Ayo a fari dinari
Qui una mia traduzione. Va considerato che ho trascritto io il testo in siciliano ascoltando la canzone e quindi potrei aver commesso qualche errore, così come può esserci qualche imprecisione nella traduzione, spero perdonabile.
DEVO FAR SOLDI
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/11/2021 - 16:41
Almost Cut My Hair
Molti di quelli che, come me, nel '68 avevano vent' anni, si sono trovati davanti a questo "dilemma", alimentato dai mille condizionamenti di quel periodo ... "Quasi quasi mi taglio capelli".
Stavano diventando un pò lunghi ... ma non lo abbiamo fatto ... sapete il perchè ? Volevamo che la nostra bandiera continuasse a sventolare. Lo dovevamo a qualcuno.... agli ideali che avevamo ... ai sogni da realizzare ... a quella libertà di cui si sentiva il profumo, mai sentito prima ... ad un bacio mai avuto da una ragazza bellissima ... ad un amico volato in cielo troppo presto ma che ci ha giurato che ci terrà il posto migliore .... a quella voglia irrefrenabile di pisciare sul mondo. E' per tutto questo ed altro ancora che non li abbiamo mai tagliati. "Almost cut my hair ... but I've done never it". Grazie David per averci permesso di fare tanta strada assieme, salutami i ragazzi.
Stavano diventando un pò lunghi ... ma non lo abbiamo fatto ... sapete il perchè ? Volevamo che la nostra bandiera continuasse a sventolare. Lo dovevamo a qualcuno.... agli ideali che avevamo ... ai sogni da realizzare ... a quella libertà di cui si sentiva il profumo, mai sentito prima ... ad un bacio mai avuto da una ragazza bellissima ... ad un amico volato in cielo troppo presto ma che ci ha giurato che ci terrà il posto migliore .... a quella voglia irrefrenabile di pisciare sul mondo. E' per tutto questo ed altro ancora che non li abbiamo mai tagliati. "Almost cut my hair ... but I've done never it". Grazie David per averci permesso di fare tanta strada assieme, salutami i ragazzi.
Francesco 16/11/2021 - 16:20
Uğurlama
UN DIFENSORE DEI SURYOYE E DI GRUP YORUM ALLA SBARRA IN GERMANIA
Gianni Sartori
Da proletario autoalfabetizzato e privo di titoli accademici adeguati, confesso la mia ignoranza. Non ero a conoscenza dell’esistenza del termine “Suryoye” e tantomeno del significato.
Con questa parola, mi sembra di comprendere, ci si riferisce alle comunità di Aramei, Assiri e Caldei.
Incontriamo i superstiti Suryoye (ܣܘܪܝܝܐ, Suryoyo al singolare, usato anche come sinonimo di Arameo e Assiro), nella Turchia sudorientale, in Siria, in Libano e in Iraq. Parlano il siriaco (una variante dell’aramaico) e in prevalenza sono di religione cristiana.
L’occasione per apprenderlo è venuta dalla notizia di un processo in Germania contro il militante Sami Grigo Baydar. Processo annunciato per il 9 dicembre presso il tribunale regionale di Augusta.
Con l’accusa di di aver pubblicato, giusto un anno fa, su Facebook... (continua)
Gianni Sartori 16/11/2021 - 11:16
Paul O'Montis: Ich bin verrückt nach Hilde
Hildegard Macke
Paul O'Montis: Ich bin verrückt nach Hilde
Paul O'Montis: Ich bin verrückt nach Hilde
Heinrich Klaus 16/11/2021 - 10:29
Volver a los diecisiete
Pina Bausch / Ronald Kay
(Per tramite di / Through Cantos Cautivos)
L'ultima versione inglese che proponiamo in questa pagina, ha due autori di eccezione: la celeberrima coreografa tedesca Pina Bausch (1940-2009) e suo marito, il poeta tedesco-cileno Ronald Kay (1941-2017). L'ultima pièce di danza di Pina Bausch reca un titolo ripreso proprio da Volver a los diecisiete: “...Como el musguito en la piedra, ay si si si”. Si rimanda a Pina Bausch Dance Theater di Gabriele Klein per maggiori notizie e motivazioni. La versione, che è stavolta una vera e propria versione d'arte, è ripresa anche in Cantos Cautivos (“Canti Prigionieri”), un importante sito dedicato alla memoria, alle testimonianze e ai canti dei prigionieri politici cileni durante la dittatura di Pinochet; a Volver a los diecisiete è dedicata la testimonianza di Gabriela Durand, una ragazza di 18 anni che, nel 1980, era detenuta... (continua)
(Per tramite di / Through Cantos Cautivos)
L'ultima versione inglese che proponiamo in questa pagina, ha due autori di eccezione: la celeberrima coreografa tedesca Pina Bausch (1940-2009) e suo marito, il poeta tedesco-cileno Ronald Kay (1941-2017). L'ultima pièce di danza di Pina Bausch reca un titolo ripreso proprio da Volver a los diecisiete: “...Como el musguito en la piedra, ay si si si”. Si rimanda a Pina Bausch Dance Theater di Gabriele Klein per maggiori notizie e motivazioni. La versione, che è stavolta una vera e propria versione d'arte, è ripresa anche in Cantos Cautivos (“Canti Prigionieri”), un importante sito dedicato alla memoria, alle testimonianze e ai canti dei prigionieri politici cileni durante la dittatura di Pinochet; a Volver a los diecisiete è dedicata la testimonianza di Gabriela Durand, una ragazza di 18 anni che, nel 1980, era detenuta... (continua)
To be seventeen again
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/11/2021 - 00:08
Ricordati di Chico
ANCORA VIOLENZA CONTRO I CONTADINI SENZA TERRA IN BRASILE
Gianni Sartori
Della Lega dei Contadini Poveri, organizzazione popolare brasiliana, ne avevamo parlato l’anno scorso -in ottobre - quando nello stato di Rondonia un accampamento della LCP veniva messo sotto assedio dalle truppe (la polizia militare, il BOPE) di Jair Bolsonaro. Con l’intento di sloggiare le famiglie degli agricoltori (almeno un centinaio i bambini qui presenti) e, presumibilmente, consegnare quelle terre ai latifondisti.
Stando a quanto riportava A Nova Democracia, il 10 ottobre 2020 “circa 300 membri della Polizia Militare, Forza Nazionale, Forza Tattica e altre forze repressive sfrattavano in maniera violenta e illegale seicento famiglie organizzate dalla Lega dei Contadini Poveri nell’Accampamento di Tiago do Santos”.
Una vera e propria “operazione militare”, denunciarono allora varie personalità democratiche... (continua)
Gianni Sartori 15/11/2021 - 23:13
Konevitsan kirkonkellot / The Church Bells of Konevitsa
anonimo
Here's another amazing version of the Church Bells of Konevitsa, a live performance that works exactly the same way as the one above. And again, the guitar sound of Marzi Nyman is magical, just like that of Hasse Walli. Towards the end of the video clip, Marzi Nyman plays kantele with his right hand and guitar with his left hand strongly opposing the common view that men can't do two things simultaneously.
Konevitsan kirkonkellot - Marzi Nyman 2020
TV-ohjelmassa âelämäni biisiâ esitetty Piirpauke -yhtyeen kappale Konevitsan kirkonkellot.
Juha Rämö 15/11/2021 - 15:17
Volver a los diecisiete
Anzhelitochka (Angela) (L. Trans.)
Vratiti se sedamnaestoj godini
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:26
Volver a los diecisiete
Pentti Saaritsa
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa and Inti-Illimani on their 1979 album Miten voin kyllin kiittää (How Can I Thank Enough):
KUIN OLISIN SEITSEMÄNTOISTA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 15/11/2021 - 12:26
Volver a los diecisiete
juliane (L. Trans.)
Wieder siebzehn sein
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:21
Volver a los diecisiete
Stéphane Poirson (L. Trans.)
Voltar aos 17
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:14
Volver a los diecisiete
To Be Seventeen Again- Violeta Parra (with English translation) from Anthony Rauld on Vimeo.
To be seventeen again
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2021 - 11:49
Corazón maldito
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa and Inti-Illimani on their 1979 album Miten voin kyllin kiittää (How Can I Thank Enough):
KIROTTU SYDÄN
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 15/11/2021 - 10:11
Stranamore (pure questo è amore)
Ritorno dopo un sacco di tempo sulla questione del pestaggio, che avuto (stranamente?) parecchie interpretazioni, anche un po’ “avventurose”, solo per citare l’interpretazione autentica dell’Autore:
Intervista di Roberto Vecchioni a Aldo Cazzullo.
Corriere della Sera on line, 14 novembre 2021
In Stranamore lei descrive un’aggressione fascista: «A ogni pugno che arrivava dritto sulla testa la mia paura non bastava a farmi dire basta...».
«Mi picchiarono davvero, perché non volevo comprare il loro giornale, come dice la canzone. Però fu solo qualche ceffone. Nell’arte si esagera sempre un po’».
Vecchioni: «Ho sconfitto tre tumori, non bevo da 7 anni. Dio esiste, e ci credo»
Intervista di Roberto Vecchioni a Aldo Cazzullo.
Corriere della Sera on line, 14 novembre 2021
In Stranamore lei descrive un’aggressione fascista: «A ogni pugno che arrivava dritto sulla testa la mia paura non bastava a farmi dire basta...».
«Mi picchiarono davvero, perché non volevo comprare il loro giornale, come dice la canzone. Però fu solo qualche ceffone. Nell’arte si esagera sempre un po’».
Vecchioni: «Ho sconfitto tre tumori, non bevo da 7 anni. Dio esiste, e ci credo»
Alberto 15/11/2021 - 09:26
While My Guitar Gently Weeps
NIECH SŁODKO ŁKAJĄ STRUNY DZIŚ
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 14/11/2021 - 21:11
Volver a los diecisiete
Retrouver ses dix-sept ans
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2021 - 19:31
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