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Canto de’ malavita

Canto de’ malavita
Mejo sarebbe ch'io nun t'ammassi mejo che te scordassi finchè non sorto de qui
19/9/2019 - 22:58
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Canzone della marcia della pace

Canzone della marcia della pace
Ho riattribuito questa storica canzone alla sua prima interprete Maria Monti. Originariamente era attribuita a Cantacronache ma non l'ho trovata in nessuno degli LP del gruppo. Se qualcuno ne sa di più possiamo sempre cambiare di nuovo.
Lorenzo 19/9/2019 - 22:39
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Inuit nunaat

Inuit nunaat
THE LAND OF INUIT
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/9/2019 - 13:52
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Crawling

Crawling
un genio, non un idiota come te
19/9/2019 - 11:36
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L'Internationale

L'Internationale
CINESE ANTICO [VII-II secolo a.C.] / OLD CHINESE [7th to 2nd century b.C.]



"Old Chinese is the ancestor of all modern Chinese dialects, which was spoken in the 7th to 2nd century BC (during the Spring and Autumn Periods, and the Warring States Period). Unlike Middle Chinese, there are many different reconstructions in Old Chinese as scholars are unable to reach a consensus, even though scholars have worked on Old Chinese for the last century. This is due to the limited amount of evidence available such as rhyming patterns in the Book of Poetry (Shijing)." - John Williams


Per quanto possa sembrare incredibile, fin dagli anni '30 del XX secolo i sinologi (e mi riferisco in particolare allo svedese Bernhard Karlgren) portano avanti sistematici tentativi di ricostruzione del cinese antico, vale a dire -in linea di massima- la lingua scritta e parlata tra il cosiddetto “Periodo dell'Autunno... (continua)
[ qɯ:l ɂslɯ ra:wɂ gro:ns qaŋ grɯb mlans gʷa:ɂ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/9/2019 - 05:11
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Preghiera dei partigiani

anonimo
Preghiera dei partigiani
A distanza di tanti anni dall'inserimento di questa pagina da parte del compianto Autore purtroppo nessuna aggiunta al testo della canzone e pochi anche i commenti (oltre a quello "criptico" dello scrivente) che hanno riguardato solo marginalmente l'argomento.

Vorrei quindi provare ad inserire qualche altro elemento sperando di suscitare l'interesse e contributi sia dei collaboratori sia dei lettori del sito in quanto mi sembra che le poche righe catturate rivelino un mondo poco o niente conosciuto.
Desidero però prima rispondere alla domanda che ha fatto Gian Piero Testa nei confronti di Lorenzo ossia se una canzone come questa ha diritto o meno di ospitalità nel sito delle canzoni contro la guerra : in realtà Lorenzo ha già risposto inserendo la canzone, mi sembra che comunque l'argomento si ponga periodicamente ed ogni volta sia necessaria una puntuale risposta al quesito. Vorrei quindi... (continua)
18/9/2019 - 21:46
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
... non dimentichiamo gli ebrei eliminati in massa dai sovietici (cosa che sicuramente alimentò la cattiva coscienza del regime) anche dopo la seconda guerra mondiale, come racconta Golda Meir ...
Franco UGOLINI 18/9/2019 - 09:42
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Aduceri aminte

Aduceri aminte
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 17-09-2019 13:32
PENSIERI
(continua)
17/9/2019 - 13:32
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Oh, du mein Österreich!

Oh, du mein Österreich!
Riccardo Venturi, 17-09-2019 11:36

La marcia patriottica O du, mein Österreich! è una delle più famose composizioni del dalmata Francesco Suppé Demelli: era nato a Spalato nel 1819, allora facente parte dell'Impero Asburgico. E fedele asburgico imperial-regio fu il musicista, tanto da cambiarsi nome in “Franz von Suppé”, con cui è passato alla storia. La marcia, la conoscete tutti anche per averla sentita più o meno ogni 1° gennaio al Concerto di Capodanno trasmesso in eurovisione:



L'averla ripigliata Erich Kästner per questo brano leggermente satirico nei confronti dell'Austria e del suo atteggiamento pre- e postbellico, è uno sberleffo che torna attualissimo: nell'Austria di oggi (e non solo in Austria, va da sé...) certe cosette non sembrano essere mai passate di moda. Di pochi giorni fa la notizia che una coppia di turisti britannici che si erano fermati in un lindo Gasthof come quello... (continua)
OH TU, AUSTRIA MIA!
(continua)
17/9/2019 - 11:37
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Inka Lied [El Condor pasa]

Inka Lied [El Condor pasa]
Parole della poesia di Edward Stachura scritta sulle note di "El condor pasa"
Musica tradizionale peruviana
Nel repertorio di diversi artisti polacchi: SDM, Jan Kondrak, Bartosz Kalinowski, Sławomir Zygmunt e altri.
Il testo da https://www.tekstowo.pl/piosenka,edwar...

Nell'interpretazione di Organek durante la serata "Wszystko jest poezja" (Tutto è poesia) dedicata alla memoria del poeta polacco. L'evento aveva luogo nell'Aula del Politecnico Varsaviano il 19 febbraio 2015.

https://www.youtube.com/watch?v=Te2o5x5Sozc
WĘDRÓWKĄ ŻYCIE JEST CZŁOWIEKA (WĘDRÓWKĄ JEDNĄ ŻYCIE JEST CZŁOWIEKA)
(continua)
inviata da Krzysiek 16/9/2019 - 22:57
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Perdimos

Perdimos
La verdadera historia detrás de "Perdimos"

Non una canzone sulla storia della repressione in Argentina, ma il racconto di un attacco fascista subìto dal gruppo...

da Satélite-in-Blog

Es una de las pocas canciones “testimoniales” de Satélite Kingston sobre Satélite Kingston. O la única. Aunque, por cierto, no es muy literal que digamos. Pero sí que fue escrita a partir de un hecho puntual en nuestra historia como banda.

“Perdimos” es el sexto track de nuestro tercer disco, titulado “Algo tiene que pasar”, publicado en 2006. El disco y la canción fueron producidos por Flavio Cianciarulo, de los Fabulosos Cadillacs, con edición en Argentina (Scatter) y Brasil (Radiola; en este caso con un arte de tapa diferente).

La letra pinta la escena dolorosa de una especie de patrulla derrotada de manera contundente en alguna batalla sin duda desigual. Fue escrita de principio a fin en pocos minutos,... (continua)
B.B. 16/9/2019 - 22:10
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Verdun, viele Jahre später

Verdun, viele Jahre später
Chanson allemande – Verdun, viele Jahre später – Erich Kästner – 1932
Texte d’Erich Kästner, dans son recueil "Gesang zwischen den Stühlen"
Musique de Lee Bach, cantautrice franco-allemande, née à Cuxhaven en 1947.
De son album "Wie ein Vogel frei", 1980.


Dialogue maïeutique

C’était, souviens-toi, Lucien l’âne mon ami, il y a une centaine d’années ou un peu plus. Le silence s’appesantissait sur les champs de Lorraine et sur les hauteurs de la Meuse. Provisoirement, les canons s’étaient tus. Une décade plus tard, Le silence était toujours là et le souvenir aussi.

Oui, dit Lucien l’âne, de tout ça, je me souviens comme tout le monde qui entend le nom « Verdun ». Je suppose que la chanson aussi.

Effectivement, répond Marco Valdo M.I., tout le monde et tu fais bien de dire ainsi. Car dans nos régions de langue française, quand on entend Verdun, on pense à l’abomination et en même temps,... (continua)
VERDUN, DES ANNÉES PLUS TARD
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/9/2019 - 19:15
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Alturas

Alturas
Caro BB, erano anni intensi e strazianti, come già avevo lasciato intuire qui.

Il gruppo era arrivato a Roma il 3 o il 4 di settembre proveniente dal Vietnam (nel sud del quale, al momento del loro soggiorno, la guerra non era ancora terminata), poi si spostò a Milano per esibirsi alla Festa dell'Unità e incidere tra l'8 e il 9 questo LP "Viva Chile!" per la casa discografica Vedette (più precisamente per "I Dischi della Zodiaco" cioè la sua sezione dedicata alla "musica del mondo"). Quindi il polso e lo spirito della registrazione sono antecedenti alla tragedia. Il giorno 10 fecero ritorno a Roma e l'11, visto che non avevano impegni, andarono a visitare la Basilica di San Pietro in Vaticano e mentre erano lì, verso le 14 o le 15, uno dei loro accompagnatori italiani li informò che era successa una cosa terribile:la Moneda bombardata e Allende morto durante il colpo di stato. Il giorno... (continua)
Flavio Poltronieri 16/9/2019 - 18:34




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