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Bilder aus der Kriegsfibel

Bilder aus der Kriegsfibel
[1955]
Una sinfonia vocale composta da Eisler nel 1957 a partire da epigrammi composti da Brecht negli anni della guerra e poi raccolti nel 1955 nel "Kriegsfibel", in italiano tradotto come "L'ABC della guerra", un "fotoepigramma", come lo aveva definito l'autore, per via del particolare assemblaggio di fotografia, poesia e prosa.
Il testo – forse non completo – l'ho trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion"

Tra gli epigrammi che compongono l'opera di Eisler c'è anche il famoso "Ecco gli elmi dei vinti" ("Seht diese Hüte von Besiegten"):

Ecco gli elmi dei vinti, abbandonati
in piedi, di traverso e capovolti.
E il giorno amaro in cui voi siete stati
vinti non è quando ve li hanno tolti,
ma fu quel primo giorno in cui ve li
siete infilati senza altri commenti,
quando vi siete messi sull'attenti
e avete cominciato a dire sì.
Seht unsre Söhne, taub und blutbefleckt vom eingefrornen Tank hier losgeschnallt! Ach, selbst der Wolf braucht, der die Zähne bleckt, ein Schlupfloch! Wärmt sie, es ist ihnen kalt!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 23:12
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Anthem

Anthem
[2018]
Scritta da Josh, Jake e Sam Kiszka e Danny Wagner
Da "Anthem of the Peaceful Army", album d'esordio della band "familiare" di Frankenmuth, Michigan.

Non che i Greta Van Fleet abbiano introdotto chissà quale innovazione nel panorama musicale di questi ultimi anni, anzi, sembrano proprio degli epigoni dei Led Zeppelin... Questa poi mi pare che plagi parecchio la famosirrima What's Up dei 4 Non Blondes... Però i Greta non se la cavano malaccio e questa canzone, forse un po' banalotta, come testo e come musica, è però in qualche modo una CCG/AWS...
With the news, there's something every day
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 21:09
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Andrà tutto bene

Andrà tutto bene
[2019]
Parole e musica di Claudia Lagona, in arte Levante
Singolo che anticipa l'uscita dell'album "Magmamemoria"

BELLISSIMA E CORAGGIOSA!
Con che fiducia avanzo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 19:33
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Wann?

Wann?
[1987]
Parole e musica di Ralph Christian Möbius, in arte Rio Reiser (1950-1996)
Nell'album "Blinder Passagier"
Testo trovato su RioLyrics.de.
Du sagst, du willst die Welt nicht ändern, und ich frag mich, wie machst Du das nur?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 13:35
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לֹא-יִשָּׂא גוֹי

anonimo
Lo yisa goy
[V° secolo a. C.]
Dal Libro di Isaia della Bibbia ebraica e cristiana, seconda parte del versetto 2:4 (quello celebre delle spade in aratri)
Canone trovato nel repertorio del Coro Ernst Bloch di Tubinga.
לֹא-יִשָּׂא גוֹי
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 13:17
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Immer mehr Land

Immer mehr Land
Versi di Wolfgang Spielvogel (1945-), drammaturgo tedesco
Musica di Wolf Brannasky (1944), compositore nativo di Monaco
Adattamento di Fritz Scheyhing e Annegret Keller
Nel repertorio del Coro Ernst Bloch di Tubinga
Land, Wüste, Reichtum,
(continua)
inviata da B.B. 7/4/2019 - 12:48
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Fiocchi di neve calda

Fiocchi di neve calda
“Fiocchi di neve calda”, parla dei bambini morti nella guerra in Siria. È stata ispirata da una foto apparsa sui giornali di un grande deposito, dove sono adagiati a terra i corpi di centinaia di bambini morti. I corpi sono avvolti in lenzuoli bianchi e somigliano a dei fiocchi di neve...
Fiocchi di neve calda su un pavimento di sangue gelido
(continua)
inviata da Demetrio 7/4/2019 - 11:14
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4th of July

4th of July
Scritta da Dennis Wilson e Jack Rieley, cantata da Carl Wilson. E' una canzone ispirata al giorno della festa dell'Indipendenza americana, alle speranze e alle cadute del sogno americano di costruire una società migliore, libera, pacifica, tollerante, profondamente democratica.
[1971]
Un brano rimasto fuori dall'album "Surf's Up" e poi ripreso nella compilation "Good Vibrations - Thirty Years Of The Beach Boys" del 1993.

(B.B.)
Born of the age
(continua)
inviata da Andrea Bernini 6/4/2019 - 23:46
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Psalm 58: Wie nun, ihr Herren, seid Ihr stumm?

Psalm 58: Wie nun, ihr Herren, seid Ihr stumm?
[1602]
Testo di Cornelius Becker (1561-1604), partore luterano di Lipsia, ispirato al Salmo biblico n. 58 (Condanna per i giudici iniqui)
Adattato musicalmente per corale nel 1660 da Heinrich Schütz, noto anche con il nome latinizzato di Henricus Sagittarius (1585-1672), importante compositore ed organista tedesco del periodo barocco. Si tratta dei versi 1,2 e 4 del testo originario.
Wie nun, ihr Herren, seid ihr stumm,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2019 - 23:10

Ho vent'anni

Ho vent'anni
Ho vent’anni e vado via da voi ladri dei miei sogni la mia gente disperata senza lumi e senza voci
(continua)
inviata da Roberta 6/4/2019 - 11:41
Percorsi: Eroi
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Le stesse pietre

Le stesse pietre
[2013]

Album: La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane

Dopo l’ invasione dell’Etiopia, ora tratteremo della guerra contro la Grecia incominciata nel 1940 con lo slogan «…spezzeremo le reni alla Grecia!». A raccontarcela sarà lo stile unico di Murubutu, un professore di Reggio Emilia che da diversi anni ha intrapreso una carriera musicale con questo nome d’arte.
Dopo l’esperienza nella “La KattiveriaPosse” Murubutu ha incominciato raccontando storie ispirate a fatti e personaggi storici, o comunque verosimili, con un flow rapidissimo che mette a dura prova gli ascoltatori. Dietro quello che può apparire un flusso indistinto di parole in rima si celano riferimenti storici e letterari che fanno di lui uno dei massimi storyteller del rap italiano. Il brano che oggi viene preso in esame è “Le stesse pietre”, pubblicato nell’album “La bellissima Giulietta e il suo povero padre... (continua)
Le stesse pietre e lo stesso sangue
(continua)
inviata da adriana 6/4/2019 - 10:49

Retour en Cellule

Retour en Cellule
Retour en Cellule

Lettre de prison 18
18 mai 1935 (16/V/34)


Dialogue Maïeutique.


Mettons immédiatement au clair, Lucien l’âne mon ami, ce titre étrange de « Retour en Cellule ». En fait de mystère, l’étrangeté se dissout quand on regarde de plus près la date équivoque de cette lettre de prison et qu’on remarque tut d’un coup qu’une année a soudain disparu. Elle s’est perdue en ville, à Turin, dans le studio du peintre Levi, Piazza Vittorio Veneto, au cinquième étage. C’est là qu’on est revenu chercher le Dr. Levi pour le ramener aux Nuove, à peu près un an jour pour jour après sa précédente libération. Le peintre avait passé ce temps à travailler à ses toiles, à faire des portraits, là dans une grande salle qui avait été à la fin du siècle précédent l’atelier du peintre Lorenzo Delleani. C’était une autre génération, c’était un autre temps, c’était une autre peinture. Et ce retour... (continua)
Voici à nouveau le soleil
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/4/2019 - 09:16
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Balls to the Wall

Balls to the Wall
Too many slaves in this world
(continua)
6/4/2019 - 03:50
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Ach, Krieg, Krieg!

Ach, Krieg, Krieg!
[seconda metà del 18° secolo]
Per coro maschile a cappella, scritta nel 1885 dal compositore ceco Leoš Janáček (1854-1928), grande amico di Antonín Dvořák, su testo ricavato dalla collezione Sušil (1860) di poesia popolare della Moravia meridionale.

Versi che probabilmente si riferiscono alla primissima guerra mondiale, quella cosiddetta dei Sette Anni, combattuta tra il 1756 ed il 1763 fra le principali potenze europee dell'epoca, tra cui la monarchia asburgica, allora rappresentata dalla Arciduchessa Maria Teresa.
La Moravia rimase assieme alla Boemia come possedimento asburgico fino al termine della Prima guerra mondiale, questo il motivo del testo in tedesco (ma non escludo che esista anche la versione ceca, Ah, Vojna, Vojna!, che non ho trovato)
Ach Krieg, o Unglück, dass wieder Krieg ist,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/4/2019 - 23:41

Il discorso di Thomas Sankara

Antiwar Songs Blog
Il discorso di Thomas Sankara
Thomas Sankara è stato forse il leader africano che ha più marcato la storia recente del continente. Protagonista dell’esperienza rivoluzionaria in Burkina Faso dal 4 agosto 1983 al 15 ottobre 1987, quando fu assassinato. Sotto la sua guida  uno dei paesi più poveri del mondo si mobilitò coinvolgendo le masse popolari e lanciando profonde trasformazioni […]
Antiwar Songs Staff 2019-04-05 21:52:00

Lied über den Frieden

Lied über den Frieden
[1949]
Versi di Ernst Fischer (1899-1972), scrittore boemo, comunista
Musica di Hanns Eisler (1898-1962)
Trovo il brano interpretato da Ernst Busch in diversi suoi dischi, a cominciare da un singolo 78" non datato, edito dalla ETERNA in Germania Democratica, dove Busch è accompagnato dal Chor Der Staatsoper Berlin. Poi in una riedizione degli anni 80, intitolata "No, Susanna - Busch in Originalaufnahmen nach 1945"
Testo trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion"

Testo trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion", con il seguente commento:

Das Lied aus dem Jahre 1949 ist heute wieder von erstaunlicher Aktualität. Es gibt auch Bezüge zum Text von Wolfgang Borchert, „Sag nein!“, der die grässlichen Folgen ausmalt, die zu erwarten sind, wenn dieses Nein ausbleibt. Die Melodien sind schlicht, geradezu... (continua)
Der Blitz schlägt ein, und der Regen fällt, und der Wind hat die Wolke gebracht,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/4/2019 - 19:20
Riccardo Venturi 5/4/2019 - 16:48
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Thomas Sankara: Discours devant l’assemblée générale de l’ONU le 4 octobre 1984

LA CCG NUMERO 30000 / AWS NUMBER 30000 / LA CCG N° 30000 / SVL NRO 30000
Thomas Sankara: Discours devant l’assemblée générale de l’ONU le 4 octobre 1984
Le 4 octobre 1984, Sankara s’adresse à la Trente-neuvième session de l’Assemblée générale des Nations Unies. La source de son discours ci-après est une brochure distribuée par la représentation du Burkina Faso auprès des Nations Unies.

Il 4 ottobre 1984, Sankara si rivolge alla trentanovesima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. La fonte del suo discorso qui sotto è un opuscolo distribuito dalla rappresentanza del Burkina Faso alle Nazioni Unite.

On 4 October 1984, Sankara addresses the thirty-ninth session of the United Nations General Assembly. The source of his speech below is a brochure distributed by the Burkina Faso representation to the United Nations.

Sankara käsittelee 4. lokakuuta 1984 Yhdistyneiden Kansakuntien yleiskokouksen kolmekymmentä yhdeksäs istuntoa. Alla hänen puheenvuoronsa on esite, jonka Burkina Faso edustaa Yhdistyneissä Kansakunnissa.




Monsieur le Président, Monsieur le secrétaire Général,
(continua)
5/4/2019 - 14:06
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Barabba

Barabba
1994
Lorenzo 1994
Ho già visto quelle facce, quelle espressioni
(continua)
inviata da Dq82 5/4/2019 - 13:01
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Aida

Aida
2018
Violetica

Come Aida Lafuente e Aída La Fuente, una canzone dedicata alla militante comunista Aída La Fuente, “Rosa Roja de ‎Asturias”, uccisa ad Oviedo durante la fallita rivoluzione del 1934 dai legionari di Francisco ‎Franco. La repressione del movimento rivoluzionario asturiano fu un pò la prova generale del golpe ‎fascista del 1936.‎
Cuando haya otra revuelta
(continua)
inviata da Dq82 5/4/2019 - 12:34
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Born Fe Rebel

Born Fe Rebel
Dall'album African Holocaust del 2004.
The Blood of Marcus, the blood of Malcolm 
(continua)
inviata da Dq82 5/4/2019 - 12:10
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Penelope

Penelope
Testo e musica di Ivano Fossati
Assolo di fisarmonica di Antonello Salis
dall'album della Mannoia "Personale" (2019)

Ivano Fossati si è ritirato dalle scene da alcuni anni come cantante. Ma non come autore e ha regalato alla Mannoia questo pezzo secondo me stupendo. Penelope che aspetta Ulisse di ritorno dalla guerra di Troia diventa il simbolo di tutte le donne che un giorno vedono una barca portare via il proprio amato, e che sanno andare avanti - senza implorare, senza pregare - nonostante tutto con ottimismo e fiducia.
E non sarò un’artista
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 4/4/2019 - 22:40
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Pejzaż z trzema krzyżami

Pejzaż z trzema krzyżami
[10.3.1989]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski

La Crocifissione di Andrea Mantegna faceva originariamente parte della Pala di San Zeno, dipinta dall’artista tra il 1456 e il 1459 e collocata sull’altare maggiore della Basilica di San Zeno a Verona (considerata la prima pala d’altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale). La Crocifissione è, in realtà, un pannello che faceva parte della predella della Pala, assieme alla Resurrezione e all’Orazione nell’Orto: tutte e tre le opere furono spoliate per ordine di uno dei più grandi ladri di opere d’arte della storia, vale a dire Napoleone Bonaparte, a mo’ di risarcimento per le spese di guerra, nel 1797. Da allora, la Crocifissione (l’opera centrale della predella) si trova al Louvre, mentre le due opere laterali sono conservate al Musée des Beaux Arts di Tours. Al... (continua)
Wg. obrazu A. Mantegni

(continua)
inviata da Krzysiek 4/4/2019 - 22:39
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I Asked the Bossman

I Asked the Bossman
[1965]
Nell'album "Down Home Blues" e poi in diverse raccolte successive.
We were down in Louisiana
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/4/2019 - 17:02
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Abbasso lo zio Tom

Abbasso lo zio Tom
1972
Showmen 2

Gli Showmen 2 nascono dalle ceneri degli Showmen, formazione storica del beat italiano nelle cui fila militarono James Senese e Elio D'Anna (il primo con Napoli Centrale, il secondo con gli Osanna). Proprio James Senese, sassofonista e flautista di grande talento, dopo lo scioglimento inaspettato degli Showmen, assieme a due altri ex della band, Pepè Botta (basso, voce) e Franco Del Prete (batteria), decide di rimettere in piedi il gruppo, al quale si aggiungono nuovi elementi ovvero Gianmichele Mattiuzzo (tastiere, voce), Piero Alonso (chitarra) e Mario Archittu (trombone, piano). Questa nuova formazione incide nel 1972 un bel padellone in vinile su cui campeggia il nome "Showmen 2". Il disco è stampato da una piccola etichetta napoletana (la BBB) che non si adopera assolutamente per la sua promozione. In compenso sceglie un bellissimo formato con copertina apribile e comprensivo... (continua)
Negro, vicino a casa mia non ti voglio più
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2019 - 10:15
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Fuck All the Perfect People

Fuck All the Perfect People
[2012]
Chip Taylor & The New Ukrainians
To be or not to be
(continua)
inviata da Krzysiek 3/4/2019 - 21:58
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Gün olur

Gün olur
Testo di Orhan Veli Kanık
Musica di Zülfü Livaneli

dal disco "Ada" - 1983

Il poeta turco Orhan Veli (Kanik) ha introdotto, assieme a Nazim Hikmet, il verso libero nella poesie contemporanea turca. E' morto stupidamente ad Ankara nel 1950, all’età di soli 36 anni, a causa al trauma cranico e conseguente emorragia celebrale, in seguito ad una caduta in una grande buca scavata per dei lavori stradali, forse era ubriaco.

Anni fa sono stato a far visita alla sua tomba nel cimitero di Aşiyan, vicino alla Fortezza di Rumeli Hisari (conosciuta anche come il Castello di Rumeli) che si trova nel quartiere Sariyer di Istanbul, sulla sponda europea del Bosforo.

Come sempre Livaneli ha selezionato i versi da musicare dall'originale poesia che fu scritta nel luglio 1947, alcuni li ha tralasciati. Questo è comunque il testo (e relativa traduzione) cantato nella canzone.
Gün olur alır başımı giderim
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 3/4/2019 - 20:59
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Φύσα αγέρα

anonimo
Φύσα αγέρα
Fýsa agéra






ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ ΑΠΟ ΤΗΝ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΑΝΤΙΣΤΑΣΗ
Songs of the Greek Resistance
Canzoni della Resistenza Greca
Chants de la Résistance Grecque
Kreikkan vastarintaliikkeen lauluja

Με τον ΠEΤΡΟ ΠΑΝΔH 
Con PETROS PANDIS
With PETROS PANDIS
Avec PETROS PANDIS
Laulaa PETROS PANDIS

Διασκευή ενορχήστρωση και διεύθυνση
Adattamento, orchestrazione e direzione
Adaptation, orchestration and direction
Adaptation, orchestration et direction
Sopeutuminen, järjestäminen ja johtaminen
NOTIS MAVROUDIS
ΝΟΤΗΣ ΜΑΥΡΟΥΔΗΣ
1974




1. Μαύρα κοράκια / Mavra korakia
2. Είμαι του ΕΛΑΣ αντάρτης / Eimai tou ELAS o andartis
3. Επέσατε θύματα / Epesate thymata
4. Στ'άρματα / St'armata
5. Ο Μπελογιάννης ζει / O Belogiannis zei
6. Το τραγούδι του Άρη / To tragoudi tou Ari
7. Παιδιά σηκωθείτε / Paidia sikotheite
8. Σαν ατσάλινο τείχος / San atsalino teihos
9. Μαλλιά σγουρά / Mallia sgoura
10.... (continua)
Ψηλά στης Ρωσίας τα χιόνια
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - Riccardo Gullotta 3/4/2019 - 20:06
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L’elicottero e il silenzio (Confessioni Di Un Pilota)

L’elicottero e il silenzio (Confessioni Di Un Pilota)
2019
L'altro capo
Il tramonto è una minaccia
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 15:06
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Settembre

Settembre
2019

Franz ha partecipato alla XVII edizione del Premio Fabrizio De André con il brano "Settembre" entrando tra i 12 finalisti.
Il brano che è stato selezionato è stato ispirato dal libro "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.
Passano gli eserciti e gli dei
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 14:48
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Occhio non vede cuore non duole

Occhio non vede cuore non duole
2018
Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty
Tutti parte dello stesso pianeta.
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 14:13
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Come Sunday

Come Sunday
[1942]
Scritta da Duke Ellington e divenuta subito uno degli standard assoluti della musica jazz.
Nella sua opera forse più ambiziosa, "Black Brown And Beige (A Duke Ellington Tone Parallel To The American Negro)", pubblicata nel 1946, sorta di storia in musica dei neri d'America, parallela a quella allora ancora ufficiale, e bianca, fatta di segregazione, razzismo, soprusi, miseria, linciaggi.
Il brano fu composto per il primo concerto di Ellington alla Carnegie Hall di New York, nel gennaio del 1943, ma non mi pare che poi si trovi in quella registrazione, almeno, come traccia visibile.
La prima interprete della versione cantata (di cui riporto qui il testo), struggente, paradossalmente quasi totalmente priva di accompagnamento musicale, fu Mahalia Jackson nel 1958
Ripresa da una sfilza lunghissima di grandi artisti.
Lord, dear Lord I've loved, God almighty
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/4/2019 - 14:06
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
11. Το άσμα των εξόριστων. La versione greca di Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
11. Το άσμα των εξόριστων. Greek version by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]

Versione greca a partire dal “Chant des Marais”, ma con l'ultima strofa della versione originale tedesca. Composta da Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) nell'ottobre del 2018. Dimitris Bogdis è noto in Grecia per essere un eccellente traduttore di Georges Brassens.

Greek version originating from the French “Chant des Marais”, but including the last stanza from the German original. Composed by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) in October 2018. Dimitris Bogdis is known in Greece for his excellent versions of Georges Brassens' songs.

Version grecque à partir du "Chant des Marais" avec, en plus, le deuxième couplet de la version d'origine (allemande), faite par Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) en octobre 2018. Dimitris Bogdis est connu en Grèce pour ses excellentes versions de chansons de Georges Brassens.


ΤΟ ΑΣΜΑ ΤΩΝ ΕΞΟΡΙΣΤΩΝ
(continua)
inviata da Dimitris Bogdis 3/4/2019 - 14:01
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Cry of My People

Cry of My People
[1972]
Scritta da Calvin "Cal" Massey (1928-1972), trombettista e compositore jazz afroamericano

La traccia che intitola l'album che Archie Shepp dedicò all'amico prematuramente scomparso proprio quell'anno.
The cry of my people
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/4/2019 - 13:22

Sciakalli

Sciakalli
2006
Giudabasso
Questa strana terra di confine
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 11:34
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Povera terra mia

Testo di Pippo Marzulli
Povera terra mia
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 11:26
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La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)

La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)
Strofa aggiuntiva dei Makardìa

Son nostri figli tutti i bambini
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 10:57
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The war on war

The war on war
2014
The Grand Scheme of Things
1, 2, 3, 4
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 10:03
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Fortunate Son

Fortunate Son
dall'album VI del 1987
FORTUNATE SON
(continua)
2/4/2019 - 22:52
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Guerra a la guerra por la guerra

Guerra a la guerra por la guerra
[1939-40]
Una poesia dalla raccolta "Entre el clavel y la espada (1939-1940)", pubblicata a Buenos Aires nel 1941

Musica del compositore siciliano Salvatore Calafato (1933-1988), "per baritono e sei executori", 1967
Più recentemente (2016) nell'album "Sonetos y poemas para la libertad" di Miguel Poveda, grande interprete della tradizione flamenca spagnola.
(Guerra a la guerra por la guerra). Vente.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2019 - 22:19
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1n2. Traduzione italiana della versione greca
1n2. Italian translation of the Greek version


Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi - Ρικάρντος Βεντούρης, Piacenza / 'Εν Πλακεντίᾳ 02-04-2019 11:48
VÈNTI, PROCELLE
(continua)
2/4/2019 - 11:49
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Lavorare con lentezza

Lavorare con lentezza
Chanson italienne – Lavorare con lentezza – Enzo Del Re – 1974

« Une des figures les plus radicales de l’alternative politico-musicale des années soixante. Utilisant comme instrument une chaise et demandant comme cachet le minimum syndical de la paie d’une journée de travail d’un métallo, Del Re avait coutume de se lancer dans des performances imprévisibles et provocantes, de vrais marathons par lesquels il entendait représenter et dénoncer l’infinie répétitivité du travail en usine. À une époque où le refus du travail avait une valeur morale et idéale, Del Re a représenté l’utopie la plus avancée de la rébellion et de la dénonciation [du travail]. Tout en étant diplômé du Conservatoire de Bari, il avait en fait refusé les instruments classiques pour adopter des matériaux pauvres et de récupération (cartons, objets usuels) avec lesquels il transformait ses chansons en récitatifs monodiques... (continua)
TRAVAILLER AVEC LENTEUR (2019)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/4/2019 - 10:24
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Maskerade

Maskerade
MASCHERATA
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 2/4/2019 - 06:53
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L'amore al potere

L'amore al potere
(2019)

Testo e musica di Luca Barbarossa
da "Personale"

Un vero e proprio inno alla pace e all'amore in romanesco!
Co' 'n sordo pe ogni lacrima che ho pianto
(continua)
1/4/2019 - 21:58
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Etranges étrangers

Etranges étrangers
Il Prévert di Prévert, cura e traduzione di Ivos Margoni e Franca Madonia, Feltrinelli Economica, 1a ed.1967, p, 143
STRANI STRANIERI
(continua)
1/4/2019 - 19:50
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Hoş geldin bebek

Hoş geldin bebek
(traduzione Flavio Poltronieri)
BENVENUTO ALLA VITA, BAMBINO
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 1/4/2019 - 19:20
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Symphony no.3 (The Symphony of Sorrowful Songs)

Symphony no.3 (The Symphony of Sorrowful Songs)
Ah, ecco, nella prima parte del originale testo polacco, l'ultimo verso è superfluo. "Lament świętokrzyski" è il nome del "planctus" medievale polacco da cui viene questa strofa.
La terza parte, come ho già scritto è in dialetto slesiano di Opole (Ślůnsko godka)

Il testo viene da una canzone popolare nata durante le Rivolte nella Slesia tra il 1919 e il 1921.
Ho ascoltato i frammenti dell'esecuzione di Beth Gibbons su Spotify e devo dire che se la cava niente male con polacco.
Per lei è forse ancora più difficile che cantare in neapoletano per indimenticabile Anna German :-)

Krzysiek 1/4/2019 - 18:53
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Bulut mu olsam

Bulut mu olsam
Versi di Nâzım Hikmet
Musica di Zülfü Livaneli

nel disco: Atlının Türküsü (1979)

La poesia è stata scritta a Archipo-Osipovka il 15 settembre del 1958.
Denizin üstünde ala bulut
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 1/4/2019 - 18:44
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Differenza di idee

Differenza di idee
Chanson italienne – Differenza di idee – Società del Chiassobujo – 2010

C’est une belle histoire. Et je suis heureux d’être tombé dessus un premier mai ensoleillé. Sortir le disque du plastic, le mettre dans le lecteur et entendre dès les premières notes que ce n’est pas l’habituel produit. Puis les mots commencent, le chant, on réalise que les mots qui se déroulent doucement ne sont pas d’aujourd’hui, ils ne sont up-to-date (pas plus mal !), Mais ont une patine d’ancien, une naïveté de base qui est faite de bons, de simples, de beaux sentiments. Mais la langue est recherchée, aussi ancienne soit-elle, et de plus, elle se mêle à merveille à la musique qui, à son tour, sent les mélodies déjà entendues qui ont leurs racines dans la grande culture populaire. C’est le moment de s’arrêter et de mieux regarder à quoi nous avons à faire. Le titre de l’album ressemble déjà à un film de Lina Wertmuller... (continua)
DIVERGENCES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/4/2019 - 18:01
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Rootsman

Rootsman
[2018]
Fuego y corazon
I love the reggae in a militant style
(continua)
inviata da Dq82 1/4/2019 - 17:19




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