Dear AWS
Check out Al's 2018 Anti War Songs & Genesis
The Ballad of AL & Janine on YouTube
ie AL Peters/Narrowboat Sessions
AL Peters 17/1/2019 - 17:10
Dear AWS - Correction
Check out Al's 2018 Anti War Songs
'The Ballad of AL & Janine' and 'Genesis'
AL Peters/Narrowboat Sessions on Youtube.
Kindest of Regards
AL Peters
Per il Giorno della Memoria 2019, nello spettacolo intitolato "Libero è il mio canto – Musiche di donne deportate", ideato e diretto dal maestro Francesco Lotoro, che da trent'anni si dedica alla raccolta e trascrizione delle musiche composte dagli internati durante la seconda guerra mondiale.
Con il Coro Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l'Ilse Weber Choir.
Ricerca e scelta dei testi a cura di Viviana Kasam e Marilena Francese.
Chanson italienne (italien et yiddish) – Mir viln nisht shtarbn – Aldo Giavitto – 1997
Dialogue Maïeutique
Mon bon Lucien l’âne, mon ami, voici une chanson dont ta mémoire, comme celle de tous ceux qui la connaîtront, comme la mienne à moi qui en ai fait cette version française, toutes ces mémoires ne sauront se libérer aisément. Bien qu’elle se réfère à un moment particulier, elle le doit, comme universelle. Les guerres ont toutes les mêmes effets pour ceux qu’elles tuent et pour les vivants qu’elles laissent. L’enfant dont la mère hurle de terreur alors qu’elle fuit en le tenant dans ses bras sera marqué à jamais par cette horreur – quelle que soit la guerre, quel que soit l’assaillant, quel que soit le siècle, l’année, l’heure ou le moment de ce trauma.
Je le pense aussi, Marco Valdo M.I. mon ami. J’ajouterai donc quelle que soit la langue dans laquelle il dira ou criera ou hurlera :
Danila, proponiti come traduttrice dal tedesco per Einaudi, invece di perdere tempo su queste pagine... Sono certo che tu abbia un curriculum ben più prestigioso di Enrico Ganni...
Non vedo l'ora di leggere le tue uniche e perfette traduzioni!
Facci sapere!
B.B. 15/1/2019 - 22:43
Cara Danila, inutile chiedersi chi abbia tradotto la poesia visto che è chiaramente indicato: il sig. Enrico Ganni per conto della casa editrice Einaudi nel 2015. Azzardo a dire che la rima italiana vuole, o vorrebbe, riprodurre quella tedesca (gesagt / gejagt). E' la solita "querelle" del tradurre poesia. Ad ogni modo la stessa struttura della strofa brechtiana ha un che di filastrocca, a pensarci onestamente bene; ci si potrebbe casomai chiedere come mai il traduttore in questione non abbia mantenuto la rima AA/BB dell'originale; tipo "Ora anche la Rosa rossa se n'è andata, / Non si sa dove l'abbian(o) sotterrata". Ma sono questioni di lana caprina. Quanto ai comunisti che credono nell'aldilà, sai quanti ce ne sono stati e sono, anche se sicuramente non sarà stato il caso di Brecht. Saluti cari.
Intanto il comune di Verona dà il patrocinio o forse no o magari sì a un concerto nel cinquantenario del sacrificio di Jan Palach. Peccato che gli invitati siano tutti gruppi nazi rock... Povero Palach e povera Verona