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La ballata del Bellente

La ballata del Bellente
LA BALLATA DI PIETRO MASI, IL BELLENTE
di Maila Pentucci

Canzone apocrifa, incisa dalla Macina con la partecipazione di Marino e Sandro Severini nell’album “Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto” (Volume I), non può mancare nella collezione di briganti, disperati, eretici e malfattori di cui è costellata l’opera dei Gang, perché Pietro Masi, detto Bellente per la sua avvenenza fisica, visse, briganteggiò e morì nella zona di origine dei fratelli Severini, le campagne marchigiane tra la provincia di Macerata e quella di Ancona: Treia Pollenza Castelfidardo
Osimo Cingoli e Montefano, Montecassiano e giù di lì, come dicono i versi della canzone stessa.
Testo e musica sono opera di un cantastorie appignanese, Peppe de Birtina, al secolo Giuseppe Gasparrini musicista autodidatta, fondatore di gruppi ed orchestrine pop folk e narratore di storie allegre e vagamente surreali e... (continua)
Dq82 1/11/2017 - 16:40
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El sacrificio de Tupac Amaru

El sacrificio de Tupac Amaru
TUPAC AMARU NACIÓ PARA LA INMORTRALIDAD EL 18 DE MAYO DE 1781
Dr. Godofredo Arauzo.
Al ensañamiento se añadiría la burla y mientras llegaba el postrero
instante del cumplimiento de la sentencia, se forjaron once coronas de
hierro con puntas muy agudas que le pusieron en la cabeza, en
representación de los 11 títulos que se dio, entre ellos de emperador.
Igualmente le colocaron un collar de hierro en el cuello con 2
platinas rodeadas de puntas muy pesadas que simbolizaba la orden del
Gran Paitití del que se tituló Gran Maestro. Por la parte posterior de
la cabeza le introdujeron 3 puntas de hierro ardiendo que le salían
por la boca, demostración de los 3 bandos que mandó publicar; uno de
ellos declarando al Rey Católico usurpador sacrílego de sus dominios.
En las primeras horas del día del cumplimiento de la sentencia,
Areche, que dictó su muerte se confesó y comulgó por las... (continua)
Godofredo 1/11/2017 - 00:03
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Jo vull ser rei

Jo vull ser rei

Canción muy republicana, en la que el cantante se pregunta por qué él no puede ser rey, con todas las facilidades que eso conllevaría. Predomina la ironía, y la letra está bien trabajada.
YO QUIERO SER REY
(continua)
31/10/2017 - 23:03

A veces

A veces
Come viene precisato su Cancioneros.com, la parte introduttiva di questa canzone è il testo di una poesia, rinvenuto su di una cartina da tabacco, scritta verosimilmente alla fine degli anni '70 da un anonimo prigioniero politico uruguayo, detenuto in un carcere di massima sicurezza che sorge (ancora operativo, nonostante la sua estrema pericolosità) in una cittadina del dipartimento di San José, a una cinquantina di km da Montevideo.
Ironia vuole che quel posto si chiami “Libertad”.

La poesia venne raccolta insieme a molte altre nel 1980 dal Grupo de Madres y Familiares de Procesados por la Justicia Militar.
La poesia venne messa in musica per primo dall'oggi compianto Daniel Viglietti, che la inserì ne “La canción de los prisioneros", un recital scritto insieme all'amico Eduardo Galeano e presentato a Madrid nel 1983.

L'anno seguente fu lo stesso Galeano a scrivere la prefazione al volumetto “La canción de los presos”, realizzato dal gruppo di familiari dei prigionieri politici di cui sopra.
B.B. 31/10/2017 - 14:47
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Tous les cris, les SOS

Tous les cris, les SOS
Beh...veramente è un po' più introspettiva...di canzoni sulla guerra più celebri scritte da Daniel c'è Viens danser.
Marina Santoni 31/10/2017 - 11:20
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A desalambrar!

A desalambrar!
Elegia per Daniel Viglietti.
di Alessio Lega

Mentre sono in Austria a cantare Bella Ciao, mi sveglio incongruamente presto e vengo a sapere che Daniel Viglietti è morto.

Gigante della canzone di ispirazione popolare, ma di realizzazione colta - Daniel era un fenomenale chitarrista classico imprestato all’urgenza della testimonianza - i suoi quasi ottanta anni passati per il mondo, l’ultimo concerto solo pochi giorni fa. Daniel era un bengala nel buio, una risorsa, una memoria del futuro, quando questa parola ancora suonava più come speranza che come paura.

Daniel era radicalissimo nei contenuti ed estremamente complesso nei modi - i suoi accompagnamenti sono un manuale di raffinatezza e sperimentazione - uno di quelli che ha sempre pensato che i proletari meritano il massimo.
Uruguaiano fiero e rivendicativo, come solo chi ha presente le catene del colonialismo, era in realtà un patriota... (continua)
31/10/2017 - 09:29
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Ákall

Ákall
October 31, 2017 01:02
SUPPLICATION
(continua)
31/10/2017 - 01:02

Varför låter de

Varför låter de
31.10.2017 00:08
PERCHÉ LASCIANO?
(continua)
31/10/2017 - 00:09
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Der Traum ist aus

Der Traum ist aus
IL SOGNO È FINITO
(continua)
inviata da Andrew 30/10/2017 - 13:46




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