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Peppers and Tomatoes

Peppers and Tomatoes
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

Una canzone scritta pensando alla guerra fratricida in Yugoslavia...
This year in my garden I grow peppers and tomatoes
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 23:05
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Vercallo

Vercallo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Con quanta ferocia i Nazi-fascisti
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 22:48
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Bussina

Bussina
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Hai lasciato le prove
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 22:42
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The Case of Otto Schwarzkopf

The Case of Otto Schwarzkopf
[1995]
Versi di Shmuel Huppert, ebreo di origine ceca, internato da bambino nel campo di sterminio di Bergen Belsen. Sopravvisse, per poi trasferirsi in Israele.
Testo tradotto in inglese da Neville Teller, scrittore, giornalista e autore radiofonico londinese
Adattamento del testo e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

Nel 1990 Neville Teller, autore radiofonico per la BBC, conobbe in Israele Shmuel Huppert, responsabile dei programmi culturali di radio Kol Yisrael. Questi era scampato all'Olocausto e aveva conosciuto l'orrore dei campi nazisti a soli 6 anni. Subito dopo la guerra si era trasferito, come tanti ebrei sopravvissuti, nella Palestina ancora sotto mandato britannico. Huppert chiese a Teller di tradurre in inglese una sua poesia, scritta in ebraico (non saprei purtroppo dove reperire l'originale), che s'intitolava “La valigia”. Teller la tradusse... (continua)
The case of Otto Schwarzkopf has reached Jerusalem
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 22:34
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La torre

La torre
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Compagni!
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 22:33
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Tira

Tira
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Ordinamento penitenziario del presente
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 22:31
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La grotta

La grotta
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Gonfio di pianto il cuore
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 22:28
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Mio fiume anche tu

Mio fiume anche tu
1947
Il dolore - Roma Occupata

Inserisco questo brano di Ungaretti, di cui, ammetto la mia ignoranza, non conoscevo l'esistenza, per la citazione che ne fanno i Gasparazzo in Le tane. La poesia è tratta dalla raccolta "Il dolore" nella sezione "Roma occupata". Ne ho trovata una versione musicata da un coro, che però ne fa un cantoda Chiesa, eliminando tutta la prima parte che parla di Roma, di guerra e delle deportazioni.
Mio fiume anche tu, Tevere fatale,
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 22:25

The Islands

The Islands
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

la MV Braer era una petroliera di fabbricazione giapponese, di proprietà canadese e battente bandiera liberiana che nel gennaio del 1993, incappata in una potente tempesta mentre si trovava in prossimità delle isole Shetland, in Scozia, divenne incontrollabile e cominciò a riversare in mare le 85.000 tonnellate di greggio che trasportava.

Il capitano, temendo un incendio, abbandonò la nave insieme a tutto l'equipaggio (a quanto pare Schettino non è stato il primo!) e questa se ne andò alla deriva rilasciando poco a poco tutto il suo carico. Ogni tentativo di riprendere il controllo della Braer fu inutile e la nave vagò incontrollata per diversi giorni fino ad incagliarsi nella baia di Quendale, affondando parzialmente.
I danni per l'ambiente dell'arcipelago furono enormi, e per fortuna il tipo di petrolio trasportato era più leggero e meno inquinante del normale greggio estratto nel mare del Nord...
We do not fear the long ships, we've seen long ships before
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 21:56
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The Enemy Within (the Band)

The Enemy Within (the Band)
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

Bella e classica, bandistica, che la banda musicale della miniera è qui la protagonista del brano.
Il “nemico interno” - così additati dalla propaganda di Margaret Thatcher - erano i minatori inglesi in sciopero nel 1984/85, in quello che è stato uno dei più duri confronti tra un gruppo di lavoratori ed un governo occidentale nella seconda metà del 900.

Dopo oltre 50 settimane di protesta, due morti, centinaia di licenziamenti e migliaia di procedimenti giudiziari, il sindacato votò la fine dello sciopero ed il ritorno al lavoro (per quei pochi che l'avrebbero ritrovato ancora...)

“Bloodied but unbowed”, sanguinanti ma non vinti.
There was a time when the strike was on
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 21:28
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Le tane

Le tane
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Il crepitio di ramoscelli
(continua)
inviata da dq82 11/1/2017 - 19:56
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Water of Dreams

Water of Dreams
[1982]
Parole e musica di Ralph McTell
E’ la canzone che dà il titolo al suo album del 1982.

Una canzone dedicata a tre persone i cui nomi oggi ai più non dicono nulla, e che è bene ricordare.

Clement Blair Peach (1946-1979) era un insegnante di origine neozelandese che fu massacrato e ucciso dalla polizia durante una contro-manifestazione antifascista a Southall, Londra. Su di lui si veda l’introduzione a Jah War dei The Ruts.

Jimmy Kelly, di Liverpool, e Liddle Towers, di Chester-le-Street, entrambi furono uccisi quello stesso anno mentre si trovavano in custodia della polizia. Si vedano al proposito le canzoni The Murder Of Liddle Towers degli Angelic Upstarts, Blue Murder della Tom Robinson Band e Justice del The Pop Group.
Oh, the other day, I had the strangest dream
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 17:32
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Il Lavoro non esiste

Il Lavoro non esiste
[2016]
Album : Stato d'eccezione
Non stacchi dalla linea neanche se hai il cagotto
(continua)
inviata da adriana 11/1/2017 - 17:21
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Factory Girl

Factory Girl
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
Hurrying across the bridge before the siren calls.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 16:57
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I've Thought About It

I've Thought About It
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
I've thought about it
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 16:47
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From Clare to Here

From Clare to Here
[1976]
Parole e musica di Ralph McTell
Nel suo album “Right Side Up”

Una delle canzoni più famose di Ralph McTell, un breve ed intenso racconto dell’emigrazione irlandese… La contea di Clare è nel centro-ovest dell’Irlanda, sull’oceano Atlantico.
There's four who share this room
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 09:12
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Jesus Wept

Jesus Wept
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nel suo album intitolato “Sand In Your Shoes”
The day that Jesus arrived in Jerusalem
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 08:53
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Red and Gold

Red and Gold
[1985]
Parole e musica di Ralph McTell
Arrangiamento dei Fairport Convention
La canzone che dà il titolo all’album dei Fairport Convention del 1988.
Testo trovato su Mudcat Café

Una canzone sulla Guerra Civile inglese (1642-1651), una delle tante guerre fratricide che costellano la storia dell’umanità. Qui i monarchici e i parlamentaristi se le diedero di santa ragione (più di 80.000 morti) ma soprattutto seminarono morte e distruzione nelle campagne, tra i civili (quasi 130.000 morti).

In particolare la canzone, dove il racconto è dalla prospettiva di un contadino, si riferisce alla battaglia di Cropredy Bridge del 29 giugno 1644, conclusasi con la vittoria delle truppe di re Carlo I. Ralph McTell la scrisse dopo aver partecipato ad un’edizione del festival musicale che si tiene in quel paese dell’Oxfordshire, organizzato fin dal 1976 proprio dai Fairport Convention:

“This is the... (continua)
Red and Gold are royal colours.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2017 - 08:37
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England

England
[1981]
Parole e musica di Ralph McTell
Un singolo poi inserito nell'album “Water Of Dreams” del 1982

A detta dello stesso autore questo brano voleva essere una proposta per un nuovo inno nazionale, ma il tentativo purtroppo si spense sulle coste delle Falklands/Malvinas...:

“England was my attempt to write almost a new national anthem. I still think we need a song that reflects our new diversity and more of a belief in a spiritual heart beat to our country. This was very nearly a hit but I withdrew support for the song when the Falklands war took place. The idea of selling records on the backs of dead soldiers and jingoistic reactions flew in the face of the third verse of the song and was the direct opposite of my intention when writing it. It has now found its way back into my repertoire.”

A mio avviso, meno bella di England 1914 - di cui “England” potrebbe quasi intendersi come “reprise”... (continua)
What is it about you, makes me feel this way?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/1/2017 - 23:24
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Luna tucumana

Luna tucumana
Parole e musica di Atahualpa Yupanqui (1957)
Incisa da Mercedes Sosa nel 1968 nell'album "Con sabor a Mercedes Sosa"
Testo tratto da Cancioneros

Con il golpe militare del 1976, la giunta al potere in Argentina proibì immediatamente tutte le canzoni di Mercedes Sosa. La cantante, tuttavia, decise di rimanere nel paese nonostante la censura e le minacce fino a che nel 1978 durante un concerto a La Plata fu arrestata per 18 ore, insieme a tutto il pubblico con l'accusa di aver cantato canzoni proibite.

L'anno seguente Mercedes Sosa lascia l'Argentina, esiliata prima a Parigi poi a Madrid. Farà ritorno in Argentina solo nel 1983, poco prima del collasso del regime militare in seguito alla sconfitta nella guerra delle Falklands/Malvine.

Già da tempo nel repertorio della cantora, questa nostalgica Luna tucumana acquistò in quegli anni un valore particolare. La luna del Tucumán, la provincia... (continua)
Yo no le canto a la luna
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 10/1/2017 - 09:23
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Maginot Waltz

Maginot Waltz
[1974]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album “Easy”

La linea Maginot (dal nome dell’allora ministro della guerra André Louis René Maginot, veterano della Prima) è un potente sistema di fortificazioni in cemento armato costruito dai francesi a partire dal 1928 lungo le frontiere con Belgio, Lussemburgo, Germania, Italia e Svizzera. E’ ben noto come alla prima prova, nel 1940, la “medievale” linea Maginot dimostrò subito di non servire ad una beata cippa…

“Saremo di ritorno fra due e tre settimane, facciamo un salto in Francia con Lord Kitchener a insegnare un paio di cose ai crucchi e poi torniamo e ce la spassiamo insieme per tutta la vita…”
All off to Brighton in a charabanc, (1)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/1/2017 - 08:59
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La notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Salvate lui
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 15:48
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Rosso albero

Rosso albero
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Con la forza nelle braccia
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 15:31
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Ils ont marché sur la Lune

Ils ont marché sur la Lune
Ils ont marché sur la Lune

Chanson française – Ils ont marché sur la Lune – Jacques Debronckart – 1969

Interprètes : Isabelle Aubret et Christophe.



Lucien l’âne mon ami, il est des chansons qui passent inaperçues et qui mènent une petite vie de chanson sans jamais atteindre à la notoriété auprès des grandes foules. C’est le cas de cette chanson de Jacques Debronckart, dont je n’ai pas trouvé le texte et j’en ai donc fait une transcription « à l’oreille ». C’est toujours délicat ces transcriptions à l’oreille, surtout si la chanson est ancienne et qu’on ne dispose pas d’un enregistrement de bonne qualité. De plus, c’est une chanson enfantine et qu’une partie est chantée par un enfant.

La chanson enfantine est un genre un peu trouble : il se doit d’être enfantin, de s’adresser aux enfants, tout en sachant qu’il parle aussi aux adultes.

Quel mic-mac entre les Dupondt et le Pierrot Lunaire... (continua)
Ils ont marché sur la Lune, tu sais ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2017 - 14:00
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Sabbia e libertà

Sabbia e libertà
2010

L’ Associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia presenta il libro "Sabbia e Libertà"; un viaggio musicale nei campi profughi Sahrawi con il gruppo musicale i Gasparazzo.

Musica di Iahya Sidahmed Embarak e Gasparazzo
Testi di Najem Alal e Alessandro Caporossi
Voce Sahrawi di Moufid

Sul popolo Saharawi si veda Radio Tindouf
Dal Sahara Occidentale
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 09:46
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In the Western World

In the Western World
[1972]
Nell’album “Bells, Boots and Shambles” pubblicato nel 1973
Una lunga suite composta di quattro parti (In The Western World - Jungle Lore - Coming Back, Western World Reprise)
Testo trovato su Antiwar literary and philosophical selections
I wake my days, look at the world
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/1/2017 - 09:15
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Paolo e Giovanni

Paolo e Giovanni
2011
Testa a testa
Sciauru d'alloru
(continua)
inviata da dq82 8/1/2017 - 16:16
Percorsi: Mafia e mafie
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Villa Emma

Villa Emma
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Là, dove la mia memoria è cancellata
(continua)
inviata da dq82 8/1/2017 - 14:55

Ils ont brûlé

Ils ont brûlé
Ils ont brûlé

Chanson française – Ils ont brûlé – Marco Valdo M.I. – 2017


Avant de parler de la chanson, Lucien l’âne mon ami, je reviens un instant sur son titre et sur son antienne.

D’accord, Marco Valdo M.I. Et pour dire quoi exactement ?

Ceci très exactement que cette chanson comme d’autres de celles que j’ai écrites, est bâtie sur une ritournelle qui me trotte en tête ou sur une chanson antérieure qui me sert de canevas. Ici, c’est une chanson de Léo Ferré qui sert de base à cette histoire : « Ils ont voté », dans laquelle Léo Ferré dit, notamment :

« Ils ont voté… et puis, après ? »

Ce qui pour moi reste la question centrale qui se pose à la « démocratie ». Il suffit de penser à quelques grands pays de notre monde… Je te laisse le choix.
Ici, il ne s’agit pas seulement de voter, mais aussi de brûler. Et ça sent.
Je raconte l’affaire pour qu’on situe la chanson. Elle se réfère... (continua)
Ils ont brûlé
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/1/2017 - 12:36
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Costole rotte

Costole rotte
2015
Niente che non va

Dedicata a Stefano Cucchi
Costole rotte, bottiglie rotte
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 23:02
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The Sun Is Bored

The Sun Is Bored
[1970]
Parole e musica di Bill Fay
Nel suo album di debutto, “Bill Fay”, del 1970

A mio parere questa è una canzone contro quelli che uccidono e che decidono, contro il Potere, insomma...
"Tally ho, let's go", said the leader of the chase
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/1/2017 - 21:00
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Alealè

Alealè
(2007)
Album: "Tutti contro tutti"
Album dedicato a Federico Aldovrandi

La brillante Alealè (autocitazione di una precedente traccia in francese del primo album Coule la vie), reca una spietata e lucidissima descrizione sociologica di una modernità odiosa e xenofoba, ossessionata dal sesso e ben felice di perdere la propria libertà a favore di una presunta sicurezza: "la libertà futura è un pompino in TV senza censura; e stazioni e parchi liberi d'albanesi arabi o simili, accade che la libertà è partecipazione agli utili", "e tutto questo controllare - dicono - è per la tua tranquillità".
Wikipedia

È una questione di divisa... io purtroppo sono come i cani, mi agito e abbaio quando vedo una divisa, che sia il postino, il benzinaio, uno sbirro o un finanziere o chiunque abbia una divisa con un cappello in testa mi girano i coglioni, non ci posso far niente, è più forte di me, poi è chiaro... (continua)
Appeso al lampadario a testa in giù,
(continua)
7/1/2017 - 19:45
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Messaggio ai giovani

Messaggio ai giovani
2012
Parole Note II Volume

Musica di Stylophonic
E capisco che violenza genera violenza. Se voi vivete in un mondo che sentite violento, reagite con violenza. Lo capisco.
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 15:36
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Ganz Deutschland im Fieber

Ganz Deutschland im Fieber
Ganz Deutschland im Fieber

Juliane Werding – 1995
Alles Okay (1995)
M. Bärtels J. Werding / J. Werding M. Bärtels

Julianes Kommentar

Es ist eine Hymne an die Faulheit. Ich mache mich etwas lustig über die enge Latex-Sport-Bekleidung der Sportfanatiker, die leider keine Gewichtsklasse verschont. Ich wohne auf dem Land, und hier fährt man am Wochenende manchmal kilometerweit an buntgedreßten Leuten vorbei, die sich einen abstrampeln.
Letzte Aktualisierung: 26. December 2004 | www.juliane-werding.de ||
Sonntagsmorgens, wenn die Sonne lacht,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/1/2017 - 14:05

Suola ja noaiddi

anonimo
Suola ja noaiddi
Raccolta da Jakob Fellman a Utsjoki [Ohcejohka], nell'estremo nord della Finlandia, circa verso il 1830.
Fonte: Jakob Fellman, Anteckningar under min vistelse i Lappmarken, parte 2, Lappska sånger och sagor (in traduzione svedese). Borgå (Porvoo), P. Wiederholm, 1844. Riedizione: 1906, Helsingfors, Finska Litteratursällskapets Tryckeri, II, pp. 254-259
Testo Sami: Otto Donner, Lappalaisia lauluja, Helsinki 1876, pp. 155 ss.
Collected by Jakob Fellman in Utsjoki [Ohcejohka], Northern Finland, about 1830.
Source: Jakob Fellman, Anteckningar under min vistelse i Lappmarken, Part 2, Lappska sånger och sagor (in a Swedish translation). Borgå (Porvoo), P. Wiederholm, 1844. Reissue: 1906, Helsingfors, Finska Litteratursällskapets Tryckeri, II, pp. 254-259
Sami text: Otto Donner, Lappalaisia lauluja, Helsinki 1876, pp. 155 ff.



The monumental collection of memories, naturalistic observations... (continua)
"Seuraava laulu, josta vaan otan otteita, koska sen 160 säkeessä ei ole mitään erittäin merkillista, tarkoittaa Fellmanin tuuman mukaan taistelua uudin-asukasten, jotka tahtoivat anastaa maalohkoa, ja vanhan omistajan, noidan, välillä. Pakanalliset käsitteet ovat kuten edellisessä laulussa vielä kokonaan vallalla. Jokaisella todellisella noidalla täytyy ainakin olla se voima, että voi muuttautua eläinhaamuun." [1]
(continua)
inviata da Dq82 + RV 7/1/2017 - 11:05
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Việt Nam tôi đâu?

Việt Nam tôi đâu?
2012

IN MAY 2011, THREE CHINESE GUNBOATS opened fire on Vietnamese fishing vessels near the uninhabited Spratly islands in the South China Sea. This was only the last of numerous confrontations between the two countries, which both claim sovereignty over the remote, but resource-rich islands.

Foreign aggression is not something new to the Vietnamese people. After numerous and long periods of occupation through the country’s history, the fear of yet another invasion has become a national trauma. The incident at Spratly sparked off mass protests in the capital Hanoi, where people took to the streets demanding reactions against the Chinese hostility. The government however, responded by breaking up the demonstrators by force, including mass arrests and police violence against the protesters.

Viet Khang was 34 years old and living in My Tho, a small city in southern Vietnam, far away from... (continua)
Việt Nam Ơi
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 10:44
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The Healing Day

The Healing Day
[2012]
Parole e musica di Bill Fay
Nell'album “Life is People”

Un Giorno del Giudizio, ma molto lontano dall'Apocalisse...
Bellissima e disarmante nella sua semplicità musicale e concettuale, più che “evangelica”.
It'll be O.K.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/1/2017 - 22:51
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We the People....

We the People....
Album: We got it from Here... Thank You 4 Your service (2016)

Parole da Genius
batteria campionata da "Behind the Wall of Sleep" dei Black Sabbath

Una delle canzoni più politiche dell'album, "We the People..." (il cui titolo riprende ironicamente l'incipit della Costituzione statunitense), affronta i problemi della violenza poliziesca contro la comunità nera ed il razzismo del neo eletto Donald Trump.

Released three days after the election, A Tribe Called Quest’s new album, “We got it from Here…Thank You 4 Your service” makes statement after artful statement about racism in the United States. Additionally, the members of the group are Muslim and bring the fight against growing Islamophobia into their rhymes.

Aside from being a statement on the injustices committed against people of color, Tribe’s “We The People” offers a solution. The lyrics call out the propensity to turn a blind... (continua)
[Verse 1: Q-Tip]
(continua)
6/1/2017 - 20:54
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Sad Affair

Sad Affair
1993
33 Revolutions per Minute
Once upon a time there was
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 19:32
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Ay Tenochtitlán!

Ay Tenochtitlán!
1991
¡Que no se extinga la llama!

Tenochtitlán (o México-Tenochtitlán) fu la capitale dell'impero azteco. Fondata nel 1325, sorgeva su un'isola nel lago Texcoco, nell'attuale Messico centrale. La città fu rasa al suolo nel 1521 dai conquistadores spagnoli: sulle sue macerie fu costruita Città del Messico e nel corso dei secoli gran parte del lago Texcoco fu prosciugato.
Esta es una historia como muchas otras más
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 16:03
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La Source

La Source
La Source

Chanson française – La Source – Isabelle Aubret – 1968
Interprète : Isabelle Aubret
Auteurs : Henry Djian – Guy Bonnet



La Source, Lucien l’âne mon ami, est certainement une des plus belles chansons du répertoire de langue française, une source sourçant tout droit d’une légende répercutée par un film suédois ; intitulé en français : La Source. Cependant, pour la commenter, il eût mieux valu une fille ou une femme ou une ânesse, bref, un être du genre féminin, car, vois-tu, Lucien l’âne mon ami, nous autres, avec nos sabots – mes gros et tes petits – nous sommes trop sujets à certaine pesanteur et nous manquons, je tel dis en vérité, un peu de légèreté. Notre habitude est grande de mettre les pieds dans le plat et je vais m’empresser de le faire à l’instant.

M’est avis, Marco Valdo M.I., que tu tournes autour du pot ou comme on dit chez nous, tu touilles. Alors, viens-en... (continua)
Elle chante au milieu du bois,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2017 - 15:43
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Camaradas

Camaradas
1977
Canto para todos

Adattamento di una poesia di Gabriel Celaya, un canto di speranza durante gli anni bui della dittatura franchista
Camaradas
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 15:32
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Ohmerica

Ohmerica
(2016)
Album: Monolith of Phobos

Cantata da Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono, accompagnato in questa avventura sperimentale dal leader dei Primus, Les Claypool, una canzone psichedelica e apertamente politica sulla sorveglianza di massa da parte del governo degli Stati Uniti. "Abbiamo tutto sotto controllo / leggiamo la tua mail e intercettiamo il tuo telefono / e se non ti garba, mandiamo i droni!".
Oh...America
(continua)
inviata da Lorenzo 4/1/2017 - 23:58
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The Drums of War

The Drums of War
Feat. Jon Forman
Album: Brother's Keeper
The drums of war are marching in
(continua)
4/1/2017 - 23:46
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Ignorance Is Bliss

Ignorance Is Bliss
(2004)

Album: The Big Eyeball in the Sky

Beata Ignoranza! Una canzone apertamente politica da questo supergruppo sperimentale capitanato da Les Claypool dei Primus.
When Jesus saw the pain
(continua)
4/1/2017 - 23:38
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Marching on Ferguson

Marching on Ferguson
(2014)
Parole e musica di Tom Morello

Canzone di solidarietà ai manifestanti di Ferguson che protestano per l'assassinio di Michael Brown da parte di un poliziotto nell'estate del 2014. Tutti i proventi della canzone sono devoluti al movimento Black Lives Matter.
No peace and no patience
(continua)
inviata da Lorenzo 4/1/2017 - 23:24
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Murder Runs the Globe

Murder Runs the Globe
Album: Knowledge Is Power II (2015)

Testo ripreso da Genius
[Intro]
(continua)
4/1/2017 - 21:21
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Veremos a Dolores

Veremos a Dolores
1977
Spanien

Canzone dedicata al ritorno in Spagna dall'Esilio di Dolores Ibárruri Gómez (Gallarta, Vizcaya, 9 de diciembre de 1895-Madrid, 12 de noviembre de 1989), proveniente da una famiglia di minatore fu un membro importante del partito comunista spagnolo. Durante la guerra civile fu soprannominata la "Pasionaria". Fu lei a formulare il famoso slogan "No pasaran!". Con la sconfitta e la fine della guerra civile fu costretta all'esilio in Unione Sovietica. Tornò in Spagna dopo la morte di Franco nel 1975.
Sí, veremos a Dolores a caminar
(continua)
inviata da Dq82 4/1/2017 - 20:18
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Anarcoide

Anarcoide
Chanson italienne – Anarcoide – Litfiba – 2012



Voici, Lucien l’âne, à part le titre, un texte que je qualifierai volontiers de classique.

À part le titre ? Et puis, texte classique ?, Marco Valdo M.I. mon ami, tu m’inquiètes ; tu commences à parler comme un professeur. Je dis tout de suite – avant que tu ne te récrimines et que tu ne m’accuses d’analphabétisme ou de je ne sais quoi – que je n’ai rien contre le rôle de professeur et même que je le trouve utile, mais parfois, les professeurs peuvent être bien ennuyeux avec leurs discours.

Dis tout de suite que je t’ennuie, Lucien l’âne mon ami. Ce sera plus simple et plus direct et en prime, je ne te dirai plus rien.

Ho, Marco Valdo M.I. mon ami, ne prends pas la mouche ainsi et réponds plutôt à mes questions. Par exemple, que veut dire ce titre, que veut-il dire exactement. C’est quand même un mot bizarre que ce mot « anarcoïde », on... (continua)
ANARCOÏDE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/1/2017 - 20:07
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Mañana cuando yo muera

Mañana cuando yo muera
2012
Kalekumeak

Il 27 settembre 1975, in Spagna, il regime franchista assestava gli ultimi colpi prima della caduta definitiva. Cinque militanti antifascisti vennero giustiziati a Madrid, Barcellona e Burgos, per fucilazione.

Ad essere uccisi furono cinque giovani attivi nella lotta al regime, condannati e giustiziati con un processo farsa: si chiamavano José Humberto Baena, José Luis Sánchez Bravo, Ramón García Sanz (militanti del FRAP), Juan Paredes Manot (Txiki) e Ángel Otaegui (appartenenti alla formazione ETA).

Si veda anche Al alba
Quien me iba a decir que esto iba a pasar
(continua)
inviata da Dq82 4/1/2017 - 19:58
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Lamento del contadino

Lamento del contadino
Ho 85 anni e imparai questo canto-lamento da mio padre
quando ero piccolo. Vorrei precisare che le strofe -

"le ragazze fresche e belle pe' fassi il letto e le gonnelle
e dietro l'uscio depongan l'ova e chi le schiaccia e poi nessun le cova"


- le ho sempre conosciute :

-"sotto la lùcia le pongan l'ova,o la le stiaccia o la un le cova"-


la lùcia è la femmina del lùcio cioè la tacchina che nel nostro caso faceva la chioccia. nel covare le uova, con una certa frequenza, la chioccia si muove e col becco smuove le uova stesse cambiandogli posizione per dare lo stesso calore a tutte (miracoli della natura), in queste fasi la tacchina chioccia, più maldestra della gallina chioccia, poteva anche rompere qualche uovo, da ciò il lamento del contadino.
Franco Giorgetti 3/1/2017 - 19:03
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C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
da "E sottolineo e" - 14 gennaio 1967

C'era un ragazzo
(continua)
inviata da Dq82 3/1/2017 - 00:37
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Le déserteur

Le déserteur
E' il 4 luglio 1995 quando Gianna Nannini per protestare contro i test atomici decisi dal presidente francese Jacques Chirac a Mururoa improvvisa un concerto davanti a palazzo Farnese, la sede dell'ambasciata francese a Roma, accompagnata dal gruppo musicale Settore Out. Quindi aiutata dalla squadra 'interventi speciali' di Greenpeace si arrampica sul balcone dell'ambasciata dove intona al megafono le strofe della canzone di Boris Vian.

2/1/2017 - 21:11
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Morta per autoprocurato aborto

Morta per autoprocurato aborto
(1976)

Dal primo album della Nannini una canzone esplicitamente femminista.
La stanza tua piena di fiori
(continua)
2/1/2017 - 18:48
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The House of the Rising Sun

anonimo
The House of the Rising Sun
Viene eseguita anche da Natalia Sikora
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,natali...

Una rielaborazione in chiave sentimentale alla Flower Power con forti accenti pacifisti.



Ho scoperto che esistono ulteriori versioni e riscritture in lingua polacca, ma ho cercato di segnalare quelle più significative, secondo me. Basteranno per buttare un po' di luce sulla popolarità intramontabile di questo evergreen anche in Polonia.
Vorrei aggiungere solamente che la versione di Kazik Staszewski dei Kult del 1986 bisogna leggerla in chiave parodistica. Il testo polacco risulta abbreviato, con ripetizione delle strofe e parla sì di uno che muore in carcere, ma il linguaggio usato è un specie di gergo di galera della metà degli anni '80 con le chiare sfumature regionali, varsaviane (Masovia?).

Per finire in bellezza una versione in un improbabile "ponglish", o più che altro un grammelot zingano-inglese,... (continua)
DOM WSCHODZĄCEGO SŁOŃCA
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 2/1/2017 - 17:48
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The House of the Rising Sun

anonimo
Una versione ritmica al maschile abbastanza fedele all'originale
DOM WSCHODZĄCEGO SŁOŃCA
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 2/1/2017 - 16:58
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The House of the Rising Sun

anonimo
E va bene. Lo ammetto. Appartengo a un larghissimo e trasnazionale gruppo di individui che hanno appreso i primi rudimenti dello strimpello chitarristico partendo dagli accordi di questa canzone. Sì. È vero. Dovrebbero essere gli anni a cavallo tra gli '70 e '80.
Però le parole in polacco che ho sentito cantare allora erano diverse e per quanto mi risulti costituiscono la versione polacca più antica.
Oggi scopro che vengono attribuite (o sarà una leggenda metropolitana???) a un ragazzo di Poznań, morto appena ventenne in un ospedale carcerario a Cracovia nel 1954.
Aleksander Studniarski, perché così si chiamava, portava il soprannome Lew (Leone) ed stava a capo di un'organizzazione giovanile anticomunista della sua città. Catturato nel 1952 e sbattuto in gallera come prigioniero politico morì due anni dopo a causa delle dure codizioni di carcere e la mancanza di cure mediche. Era malato... (continua)
W WIĘZIENNYM SZPITALU
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 2/1/2017 - 16:09
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Jerusalem (No War - Stop War)

Jerusalem (No War - Stop War)
2-1-17 08:14
GERUSALEMME (BASTA GUERRA – FERMIAMO LA GUERRA)
(continua)
2/1/2017 - 08:15
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Hancurkan rasisme fasisme

Hancurkan rasisme fasisme
2-1-17 07:33
DISTRUGGIAMO IL RAZZISMO E IL FASCISMO
(continua)
2/1/2017 - 07:33
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Rap di fine secolo

Rap di fine secolo
(Luca Rustici, Paolo Costa, Loredana Bertè)
dall'album "Un pettirosso da combattimento" (1997), titolo tratto da un verso de La domenica delle salme di De André

Un album con una storia travagliata che in origine doveva essere prodotto da Renato Zero, che spingeva per un disco più pop, e fu mandato a quel paese dalla Berté che reincise tutte le canzoni dell'album. Per controversie legali questa canzone fu eliminata dalla scaletta della seconda edizione del disco.
Adesso basta con l'andare,
(continua)
2/1/2017 - 00:35
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Darlin' Be Home Soon

Darlin' Be Home Soon
(1966)
Parole e musica di John Sebastian
Dalla colonna sonora del film di Francis Ford Coppola You're a Big Boy Now
Famosa anche la versione di Joe Cocker

La canzone, che John Sebastian cantò anche a Woodstock nel 1969 quando il cantante, che si trovava al festival come spettatore, fu ingaggiato all'ultimo momento per salire sul palco con una chitarra acustica prestata da Tim Hardin, in attesa che i tecnici riparassero l'impianto elettrico danneggiato dalla pioggia per l'esibizione di Santana.

Il pubblico di Woodstock per la maggior parte non conosceva la canzone, ma fu subito coinvolto dall'esibizione di Sebastian, e interpretò la canzone come una canzone d'amore contro la guerra.

La storia completa della canzone si può leggere sul Wall Street Journal.
Come
(continua)
1/1/2017 - 22:14
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Realtà n. 1

Realtà n. 1
[1964]

Una canzone dei Bit-Nik che va oltre le solite dichiarazioni d'intenti dei vari "Manifesti beat", qui si parla proprio di una realtà sbagliata da cambiare (da correggere, dice più prudentemente il testo) con azioni concrete ("sperare senza lottare...").
Notevole anche dal punto di vista musicale, un brano ispirato alla prima psichedelia, molto ritmico e tutto basato sul supporto dell'organo elettronico Vox.
Alberto Truffi su Musica&memoria
Non si cambia
(continua)
inviata da Dq82 1/1/2017 - 19:17
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Capitan Harlock

Capitan Harlock
Sigla originale by Ichiro Mizuki

Si noti come la sigla italiana sia da considerare un'opera originale completamente a sè stante, sia nel testo che nella musica


Versione originale con sottotitoli in inglese
宇宙の海は俺の海
(continua)
inviata da Dq82 1/1/2017 - 01:26
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Indian Givers

Indian Givers
2016
Peace trail

Indian Givers, già lanciato da un videoclip minimale e sublime che unisce riprese televisive e immagini girate con il telefonino da un Neil in versione YouTuber, è la protesta contro un oleodotto costruito sulle terre dei Nativi
There's a battle raging on the sacred land
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2016 - 13:18
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Il lavoro cieco

Il lavoro cieco
2016
Il fiore inverso
feat. [[|Paolo Fresu]]

È il brano più apertamente politico di questa raccolta, in cui i versi spietatamente dipingono lo scenario di una sconfitta ormai consumata, dalle cui ceneri però, inopinatamente, spunta ostinata la speranza concreta di una nuova utopia.
Lo spoken di Voce si fa quasi sussurrato, assume toni e intenzioni da melanconica fiaba, in aperto contrasto con la durezza dei contenuti, con la riproposta ossessiva dell’ormai datato slogan “lavorare meno, lavorare tutti”, che nel finale del refrain si trasforma nell’assai più radicale e disperato “vivere tutti, morire meno”, mentre la tromba di Fresu dialoga fittamente con lo struggente violoncello di Adele Pardi e Nemola struttura con la chitarra di Dario Comuzzi uno spazio sonoro sfumato e risonante di echi.
Il cuore è questo vuoto al centro del sentire
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2016 - 11:32
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The House of the Rising Sun

anonimo
The House of the Rising Sun
DOM WSCHODZĄCEGO SŁOŃCA
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2016 - 10:32




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