Chanson allemande - Ein Taschenkrebs und ein Känguruh - Joachim Ringelnatz (Hans Gustav Bötticher) – 1912
Texte : Joachim Ringelnatz, in “Die Schnupftabaksdose. Stumpfsinn in Versen und Bildern” – 1912.
Joachim Ringelnatz, 1883-1934, de son vrai nom Hans Gustav Bötticher, est un écrivain, un artiste de music-hall et un peintre allemand qui dut sa notoriété principalement à ses poèmes humoristiques autour du personnage de Kuttel Daddeldu.
Dialogue maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, bien qu’il s’agisse d’une histoire de 1912, elle a tout l’air d’être d’aujourd’hui.
Autant dire, Marco Valdo M.I. mon ami, qu’en plus de cent ans, on n’a pas beaucoup progressé.
Exactement ! C’est ce je pense aussi, quoique, Lucien l’âne mon ami, il nous faudra nuancer le propos et comme il apparaîtra, ce n’est pas ici une affirmation chèvrechoutiste. Donc, la chanson raconte l’histoire d’une rencontre,... (continua)
sono capitato qui per caso, e mi sgomenta il fatto che non si sia capaci a distanza di tanto tempo di accettare il fatto che un artista possa piacerci o no a prescindere, e che sia necessario per forza di cose motivarlo, con dovizia di particolari (soggettivi), cercando di convincere e convincersene. E' tutto molto semplice. Ascoltate ciò che più vi piace, che sia Mozart, Coltrane, o battisti, od altro, otutti quanti.
Ma per favore basta con queste tiritere da fans idolatranti o lividi oppositori. accettate di ascoltare quello che vi piace, e scartate quello che no, de gustibus.....ma basta anatemi e scomuniche.state sereni. grazie
p.s.: a me battisti piace, ma è casuale.
roberto 7/6/2016 - 17:13
Mi capita di canticchiare le canzoni di Battisti
e conosco di persona due o tre comunisti :)
Questo è il testo corretto di quella che è stata forse l'ultima meravigliosa canzone del compianto John Martyn che per tutti gli anni settanta ha creato bellezza traendo melodie inquiete dai fantasmi della sua giovinezza (vorrei ricordarne anche le interpretazioni di: Everything But the Girl nel 1984,Pinkie Maclure & David Harrow nel 1985 e soprattutto dei Capercaillie nel 2008)
Carissima perfida Admin Adriana, detta anche “Streguzza”,
nell’ormai lontano 2012 contribuisti questa canzone contro la TAV in salsa francese senza però - credo - avvederti che in uno dei link da te stessa citati si palesava che si trattava solo di una versione su di un tema - vorrei dire - ben più pregnante che la legittima lotta NO TAV... Infatti “Le petit train(e)” (!), nel suo testo originale, parla di Olocausto, che il padre di Catherine Ringer, anima dei Rita Mitsouko insieme a Frédéric Chichin (morto nel 2007), sopravvisse all’internamento in un campo nazista.
Bernart Bartleby 7/6/2016 - 00:35
Allora... la versione NO TAV a suo tempo postata da Adriana non è più reperibile all'indirizzo indicato nè, mi pare altrove...
Non credo proprio che quel testo fosse de Les Rita Mitsouko ma quasi sicuramente natoall'interno del movimento di protesta francese... Il titolo comunque è scorretto: train, e non traine...
Per quanto riguarda la versione originale de Les Rita Mitsouko, gli autori sono loro e non - come erroneamente indicato dal sottoscritto - tal Alexandre Schwab detto Fontenoy, che è invece l'autore della vecchia canzone di André Claveau cui Les Rita Mitsouko si ispirarono...
CANTO CORAL A TÚPAC AMARU, QUE ES LA LIBERTAD
"Yo ya no tengo paciencia para aguantar todo esto"
Micaela Bastidas
Lo harán volar
con dinamita. En masa,
lo cargarán, lo arrastrarán. A golpes
le llenarán de pólvora la boca
Lo volarán:
¡y no podrán matarlo!
Lo pondrán de cabeza. Arrancarán
sus deseos, sus dientes y sus gritos,
Lo patearán a toda furia. Luego
lo sangrarán
¡y no podrán matarlo!
Coronarán con sangre su cabeza;
sus pómulos, con golpes. Y con clavos
sus costillas. Le harán morder el polvo
Lo golpearán:
¡y no podrán matarlo!
Le sacarán los sueños y los ojos
Querrán descuartizarlo grito a grito.
Lo escupirán. Y a golpes de matanza
lo clavarán:
¡y no podrán matarlo!
Lo podrán en el centro de la plaza,
boca arriba, mirando al infinito.
Le... (continua)