Ciao dq82, bella la canzone, mi sembra ci stia tutta, anche senza un suo percorso...
Per quanto riguarda invece l'istituzione di nuovi percorsi, personalmente sono del tutto contrario, perchè penso che l'unica vera pecca di questo bel sito sia proprio il casino dei percorsi già esistenti.
L'istituzione di percorsi dovrebbe, secondo me, servire a dare un ordine e una maggiore visibilità ai contributi, cosa che però non credo possa avvenire con il fiorire disordinato e spontaneo di sempre nuovi sottocontenitori... La cosa avrebbe dovuto essere più ragionata e pianificata fin dall'inizio e adesso non so se tecnicamente sia possibile riprendere la situazione in mano...
Ma tant'è... Però lascerei perdere nuove scatole, che già quelle vecchie sono tante, troppe, alcune vuote, alcune piene che versano, altre piene di scatolotti a loro volta, altre ancora che forse sarebbero utili ma che si sono perse chissà dove...
ognuno e' cio' che e' nel contesto in cui nasce e nei luoghi in cui vive, o meglio sopravvive, proprio perche' l'uomo senza etichetta si sente spogliato di tutta la sua forza vitale e tremendamente solo. tutti sono qualcosa che in realta' non sono. qualcuno decide di non essere tutto cio' che si dice in giro, non per evitare i luoghi comuni, ne' per superiorita'di classe(non appartenendovi), ma semplicemente per il fatto che liberta' di scelta non e' scegliere a priori, ne' fare un sol lavoro, ne' farne cento. il mondo e' un magnete che attira a se' molti idioti, poiche' pochi sono i magneti e troppi gli idioti.
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (continua)
"Non si può accettare l'idea che il ricorso alle armi, nei casi previsti dallo statuto delle nazioni unite, sia qualcosa di contrario ai valori e alla storia italiana". Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo in senato dopo l'informativa del ministro degli esteri Paolo Gentiloni.
L'ex capo dello stato ha avvertito: "generare l'illusione che non abbiamo mai nel nostro futuro la possibilità di interventi con le forze amate in un mondo che ribolle di conflitti e minacce sarebbe ingannare l'opinione pubblica e sollecitare un pacifismo di vecchissimo stampo che non ha ragione di essere nel mondo di oggi, nel mondo uscito dalla seconda guerra mondiale".
Certo sentire parlare di "vecchissimo stampo" da uno che ha iniziato la sua carriera politica quando il compagno Beppe Stalin regnava sull'URSS fa un certo effetto...
Autore testi: Ibn Hamdis, Biancamaria Frabotta
Autore musiche: Etta Scollo
Si noti che l'album di Etta Scollo è precedente (siamo noi che c lo abbiamo scovato dopo) a quello dei Milagro acustico e sostanzialmente ne segue le stesse intenzioni.
Questo brano è intitolato in modo diverso, ma riprende la stessa frase. Non saprei dire se poi differiscono per aver preso due parti di una stessa poesia o due poesie con lo stesso incipit
Version française d'après la page de Christian Souchon
[1] H. Guillerm indique: "La personne qui chanta cette chanson ne sait ni lire ni écrire. De plus, elle ne comprend pas un mot de français. Ceci est cause de l'originalité du langage employé dans cette poésie populaire. Nous affirmons que cette manière de faire est celle du parler populaire de Trégunc et des environs : breton très original et qui semble une véritable transition entre le breton de Cornouailles et celui de Vannes. Il y aurait beaucoup à dire au sujet du langage parlé de Trégunc et environs. Ceci sortirait du cadre que nous nous sommes tracé et serait véritablement trop long. Les amateurs n'ont qu'à se transporter sur les lieux et trouveront amplement matière à satisfaire leur curiosité de linguistes." [daté de 1905!]
[2] Francis Gourvil ("La Villemarqué...", p.457), rapproche ce chant de celui du Barzhaz intitulé "Les... (continua)
English Translation from Christian Souchon's Webpage
[1] H. Guillerm writes: "The woman who sung this lament cannot read or write. Furthermore she does not understand French. Therefore the language used in this truly popular poem is genuine. And we certify that our spelling is a true rendering of the dialect spoken in the Tregunc district, a unique variety of Breton, half way between Cornouaille and Vannes dialects. Much more could be said about the Tregunc vernacular language. But it would exceed the bounds of the present document. Anyone interested in this topic should repair to the aforesaid locality where they will find abundant linguistic material to investigate." [Written in 1905!]
[2] Francis Gourvil (in "La Villemarqué...", p.457), parallels this piece with the Barzhaz song titled "The League" which he claims to be not even imitated, but invented by La Villemarqué "in order to provide... (continua)
Per quanto riguarda invece l'istituzione di nuovi percorsi, personalmente sono del tutto contrario, perchè penso che l'unica vera pecca di questo bel sito sia proprio il casino dei percorsi già esistenti.
L'istituzione di percorsi dovrebbe, secondo me, servire a dare un ordine e una maggiore visibilità ai contributi, cosa che però non credo possa avvenire con il fiorire disordinato e spontaneo di sempre nuovi sottocontenitori... La cosa avrebbe dovuto essere più ragionata e pianificata fin dall'inizio e adesso non so se tecnicamente sia possibile riprendere la situazione in mano...
Ma tant'è... Però lascerei perdere nuove scatole, che già quelle vecchie sono tante, troppe, alcune vuote, alcune piene che versano, altre piene di scatolotti a loro volta, altre ancora che forse sarebbero utili ma che si sono perse chissà dove...
Saluti