Il testo in grafia e lingua normalizzata dato da Son ha Ton.
Il testo dato da Son ha Ton, oltre ad essere in grafia e lingua normalizzata, non presenta la terza strofa della canzone data dalla raccolta del 1911. Per il resto è assolutamente identico alla versione originale (a parte, naturalmente, la grafia dell'epoca). Fino alla data odierna (8.3.2016) è stato l'unico testo presente nella pagina. [RV]
KANAOUENN SOUDARD (continua)
inviata da Richard Gwenndour 8/3/2016 - 20:35
Ciao Richard Gwenndour, per un commento all'immagine che hai scelto per l'introduzione - quella del colonnello Lucien de Montagnac che presiede ad una strage - rimando a Qui veut entendre une aimable chanson.
Saluti
Hola Bernart....ti giuro che proprio non lo avevo presente, sono andato a cercare su Gògol (® by Silvio Berlusconi) e ho trovato quell'immagine che mi sembrava parecchio adatta...beh ora la cambio immediatamente, scusami per la disattenzione! Salud ha kenavo! (PS: Già fatto)
Ma caro Richard Gwenndour, mica te l'ho detto perchè tu la rimuovessi! Voleva essere un'integrazione, un contributo, un non so che...
Rimettila, por favor, non volevo rivendicare un inesistente copirait!
Per giunta è sicuramente meglio quella che il quadro coloniale che hai messo ora!
O forse ti è semplicemente sfuggito che nei commenti a Qui veut entendre une aimable chanson c'era una descrizione di quel disegno agghiacciante...
Io credo che possa e debba essere ripreso anche qui, vista l'assoluta particolarità ed attinenza.
Saluti
Mat mat... (che vuol dire "bene bene", non ti sto dando del pazzo...!), la rimetto ma prima vado a mangiare qualcosina e poi finisco le note, che peraltro mi stanno facendo diventare grullo coi "santi bretoni", ma dove saranno andati a pescare San Cadoc, San Gildas, san Brieuc (o "San Briaco", come dico sempre), San Malò, San Tujan e San Gurloës... però so' troppo forti :-)
Beh l'ho rimessa, l'immagine, mentre sta cuocendo un'assai poco bretone pasta al pomodoro...lo so che, nelle vesti di Richard Gwenndour dovrei farmi le krampouezh (crêpes), ma mi manca l'attrezzatura. Comunque mi era anche venuto a mente che il percorso dove ho messo questa canzone, andrebbe forse modificato in "Le guerre" d'Algeria. Certo che la République ne ha combinate, anche se all'epoca della conquista coloniale era ancora un Royaume. Poca differenza fa...e intanto bussa alla porta San Gaspard de la Nuit...
Scritta da Jimmy Kennedy e Michael Carr e interpretata da The Rhythm Rascals, uno dei nomi d'arte di Jay Wilbur e la sua orchestra. Nei crediti stranamente non compare Vera Lynn, che era in una delle sue primissime apparizioni e che sfondò solo qualche anno più tardi, nel 1939, con We'll Meet Again.
Due parole del traduttore. Prima delle due «famose» strofe finali della canzone (che, lo ripeto, sono un perfetto esempio di quel che veniva messo in testa ai soldati che andavano a combattere le guerre coloniali francesi), il canto è una sequela di addii; ma, più che altro, gli addii del giovane soldato bretone riguardano una serie infinita di feste e pardon, vale a dire ciò che più si rimpiangeva. La vita spensierata fatta di canti e balli alle feste parrocchiali, insomma. A parte una strofa dedicata agli «amici devoti», in questo canto non c'è neppure l'ombra del classico addio alla famiglia e/o alla fidanzata.
Poi c'è anche la versione polacca °UOFFICCIALE°, di cui testo non si trova manca sulle pagine uofficciali della Comunità Europea.
Ecco lo stato in cui ci tocca sgobbà, uno scherzo triste...
Nostalgia per una Sicilia che non ho mai conosciuto e per un tempo che non ho mai vissuto. Credo che si chiami "mente locale": non c'ero, ma Battiato me ne fa provare nostalgia.