Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2016-3-23

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Cutral Có

Cutral Có
[1998]
Scritta da Hernán de Vega
Canzone d’apertura di “Arriba las manos, esto es el Estado”, album d’esordio della band cumbia-ska-hip hop-reggae-punk-rock argentina.

Un titolo manifesto ed una canzone programmatica.

Cutral Có (nome mapuche che in spagnolo significa “Agua de fuego”) è il nome di una città della provincia di Neuquén, nella regione patagonica argentina.
Il governo argentino passò buona parte dell’800 a sterminare i nativi patagonici e poi, all’inizio del 900, proprio nella provincia di Neuquén furono scoperti grossi giacimenti petroliferi. La gente cominciò ad accorrere, richiamata dai posti di lavoro offerti dalla compagnia statale Yacimientos Petrolíferos Fiscales. Le condizioni di vita in quei primi insediamenti erano davvero precarie, tanto che in origine il nome del poblado che nel 1935 sarebbe stato battezzato Cutral Có era “Barrio Peligroso”. Ma all’inizio degli... (continua)
Puedo controlar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 23:54
Downloadable! Video!

Barry Horne

Barry Horne
(2003)

Album: X

15 anni fa moriva il compagno anarchico antispecista Barry Horne a causa di alcuni scioperi della fame (in carcere) contro la vivisezione
anni prima aveva partecipato a iniziativa londinesi di sostegno ai prigionieri repubblicani, in particolare nel 1981

un ricordo...


Morto in carcere l'animalista Barry Horne
In memoria di Barry Horne

Ancora una volta "ingiustizia è fatta": lo sfruttamento e l'oppressione di esseri senzienti può continuare indisturbato.

Mi ero occupato varie volte del caso Barry Horne, militante animalista detenuto nelle carceri inglesi. Come movimento U.N.A. (Uomo-Natura_Animali) avevamo espresso pubblicamente solidarietà alla sua lotta, portata avanti in prima persona con vari scioperi della fame, uno dei quali nel 1998 era durato ben 68 giorni.

Con la sua protesta Barry chiedeva la fine immediata di ogni pratica vivisezionista praticata dall'industria... (continua)
Though they broke your heart they never broke your will
(continua)
inviata da Gianni Sartori 23/3/2016 - 22:43
Downloadable! Video!

La mia casa

La mia casa
(2016)
la canzone che apre l'album "Acrobati"

Questa canzone una CCG? Non lo so, in realtà stavo cercando una scusa per inserirla, Lorenzo sarà d'accordo con me, perché è la più bella canzone di questo nuovo disco di Silvestri. Gli appigli sono almeno due: la citazione del muro a Berlino, e la citazione del Bataclan a Parigi, che Silvestri ha raccontato di aver aggiunto all'ultimo momento perché la canzone è stata registrata subito dopo quel tragico 13 novembre. Ma a parte questi riferimenti specifici, la canzone dice che la nostra casa è in tutto il mondo. "Nostra patria è il mondo intero".

E data quella citazione del Bataclan di Parigi penso che oggi nostra casa è Parigi, è Bruxelles, così come sono state Madrid, Londra, New York, ma anche Istanbul, Kabul, Bamako, Mumbay e tanti altri mille posti di cui ignoriamo anche il nome, perché secondo la legge dei media occidentali, un morto... (continua)
La mia casa è a Lisbona (1)
(continua)
inviata da dq82 23/3/2016 - 16:57
Downloadable! Video!

Itziarren semea

Itziarren semea
[1969]
Testo / Lyrics / Letra: Telesforo Monzón
Musica / Music / Música: Peio Ospital - Pantxo Carrere


"1968. urtean, Uztaritzen (Lapurdi), bikotearen ibilbidean garrantzi handia izango zuen pertsona bat ezagutu zuten: Telesforo Monzon. Bergararrak Pantxoa eta Peio abesten entzun eta liluratuta gelditu zen. Hurrengo urtean, hainbat kanta eskaini zien, haien artean "Itziarren semea" ospetsua. Peio Ospitalek gogoan du nolakoa izan zen elkar ezagutzea: "Amaia kultur taldeak hainbat ekimen antolatzen zituen, horien artean, kultur asteak. Kantatzeko eskatu ziguten, eta horrela ezagutu genuen Telesforo Monzon. Bera mintzaldi bat ematera jina zen, eta ondotik gu entzun gintuen. Gure ahotsak maite zituela adierazi zigun. 1969an ikustera jin zitzaigun, eta eskaini zigun lehen kantua "Itziarren semea" izan zen. Francoren garaiak ziren, eta askatasun egarri izugarria zegoen Euskal Herrian. Kantaldiak... (continua)
Itziarren semeak
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2016 - 14:54
Downloadable! Video!

El municipal

El municipal
[2001]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album intitolato “Bit Hippie”
La canzone fu adottata come una delle sigle di una seguitissima - e censuratissima - trasmissione TV, “Periodismo para todos”, programma d’investigazione giornalistica condotto da Jorge Lanata.

In Argentina tra il 1998 ed il 2002, così come più recentemente in Grecia, tra i lavoratori più colpiti prima dalle crisi e poi dalle soluzioni adottate dai governi per combatterle vi sono stati i dipendenti pubblici. In Argentina all’epoca gli stipendi pubblici vennero tagliati mediamente del 30% e succedeva spesso che gli impiegati comunali venissero pagati “a sorteggio”... In Grecia tra il 2009 ed il 2014 sono stati ridotti del 25%, più di 250.000 in meno in 5 anni!, e si sono visti decurtare drasticamente stipendi e pensioni, con un innalzamento dell’età pensionabile ancora maggiore che da noi.
¡La re-puta madre que los re-parió!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 14:02
Downloadable! Video!

Barrio duro

Barrio duro
[2006]
Scritta da Ricardo Tapia e Gustavo Ginoi
Nell’album intitolato “Amor y paz”
Por esta calle nadie quiere ir
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 12:00
Downloadable! Video!

Gente mala

Gente mala
[2001]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album intitolato “Bit Hippie”

Il 2001 in Argentina si concluse con la vergognosa fuga in elicottero del presidente De La Rúa dalla Casa Rosada assediata dai manifestanti, un’immagine tragicamente simile a quella che sancì la disfatta americana nella guerra in Vietnam.

Il governo di De La Rúa ereditò una situazione tragica ma non seppe porvi mano. Nel decennio Menem la corruzione in tutti gli apparati pubblici, l’evasione fiscale, il riciclaggio di denaro nei paradisi fiscali, l’assenza totale di controllo da parte della banca centrale, lo sciacallaggio delle grosse compagnie finanziarie, in testa a tutte la tedesca Clearstream Banking S.A (che da sola nel 2000 trattava 50 trilioni di Euro all’anno!) avevano affondato il paese. Il governo De La Rúa - nel cui esecutivo permanevano uomini di Menem,... (continua)
A las serpientes no se las ve llegar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/3/2016 - 11:27
Downloadable! Video!

Con la espada y con la cruz

Con la espada y con la cruz
Parole e musica di Eduardo Ramos

dall'album Buenos días América (1987)
Con la espada y con la cruz, por religión
(continua)
22/3/2016 - 23:49
Downloadable! Video!

El fierro

El fierro
[1999]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album intitolato “Palacio de pulgas”

1999, la fine del nefasto decennio di Menem e anche la fine del paese, che dopo tanti di anni di predazione e di cattive politiche economiche crollò nella depressione più nera...
Dejen de joder a todos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 23:30
Downloadable! Video!

¡Qué miseria!

¡Qué miseria!
[1993]
Scritta da Ricardo Tabia, membro fondatore e front man della blues band bonaerense
Nell’album d’esordio, “Mbugi (Endiabladamente Bueno)”
Beh, la musica non è proprio originale, è un (M)boogie woogie alla Chuck Berry...
Oiga jefe
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 23:09
Video!

Homero

Homero
[1998]
Scritta da Pity Álvarez, membro fondatore della rock band argentina (che arrivò ad aprire i concerti dei Rolling Stones allo stadio del River Plate a Buenos Aires nella primavera del 1998!)
Nell’album intitolato “Especial”, pubblicato nel 1999
Cuando sale del trabajo, Homero viene pensando
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 22:28
Downloadable! Video!

Non serve

Non serve
2014
Album: Indifferenti mai

Canzone liberamente ispirata dal libro “il campo giusto” di Elio Cicchetti
E l’uomo vince e l’uomo perde
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 18:01
Downloadable! Video!

Ustica

Ustica
2014
Album: Indifferenti mai
Quel ventisette giugno
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:58
Downloadable! Video!

Ninetto

Ninetto
2014
Album: Indifferenti mai

Un omaggio ai tredici di Lovere e a Ninetto, loro ex compagno, che li tradì.

Eraldo Locardi, tenente dell’esercito italiano, ferito in combattimento sul fronte greco e rimpatriato claudicante dall’Albania, dopo l’8 settembre 1943 non aderì al ricostituito regime fascista e organizzò in Val Calepio un gruppo di rivoltosi contro l’occupazione nazifascista e la Repubblica Sociale.
Assunse il nome di battaglia di Longhi e operò nella zona del Sebino.
Dopo un assalto alla caserma della milizia fascista di Sarnico, raggiunse i monti di Lovere affiancandosi al gruppo partigiano di Giovanni Brasi.
Partecipò all’operazione di autofinanziamento dei partigiani di Lovere che il 29 novembre 1943 prelevò il denaro dello stabilimento dell’Ilva di Lovere, applaudito dalle maestranze, e che contemporaneamente attaccò la sede del Fascio repubblicano di Lovere e le due centrali... (continua)
Giulio Giovanni Salvatore Andrea
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:54
Downloadable! Video!

Borgata Forcelli

Borgata Forcelli
2014
Album: Indifferenti mai

Canzone dedicata ad Eda Bussolari ed ai gemelli Marzocchi, liberamente ispirata al libro ‘Fuoco e neve’ di Maurizio Garuti.

Una bambina di nome Eda e i due gemelli sono i protagonisti della storia: un'esistenza intrecciata e condivisa fin quasi nei sogni e nel sentimento della gioia e del dolore. La guerra, la Resistenza, che trova i fratelli a capo di una formazione di "ribelli", avendo scelto di battersi contro l'occupazione nazifascista con Eda accanto a loro. La storia di Antonio, vittima di una pattuglia tedesca, e il tormento di Armando per la perdita del fratello. La forza di Eda, testimone e custode della tragedia, poi compagna e sostegno del suo uomo per tutta la vita: Eda che cresce attraverso le dure prove impostale dai tempi, fino a farsi donna nuova negli anni roventi del dopoguerra e della ricostruzione. Eda ormai vecchia e sola, che prende la... (continua)
Un giorno la sua casa natìa abbandonava
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:37
Downloadable! Video!

Indifferenti mai

Indifferenti mai
2014
Album: Indifferenti mai

Dedicata a ‘Odio gli indifferenti’ di Antonio Gramsci
e a ‘L’anno nuovo’ di Gianni Rodari
Non si può più restare a guardare
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:20
Video!

Bruxelles

Bruxelles
[1962]
Parole di Jacques Brel
Musica di Gérard Jouannest
Nell’album “Les Bourgeois”

La Bruxelles di Brel, quella degli anni 40 e 50, cattolica, bigotta, rigida, soffocante (“gai comme un canal”, ossia triste e cupa) è impersonata in questa canzone dai suoi nonni, un ufficiale ed una funzionaria statale senza pensieri propri, senza opinioni, lui aveva fatto carriera nell’esercito, lei l’aveva lasciato fare, lui non aspettava che una bella guerra, nel qual caso lei avrebbe avuto il preciso compito di stare ad aspettare lui... E cosa volevate?!? Che il giovane Brel, sprofondato in quell’atmosfera, con la sola prospettiva di rilevare il cartonificio del padre, non fosse insofferente, maligno, poco serio e depresso?!? Così, nel giugno del 1953, armato solo della sua chitarra e delle sue idee, Brel partì per Parigi...

“Je suis né à Bruxelles le 8 avril 1929 à Schaerbeek. Mon père, Romain Brel... (continua)
C'était au temps où Bruxelles rêvait
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 14:13
Downloadable! Video!

Sepulcro civil

Sepulcro civil
[1989]
Scritta da Antonio Romano
Nel primo album eponimo della heavy metal band argentina.
Sepultado en el suelo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 11:15
Downloadable! Video!

Desterrando a los oscurantistas

Desterrando a los oscurantistas
[1989]
Scritta da Ricardo Iorio
Nel primo album eponimo della heavy metal band argentina.
Por TV contagian su infección
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 11:03
Downloadable! Video!

Cráneo candente

Cráneo candente
[1989]
Scritta da Antonio Romano
Nel primo album eponimo della heavy metal band argentina.

Il genocidio fisico e poi culturale dei nativi della pampa e della Patagonia argentina (mapuche, ranquel, tehuelche, selknam e altri gruppi etnici indigeni), dalla “Conquista del Desierto” di fine 800 fino ai giorni nostri, non senza un accenno alla guerra delle Malvinas, “l’impero dell’uomo bianco con l’eliminazione dell’indio ha coltivato il culto della grande paura che ancora prosegue sacrificando vite come nell’astuta guerra delle Malvinas."
¡Por tu muerte!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 10:54
Downloadable! Video!

Gil trabajador

Gil trabajador
[1991]
Scritta da Ricardo Iorio
Nell’album della band heavy metal argentina intitolato “Ácido argentino”

Ho più volte spergiurato che non avrei mai più contribuito brani metal ed oltre, perchè si tratta di generi e sottogeneri che musicalmente non stanno nelle mie corde, ma, complice l’incursione che sto facendo nel rock argentino, ho trovato questo testo davvero incisivo degli Hermética (1988-1994). Come altre canzoni degli anni 90 provenienti da quel paese, anche questa dedicata alla classe operaia, al “lavoratore fottuto” (questa potrebbe essere una traduzione, che “gil” è aggettivo rioplatense, o anche sostantivo nel lunfardo, che significa sempliciotto, facile da ingannare, ingenuo) racconta degli anni del “menemismo”, quando il popolo argentino, ancora tramortito e impaurito dalle sevizie della dittatura, si fece prendere in braccio da un pugno di ladroni neoliberisti corrotti e... (continua)
El tormento del vino artificial
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/3/2016 - 10:19
Downloadable! Video!

9 to 5

9 to 5
Tumble out of bed
(continua)
22/3/2016 - 01:41
Downloadable! Video!

El mendigo del Dock Sud

El mendigo del Dock Sud
[1973]
Parole e musica di Mauricio Birabent, in arte Moris
Nel suo album “Ciudad de guitarras callejeras” pubblicato nel 1974

Dock Sud, località in Avellaneda, nell’area metropolitana di Buenos Aires, deve il suo nome al grande molo costruito sulla riva meridionale del fiume Matanza-Riachuelo. L’attività storica idel Puerto de Dock Sud (El Docke) è quella petrolchimica, che nel tempo ha causato gravi danni all’ambiente in un’area, oltre tutto, fortemente abitata. (es.wikipedia)
Yo soy el mendigo del Dock Sud
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/3/2016 - 22:41
Downloadable! Video!

Pato trabaja en una carnicería

Pato trabaja en una carnicería
[1970]
Parole e musica di Mauricio Birabent, in arte Moris
Nel suo album “Treinta minutos de vida” pubblicato nel 1970 dalla piccola etichetta indipendente Mandioca.

Una canzone in cui Moris si scagliava contro i falsi hippy, i ragazzotti della borghesia, figli di papà e radical chic che evidentemente anche a Buenos Aires - così come a New York, Parigi, Londra, Roma,... - amavano seguire la scena musicale alternativa e magari partecipavano anche a qualche corteo di protesta, ma sempre ben saldi nella convinzione che “lo tuyo es mío y lo mío es mío”. E questa che all’inizio sembrava solo una facezia avrebbe causato poi invece non pochi danni ai lavoratori, ai proletari. Gettato alle ortiche il finto ribellismo giovanile, i capitalisti in erba avrebbero ereditato le aziende dei padri, avrebbero occupato i posti di potere, avrebbero invocato ordine e mano dura, avrebbero avallato le dittature,... (continua)
Todo empezó con el chiste que decía
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/3/2016 - 17:41
Downloadable! Video!

Mensajes del alma

Mensajes del alma
21 marzo 2016
MESSAGGI DELL'ANIMA
(continua)
21/3/2016 - 17:37
Downloadable! Video!

Sono nata il ventuno a primavera

Sono nata il ventuno a primavera
Oggi 21 marzo, primo giorno di primavera, Alda Merini avrebbe compiuto 85 anni. La cosa è stata ricordata persino da Google Italia con un doodle, con sullo sfondo un ponte sui Navigli:
CCG/AWS Staff 21/3/2016 - 17:03
Downloadable! Video!

Ayer nomás

Ayer nomás
[1967]
Scritta da Mauricio Birabent, in arte Moris, e Alberto Raúl Lernoud, in arte Pipo Lernoud
La canzone, nella versione edulcorata ed autocensurata scritta da Litto Nebbia, stava sul Lato B de La balsa, nell’interpretazione de Los Gatos
La versione originale è invece presente nel disco d’esordio di Moris, “Treinta minutos de vida” pubblicato nel 1970 dalla piccola etichetta indipendente Mandioca.

L’originale di “Ayer nomás” di Moris era una canzone di protesta. Era il 1967 e (quasi) tutti i giovani protestavano, e a ragione. Il rock 'n' roll era la musica che incarnava la protesta. E i discografici sapevano di poterci fare un sacco di soldi. Ma in Argentina c’era la solita dittatura militare di turno, quella del generale golpista Onganía, soltanto un antipasto di quello che sarebbe accaduto qualche anno dopo, ma i giovani che protestavano, i cappelloni e i rockettari erano sul libro... (continua)
Ayer nomás
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/3/2016 - 11:16
Downloadable! Video!

Maria Solitaria

Maria Solitaria
[2015]

Alessio Lega e I Malfattori - Albumconcerto

Canta Giusi Delvecchio
Basso elettrico Nicola Zamagna
Chitarra Alessio Lega
Organo Hammond Guido Baldoni
registrata live a Gambettola il 27 ottobre 2015

Maria Solitaria (con Maria Tortura e Maria Tabacchina) fa parte della trilogia della "Madonne", preghiere laiche sulle figure femminili scritte originariamente da Alessio Lega per il film di Ascanio Celestini "Viva la sposa" (2015) dove è appunto stato inserito un frammento di Maria Tabacchina.

Il verso "si mise il vestito più vecchio e più brutto" è la citazione della canzone "Il vestito vecchio e brutto" di Corrado Sannucci, dedicata agli aborti clandestini.
Di bava e preghiera la bocca incrostata
(continua)
inviata da adriana 21/3/2016 - 09:23
Video!

Renzo Renzi [o Re-Enzino]

Renzo Renzi [<i>o</i> Re-Enzino]
[2014]
Parole e musica dei Suonatori Terra-Terra di Pontassieve
Lyrics and music by Suonatori Terra-Terra from Sieve Bridge

Stavolta ci siamo riusciti. Il vostro spett. duo in trasferta annuale alla festona della Lega di Cultura di Piàdena del "Miciu" (in questo caso, a buon diritto potremmo essere definiti il "Duo di Piadena"...), in mezzo a un'autentica ribongia è riuscito ad acchiappare finalmente i Suonatori (e più che altro le Suonatrici) Terra-Terra e a carpir loro il foglio col testo del Renzo Renzi (o "Re-Enzino"), brano che presentano con indòmito successo fin dal 2014 (come si può vedere dal video, che per l'appunto è stato registrato proprio nel giugno 2014 all'Istituto De Martino). Beh, averci un foglio a disposizione è sempre più comodo, e tanto Re Enzino regna tuttora imperterrito sull'Itàglia; quindi, appena reduci da Piadena, ve lo presentiamo in tutta la sua regalità.... (continua)
Io mi chiamo Matteino, per gli amici anche Re-Enzino,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 20/3/2016 - 21:55
Video!

Pappagalli Verdi

Pappagalli Verdi
2014

Pappagalli verdi è il soprannome delle submunizioni o cluster bomb antiuomo sovietiche PFM-1 (in russo: Противопехотная Фугасная Мина?, traslitterato: Prativapekhatnaja Fugasnaja Mina) e PFM-1S (versione autodistruggentesi in 24h), che sono seminate dagli elicotteri o da granate e razzi di artiglieria. Le mine sono simili (si suppone, come molti ordigni USA impiegati nella guerra del Vietnam, che sia stata imitata dai sovietici) al modello statunitense BLU-43/B "Dragontooth", massicciamente impiegato in Vietnam. La versione americana, come la PFM1, non aveva meccanismo di autodistruzione e costituisce ancora oggi un pericolo costante.

Il nome dell'ordigno viene dalla forma piatta ma asimmetrica aerodinamica, che ne stabilizza e ne rallenta la caduta, permettendone lo spargimento su di un ampio territorio, secondo la quota e la velocità della semina o dispersione. L'esplosivo è liquido... (continua)
Guerre, business, stati complici
(continua)
inviata da dq82 20/3/2016 - 16:03
Downloadable! Video!

Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio
ST. PATRICK'S DAY
(continua)
inviata da ZugNachPankow 20/3/2016 - 15:15
Downloadable! Video!

Il re del mondo

Il re del mondo
THE KING OF THE WORLD
(continua)
inviata da Paolo 20/3/2016 - 04:50
Downloadable! Video!

I'm Not Afraid of Life

I'm Not Afraid of Life
NON HO PAURA DELLA VITA
(continua)
inviata da Paolo 20/3/2016 - 04:15
Downloadable! Video!

Peace In The End

Peace In The End
PACE ALLA FINE
(continua)
inviata da Paolo 20/3/2016 - 04:01
Downloadable! Video!

Fango

Fango
Bless, davvero bella
Kris Ras Vran 20/3/2016 - 01:52




hosted by inventati.org