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Den okända hästen från Troja, eller Trojanska hästen

Den okända hästen från Troja, <em>eller</em> Trojanska hästen
[1940]
Text / Testo / Lyrics: Karl Gerhard
Musik / Musica / Music:
Isak Dunaevskij, Марш весëлых ребят [1934]
(De glada grabbarnas marsch / La marcia degli allegri ragazzi / March of the Merry Boys )
Ur filmen / Dal film / From the motion picture Весëлые ребята (av / di / by Isak Dunajevskij)
(Glada grabbar / Gli allegri ragazzi / The Merry Boys)
Arrangemäng / Arrangiamento / Arranged by Lille Bror Söderlundh
Ur revyn / Dalla rivista / From the revue show:
Gullregn [1940]
("Pioggia dorata" / "Golden Rain")

1940: Karl Gerhard sjunger Den ökända hästen från Troja i sin revy på Folkan.
1940: Karl Gerhard canta Den okända hästen från Troja durante la sua rivista al teatro Folkan.
1940: Karl Gerhard singing Den okända hästen från Troja for his show at Folka theatre.


Den ökända hästen från Troja eller Trojanska hästen är en kuplett med text av revyartisten Karl Gerhard. Den framfördes... (continua)
Allting går igen ur tidens grums och mögel
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/12/2016 - 04:25
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Nel posto giusto

Nel posto giusto
[1996]
Album: Conflitto
Liberi
(continua)
inviata da Dq82 13/12/2016 - 23:08
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Stop al panico

Stop al panico
1992
Stop wars
Stop! Stop! Stop! Stop al panico
(continua)
inviata da Dq82 13/12/2016 - 13:30
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Quando ero piccina piccina

anonimo
Un canto diffuso in nord Italia, e in particolare in area padano-veneta, con i titoli di “Quando ero piccina piccina”, “Bionda, bella bionda”, “All’età di sedici anni”. Molte versioni – tra cui quella interpretata da Orietta Berti nel suo disco del 1972 intitolato “Più italiane di me” – si fermano alla seconda strofa e raccontano la storia di una ragazzina ingravidata molto giovane e abbandonata dal marito alla nascita di una bimba. Già così la canzone potrebbe collocarsi nelle CCG nel percorso sulla violenza contro le donne, ma in alcune lezioni la storia viene dettagliata ed il padre non è fuggito ma partito per la guerra o per un servizio militare che all’epoca (800 o anche prima) durava 30 o 36 mesi. Oppure il padre è minatore e in miniera si è rovinato la salute.

La prima versione che contribuisco è quella tratta da “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”,... (continua)
Quando ero piccina piccina
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2016 - 09:04
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Vivre ou mourir ensemble

Vivre ou mourir ensemble
Album: Mouhammad Alix (2016)

Un lungo rap dedicato alle vittime del Bataclan ma che non risparmia critiche ai politici responsabili del clima di odio che si respira in Francia. Per le note particolareggiate rimandiamo a genius

C'est avec tristesse et une émotion sincère que j'adresse ce message de solidarité à toutes les personnes qui ont été touchées de près ou de loin par cet attentat sanglant et meurtrier.

Deux de mes connaissances dont un ami d'enfance se trouvaient également dans le Bataclan. Heureusement ils sont sains et saufs. Plus encore, ils ont permis de sauver une centaine de vies humaines. Je salue leur courage et leur dévouement.

Je tiens également à renouveler avec encore plus de ferveur ma solidarité et toute ma compassion envers les peuples du monde entier qui sont victimes d'injustice sous forme d'oppression, de répression et de terrorisme. Ce vendredi nous... (continua)
[Couplet unique]
(continua)
11/12/2016 - 23:26
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Troubled Times

Troubled Times
Album: Revolution Radio (2016)
What good is love and peace on earth?
(continua)
11/12/2016 - 23:13
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J’veux du nucléaire

J’veux du nucléaire
Album: God blesse / Katagena (2002)
Enfant d'une génération ratée
(continua)
11/12/2016 - 22:54
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Juste quelques flocons qui tombent

Juste quelques flocons qui tombent
Album: Je reprends la route demain (1967)

Una canzone rappresentativa del terrore della minaccia di una guerra nucleare che regnava negli anni '60.
Juste quelques flocons qui tombent
(continua)
11/12/2016 - 22:47
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C'est la guerre

C'est la guerre
(2015)
Album: Pornographie

Un portrait au vitriol de la société française prise entre ses contradictions, le texte est débité par un chanteur porté par une colère qui ne peut pas être feinte. Quant au refrain, son génie tient en trois accords qui donnent envie de sauter en secouant la tête. Dans la France post-13 novembre, difficile d'accepter ce que Luke nous criait un mois avant la tragédie : "Ici c'est la guerre/Mendiants et militaires/Kamikazes et ouvrières". Impossible de ne plus hurler "Ici c'est la guerre" sans penser que c'est l'état d'urgence depuis un mois, sans oublier que la France est peut-être véritablement en guerre contre un ennemi qui nous divise plus qu'il ne nous rassemble. Cette fois, le texte trouve le ton juste pour dénoncer notre apathie sans nous prendre de haut : de cette faillite collective, nous sommes tous responsables.

albumrock.net
Ici c'est la guerre !
(continua)
11/12/2016 - 22:34
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Un dì di maggio alle undici di notte

anonimo
Un dì di maggio alle undici di notte
[fine 800, inizio 900]
Testo trovato sul sito dell'Archivio Provinciale della Tradizione Orale del MUCGT – Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Università di Trento

“Canzone narrativa da cantastorie pubblicata da qualche foglio volante (stampa popolare) entrata a far parte del repertorio dei minatori. Il testo racconta la tragica storia di tre minatori italiani morti investiti da un masso nella galleria in cui stavano lavorando. La canzone ha punti di contatto con un'altra versione registrata in provincia di Brescia [Pianta 1976].” (introduzione tratta dal sito citato)

La prima galleria ferroviaria del Sempione, dalla Val d'Ossola italiana all'alta Valle del Rodano svizzera, fu inaugurata nel 1905 dopo sette anni dall'inizio dei lavori. Fu un'impresa di grande difficoltà che venne portata a termine grazie al lavoro di 3.000 minatori (i trafurett), 58 dei quali morirono nelle... (continua)
Un dì di maggio alle undici di notte
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2016 - 22:12
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Da u 1768 à lu 1769

Da u 1768 à lu 1769
2000
Issa terra

Il 15 maggio 1768 Choiseul coronò il suo piano di conquista della Corsica, costringendo Genova a firmare il trattato di Versailles, fatto passare - in modo sostanzialmente falso e tendenzioso - per «vendita della Corsica alla Francia» da una storiografia sin troppo ossequiosa e piegata alle esigenze propagandistiche della Francia e dei Savoia, prima nemici giurati di Genova, e poi principi d'Italia sotto il protettorato francese.

In realtà la Corsica fu estorta a Genova quale garanzia per i debiti non onorati, e in un certo senso, artificiosamente creati.

Proprio come se si trattasse di una vendita (al chiaro scopo di esacerbare il disprezzo còrso verso i Genovesi) il trattato venne reso noto a Paoli contestualmente alla richiesta di fare atto di sottomissione al re di Francia. La risposta del Generale fu la mobilitazione generale per resistere, armi alla mano, alle pretese... (continua)
Parla ne vogliu di la mio storia
(continua)
inviata da dq82 11/12/2016 - 16:30
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Wir sind das Volk

Wir sind das Volk
(2011)

Album: Volksbeat


Why did you call your latest album "Volksbeat"?

Nina Hagen:
Because the heartbeat of a people, the rhythm of a nation, compose its songs. There have always been propagandists who say "Yeah, Adolf Hitler always used the word 'Volk.'" But we are the people. It doesn't matter whether some psychopath abused the word for his own evil purposes. We are the people - Patti Smith has said it. Power to the People - John Lennon. We are the people. Period. We are the people of a good spirit, a people of love, a people of peace and freedom. And now we have to fight to regain that with the only weapon that amounts to anything: with our love.

Deutsche Welle (DW)
Hey – Herr Waffenlieferant
(continua)
10/12/2016 - 23:57
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Da u sangue à l'omi

Da u sangue à l'omi
2013
L'Odissea
Hè cum'è ditu mossu ver di u celu mutatu
(continua)
inviata da Dq82 10/12/2016 - 16:32
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Paci

Paci
2000
Corsicaboverde
Tu porti u nommu Liberta
(continua)
inviata da Dq82 10/12/2016 - 16:09
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Torquemada

Torquemada
1996
Lingua materna

Tomás de Torquemada (Valladolid, 1420 – Ávila, 16 settembre 1498) è stato un religioso spagnolo, primo Grande inquisitore dell'Inquisizione spagnola, priore del convento domenicano della Santa Cruz di Segovia e confessore dei Re Cattolici (Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona).
Atti di l'intulerenza
(continua)
inviata da Dq82 10/12/2016 - 14:27
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Tous les gamins du monde

Tous les gamins du monde
(2016)
Album: Acte 1 Manifeste : L'Oiseau Paradis

Per Cabu, Tignous, Charb, Wolinski e gli altri di Charlie Hebdo assassinati il 7 gennaio 2015.
Tous les gamins du monde charbon sur du papier
(continua)
10/12/2016 - 01:03
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Les enfants paradis

Les enfants paradis
(2016)

Primo singolo estratto dall'album "Acte 1 Manifeste : L'Oiseau Paradis"

Una bella ballata per piano e voce, omaggio alle 129 vittime del Bataclan, un testo forte e commovente.
Ils étaient des sourires, ils étaient des sanglots
(continua)
10/12/2016 - 00:56
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Peuple Manifestant

Peuple Manifestant
(2016)

Sembra che Saez se la sia presa perché Amazon ha svelato in anteprima la scaletta e le note alle canzoni del suo nuovo disco "Le Manifeste L'Oiseau Liberté & Prélude Acte II", la cui uscita era prevista per il 9 dicembre. L'artista aveva in un primo tempo annunciato la sospensione dell'uscita dell'album e anche della tournée (ma sembra che poi abbia cambiato idea) e ha scritto invece una nuova canzone, questa "Peuple Manifestant", una lunga invettiva rock di 9 minuti che se la prende con la Francia, il capitalismo, le multinazionali, i fascisti del Front National, i razzisti, i terroristi islamisti, la televisione spazzatura, la Brexit, gli americani che hanno eletto Trump, i responsabili della guerra in Siria, eccetera eccetera...
J'ai lu ton tweet mon camarade, suppôt des multinationales
(continua)
10/12/2016 - 00:43
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Ma Dì Ciò Ch'é Tù Voli

Ma Dì Ciò Ch'é Tù Voli
Album : IN L'ABBRIU DI E STAGIONI (1987)

Jacques FUSINA / Jean-Claude ACQUAVIVA
Ma dì ciò ch'è tù voli
(continua)
inviata da dq82 10/12/2016 - 00:14
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Tu Dumenicu

Tu Dumenicu
1995
Sintineddi

Nom de code : Fouine. Surnom au maquis : Ribellu . Dominique Lucchini sera un grand résistant. A 24 ans il s’engage et adhère au parti communiste. À la mort de son ami Jules Mondoloni, il prend la direction militaire du Taravu. Son haut fait d’arme : Fait prisonnier par les italiens alors qu’il se rend dans une cache d’armes, Dominique Lucchini fait feu sur les 3 soldats qui le fouillent. Il en tue deux et assomme le dernier d’un coup de tête avant de s’enfuir.
Maire de Zerubia pendant de nombreuses années, il sera élu à la première assemblée de Corse en 1982 sur la liste UPC d’Edmond Simeoni. Charles De Gaulle dira de lui qu’il fut " la terreur des troupes italiennes auxquelles il infligera de lourdes pertes et qu’il ridiculisera en maintes occasions " et " sans doute le plus héroïque et le plus glorieux des patriotes corses de 1943 ". Jean-Paul Poletti lui consacrera... (continua)
D'ottobre in zerubia a luna cusì bella
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 23:30
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Si tu passes par là

Si tu passes par là
1989
Canti Di A Libertà

Dominique Vincetti, originaire de Silvarecciu, a 20 ans quand il part défendre la jeune République espagnole. Communiste, il sera des brigades internationales. Blessé dans les combats contre les fascistes espagnols il revient en Corse où il s’affrontera à nouveau aux fascistes dans la Résistance.
Durant le mois d'août 1943 la direction du parti communiste lui confie la responsabilité de réceptionner les armes destinées à la Résistance et débarquées du sous marin Casabinaca. De Casta, il pourra rayonner sur la région des Agriates et préparer l’acheminement des armes sur le plateau de Calamicornu ou le dépôt est établi pour les entreposer.
L'organisation incombe à Dominique Vincetti. Il fait appel aux résistants du Nebbiu mais aussi à ceux de Pietralba, de Lama, de la Balagne, de la Costera et de la Marana pour accomplir cette dangereuse mission. Ils seront environ... (continua)
Si tu passes par là, par cet endroit sauvage
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 23:26
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U Lamentu a Nicoli

U Lamentu a Nicoli
Dedicata a Jean Nicoli

Jacques Fusina s’inspire des dernières heures de sa mort et de la manière barbare dont il fut assassiné pour écrire cette poésie poignante à la manière d’un voceru. Il exhalte ainsi le sacrifice de ce grand résistant et ses dernières paroles: « Si vous saviez quel courage donne notre idée au moment de mourir. Si vous saviez le bonheur qui descend sur vous en pensant que vous mourez pour eux, les spoliés de la terre. »
tousbanditsdhonneur.fr

Antoine Ciosi
1989
Canti Di A Libertà
O cum’è tù cunniscie
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 23:07
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Le temps du noir et blanc

Le temps du noir et blanc
1989
Canti Di A Libertà
Le temps jaunit dans les mémoires
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 22:59

A Sampiera

A Sampiera
« A Sampiera », écrit par Jean Nicoli et Tony Ogliastroni durant l'occupation fasciste

"L’année où il mourait décapité par les chemises noires italiennes le 30 Aout 1943 à Bastia, Jean Nicoli composait avec Tony Ogliastroni " A Sampiera ". Comme dans « le chant des maquisards », qui seront les deux chansons phares du « Front National », les mêmes éléments identitaires apparaissent. La figure historique de Sampieru Corsu représentant la réconciliation avec la France est préférée à celle de Pasquale Paoli marquée du sceau du séparatisme. Car c’est bien pour la France et contre le fascisme qu’il faut lutter : Ritti corsi ! Corsi ritti Siamo Corsi è francesi ! ( … ) Sott’à la nostra bandiera E sott’à li trè culori. Dans ce jeu complexe d’appartenances, les identités multiples ne semblent être des freins inconciliables mais autant de moteurs pour l’action. "

www.tousbanditsdhonneur.fr
Ritti Corse! Corsi ritti!
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 22:36
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Le chant des maquisards corses

Le chant des maquisards corses
1943

L'auteur mobilise d'une part le rejet historique de l'italien “U nemicu ha vercatu lu mare” et d'autre part, des élements de l'’imaginaire corse : Sampieru Corsu revient lui-même sonner le Culombu, la conque marine de la révolte, les figures romantiques du maquis ou du bandit d'honneur “Machja corsa, banditi d'onore”.
'A l'appel de la grande et de la petite patrie s'ajoute aussi l'’aspiration à l'’universel, position naturelle pour un communiste en lutte contre le totalitarisme : “E speranza di l'umanità (…) per un mondu di fraternità”. » Damien Bianchi
Il existe peu de versions chantées de ce texte historique. On en retrouve notamment une au début du documentaire « Tous bandits d’'honneur ! », produit par Hyacinthe Choury, fils de Maurice Choury, un des principaux protagonistes de la résistance corse.

"Le « Chant des maquisards corses » a été composé par Simon Vinciguerra au... (continua)
Di a guerra e scoppiatu lu rombu.
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 22:26
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Lettera a Nicoli

Lettera a Nicoli
1982
Mimoria

( Parolle di GhjuvanPaulu Poletti - Musica di Dumenicu Gallet )

Jean Nicoli (San Gavino di Carbini, 27 agosto 1899 – Bastia, 30 agosto 1943) è stato un partigiano francese.

Nato nel paese di San Gavino di Carbini nella Corsica del Sud nel 1899, di professione insegnante, insegnò nell'allora Senegal francese negli anni venti e trenta, divenne membro della Sezione Francese dell'Internazionale Operaia (SFIO) e poi del Partito Comunista Francese, durante l'occupazione italiana della Corsica divenne responsabile del Fronte Nazionale della regione di Ajaccio nel 1942 con Nonce Bienelli e Arthur Giovoni. Organizzò la missione segreta Pearl Harbour arrivando ad Algeri con il sottomarino Casabianca (Q183) il 14 dicembre 1942, dal 6 febbraio 1943 divenne responsabile per la raccolta di armi dell'operazione, assieme agli agenti della missione Toussaint e Pierre Griffi, Laurent Preziosi e Roger de Saule. Arrestato dall'OVRA nel giugno 1943, venne condannato a morte per decapitazione il 30 agosto dello stesso anno a Bastia.
Eramu in lu quaranta tre
(continua)
inviata da Dq82 9/12/2016 - 11:35
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Treblinka

Treblinka
2008
Bracana

Paroles:JeanYvesAcquaviva
Musique: Jean-Claude Acquaviva

Su Treblinka si veda Treblinka
Di notte è pò di nebbia ne era u viaghju
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:31
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Liberata

Liberata
2008
Bracana

Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Alba in le corte nielle
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:27
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Dopo la pioggia

Dopo la pioggia
1997
Fuori Dal controllo

Dopo la pioggia, contenuta nell’album “Fuori dal controllo” del 1997, contiene in sé la storia, non narrata ma evocata, di Maria Goretti. I riferimenti vanno cercati tra i versi: l’accenno alla “carnale violenza” ed alla “serpe che striscia / di Maria fra le cosce”, ma anche la contestualizzazione, la malaria, il ponte di nebbia sono un richiamo alle paludi pontine teatro del fatto di sangue.
Maria Goretti fu uccisa a 12 anni, pugnalata con un punteruolo da un vicino di casa che tentò di violentarla, nel luglio del 1902.
Il contesto in cui si svolge il fatto è quello delle Ferriere di Conca, in provincia di Latina, pianure malariche dove la famiglia Goretti si trasferisce dalla nativa Corinaldo, in provincia di Ancona.
In realtà l’omicidio di Maria è un fatto di cronaca non diverso dai molti che i registri dei tribunali dell’epoca riportano: Maria era una bambina... (continua)
Nella notte che avanza
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:12
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Meditate

Meditate
2014
Requiem pour deux regards

Texte extrait de « Se questo è un uomo » di Primo Levi
Traduction en français : Martine Schruoffeneger
Musique : Jean-Claude Acquaviva
Meditate che questo è stato :
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:07
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Rigoberta

Rigoberta
1995
Un'ideale

Dedicata a Rigoberta Menchu premio nobel per la pace 1992
Nant'à e petre di l'Altiplano
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:57
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A nostra indiatura

A nostra indiatura
2013
Indiature
Per tutti quelli Corsi spatriati
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:50
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1769

1769
1996
Pueta

La Repubblica Corsa fu uno Stato sovrano istituito nel novembre 1755 in Corsica, quando Pasquale Paoli proclamò l'indipendenza dell'isola dalla Repubblica di Genova. Lo stesso Paoli stilò la Costituzione della Corsica, revocata dai francesi quando conquistarono l'isola nel 1769, che fu la prima costituzione al mondo scritta secondo i principi dell'Illuminismo, e comprendeva la prima implementazione del suffragio femminile. La repubblica creò una propria amministrazione, una propria magistratura e un proprio esercito.
Sunniatu mi so' di un ponte
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:39
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Senti figliolu

Senti figliolu
1979
Diana di l'alba

Una ninna nanna contro la guerra
Senti figliolu chi cantanu l'accelli
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:27

Río Verde

anonimo
Río Verde
[Origini: Attorno al 1491 ?]
[Origin: about 1491 ?]
[Orígenes: cerca de 1491 ?]
Romance popolare spagnolo
Spanish popular Romance
Romance popular Español
Fonte / Source / Fuente:
Historia de los Vandos, Cegries, Abencerrages, Cavalleros Moros de Granada, y las Civiles Guerras que huvo en ella, hasta que el Rey don Fernando el Quinto la ganó, Barcelona, 1757

1. La Guerra di Granada e la caduta del regno Nasride.

La Guerra di Granada (che ebbe tutte le caratteristiche di una guerra civile), durata dal 1482 al 1491, fu l'ultimo atto della Reconquista spagnola. Si svolse durante il regno dei “Re Cattolici”, Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia, all'interno dell'ultimo lembo di Spagna araba, Il Sultanato di Granada retto dalla dinastia dei Nasridi, e culminò con l'assedio della stessa Granada e la resa negoziata dell'ultimo Sultano, Abū ‘Abd Allāh Muhammad XII detto “Boabdil”... (continua)
Primera versión / Prima versione / First Version
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/12/2016 - 12:19
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Disiu di tìa

Disiu di tìa
2003
Cantu

2016
Francesco Benozzo/Fabio Bonvicini/Fratelli Mancuso – Un requiem laico (Arci Reggio Emilia/Fondazione Ex Campo di Fossoli 2016)

L’estratto di una lettera (datata giugno 1944) tratta dal carteggio tra Giangio Banfi, rinchiuso a Fossoli, morto poi a Mathausen, e la moglie Julia Bertolotti.*
Oi mi liggiu ’na poesia
(continua)
inviata da Dq82 7/12/2016 - 10:24

6 dicembre 1990

6 dicembre 1990
Sulle note di 4 maggio 1944 - In memoria dei Gang.

Le canzoni a volte fanno dei grandi giri.
Marino Severini sulla pagina Fb Gang Communia citava questo vecchio post di Riccardo sulla tragedia di Casalecchio di Reno, che osservava l'assenza di una canzone a riguardo. Ora la canzone c'è, sulla falsariga e sulle note proprio di una canzone dei Gang



Per dodici ragazzi senza una canzone

Sarebbe inutile cercare, anche tra le quasi venticinquemila canzoni di questo sito, qualcosa che parli della strage dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna. Nulla. Perché, in realtà, pare non sia successo nulla. Il sei dicembre millenovecentonovanta, a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, non è successo nulla. Alle ore dieci e trentasei di quel giorno, a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, non è successo assolutamente nulla. Un semplice guasto di un aviogetto... (continua)
Alle dieci del 6 di Dicembre
(continua)
inviata da Tj Dj 7/12/2016 - 00:10
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Ain't This the Life

Ain't This the Life
[1979]
Uno dei primi brani composti dalla new wave band californiana degli Oingo Boingo.

Nella prima demo e poi nel primo EP del gruppo.

Il brano si trova anche nella colonna sonora del film musicale “Urgh! A Music War” (1982)

“Uno stile di vita da superattico / bistecche speciali e Martini Dry / La gente di sotto dice che non è giusto / Che vadano all’inferno! Non me ne importa nulla / Joie de vivre, mon amie / Non è questa la vita?!?”

Dal piccolo Lapo El Can al grande Donald "Bully" Trump, una sequela senza fine di riccastri affamatori dei popoli...
Livin' way up now in a penthouse high
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 13:31
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Back in Flesh

Back in Flesh
[1980]
Scritta dai Wall of Voodoo (Stan Ridgway, Marc Moreland, Bruce Moreland, Chas Gray e Joe Nanini), quelli dell’indimenticabile “Mexican Radio

Nell’album d’esordio (se si eccettua un precedente EP) della band californiana, intitolato “Dark Continent”, pubblicato nel 1981.

Il brano si trova anche nella colonna sonora del film musicale “Urgh! A Music War” (1982)
Someone smashed my alarm
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 12:58
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Ai caduti della Thyssenkrupp di Torino

Ai caduti della Thyssenkrupp di Torino
Canto sociale dedicato agli operai della società multinazionale tedesca bruciati vivi (per la mancanza del rispetto delle norme di sicurezza) in nome del profitto degli azionisti di una banda di avvoltoi assassini.
Tra il 5 e il 6 di dicembre a Torino,
(continua)
inviata da adriana 6/12/2016 - 10:02
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Odio

Odio
[1984-86]
“Topi Puzzolenti”, HC Punk band torinese, dai profondi anni 80.
Brano presente nel MiniLP intitolato “Vergognati”, pubblicato nel 1986.
Nel 2009 è stata pubblicata una compilation con la loro opera omnia, consistente in una sola demo e nel MLP citato, un pugno di canzoni brutte ma incazzate.
La produzione era della Chaos (l'etichetta dei Wretched) e della Blu Bus (l'etichetta dei Kina). Il mixaggio avvenne nel mitico studio chivassese di Beppe Crovella (1952-), compositore, tastierista e produttore discografico. Al mixer c’era anche Zazzo dei Negazione.
Testo trovato su Punk4Free
Laghi di sangue tutti intorno a me
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 09:12
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Uomo

Uomo
[1984-86]
“Topi Puzzolenti”, HC Punk band torinese, dai profondi anni 80.
Brano presente nel MiniLP intitolato “Vergognati”, pubblicato nel 1986.
Nel 2009 è stata pubblicata una compilation con la loro opera omnia, consistente in una sola demo e nel MLP citato, un pugno di canzoni brutte ma incazzate.
La produzione era della Chaos (l'etichetta dei Wretched) e della Blu Bus (l'etichetta dei Kina). Il mixaggio avvenne nel mitico studio chivassese di Beppe Crovella (1952-), compositore, tastierista e produttore discografico. Al mixer c’era anche Zazzo dei Negazione.
Testo trovato su Punk4Free
La guerra è finita
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 08:41
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Spara Prega Compra Uccidi

Spara Prega Compra Uccidi
[1984-86]
“Topi Puzzolenti”, HC Punk band torinese, dai profondi anni 80.
Brano che non venne inserito nell’originario MiniLP intitolato “Vergognati”, pubblicato nel 1986.
Nel 2009 è stato invece ripreso in una compilation con la loro opera omnia, consistente in una sola demo e nel MLP citato, un pugno di canzoni brutte ma incazzate.
La produzione era della Chaos (l'etichetta dei Wretched) e della Blu Bus (l'etichetta dei Kina). Il mixaggio avvenne nel mitico studio chivassese di Beppe Crovella (1952-), compositore, tastierista e produttore discografico. Al mix c’era anche Zazzo dei Negazione.
Testo trovato su Punk4Free
Oh dio, benedici le nostre armi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 08:22
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Serge Gainsbourg: Requiem pour un con

Serge Gainsbourg: Requiem pour un con
[1968]
Parole e musica di Serge Gainsbourg.
Un proto-rap la cui melodia pare fu ispirata a Gainsbourg dall'ascolto di un movimento dalla “Sinfonia del Nuovo Mondo” di Dvořák.
Nella colonna sonora del film poliziesco “Le Pacha” diretto nel 1968 da Georges Lautner, con Jean Gabin.

Spero che nessuno chieda oggi per quale motivo ho proposto questo brano e a chi lo dedico...
Se comunque a qualcuno pungesse vaghezza in tal senso, prego di fare riferimento ad una canzone già contenuta sulle CCG/AWS, un'antica ballata inglese ritenuta perduta ma recentemente riscoperta nel “Percy's Folio” e ricondotta senza ombra di dubbio a “The English and Scottish Popular Ballads”, la celebre raccolta ottocentesca curata da Francis James Child...
Parlo ovviamente di Matty Rentz (Child #306).

Ça c'est génial!
Écoute les orgues
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2016 - 22:29
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Tra cielo e terra

Tra cielo e terra

Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva scritto subito... (continua)
Perché continuate a farci sperare
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2016 - 22:18
Percorsi: 1968 e dintorni
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Escape From Planet Earth

Escape From Planet Earth
[1982]
Traccia che dà il titolo al secondo ed ultimo album di questi “Gatti Randagi” californiani
Il brano viene con una certa ragione riconosciuto come uno dei più grandiosi pezzi punk-rock della storia

“La fuga dal pianeta Terra che tentano gli Alley Cats è purtroppo solo metaforica, come tutti noi anche loro sono costretti a rimanerci, ma su questa terribile condizione – una moderna presa di coscienza della alienazione industriale (uno dei temi portanti della new wave fra l’altro), gli Alley Cats ci costruiranno un sound unico e irripetibile.” (Genericamentegiuseppe, sul suo blog Una volta ho suonato il sassofono)
Bound together by doomsday chains
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2016 - 12:27
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Levi Stubbs' Tears

Levi Stubbs' Tears
[1986]
Parole e musica di Billy Bragg
Il primo singolo estratto dall’album “Talking with the Taxman about Poetry”

Il titolo fa riferimento a Levi Stubbs (1936-2008), baritono del celebre gruppo vocale The Four Tops, gli interpreti di brani memorabili come "I Can't Help Myself (Sugar Pie Honey Bunch)", "Loving You Is Sweeter Than Ever" e "Reach Out I'll Be There".
Si legga al proposito A love letter to the lyrics of Levi Stubbs’ Tears by Billy Bragg, un bell’omaggio a qusta canzone firmato da Phil Adams.

L’inizio della canzone è anche l’esito del racconto.
Storia di una donna abusata e quasi uccisa dal marito stupido e violento, sposato da ragazzina.
Traumatizzata, rimasta sola contro un mondo di irresponsabili, con i quattro soldi ricevuti come risarcimento per una vita distrutta, la protagonista acquista un camper per andarsene via, finalmente sola, finalmente libera, con l’unico... (continua)
With the money from her accident she bought herself a mobile home
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2016 - 09:02
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Baba O'Riley

Baba O'Riley
[1971]
Parole e musica di Pete Townshend
La canzone che apre l'album intitolato “Who's Next”
Al violino sul finale: Dave Arbus della band progressive East of Eden.

(significativa copertina dove i nostri Who hanno appena pisciato su di un pilone di cemento armato piantato in mezzo ad una wasteland)

Devo confessare che è da parecchio tempo che penso di proporre “Baba O'Riley” come CCG/AWS.
L'avrei comunque suggerito come Extra, con egoistico escamotage solo per vedere pubblicato il mio brano di musica rock preferito, ed uno dei più belli di sempre nel genere, un capolavoro di potenza ed eleganza.
Poi ho approfondito il testo e la storia della sua composizione e mi sono convinto che “Baba O'Riley” È una canzone contro la guerra.

Il titolo è un omaggio che Townshend fece a due suoi maestri, Meher Baba (1894-1969), quello spirituale, e Terry Riley (classe 1935, vivente), compositore... (continua)
Out here in the fields,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2016 - 22:20
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Preghiera

Preghiera
1991
Preghiera

poi nell'album Chiamalavita (2005)
Ho visto angeli forse stanchi
(continua)
inviata da dq82 4/12/2016 - 17:44
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Liberare il Nano

Liberare il Nano
Inno del MALAG
Movimento di Liberazione dei Nani da Giardino
Io sono come te che vivi la tua vita
(continua)
inviata da R.V. e daniela -k.d.- 4/12/2016 - 16:08

Vară, vară, primăvară

anonimo
[1943/44]
Rielaborazione di una doină (canto popolare rumeno)
forse del XVII secolo

La doină Vară, vară, primăvară (“Vera, vera, primavera”, anche se vară di per sé significa “estate”) è un canto popolare diffuso almeno fin dal XVII secolo in tutte le terre di lingua rumena; è, propriamente, un canto gioioso che parla della fine del lungo inverno, e del ritorno al lavoro nei campi. Per contrasto, durante i terribili anni della II guerra mondiale ne scaturì una versione in cui si descrive cosa accade in un villaggio contadino in tempo di guerra, con gli uomini al fronte russo. Un testo fu pubblicato sul giornale Unirea Poporului (“L'Unione del Popolo”) del 5 marzo 1944, da dove l'ho ripreso; in una brevissima nota finale si legge che il canto fu udito dal soldato Vasile Petean del distretto (judeţ) di Buzău, e raccolto da tale T. Seiceanu. Il distretto di Buzău si trova nella storica... (continua)
Vară, vară, primăvară,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/12/2016 - 08:19
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The Charade

The Charade
(2014)
Album: Black Messiah - D'Angelo and The Vanguard

Un brano sulla condizione dei neri nella società americana, con riferimenti espliciti agli assassini di neri disarmati da parte della polizia negli Stati Uniti.
Crawling through a systematic maze to demise
(continua)
4/12/2016 - 00:26

Bangladeshot hijrot gorilam boyonda ghor feli

anonimo
Terzo testo raccolto tra i Rohingya profughi in Bangladesh

Testo trovato in Farzana, K. F. (2011). Music and Artistic Artefacts: Symbols of Rohingya Identity and Everyday Resistance in Borderlands. ASEAS – Austrian Journal of South-East Asian Studies, 4(2), 215-236.

For the refugees, songs are used as a glue for community bonding. Besides singing individually, refugees in Nayapara occasionally camp out, once or twice a month, for small singing programmes, usually on a moonlit night, within their small boundary between huts and only with the consent of the Camp-in-Charge.14 At these gatherings, they use their traditional instruments (juri and tobla) and sing country songs, religious or philosophical songs, and songs that represent their everyday issues in the camp. Although the group performances in camp are mostly by men, women are welcome as well. As these gatherings... (continua)
Chalot chaile choyer bora
(continua)
inviata da dq82 3/12/2016 - 11:35

Ara hoilam porbashi

anonimo
I Rohingya sono perseguitati in Birmania (ormai anche la speranza che Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace , potesse risolvere la questione è vana), apolidi, vittime di uccisioni pulizia etnica e stupri, profughi in Bangladesh o in Malesya o in India.

I racconti dei profughi hanno portato un alto funzionario dell’agenzia dei rifugiati dell’ONU dal Bangladesh a parlare apertamente di “pulizia etnica”, posizione non condivisa a livello ufficiale dall’organizzazione. Una fonte interna alle Nazioni Unite, che ha chiesto a Panorama di rimanere anonima, spiega che nessuno sa cosa stia davvero succedendo. L’ipotesi è quella di una reazione sproporzionata dell’esercito agli attacchi di natura para-terroristica con probabili connessioni locali, a discapito della popolazione civile. Immagini satellitari ottenute da Human Rights Watch danno le prime certezze, mostrando circa 1200 abitazioni... (continua)
Oh Allah Gafure-rahim,
(continua)
inviata da dq82 3/12/2016 - 11:16
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Prima della guerra c'era da dubitare

anonimo
Per Silvia Goi: Data la sua natura, abbiamo spostato il tuo commento direttamente nell'introduzione; anzi, adesso serve perfettamente proprio da introduzione (la pagina ne era finora priva). Grazie davvero per il contributo e speriamo a risentirci!
CCG/AWS Staff 3/12/2016 - 08:13
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Rifiuto

Rifiuto
Chanson italienne – Rifiuto – Stinky Rats – 1985



Mon ami Lucien l’âne, j’espère que tu t’entends bien avec ces autres mammifères que sont les muridés, autrement dit, des rats et spécifiquement, des rats d’égout, les mêmes que l’on trouve dans la « filastroca », la « litanie », la « ritournelle », la « turlutaine », qu’on désigne souvent sous ses premiers mots : « J’en ai marre, marabout ».

Oh, Marco Valdo M.I. depuis le temps que je la connais celle-là. Allez, je te la récite :

« J’en ai marre,
Marabout,
Bout de ficelle,
Selle de cheval,
Cheval de course,
Course à pied,
Pied de cochon,
Cochon de ferme,
Ferme ta gueule,
Gueule de rat,
Rat d’égout,
Dégoûtant ! »

Fort bien, cela dit, avant daller plus avant dans cette introduction à la chanson, il me serait utile que tu me dises où en sont tes rapports avec les muridés.

Bof, dit Lucien l’âne, il m’arrive d’en croiser sur les bords des... (continua)
REFUS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/12/2016 - 22:12
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Spiaggia libera

Spiaggia libera
[2016]
Album: Mille Gruppi Avanzano

Con la collaborazione di Inoki Ness e dei ragazzi dei Social Days di Ostia.
Il video è girato sulle spiagge di Castel Porziano e a Ostia dove l'anno scorso il presidente del municipio è stato arrestato nell"inchiesta mafia capitale, un territorio quello dove le spiagge sono state quasi tutte privatizzate con bandi sospetti che andrebbero rivisti e cancellati.
E' una canzone d'amore per le nostre spiagge italiane, spiagge belle, fantastiche, che sono di tutti, del popolo e di cui siamo derubati da gente insopportabile che ci mettono davanti cancelli, alzano muri, pagano guardiani, escludono, soffocano, imponendo stili di vita che non ci piacciono e che combattiamo. Dedicata alla generosa umanità che tiene vivo lo spirito della spiaggia libera.
Sulla spiaggia libera… e chi non c’è cresciuto?
(continua)
inviata da adriana 2/12/2016 - 08:54

In Junkers Kneipe

anonimo
In Junkers Kneipe
[anni 40]
“In Junkers Kneipe” era originariamente una canzone goliardica, da osteria o da caserma, che gli Edelweißpiraten di Monaco fecero propria in chiave anti hitleriana.
Testo trovato su Von Navajos und Edelweißpiraten – Unangepasstes Jugendverhalten in Köln 1933 – 1945, sito dedicato ai gruppi giovanili tedeschi che si opposero al nazismo.
In Junkers Kneipe bei Bier und Wein,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2016 - 08:46




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