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La ballata della mietitura

La ballata della mietitura
[2008]
Parole di Nonuccio Anselmo, giornalista e scrittore siciliano
Musica di Lucina Lanzara
Nell’album intitolato “VoXas”
Fu quella notte
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 13:40
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John

John
[1974]
Parole e musica di Juri Camisasca
Nel disco intitolato “La finestra dentro”, prodotto da Franco Battiato
Non so se ti ricordi di John
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 13:16
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L’emigranti e la valigia

L’emigranti e la valigia
Parole e musica di Marilena Monti, scrittrice e cantautrice siciliana
Purtroppo non so quando questa canzone sia stata composta e in che disco sia inclusa.
Gli unici riferimenti sono che la Monti incideva per la Fonit Cetra e la sigla SIAE del disco è 31148
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna, biografo di Rosa Balistreri

“Un episodio che mi è realmente accaduto: in treno un emigrante siciliano, tornava in Germania a fine estate. Portava, fra i tanti bagagli pesanti, una valigia vuota. Gli chiesi perchè: ‘Signurì... cca ci mettu lu paisi!’. Ho composto la canzone, testo e musica, anche se le parole dell'uomo erano già poesia compiuta!” (Marilena Monti)
E un jornu pi casu ci addumannai all`emigranti:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 10:12
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Sicilia amara

Sicilia amara
[1978]
Parole e musica di Totò Castelli, giornalista e cantautore
Interpretata dal gruppo “Sicilia Canta, Sicilia Frana” (Giuseppe Nicola Ciliberto, Giuseppe Cannata, Vincenzo Bonafede, Enzo Argento, Vincenzo Ruvolo e Paolo Bono) di Ribera, Agrigento.
Testo trovato sul sito Ciliberto Ribera curato da Giuseppe Nicola Ciliberto, scrittore, poeta, compositore e pittore nativo del posto.

Nel disco eponimo, pubblicato in LP e musicassetta nel 1978 con il finanziamento dell’emittente locale Radio Torre Ribera.
Quann’era nicareddu iu sintìa cantari:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 09:34
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Sicilia canta, Sicilia frana

Sicilia canta, Sicilia frana
[1978]
Parole e musica di Giuseppe Nicola Ciliberto (1942-), scrittore, poeta, compositore e pittore nativo di Ribera, in Provincia di Agrigento.

Nel disco eponimo, pubblicato in LP e musicassetta nel 1978 con il finanziamento dell’emittente locale Radio Torre Ribera.


Nel 1977 Giuseppe Nicola Ciliberto – l’autore, fra l’altro, della bellissima Nustalgia (Nostalgia di Ribera) che fu dell’immortale Rosa Balistreri – insieme ai poeti Giuseppe Cannata e Vincenzo Bonafede e ai musicisti Enzo Argento, Vincenzo Ruvolo e Paolo Bono (quest’ultimo virtuoso del “friscalettu di canna”), fondò un gruppo musicale con l’intenzione di raccontare in presa diretta, con esibizioni dal vivo e trasmissioni dalle onde della radio locale, la Sicilia, la Sicilia che ride e che canta le sue virtù e le sue bellezze, la Sicilia che piange e s’indigna per le sue aberrazioni e contraddizioni: una Sicilia che canta in una Sicilia che frana.
(cantato)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2015 - 09:12
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List

List
[1981?]
Testo e musica di Zbigniew Sekulski
trovato qui http://taka.gazetka.eu/wp/category/pio...

http://michal71wawa.wrzuta.pl/audio/aP...

È l'unica registrazione che sono riuscito a reperire nella rete. La qualità è pessima e non so neanche se sia possibile ad ascoltarla fuori di qua. Nell'introduzione l'autore pronuncia un ammonimento "all'America ingenua e verde" che riguarda un dilagante totalitarismo, per aggiungere subito dopo che a mo' di spiegazione dei ultimi versi voleva dedicare questa canzone a Aleksandr Isaevič Solženicyn, che si è stabilito a Cavendish in Vermont dopo essere stato deportato dall'Unione Sovietica nel 1974. Nella stessa città abitava Sekulski durante il suo soggiorno negli USA.
Wysyłam ci gazetę, która o wszystkim kłamie
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 20/8/2015 - 20:32
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Bokassa Rap

Bokassa Rap
[1994]
Versi di Stefano Benni, pubblicati su Il Manifesto del 29 luglio 1994
Musica di Juggy (un duo costituito da Anton Giulio “Juggy” Castagna e Marco De Angelis), nel loro disco “Par condicio” del 1995, distribuito gratuitamente con la rivista Avvenimenti.
In due versioni, una interpretata – credo – da Neri Marcorè che imita Berlusconi, l’altra interpretata dallo stesso Marcorè con Daniele Formica, David Riondino e Paolo Rossi.
I giudici, se vogliono giudicare, bisogna che si facciano eleggere
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 15:40
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Le temps du plastique

Le temps du plastique
[1955]
Parole e musica di Léo Ferré
In un 33 giri da 25 cm non intitolato e noto come “La Guinche” ovvero “8 Chansons Nouvelles”, pubblicato dalla Odéon nel 1956.

Francese non facile ma “Car mieux vaut un’ guitare qu’ les sonn’ries de la gloire” mi suona come “La musique qui marche au pas, cela ne me regarde pas” del buon Brassens…
Si l'on mettait le temps du plastique
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 14:32
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L'erba selvaggia

L'erba selvaggia
[1977]
Scritta da Herbert Pagani, E. Lombardi e R. Bernet
Lato A di un 45 giri del 1977. Sul lato B, “Da niente a niente”
Viene su, come l'erba selvaggia
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 13:14
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Il condannato

Il condannato
[1976]
Scritta da Herbert Pagani con A. Limentani e E. Lombardi
Nel LP intitolato “Palcoscenico”
Testo trovato su Megalopolis
Dalla mia cella scrivo a te così
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 11:50
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Concerto per un cane

Concerto per un cane
[1976]
Scritta da Herbert Pagani con A. Limentani e B. Moraschi
Nel LP intitolato “Palcoscenico”
Testo trovato su Megalopolis
Era stata una giornata tutta no
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 11:47
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Anima

Anima
[1991]
Versi di Stefano Benni, nella raccolta “Ballate”
Messa in musica da Umberto Petrin, nell’opera collettiva “Baldanders” del 2004, e poi da Fausto Mesolella (della Piccola Orchestra Avion Travel) nel suo “Cantostefano”, album pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni
Anima
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 11:21
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Quello che non voglio

Quello che non voglio
[2002]
Versi di Stefano Benni, pubblicati nel 2002 sulla rivista Micromega
Musica di Fausto Mesolella (1953-2017), chitarrista, compositore e arrangiatore, membro della Piccola Orchestra Avion Travel.
Nell’album di Mesolella intitolato “Cantostefano”, pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni.
Mesolella è accompagnato da Petra Magoni, voce dei Musicanuda.
Il brano era stato scritto per Fabrizio De André, che però non ha fatto in tempo a interpretarlo.
Io non voglio morir cantante
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 10:52
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Taranto libera

Taranto libera
[2012]
Parole e musica di Marco De Bartolomeo
Testo trovato sul blog Ditelo sui tetti

Si vedano anche Taranto e Cantico dell'operaio ILVA
C'è chi dice che la legge è legge, così si legge,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 09:45
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What's Goin' on Down There

What's Goin' on Down There
[1964]
Parole e musica di Malvina Reynolds
Nel disco “Malvina Reynolds Sings the Truth” del 1967

Il 1964 è l’anno in cui il “Mississippi (was) Burning”, prendendo a prestito il titolo del bel film di Alan Parker del 1988, con Gene Hackman e Willem Dafoe.
Il 21 giugno del 1964 nella contea di Neshoba, Mississippi, sparirono nel nulla tre giovani attivisti per i diritti civili, due bianchi e un nero… I loro corpi furono ritrovati un mese e mezzo più tardi: erano stati sequestrati, linciati e frettolosamente sepolti. Si chiamavano James Chaney, Andrew Goodman e Michael Schwerner.
Responsabili dell’efferato crimine i componenti di una “mob” formata da poliziotti, membri del KKK e bianchi razzisti, in testa a tutti lo sceriffo della contea Lawrence Rainey e il referente locale del Klan Samuel Bowers.

Si vedano anche, per esempio, Goodman and Schwerner and Chaney, In the Mississippi River, Those Three Are On My Mind e He Was My Brother.
Nobody knows about,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 16:33
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Argentina

Argentina
[1983]
Testo e musica di Francesco Guccini
Letra y música de Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Album: Guccini [1983]
Il treno, ah, un treno è sempre così banale se non è un treno della prateria
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 19/8/2015 - 12:20
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Show Up

Show Up
[2006]
Parole di Holly Near
Musica di Holly Near, Michael Butler, John Bucchino e Jan Martinelli
La traccia che dà il titolo al disco del 2006
I don't feel good, love is gone
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:59
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El Gitano, or Gypsy

El Gitano, <i>or</i> Gypsy
[1984]
Parole di Holly Near
Musica di José Seves Sepulveda degli Inti-Illimani
In “Sing To Me The Dream - Peace in the Americas Concert Tour”, concerto con Holly Near e gli Inti Illimani, 1984, registrato presso la Great American Music Hall in San Francisco ed il Berkeley Community Theater in Berkeley, California.
Ripresa nella raccolta “Sing To Me The Dream” del 2008.
Out on the highway of flutes and fire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:43
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1000 Grandmothers

1000 Grandmothers
[2009]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “We Came to Sing”, con il duo Emma's Revolution (Pat Humphries e Sandy O)

My fantasy is that one day we all will just lay down whatever it is we are doing and we refuse and the reality is that all over the world and throughout history, small groups of people have stopped what they were doing and refused. Happens all the time... just not all at the same time.
(introduzione al brano dal sito dell’autrice)
Send in a thousand grandmothers
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:26
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Listen to the Voices

Listen to the Voices
[2009]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “We Came to Sing”, con il duo Emma's Revolution (Pat Humphries e Sandy O)

A big part of singing is listening. Singing in harmony is good training for living in the world. The drone you hear under the voices are actually voices. Sandy and Pat's voices were sampled and "electronically enhanced" to create this low foundation for the song's harmony.
(introduzione al brano dal sito dell’autrice)
Listen to the voices of the old women
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:24

In Our Little Town

In Our Little Town
[2003]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “Cris & Holly”, con Cris Williamson

“Long-time friends, Cris Williamson and Holly Near combine their powerful voices on twelve songs of love and world peace.” (introduzione all’album dal sito dell’autrice)
A flag over there, a flag over here
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:22
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I Am Willing

I Am Willing
[2003]
Parole e musica di Holly Near
Nell’album “Cris & Holly”, con Cris Williamson

“Long-time friends, Cris Williamson and Holly Near combine their powerful voices on twelve songs of love and world peace.” (introduzione all’album dal sito dell’autrice)
I am open and I am willing
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 11:11
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I Had a Dream

I Had a Dream
[1968]
Parole e musica di John Sebastian
Eseguita da vivo al festival di Woodstock il 16 agosto del 1969, insieme ad altre quattro canzoni, due sue ("How Have You Been" e "Rainbows All Over Your Blues") e due della sua band dell’epoca, The Lovin' Spoonful ("Darling Be Home Soon" e "Younger Generation")
John Sebastian non era tra gli artisti contrattati ma, essendo presente al festival, fu ingaggiato al momento per esibirsi nell’attesa dei “pezzi da 90”
Poi inclusa nel suo album di debutto, “John B. Sebastian”, pubblicato all’inizio del 1970.

E questa, come abbiamo fatto finora a dimenticarcela !?!
PEACE & LOVE!
I had a dream last night
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/8/2015 - 09:17
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Be a Man

Be a Man
[1970]
Scritta da Leroy Sibbles e Barry Llewellyn
Nel disco intitolato “Black is Black”

Reggae Rocksteady Black Consciousnesssssss !!!
Our forefathers worked the fields in burning sun, they sweat and strained
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 21:52

Brand New Life

Brand New Life
[1999]
Parole e musica di Terry Scott
Nel disco “Songs of the UFW”, dedicato alle lotte dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez nel 1965.
Pedro was twenty when he came from the South
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 15:40
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Brown-Eyed Children of the Sun

Brown-Eyed Children of the Sun
[1974?]
Poesia di Pedro Contreras
Musica di Sylvia Galan e David Saucedo
Nel disco di Daniel Valdez (fratello di Luis Váldez, tra i fondatori de El Teatro Campesino) intitolato “Mestizo”, pubblicato nel 1974
Testo trovato su sito di Terry Scott, folksinger californiana

Ancora una canzone nata durante le lotte portate avanti negli anni 60 e 70 dall’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez nel 1965.
Up to California from Mexico you come
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 15:12
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Huelga en general

Huelga en general
[1965-66]
Parole di Luis Váldez, tra i fondatori de El Teatro Campesino, gruppo teatrale e musicale nato all’interno dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez.
Cantata sulla melodia di una tradizionale cubana.
Testo trovato su sito di Terry Scott, folksinger californiana

Nel 33 giri del 1966 intitolato “Viva La Causa!”, prodotto dalla Thunderbird Records, disco che raccoglie canzoni e voci dei lavoratori durante il “Delano Grape Strike”, un grande sciopero dei braccianti californiani che si protrasse per ben 5 anni, dal 1965 al 1970, quando fu finalmente firmato il primo contratto collettivo del settore.
Hasta Mexico ha llegado la noticia muy alegre que Delano es diferente
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 14:51
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La peregrinación

La peregrinación
[1965]
Parole e musica di Agustín Lira, musicista, compositore e songwriter chicano, originario di Torreon, Coahuila, Mexico. Nel 1965 fu tra i fondatori, con Luis Váldez, de El Teatro Campesino, gruppo teatrale e musicale nato all’interno dell’United Farm Workers, organizzazione sindacale dei braccianti californiani fondata da César Chávez.

Nel 33 giri del 1966 intitolato “Viva La Causa!”, prodotto dalla Thunderbird Records, disco che raccoglie canzoni e voci dei braccianti durante il “Delano Grape Strike”

La canzone si riferisce al cosiddetto “Delano Grape Strike”, il primo grande sciopero dei braccianti californiani, nella stragrande maggioranza di origine latinoamericana. Iniziato nel 1965, lo sciopero si snodò in diverse tappe si cui la più eclatante fu la marcia di quasi 2.000 lavoratori che nel marzo del 1966 da Delano raggiunsero Sacramento, la capitale dello Stato, dopo aver camminato... (continua)
¿Y que yo he de decir?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 14:15
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Tomorrow's Children

Tomorrow's Children
[1964?]
Adattamento inglese a cura di Walter Lowenfels (1897-1976, poeta e giornalista comunista americano) dei versi del poeta bretone Eugène Guillevic
Musica di Pete Seeger
In “Broadsides - Songs and Ballads”, Folkways Record 1964
But you who know days of a different kind
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 11:40
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I Ain't a-Scared of Your Jail

anonimo
I Ain't a-Scared of Your Jail
[1963]
Canzone nata a Birmingham, Alabama, nella primavera del 1963, durante le manifestazioni non violente per i diritti civili duramente represse dalla polizia col massiccio impiego di gas lacrimogeni, idranti e cani feroci lanciati anche contro bambini.

Sulla melodia di “Old Abe Lincoln Came Out Of The Wilderness”, una vecchia canzone risalente all’epoca della Guerra Civile.
Registrata da Pete Seeger in “Broadside Ballads, Vol. 2”, Folkways Records 1963.
I ain't a-scared of your jail, because I want my freedom
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 11:21
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The Dove

The Dove
[1962]
Parole di David I. Arkin (1906-1980), insegnante, pittore, scrittore e liricista, padre dell’attore Alan Arkin.
Misica di Waldemar Hille (1908-1995), pianista e compositore, direttore musicale della First Unitarian Church, amico di Pete Seeger e Paul Robeson.
Testo pubblicato su Broadside #7 del giugno 1962
Registrata da Pete Seeger in “Broadsides - Songs and Ballads”, Folkways Records, 1964.

Da ricordare che l’autore di questa canzone, David I. Arkin, nel secondo dopoguerra fu una delle tante vittime della “witch hunt” anticomunista scatenata da quell’ubriacone del senatore McCarthy.
Arkin, che era un insegnante, perse il lavoro e non fu mai in grado di recuperarlo, nonostante i ripetuti ricorsi. Fu riabilitato solo dopo la sua morte, avvenuta per un cancro nel 1980.
Anche suo figlio Alan è stato un attore scomodo: si pensi ai suoi esordi in “The Russians Are Coming, the Russians... (continua)
The storm clouds hang on the hill
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/8/2015 - 09:37
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Syneczku

Syneczku
[1985?]

Dopo trent'anni Gertruda torna a Jarocin

Jarocin Festival was one of the biggest and most important rock music festivals in the 1980s Europe, by far the biggest festival of alternative music in the Warsaw Pact countries.

Founded in 1980, had been based on the earlier Wielkopolskie Rytmy Mlodych (Greater Poland’s Rhythms of the Youth), which had been organized in Jarocin since 1971. In 1980, due to Walter Chelstowski’s initiative, its name was changed to Ogolnopolski Przeglad Muzyki Mlodej Generacji w Jarocinie (All-Polish Review of Music of Young Generation in Jarocin) and subsequently, musicians and bands from the whole country were invited. Later on, its name was changed again - to Festiwal Muzykow Rockowych (Rock Musicians’ Festival).

Jarocin’s Festival was generally based in its organization and atmosphere on famous American Woodstock Festival, thus it sometimes is called... (continua)
Dzieci umierają pierwsze
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 17/8/2015 - 17:18
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Weihnachten

Weihnachten
Chanson allemande – Weihnachten – Kurt Tucholsky – 1918

Texte de Kurt Tucholsky, publié sous le nom de Kaspar Hauser (un de ses pseudonymes) sur Die Weltbühne du 19 décembre 1918
Musique de Hanns Eisler
Interprétée par Ernst Busch in “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere »

Eh bien, il nous fallait vraiment une chanson de Noël !

Sauf que celle de Tucholsky - écrite en décembre de 1918, à peine plus d'un mois après la fin de la Grande Guerre, dont l'Empire était sorti abîmé par la faute des « idées spartakistes et des socialistes qui empoisonnaient l'armée allemande », comme le dit le grand général Ludendorff, et en plein dans la rébellion socialiste qui de là à peu serait écrasée dans le sang – ce n'est pas vraiment une chansonnette rassurante…

Ah, Lucien l'âne mon ami, tu connais assez Tucholsky pour savoir qui il était et quel talent et quel tempérament l'animaient.... (continua)
NOËL
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/8/2015 - 23:24
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Brother, Where Are You?

Brother, Where Are You?
[1959?]
Parole e musica di Oscar Brown Jr.
L’autore incise questa canzone solo nel 1965, nel disco “Mr Oscar Brown Jr Goes To Washington”, ma la prima versione è senz’altro quella - splendida - di Abbey Lincoln, dal suo disco intitolato “Abbey Is Blue” del 1959.
Moltissime le cover successive: Marlena Shaw, The Remo Four, Al Wilson, Johnny Rivers, Billy Taylor Trio,... Oscar Brown l’ha riproposata anche nel 1974 ed è la canzone che dà il titolo al suo album di quell’anno.


Brother, (Brother)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2015 - 22:23
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Iris e Silvio

Iris e Silvio
Un racconto della storia di Iris Versari, Silvio Corbari e Adriano Casadei si può trovare nel bel libro di Pino Cacucci: Ribelli
dq82 16/8/2015 - 22:20
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Amigo

Amigo
AMICO
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 16/8/2015 - 14:51
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El ultimo viaje

El ultimo viaje
2008
Indomable

Francisco Sabaté Llopart (L'Hospitalet de Llobregat, 30 marzo 1915 – Sant Celoni, 5 gennaio 1960)è stato un anarchico spagnolo.

Con il nome di battaglia "El Quico", è stato un anarchico catalano coinvolto nella resistenza contro il regime fascista di Francisco Franco.

Già a 17 anni, Sabaté aveva aderito al gruppo di azione anarchico "Los Novatos", una organizzazione della Federazione anarchica iberica (Federación Anarquista Ibérica, FAI), molto legata alla CNT. Il gruppo organizzò insurrezioni contro il governo conservatore della Seconda Repubblica spagnola alla fine del 1933 e combatté subito contro il pronunciamento di Franco. Nel 1935 Sabaté ha rifiutato il servizio militare, dando inizio così alla sua attività clandestina e di ricercato. In questo anno il gruppo dello "Los Novatos" compie una rapina per fornire fondi onde soccorrere i compagni in carcere. Durante la guerra... (continua)
Rebelde entre rebeldes y sobrao de corazón
(continua)
inviata da donQuijote82 16/8/2015 - 11:55
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A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio

A Sante Caserio, <i>o</i> La ballata di Sante Caserio
"Signori giurati, non è la mia difesa che vi voglio esporre"

«Signori giurati, non è la mia difesa che vi voglio esporre, ma una semplice esposizione del mio atto. Dopo la mia prima giovinezza, ho cominciato a conoscere che la nostra Società è mal organizzata e che tutti i giorni ci sono degli sfortunatiche, spinti dalla miseria, si suicidano, lasciando i loro figli nella più completa miseria. A centinaia e centinaia, gli operai cercano lavoro e non ne trovano: invano la loro povera famiglia richiede del pane e durante il freddo, soffre la più crudele miseria. Ogni giorno i poveri figli domandano alla loro sfortunata madre del pane che quest’ultima non può dare loro, perché a lei manca di tutto: i vecchi abiti che si trovavano in casa sono stai giù venduti od impegnati al Monte di Pietà: sono allora ridotti a chiedere l’elemosina ed il più delle volte vengono arrestati per vagabondaggio.... (continua)
Riccardo Venturi 16/8/2015 - 09:56
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A Luis Emilio Recabarren

A Luis Emilio Recabarren
A LUIS EMILIO RECABARREN
(continua)
inviata da ma 16/8/2015 - 09:42
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A los buscadores del sol

A los buscadores del sol
A CHI CERCA IL SOLE
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 16/8/2015 - 09:19

Il sedici di agosto, sul far della mattina

Antiwar Songs Blog
Il sedici di agosto, sul far della mattina
«Signori giurati, non è la mia difesa che vi voglio esporre, ma una semplice esposizione del mio atto. Dopo la mia prima giovinezza, ho cominciato a conoscere che la nostra Società è mal organizzata e che tutti i giorni ci sono degli sfortunatiche, spinti dalla miseria, si suicidano, lasciando i loro figli nella più completa […]
Antiwar Songs Staff 2015-08-16 08:23:00
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Woodstock

Woodstock
Joni Mitchell avrebbe dovuto apparire al festival di Woodstock del 1969. Ma il suo manager le dette un consiglio geniale, "ma cosa ci vai a fare a quel festival hippie, devi apparire in TV al Dick Cavett Show". Oggi si può tranquillamente affermare che quell'apparizione televisiva non abbia influito molto nella carriera di Joni Mitchell, tuttavia, pur non avendo partecipato al festival, Joni riuscì a scrivere la più bella canzone dedicata a quei tre giorni di pace, amore e musica.

Graham Nash, che all'epoca era fidanzato con lei, le raccontò di quello che aveva visto in prima persona. Scrisse la canzone in una stanza d'albergo di New York. "Il fatto di non essere andata a Woodstock mi ha permesso di descriverlo da un'angolatura più intensa" dichiarò in un'intervista a pochi mesi di distanza. David Crosby, in un'intervista concessa per il documentario Joni Mitchell: Woman of Heart and Mind ha dichiarato che Joni ha catturato lo spirito e l'importanza di Woodstock più di chiunque altro che abbia partecipato al festival.
Lorenzo 16/8/2015 - 00:35
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Going Up The Country

Going Up The Country
Dire che la musica di "Going Up The Country" è ispirata a Bull Doze Blues è un po' un eufemismo, perché le canzoni sono assolutamente identiche, compreso il celebre assolo di flauto (originariamente eseguito ai quills, una sorta di flauto di pan, tipico della musica tradizionale afroamericana). I Canned Heat fondamentalmente aggiunsero un po' di elettricità e accelerarono il ritmo, trasformando questo blues anni '20 nel celebre inno della controcultura degli anni '60.

Quasi ci starebbe come CCG a sé, perché il termine bull doze (o bull dose, letteralmente "una dose da toro") era usato per indicare una punizione corporale consistente in prolungate frustate, tipicamente utilizzata dai bianchi contro i neri, prima e dopo l'abolizione della schiavitù. I bianchi incaricati di infliggere la punizione erano chiamati "bull dosers", da cui in seguito il moderno termine bulldozer per indicare la ruspa utilizzata per spostare la terra o le macerie.
BULL DOZE BLUES
(continua)
inviata da Lorenzo 15/8/2015 - 23:27
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Forbidden Fruit

Forbidden Fruit
[1961?]
Parole e musica di Oscar Brown Jr.
La canzone che dà il titolo all’album di Nina Simone del 1961
Incisa anche dall’autore nel suo disco intitolato “Between Heaven And Hell” dell’anno seguente




Una canzone sul primo gesto antiautoritario nella storia dell’umanità.

Il fatto che poi i nostri tre, chiamati a giudizio, abbiano finito con l’incolparsi a vicenda non sminuisce affatto la grandezza del gesto: pensate solo a chi avevano di fronte, il personaggio più grosso e cattivo mai concepito dalla fantasia umana, più potente e feroce del grande Galactus...
E’ anche la dimostrazione che la ribellione paga: Adamo, Eva e il serpente, fuori da quel lager dove erano stati fino a quel momento costretti, cominciarono finalmente a vivere.
Eve and Adam had a garden everything was great
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/8/2015 - 22:46
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The Lone Ranger

The Lone Ranger
[1973]
Parole di Oscar Brown Jr.
Misica di Floyd Morris
Singolo poi incluso nell’album “Brother Where Are You” del 1974

The Lone Ranger, il giustiziere mascherato, ed il suo “fido” assistente Tonto si trovano circondati da indiani ostili... Ma Tonto si ricorda di essere un pellerossa pure lui... “Cazzi tuoi, visopallido! Hi ho, Silver!”... Tonto, okkei, ma mica scemo!
The Lone Ranger and Tonto
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/8/2015 - 22:05
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Figli come noi

Figli come noi
Daniele Coccia (cantante del "Muro") dal vivo canta spesso "la polizia corrotta ed assassina" al posto di "E chi pulì quel sangue in tutta fretta".
Luca 'The River' 15/8/2015 - 20:51
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Dai monti della Savoia

Dai monti della Savoia
La canzone è stata incisa anche dall'amico Lorenzo Riccardi in apertura del suo cd "Clessidra" del 2010 in una versione per voce, fisarmonica, sabbia, vetro e campanelli.
Flavio Poltronieri 15/8/2015 - 20:34
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L’albiru

L’albiru
L'ALBERO
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 15/8/2015 - 19:29
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Monkey Hair

Monkey Hair
(1985)
Interpretata anche da Martin Carthy nell'album The Moral of the Elephant (2014)

Monkey hair è una canzone più recente dello scomparso cantautore scozzese (apparsa nel 1985 in Gaels Blue) che parla della moglie di un prete a lui conterraneo stanca di mettere al mondo figli spediti dal marito a morire in guerra
Monkey hair has turned to fair
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 15/8/2015 - 19:13
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The Bonny Moorhen

anonimo
The Bonny Moorhen
[Traditional - ca. 1818]
[Tradizionale - ca. 1818]
Performed by Martin Carthy on his and Eliza Carthy's duo album The Moral of the Elephant [2014]
Interpretata da Martin Carthy nell'album in duo con Eliza Carthy The Moral of the Elephant [2014]

"Ho ricevuto l'ultimo cd di Martin Carthy (The Moral of the Elephant, 2014) e sono contenuti un paio di vecchi pezzi interessanti che non ho trovato nel sito." [Flavio Poltronieri]

"Martin Carthy sang Bonny Moorhen in 2014 on his and Eliza Carthy's duo album, The Moral of the Elephant. He commented in their album's sleeve notes:

Mike Bettison, having for many years been a mainstay of Flowers and Frolics and of The Fabulous Salami Brothers, is these days a Community Arts organiser in Hawes and he phoned a while back having run to earth the grandson of the man who sang Scarborough Fair to Ewan MacColl in the late 1940s. He is Floyd Anderson and... (continua)
You brave lads of Weardale, I pray lend an ear
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri + CCG/AWS Staff 15/8/2015 - 19:06
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Going Up The Country

Going Up The Country
È chiaro che in italiano la traduzione non regge, ci fa un po' venire in mente Toto Cutugno che vuole andare a vivere in campagna... Ma il 15 agosto del 1969 cominciava il festival di Woodstock e questa era una canzone simbolo per quella generazione che fuggiva dalle città, dalla guerra (per questo il testo parla di lasciare gli Stati Uniti, una chiara allusione a chi passava il confine con il Canada per sfuggire alla chiamata per il Vietnam) rifugiandosi nell'utopia hippie.
ME NE VADO IN CAMPAGNA
(continua)
15/8/2015 - 18:16
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Cosecha de Pueblo

Cosecha de Pueblo
[2013]
Album: Sembranzas

Letra: Álvaro Álvarez
Música: Sebastián Echarry
El cauce se colmó con gotas de sudor,
(continua)
inviata da adriana 15/8/2015 - 17:44
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Cuéntame

Cuéntame
[2007]
Album : TIERRA ADENTRO

Canción escrita por Sebastián Echarry
dedicada a las Madres de Plaza de Mayo
Cuentan las flores que hay en mi sombra,
(continua)
inviata da adriana 15/8/2015 - 17:31
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Civil War

Civil War
La guerre est toujours une guerre civile.

Simplement, certains participants (au départ, civils eux aussi) sont déguisés en militaires.

Lucien Lane
Lucien Lane 15/8/2015 - 09:33




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