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Bandiera rossa (Pankrti)

Bandiera rossa (Pankrti)
(1984)

dal "Rdeči album" (l'album rosso, strizzando l'occhio al famoso White Album dei Beatles)

Una versione modernizzata nel testo e nella musica del famoso inno dei socialisti italiani.
Nonostante si tratti di un inno chiaramente comunista, non fu visto bene dall'establishment jugoslavo, i cui rapporti con l'italia non erano cordiali.

La sintassi non sarà proprio perfetta, ma si fa ascoltare.
Avanti popolo, bandiera rossa
(continua)
11/4/2015 - 21:27
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Janez kranjski Janez

anonimo
Janez kranjski Janez
Origine: forse epoca I guerra mondiale
In questa forma: 1943/45
Origin: maybe WW1 time
In this form: 1943/45

La canzone ha con tutta probabilità origine all'epoca della I guerra mondiale tra le truppe slovene nell'esercito austroungarico; da tenere presente che, all'epoca, “kranjski” (propriamente: “cragnolino, carnico”) valeva genericamente per “sloveno” e che Janez “Giovanni, Gianni” è, come in diverse altre lingue, la denominazione del “soldatino”, del soldato semplice. Durante la II guerra mondiale, e in particolare durante la Resistenza, la canzone fu adattata alle circostanze e divenne una sorta di simbolo della lotta partigiana slovena; è in quest'ultima versione che viene qui presentata.



The song originated most probably during WW1 among Slovenian troops in the Austro-Hungarian army; at that time, the word “kranjski” (in its proper meaning: “Carinthian”) was a generic term... (continua)
Janez, kranjski Janez
(continua)
11/4/2015 - 21:18
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Going to a Town

Going to a Town
Album: Release the Stars (2007)
Interpretata anche insime a Anohni nell'album Folkocracy del 2023

Obviously, in retrospect, it seems obvious one would sing protest songs against the Bush government and the war in Iraq, and really put your neck out there and make a statement. But the truth of the matter is, nobody really was and the backlash against you if you did was so profound. This was the Dixie Chicks-era of getting booed off stage. When I wrote Going to a Town it was right in the storm of that period and I think it was an important song for that time attacking the American government directly for how they were acting."

Read more: Rufus Wainwright on the eight songs that defined him

*

The town Wainwright refers to in this song is Berlin, Germany, where he met his husband, Jorn Weisbrodt. He made much of the Release The Stars album there.

"The song is about going to a city that had... (continua)
I'm going to a town that has already been burnt down
(continua)
11/4/2015 - 20:56
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22 ore

22 ore
(A. Mazziotti)
Giovanni Di Folco: fisarmonica;
Gianluca Spirito: banjo, mandola, chitarra acustica, bouzuki, mandolino;
Alessandro Mazziotti: cornamusa in Do, piva in Sol, zampogna a chiave in Sol
Registrato e mixato da Mauro Munzi @ 24 gradi recording studio, roma, gennaio 2012
Produzione artistica Ned Ludd e Mauro Munzi
Prodotto da Ned Ludd

(Modena City Ramblers)

Dopo l'assalto al comando tedesco gli uomini di Tombola sfuggirono al contrattacco camminando per 22 ore verso l'Appennino. Meno di un mese dopo, il 23 aprile, i SAS di farran entreranno da liberatori a Modena e il giorno seguente i "gufi" e i "garibaldini" li seguiranno a Reggio
strumentale
inviata da Donquijote82 11/4/2015 - 20:43
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Μπαλάντα για μια λυπημένη χώρα

Μπαλάντα για μια λυπημένη χώρα
Baláda gia mia lypiméni hóra
[1997]
Στίχοι: Ωχρά Σπειροχαίτη
Μουσική: Ωχρά Σπειροχαίτη
'Αλμπουμ: Ωχρά Σπειροχαίτη, πρώτος δίσκος

Testo: Ohra Speirohaiti
Musica: Ohra Speirohaiti
Album: Ωχρά Σπειροχαίτη, πρώτος δίσκος ("Ohra Speirohaiti, primo disco")




In greco, si chiama Ωχρά Σπειροχαίτη il Treponema pallidum, vale a dire il batterio responsabile della sifilide. Particolarmente in Grecia, però, questo termine riporta anche ad una famosa poesia di Kostas Karyotakis, che così esattamente si chiamava. Ma nessuna atmosfera karyotakiana è presente in questa canzone ripresa dal primo disco della band anarchica, del 1997; si tratta di una canzone che parla di repressione, e di quanto sarebbe bello poter fare semplicemente una vita normale, fatta di gesti e cose quotidiane. Non si dice, nella canzone, di quale paese si tratti; anche se una particolarità è il ritornello in lingua turca.... (continua)
Οι μέρες είναι μαγικές
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 11/4/2015 - 11:30

Tonino e Carlo Magno

Tonino e Carlo Magno
[1975]
Testo e musica di Nadia Furlon e Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato
Lyrics and music by Nadia Furlon and Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato



"E' stato uno dei primi gruppi della Cooperativa L’Orchestra, l'etichetta musicale degli Stormy Six. Il loro disco, che prendeva il nome Quarto Stato, uscito nel 1975, ha avuto un certo ruolo nel campo della nuova musica politica, grazie alle numerose esibizioni, sostenute anche all’estero, soprattutto in Germania. Il disco era firmato dai due componenti del Quarto Stato, Nadia Furlon e Mario Acquaviva, che provenivano dalla Commissione Culturale del Movimento Studentesco, e si avvaleva del contributo di musicisti occasionalmente strappati al terreno jazzistico, Gaetano Liguori, Roberto Del Piano. C’erano alcuni pezzi che si elevavano sopra gli altri, Il brigante, Luca Marano (ripresi dalle tradizioni popolari del sud) e Non è tempo...... (continua)
Tonino aveva quindici anni come noi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/4/2015 - 10:44
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Luca Marano

Luca Marano
[1975]
Testo e musica di Nadia Furlon e Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato
Lyrics and music by Nadia Furlon and Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato



"E' stato uno dei primi gruppi della Cooperativa L’Orchestra, l'etichetta musicale degli Stormy Six. Il loro disco, che prendeva il nome Quarto Stato, uscito nel 1975, ha avuto un certo ruolo nel campo della nuova musica politica, grazie alle numerose esibizioni, sostenute anche all’estero, soprattutto in Germania. Il disco era firmato dai due componenti del Quarto Stato, Nadia Furlon e Mario Acquaviva, che provenivano dalla Commissione Culturale del Movimento Studentesco, e si avvaleva del contributo di musicisti occasionalmente strappati al terreno jazzistico, Gaetano Liguori, Roberto Del Piano. C’erano alcuni pezzi che si elevavano sopra gli altri, Il brigante, Luca Marano (ripresi dalle tradizioni popolari del sud) e Non è tempo...... (continua)
Stanno calando i lupi a gettarci la croce,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/4/2015 - 17:55
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U pumu

U pumu
[1974]
Scritta da Rosa Balistreri con Gianni Belfiore (1941-), paroliere e compositore (che iniziò proprio con “Rusidda ‘a Licatisa”, fece fortuna con Julio Iglesias ed è di recente finito malamente, autore di una canzone “di corte” dedicata al bel ministro Maria Elena Boschi…)
Testo trovato su Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”.
Nell’album di Rosa Balistreri intitolato “Amuri senza amuri”
Quannu me matri mi fici vattiari
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 15:42
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Cura Robespierre

Cura Robespierre
[2014]
Album:Bioscop
Volete Coca–Cola
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 10/4/2015 - 13:54
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Kaikki ihmisolennot

Kaikki ihmisolennot
This song was originally made for the 1967 peace week arranged by the Student Union of the University of Helsinki to lyrics based on the Universal Declaration of Human Rights.

http://www.un.org/en/documents/udhr/
Kaikki ihmisolennot
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/4/2015 - 11:22
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Uomini e soldi

Uomini e soldi
[1972]
Parole e musica di Fausto Amodei
Nell’album intitolato “Se non li conoscete” pubblicato da I Dischi del Sole
Testo trovato su Il Deposito
Canzone interpretata anche da Rosa Balistreri all’epoca della sua partecipazione al Canzoniere Italiano, esperienza direttamente collegata al Cantacronache.
Son senza patria i soldi dei padroni,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 10:59

Unu, du’ e tri

Unu, du’ e tri
Canzone inedita scritta da Lillo Catania, già coautore di Quannu moru, il testamento artistico e spirituale di Rosa Balistreri, e autore della meno nota Chi m’insunnai (Viaggiu o ‘nfernu).

Testo trovato su Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”.

Un’“allegra” canzone che fa il paio con “Guvernu 'talianu si veru buttanu” di Otello Profazio
Unu, du’ e tri,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 10:40
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A Gisuzzu lu pigghiaru

A Gisuzzu lu pigghiaru
Canto tradizionale siciliano della Settimana Santa.
Nel disco di Carlo Muratori intitolato “Pesah. I canti e le musiche della Settimana Santa in Sicilia” (1999)

Lo propongo perché penso che i canti sull’assassinio del Cristo – ma solo quelli popolari e apocrifi come questo - andrebbero tutti inseriti nelle CCG, nei percorsi sulle vittime della repressione e sulla pena di morte, omicidio legalizzato perpetrato dai potenti.

Questo, in particolare, mi ha commosso per quel “Gisuzzu” così intimo, confidenziale, pieno d’amore, e per la suprema sintesi che, in sole tre strofe, l’anonimo autore è riuscito a fare del calvario di Gesù Cristo torturato a morte.
A Gisuzzu lu pigghiaru
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 09:38
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Passa Maria

Passa Maria
Canto tradizionale siciliano, molto antico, della Settimana Santa.

Lo propongo perché penso che i canti sull’assassinio del Cristo – ma solo quelli popolari e apocrifi come questo - andrebbero tutti inseriti nelle CCG, nei percorsi sulle vittime della repressione e sulla pena di morte, omicidio legalizzato perpetrato dai potenti.

Rosa Balistreri registrò questo e altri canti nel 1987 ad Udine, ospite della famiglia di Vittorio Vella, goriziano, editore musicale e compositore. Quelle registrazioni restarono inedite fino al 2007, quando furono pubblicate nel CD intitolato “Rosa canta e cunta. Rari e Inediti” edito dall’etichetta Teatro del Sole fondata dall’Associazione Cielozero, quella che cura il sito ufficiale dedicato a Rosa Balistreri.
Il testo però l’ho trovato su Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”.
Passa Maria di na strada nova
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 08:55
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La Déclaration des Droits de l'Âme

La Déclaration des Droits de l'Âme
(2014)

Dopo l'omonima Déclaration des droits de l'âme dei Muvrini e la fantastica Déclaration universelle des droits de l'âne del nostro Marco Valdo M.I. ecco un'altra dichiarazione dei diritti dell'anima completamente in tema con il nostro sito.
Préambule :
(continua)
inviata da CCG Staff 9/4/2015 - 21:37
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Quand fera-t-il jour camarade

Quand fera-t-il jour camarade
Parole / Lyrics / Paroles: Gaston Bonheur

Performed by Mireille Mathieu
Ils avançaient l'air buté, poings aux poches
(continua)
inviata da Juha Rämö 9/4/2015 - 20:20
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Nustalgia (Nostalgia di Ribera)

Nustalgia (Nostalgia di Ribera)
[1964]
Parole e musica di Giuseppe Nicola Ciliberto (1942-), scrittore, poeta, compositore e pittore nativo di Ribera, in Provincia di Agrigento.

Testo trovato su Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”

La canzone è inedita nella versione di Rosa Balistreri, che la interpretò in almeno due occasioni: in un concerto a Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, in data imprecisata, e nel corso di una serata con il popolare cantante e conduttore televisivo Claudio Lippi.
Pensu a sta terra ca mi sta luntana,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2015 - 17:54
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Passannanti

Passannanti
2015
“CANCIARI PATRUNI UN E' L'BITTA'”

La storia del risorgimento italiano dalla parte dei vinti. Un disco folk cantato nell'antica lingua siciliana e prodotto da Cesare Basile. Le canzoni del nostro west: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Un passato di dolore e sconfitta, un presente di rinascita libera e feconda.

A cinque anni dal fortunato “Vivere ci stanca”, Salvo Ruolo torna con un nuovo e importante lavoro, frutto di anni di studio sulla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e sulla sua lingua, l'antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. “Canciari patruni un è l'bittà”, prodotto da Cesare Basile e in uscita per la Controrecords di Davide Tosches, è un disco che in sette canzoni animate da un folk asciutto e terrigno racconta il Risorgimento dalla parte dei vinti, di coloro che non hanno scritto la storia ma se la sono... (continua)
Nenti hieni giustu e nenti hie’ virita’
(continua)
inviata da dq82 9/4/2015 - 17:26
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Mariuzza Izzu

Mariuzza Izzu
2015
“CANCIARI PATRUNI UN E' L'BITTA'”

La storia del risorgimento italiano dalla parte dei vinti. Un disco folk cantato nell'antica lingua siciliana e prodotto da Cesare Basile. Le canzoni del nostro west: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Un passato di dolore e sconfitta, un presente di rinascita libera e feconda.

A cinque anni dal fortunato “Vivere ci stanca”, Salvo Ruolo torna con un nuovo e importante lavoro, frutto di anni di studio sulla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e sulla sua lingua, l'antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. “Canciari patruni un è l'bittà”, prodotto da Cesare Basile e in uscita per la Controrecords di Davide Tosches, è un disco che in sette canzoni animate da un folk asciutto e terrigno racconta il Risorgimento dalla parte dei vinti, di coloro che non hanno scritto la storia ma se la sono... (continua)
Ppi Mariuzza Izzu nudda pieta’
(continua)
inviata da dq82 9/4/2015 - 17:21
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Buttitta e Balistreri

Buttitta e Balistreri
2015
“CANCIARI PATRUNI UN E' L'BITTA'”

La storia del risorgimento italiano dalla parte dei vinti. Un disco folk cantato nell'antica lingua siciliana e prodotto da Cesare Basile. Le canzoni del nostro west: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Un passato di dolore e sconfitta, un presente di rinascita libera e feconda.

A cinque anni dal fortunato “Vivere ci stanca”, Salvo Ruolo torna con un nuovo e importante lavoro, frutto di anni di studio sulla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e sulla sua lingua, l'antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. “Canciari patruni un è l'bittà”, prodotto da Cesare Basile e in uscita per la Controrecords di Davide Tosches, è un disco che in sette canzoni animate da un folk asciutto e terrigno racconta il Risorgimento dalla parte dei vinti, di coloro che non hanno scritto la storia ma se la sono... (continua)
Au tu
(continua)
inviata da dq82 9/4/2015 - 17:15
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Malutempu

Malutempu
2015
“CANCIARI PATRUNI UN E' L'BITTA'”

La storia del risorgimento italiano dalla parte dei vinti. Un disco folk cantato nell'antica lingua siciliana e prodotto da Cesare Basile. Le canzoni del nostro west: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Un passato di dolore e sconfitta, un presente di rinascita libera e feconda.

A cinque anni dal fortunato “Vivere ci stanca”, Salvo Ruolo torna con un nuovo e importante lavoro, frutto di anni di studio sulla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e sulla sua lingua, l'antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. “Canciari patruni un è l'bittà”, prodotto da Cesare Basile e in uscita per la Controrecords di Davide Tosches, è un disco che in sette canzoni animate da un folk asciutto e terrigno racconta il Risorgimento dalla parte dei vinti, di coloro che non hanno scritto la storia ma se la sono... (continua)
I gghiamaunu briganti (1)
(continua)
inviata da dq82 9/4/2015 - 17:04
La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo? La sua universalità fa acqua. Per questo motivo, le CCG/AWS, per mano di Marco Valdo M.I. e di Lucien Lane si fanno estensori della Déclaration universelle des droits de l'âne (qui in italiano e qui in inglese). La vera universalità nel nome dell'Asino ha oggi inizio.
Riccardo Venturi 9/4/2015 - 15:54

I nobili di Palermu

anonimo
I nobili di Palermu
[XVIII secolo?]
Nel suo libro “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”, Nicolò La Perna attribuisce questa canzone alla collaborazione tra Ignazio Buttitta, autore dei versi, e Rosa Balistreri, che li mise in musica.
Ma su questa pagina del sito Teatrailer se ne cita il testo come prologo di una commedia brillante del Settecento di autore ignoto, una “Vastasata in tre atti” che narra della vita del popolo di Palermo a quell'epoca, già dominata dalla dinastia dei Borbone (che aveva invaso la Sicilia nel 1734).

La fonte citata riferisce inoltre che nel 1973 (o forse 1977) la commedia fu rielaborata da Ignazio Buttitta per una trasmissione su RAI1 intitolata “Seguirà una brillantissima farsa”, diretta da Piero Ponza. La piéce andò poi anche in scena a teatro con il titolo “Il cortile degli Aragonesi” (che divenne poi “U curtigghiu di li Raunisi”) nell’interpretazione di due mostri sacri del teatro e del cinema italiano, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, insieme all’attore – anche lui palermitano verace – Franco Zappalà Sr.
I nobili di Palermu,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2015 - 11:45
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Cantu pi’ diri

Cantu pi’ diri
Canzone inedita scritta da Lillo Catania, già coautore di Quannu moru, il testamento artistico e spirituale di Rosa Balistreri, e autore della meno nota Chi m’insunnai (Viaggiu o ‘nfernu).
Testo trovato sul libro di Nicolò La Perna “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”, dove si afferma che la canzone fu eseguita e registrata dal vivo durante un concerto a Cianciana, provincia di Agrigento, in data imprecisata.
Si a milli, a milli m’hannu cunnannata
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2015 - 00:19

Chi m’insunnai (Viaggiu o ‘nfernu)

Chi m’insunnai (Viaggiu o ‘nfernu)
Canzone inedita scritta da Lillo Catania, già coautore di Quannu moru, il testamento artistico e spirituale di Rosa Balistreri.
Testo trovato sul libro di Nicolò La Perna “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”
Chi mi sunnavu vi vogliu cuntari.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2015 - 00:07

Déclaration universelle des droits de l'âne

Déclaration universelle des droits de l'âne
Déclaration universelle des droits de l'âne
Chanson française – Déclaration universelle des droits de l'âne – Marco Valdo M.I. – 8 avril 2015



Marco Valdo M.I. mon ami, tu devrais quand même expliquer comment on en est venu à cette « Déclaration universelle des droits de l'âne » ; ce n'est pas, dit Lucien l'âne en souriant, que je l'ignore, mais il me paraît important de l'expliquer à ceux qui la liront. D'autant que c'est la première fois qu'on la publie et qu'elle résulte – la chose est importante – de notre collaboration : celle d'un homme et d'un âne, chacun se portant garant pour son espèce.

Tout a commencé par une réflexion de Bernart Bartleby - publiée ce 8 avril 2015 au matin dans les Chansons contre la Guerre. Réflexion qui disait très exactement ceci :

Per Marco Valdo M.I.: a quando la "Déclaration des droits de l'âne"?.

Ah, dit Lucien l'âne, il faudra donc y associer l'auteur... (continua)
L'âne naît libre, égal et fraternel ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/4/2015 - 22:42
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Гимн демократической молодёжи мира

Гимн демократической молодёжи мира
(1947)

Музыка: Анатолий Григорьевич Новиков (1896 - 1984)
Слова: Лев Иванович Ошанин (1912 - 1996)

Hymn of the World Federation of Democratic Youth
Мы мечтою о мире живем.
(continua)
inviata da Juha Rämö 8/4/2015 - 22:08
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Puing II

Puing II
[1983]
Testo e musica: Iwan Fals
Lyrics and music: Iwan Fals
Album: Sumbang [1983]
Mata Dewa [1989]



Può darsi che la metafora sia decisamente trita, però Iwan Fals (nato a Giacarta il 3 settembre 1961) è talmente noto nel suo (non piccolo) paese da essere chiamato il “Bob Dylan indonesiano”. Ogni paese, probabilmente, ha il suo Bob Dylan, e lo scrivo senza nessun sarcasmo e con pura convinzione; solo che Bob Dylan ha avuto due trascurabili vantaggi: il primo, quello di essere Bob Dylan, e il secondo quello di scrivere e cantare in inglese. I Bob Dylan locali, ivi compresi quelli italiani, francesi, tedeschi e, in questo caso, indonesiani, hanno invece l'orribile vizio di scrivere e cantare nelle loro lingue; e poco importa se, metti caso, l'indonesiano è parlato da centocinquanta milioni di persone e capito alla perfezione da altre svariate decine di milioni perché è praticamente... (continua)
Perang perang lagi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2015 - 14:43
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The Meeting

The Meeting
Known as the national anthem of the Black Panther Party, this song by Elaine Brown was first released on her 1969 record »Seize the Time«.
Yes he turned and be walked
(continua)
inviata da Juha Rämö 8/4/2015 - 12:13

Passapòrt dj'aristocrat

Passapòrt dj'aristocrat
[1798-99]
Versi di Edoardo Ignazio Calvo.
Ignoro se la musica sia sua o invece qualche aria rivoluzionaria.

Dato il ricordo di Gian Piero Testa suscitato da un recente intervento di Riccardo Venturi, vorrei qui dare dignità autonoma ad una canzone, finora relegata a commento del canto rivoluzionario francese Ah ça ira!, e ad un autore che garbavano molto al nostro GPT.

Edoardo Ignazio Calvo (1773-1804) fu medico e poeta e fu un acceso repubblicano, giacobino, libertario e anticlericale. Visse la Rivoluzione francese in prima persona e in seguito rischiò più volte l’arresto e la morte per averne abbracciato e difeso gli ideali. Ma si rese pure conto che sulle baionette francesi portate oltralpe non scintillavano sempre i lumi della fraternità e della libertà. E quando palesò la sua disillusione nelle sue “Fàule moraj” fu costretto a sparire dalla circolazione per qualche tempo per sfuggire... (continua)
Patriot repüblican,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2015 - 09:46
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Déclaration des droits de l'âme

Déclaration des droits de l'âme
(2015)
Album: Invicta


Les âmes naissent libres, dignes de vie et de respect.
(continua)
7/4/2015 - 22:40
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O Ismà (Heart of Jenin)

O Ismà (Heart of Jenin)
(2015)
Album: Invicta

Cet album raconte comment nous pouvons résister par la beauté à un monde qui nous inflige des fessées de vulgarité, de superficialité, d’égoïsme ou de consumérisme. Invicta souligne combien nous sommes parfois capables du meilleur face à l’adversité. C’est vrai, qu’avec ce meilleur-là, vous n’êtes pas forcément dans les radars médiatiques. Et pourtant la chanson O Ismà, qui revient sur l’histoire de cet enfant palestinien tué par l’armée israélienne et dont les parents ont donné les organes, sauvant cinq vies du côté israélien est une réalité.
Jean-François Bernardini
Dans les rues de Jenine
(continua)
7/4/2015 - 22:24
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Resolution der Kommunarden

Resolution der Kommunarden
Finnish translation by Pentti Saaritsa
Suomennos Pentti Saaritsa

Audio link to the song performed by Kaisa Korhonen:
KOMMUNARDIEN PÄÄTÖKSET
(continua)
inviata da Juha Rämö 7/4/2015 - 15:31
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Zona rossa

Zona rossa
[2014]
Album :Immagini
Fuoco e fiamme accecate,
(continua)
inviata da adriana 7/4/2015 - 14:41
Percorsi: Genova - G8
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El pover esilià

El pover esilià
[25 marzo 1831]
Versi di Angelo Brofferio, nella raccolta “Canzoni piemontesi” pubblicata nel 1886 a Torino dal libraio-editore F. Casanova (Via Accademia delle Scienze, piazza Carignano)

Come Ij fòi-fotù, anche questa canzone fu composta da Angelo Brofferio nel 1831 mentre si trovava in carcere, arrestato per via della sua adesione alla carboneria e alla società segreta massonica dei Franchi Muratori.
Angelo Brofferio (1802-1866), originario di Asti, è stato poeta ed esponente politico della sinistra nel Parlamento subalpino. Fu anticonformista, antimonarchico e anticlericale e, fra i vari anti-, si oppose pure al coinvolgimento nelle guerra di Crimea.
Dal ciabot, ch'a m'à vdù nasse,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2015 - 09:41
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Братские могилы

Братские могилы
Byelorussian translation by Rascisłaŭ Benzjaruk (2000), from this page
Расціслаў Бензярук. Пераклад, 2000

La traduzione è seguita da una trascrizione in caratteri latini (in alfabeto łacinka)
The translation is provided with a transcription into Latin characters (łacinka alphabet).
БРАЦКІЯ МАГІЛЫ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/4/2015 - 05:40
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Братские могилы

Avaric translation (Northeastern Caucasus) by Magomedkamil' Gimbatov, from this page
ВАЦЛЪИЯЛЪУЛ ХОБАЛ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/4/2015 - 05:31
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Imagine That

Imagine That
(2007)
Album: The Awakening
A mother was grieving her loss
(continua)
6/4/2015 - 23:48
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Братские могилы

Братские могилы
Modern Aramaic (or Neo-Assirian, or Syriac) version by Michael Mammoo (2007), from this page
ܒܹܝܬܼ ܩܒܼܘܼܪܹ̈ܐ ܟܸܢܫܵܝܹ̈ܐ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/4/2015 - 23:32
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Братские могилы

Armenian version by Hovhannes Saroyani (2007), from this page
Հովհաննես Սարոյանի. Թարգմանություն, 2007

La traduzione è accompagnata da una trascrizione in caratteri latini.
The translation is provided with a transcription into Latin characters.
ԵՂԲԱՅՐԱԿԱՆ ԳԵՐԵԶՄԱՆՆԵՐ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/4/2015 - 23:17
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Stempellied (oder Lied der Arbeitslosen)

Stempellied (<em>oder</em> Lied der Arbeitslosen)
d'après la version en italien de Riccardo Venturi d'une
Chanson allemande – Stempellied (oder Lied der Arbeitslosen) – Robert Gilbert – 1929

Paroles de David Weber, pseudonyme de Robert Gilbert, nom d'artiste de Robert David Winterfeld (1899-1978), compositeur, auteur, chanteur et acteur allemand.
Musique de Hanns Eisler
Interprétation Ernst Busch



Une chanson très célèbre, « légère » à la manière de Gilbert, mais suprême description et synthèse des effets de la crise de 1929 en Allemagne, certainement pas moins dévastatrice qu'aux USA, alors comme aujourd'hui terre d'origine de la crise. (Mais, dit Lucien l'âne, est-ce vraiment une crise ou le cours normal de la Guerre de Cent Mille Ans ?)

Et alors comme aujourd'hui les causes identiques, détaillées et synthétisées en particulier par l'économiste américain John Kenneth Galbraith (1908-2006) : mauvaise distribution du revenu ; mauvaise... (continua)
LE TIMBRE (OU CHANSON DES CHÔMEURS)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/4/2015 - 22:57
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Allons Enfants

Allons Enfants
2009

Album : Une goutte de miel dans un litre de plomb
Je suis l'appel de l'épée conservatrice il est l'heure
(continua)
6/4/2015 - 22:35
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L'Usine

L'Usine
(2009)

Albuum: "Une goutte de miel dans un litre de plomb"

Né au Liban en 1978, Marc Nammour est arrivé dans une cité ouvrière du Jura à l’âge de 8 ans. Toute sa famille travaillait à l’usine. Enfant, il voyait la cité comme « un grand parc de jeux avec plein de gamins et un peu de verdure ».

« J’ai deux souvenirs : l’odeur du bleu de travail, ce mélange de produits chimiques et de ferraille. Même si je n’avais pas entendu la porte, je savais que mes oncles et mes grand-parents étaient rentrés. Et les gamelles qu’ils se préparaient avant de partir au boulot. »


Entre 20 et 22 ans, avant de monter à Paris pour se lancer dans la musique, le rappeur bosse à la chaîne, à temps plein, de nuit :

« J’ai éprouvé l’aliénation au travail, la répétition jusqu’à l’infini du même putain de geste à en devenir fou. C’est ça le plus dur : tu arrives au boulot et tu dois virer ton cerveau parce que si tu commences à trop réfléchir, t’as envie de casser la machine. »


Où sont passés le rock et le rap engagés qui défonçaient le FN ?
Le bus vient de l'déposer,
(continua)
6/4/2015 - 21:58
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Jamais Nationale

Jamais Nationale
(feat. DJ Pone)

Texte: Marc Nammour
Musique: Mathieu Lalande
Arrangements: Jérome Boivin
Extrait de l'album "La Nausée" sortie le 22/09/2014


Contro tutti i fascisti e le loro "identità nazionali".
Mais écoute là cette voix dégueuler sur les ondes
(continua)
6/4/2015 - 21:41
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Free Palestine

Free Palestine
Freedom for Palestine, Freedom for Gaza
(continua)
6/4/2015 - 20:57
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Братские могилы

Братские могилы
Albanian version by Vangjush Ziko (2006), from this page
Përkthim: Vangjush Ziko (2006)
VARRI I PËRBASHKËT
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/4/2015 - 19:45
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Братские могилы

A translation into the Abkhaz language (Northwestern Caucasus) by Fardaus Kulova, from this page (2014)
АЙЩЧВА НЫШВЫНТЫРАКВА
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/4/2015 - 19:41
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Noi, Chisciotte

Noi, Chisciotte
E' stata corretta anche la seconda strofa, grandemente modificata, ma senza ricorrere al video: si è ricorsi direttamente al libretto dell'album, consegnatoci brevi manu in doppia copia da Marco Rovelli dopo non lievi libagioni in quel di Piadena e poco prima che il qui presente cadesse tramortito a dormire su un tavolo dai troppi pastis (con poca acqua). Ora, però, bisognerebbe chiedere gentilmente a Marco Valdo M.I., se ci legge, di modificare la sua traduzione francese, la quale corrisponde alla prima versione. Salud.
Riccardo Venturi 6/4/2015 - 19:28
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Nascette mmiez’o mare

Nascette mmiez’o mare
Viva Franceschiello! Foss'a Maronna e turnasse!
6/4/2015 - 19:12
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Братские могилы

Братские могилы
Arabic translation from this page
على المقابر الجماعية
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 6/4/2015 - 19:11




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