La versione scritta da Ron Kavanna e Terry Woods per il gruppo dei Pogues nel 1989 vuole essere una versione più decisamente politicizzata della storia. Qui Oliver Cromwell, sebbene non contemporaneo a Ned, viene preso come emblema dell’oppressione inglese.
continua in Terre celtiche
Alla versione in gaelico della ballata si aggiunge un'ulteriore strofa riportata dalla tradizione orale
A chumann ‘s a shearc,
ó rachaimid seal faoi choillte
na meas cumhra,
Mar a bhfaighimid an breac
is an lon ar a nead,
an fia ‘gus an poc ag búireach,
An fhia ‘gus an poc(1) ag búireach
Na h-éiníní binne
Ar ghéigíní a’ seinm
Is an cuaichín ar bharr an úir ghlais
Is go brách, brách,
ní thiocfaidh an bás in ár ngáire i lár
na coille cumhra.
la traduzione in inglese dice:
My friend and my love,
oh let’s go for a while
to the woods of the fragrant beeches,
Where we’ll find the trout
and the blackbird on her nest,
the deer and the goat(1) braying,
Sweet little birds singing on branches,
And the little cuckoo on top of the green yew tree;
And never, never will death come into our laughter in the midst of the fragrant woods
e in italiano:
Amore mio
andremo raminghi
per... (continua)
Per chi non lo sapesse, i versi "Chi more, more / chi campa, campa / e nu piatto de maccaruni co la carne" sono una citazione/omaggio al maestro Matteo Salvatore.
l'ho tolta dagli extra... secondo me ci sta in tutto e per tutto! Se non per altro per "Dejar la puerta abierta a todo caminante"... Secondo me una delle migliori cose che abbiano scritto i MCR dopo i fasti dei primi due album...
Beh come vedi, sposo, ci ha pensato l'Adriana a mettertela...da me ne avrai un'altra però, che poi in realtà la vorrei dedicare anche e soprattutto a chi so io....
Riccardo Venturi 5/10/2015 - 20:11
comunque visto che alla festa c'è stato il momento catalano con L'Estaca potevamo pure osare e mettere anche questa...
Beh davvero non sapevo se ...come dire, sarebbe stata adatta. Insomma, come dire, cantare 'sta canzone a un matrimonio è come cantare l'Internazionale Anticlericale al sinodo dei vescovi :-PPP
mi sa che stavi a dormicchiare sul divano, ma quando mi hanno chiesto il discorso ho improvvisato con il parallelo tra il matrimonio e il patrimonio di cui parlavi qui dicendo che appunto per evitare questa visione sessista noi abbiamo celebrato un masomonio....
Questa non è la prima canzone italiana direttamente ispirata alle lettere di Ernesto Che Guevara, una decina di anni prima, Branduardi aveva inciso "1 aprile 1965", nel disco "Pane e rose". Il testo (della moglie Luisa Zappa) è basato sull'ultima lettera ai genitori del Che (che reca appunto quella data).
Due parole del traduttore. Volevo fare una lunga introduzione a questa canzone, ma poi le cose da dire si riducono ad una sola: l'ho ascoltata per la prima volta quando avevo sedici anni, e mi ha fatto piangere. La sto ascoltando adesso, e mi fa piangere ancora. Letteralmente, non come dichiarazione retorica: ho veramente le lacrime agli occhi come ogni volta che la ascolto o me la canto. E basta così.
SATURNO (continua)
5/10/2015 - 20:45
Tra parentesi, anche se non avete mai sentito questa meraviglia avrete forse riconosciuto la linea melodica (seppur con modifiche) della Stagione del mio amore di Fabrizio De André, che ne riprende pure il tema anche se non si tratta di una traduzione in senso proprio.
"Una Venere della vecchia scuola è l'eroina discreta di questa magnifica canzone sulla fedeltà, 'Saturne' , in cui il tempo che passa è gentilmente considerato da Brassens come un'ulteriore attrazione. 'C'est pas vilain les fleurs d'automne' [ Sono belli i fiori d'autunno ] corrisponde al verso di Agrippa d'Aubigné [ poeta francese nato nel 1552 e morto nel 1630 ] : 'Une rose d'automne est plus qu'une autre exquise' [ Una rosa autunnale è più squisita delle altre ] . Poesia di commozione e di tenerezza, 'Saturne' è, secondo me, una delle opere principali della maturità di Brassens. "
René Fallet