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La farina dal Diàul

La farina dal Diàul
Si vedano le Note alla traduzione
LA FARINA DEL DIAVOLO
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 23/5/2014 - 23:10
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Patriot Game

Patriot Game
Avete ascoltato la versione di Tony Coe, contenuta in "Les Voix d'Itxassou"? Se non lo conoscete, procuratevi questo meraviglioso disco militante, credo che ben difficilmente avrete sentito i canti rivoluzionari del mondo suonati così, ve lo garantisco!
Flavio Poltronieri 23/5/2014 - 19:55
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All Hell Can't Stop Us

All Hell Can't Stop Us
La canzone fu scritta da Ralph Chaplin durante la sua detenzione nella prigione di Leavenworth, tra il 1917 ed il 1921. Presente anche nella raccolta di Chaplin intitolata "Bars And Shadows: The Prison Poems", è quindi databile al 1918 o 1919.
Bernart Bartleby 23/5/2014 - 13:40
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El pueblo unido jamás será vencido

El pueblo unido jamás será vencido
The Persian version by Ali Nadimi [1978]

In Iran, the melody was used for a revolutionary song with Persian lyrics, entitled "Barpakhiz" (in English "Arise"), with encore بر پا خیز، از جا کن، بنای کاخ دشمن! (Pronounced as Barpakhiz, az ja kan, banaye kakh-e doshman, Meaning: Arise, Demolish the Foundations of the Enemy's Palace!) by the Iranian leftist revolutionaries during the Revolution against the monarchy in 1979. The song has experienced a revival in popularity with the Iranian Green revolution as a rally and protest song.

Se qualcuno è in grado di leggere il persiano moderno, o fārsi, potrà leggere in questa pagina una lunga intervista con Ali Nadimi, il poeta persiano che, nel 1978, adattò il Pueblo unido alla rivoluzione che cacciò via lo scià Reza Pahlevi. Barpakhiz significa “Svegliatevi”, o “Insorgete”, un titolo quasi eterno negli inni rivoluzionari e insurrezionali: Barpakhiz,... (continua)
برپا خیز

(continua)
inviata da Dq82 + RV 23/5/2014 - 10:31

Le grand bond au plafond

Le grand bond au plafond
Canzone francese – IL GRANDE SALTO AL SOFFITTO – Marco Valdo M.I.

IL LIBRO BIANCO 1

Opera-raconto contemporanea in episodi multipli, tratta del romanzo di Pavel KOHOUT “WEISSBUCH„ (Il Libro bianco) pubblicato in lingua tedesca – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – nel 1970 e particolarmente dall'edizione francese « L'HOMME QUI MARCHAIT AU PLAFOND », traduzione di Dagmar e Georges Daillant, pubblicata da Juillard a Parigi nel 1972.

Eccomi, Lucien l'asino amico mio, e per contraccolpo anche tu finalmente all'alba di una nuova avventura, di una nuova serie di canzoni scritte specialmente per le Canzoni Contro la Guerra. Non so del resto se quest'attenzione piacerà loro…

E come al solito, dice l'asino Lucien sorridendo, aspetteremo i musicisti… Peraltro, mi chiedo dove si siano nascosti. Forse si sono smarriti nello spazio… Tutto è possibile, se è vero che un uomo può camminare sul... (continua)
IL GRANDE SALTO AL SOFFITTO
(continua)
22/5/2014 - 23:00




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