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An den deutschen Mond

An den deutschen Mond
[1920]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 18 aprile 1920 sul “Berliner Volkszeitung”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und BrechtDeutsches Miserere

La luna osserva dall’alto, quasi annoiata, la Germania di Weimar, con la gente che passeggia e figlia indifferente, i cambiavaluta illegali agli angoli delle strade, i burocrati di Gustav Noske (il dirigente socialdemocratico responsabile della feroce repressione della Rivoluzione spartachista) che affollano gli uffici del Governo, i militari nelle caserme che attendono dal generale Ludendorff il segnale per la presa del potere… Tutto questo la luna lo conosce bene… Ma ecco che sbuca un tizio – lo stesso Tucholsky, io credo – il quale, nonostante gli insulti, le minacce e i fischi, sbatte un pugno sul tavolo e urla: “L’esercito deve essere smantellato, solo così sarete finalmente al sicuro!”… No, questa scena la luna proprio non se l’aspettava…
Guter Mond, du gehst so stille
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2014 - 09:54
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Einkäufe

Einkäufe
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und BrechtDeutsches Miserere

Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Was schenke ich dem kleinen Michel
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2014 - 09:13
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Outlaw Women

Outlaw Women
She works in a bank and she works in a store
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 05:06
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Say It Like You Mean It

Switchfoot
Say It Like You Mean It
All this noise of rock and roll
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 04:54
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Twodot Montana

Twodot Montana
I bet you've been wondering why you ain't heard from me
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 04:18
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None of Your Business

None of Your Business
What's the matter with your life?
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 02:57

Revolutions-Rückblick (1)

Revolutions-Rückblick (1)
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 6 novembre 1919
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und BrechtDeutsches Miserere

Prima parte della “retrospettiva” di Tucholsky sulla Rivoluzione tedesca, schiacciata nel sangue tra gennaio (quando vennero assassinati Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht e molti altri dirigenti spartachisti) e maggio del 1919 (quando cadde anche la Repubblica dei Consigli di Monaco).
L’intento di Tucholsky è ancora quello di cercare di tenere viva la debole fiamma della speranza, contro l’onda montante della destra, contro l’ipocrisia dei socialdemocratici, contro il ritorno in pompa magna della casta militare, con in testa quel Ludendorff che fu contemporaneamente tra i responsabili della disfatta tedesca nella Grande Guerra, lo stratega dell’annientamento della Rivoluzione ed uno dei teorici del nascente nazional-socialismo...
Ich schau zurück. Die Pressegenerale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2014 - 21:42
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Socialism Is Love

Socialism Is Love
[1974]
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”

Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
You're asking, "What is Socialism, and what it really means?"
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2014 - 21:10

Helden!

Helden!
Helden! 

Erich Kästner – 1928 (?)
Es gibt ein Wort, das sagt so viel 
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/12/2014 - 18:35
Percorsi: Eroi
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Mother Wolf

Mother Wolf
(2014)
Album: "Give my Love to London"

“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.

Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Mother wolf where are you going?
(continua)
13/12/2014 - 16:30
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Lilith: El segundo fracaso de dios

Lilith: El segundo fracaso de dios
[1993]

Lilith: El segundo fracaso de dios



Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.

Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (continua)
Seguiré buscando en el silencio de los lagos
(continua)
inviata da adriana 13/12/2014 - 12:54
Percorsi: Streghe
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Sally's Pigeons

Sally's Pigeons
The song was inspired by the story of a childhood friend of Lauper, who in her teens got pregnant, had a back-alley abortion, and died as a result. The song was co-written with Mary Chapin Carpenter. Lauper was a childhood fan of Elton John, and as a tribute to him, "Sally's Pigeons" contains references to "Tiny Dancer," a song that Lauper has revealed to always make her cry.
When I was eight I had a friend
(continua)
inviata da John Doe 13/12/2014 - 06:37
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80s Ladies

80s Ladies
We were three little girls from school.
(continua)
inviata da John Doe 13/12/2014 - 06:13
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Wtedy wrócą moje pieśni

Wtedy wrócą moje pieśni
Cantata da Andre Ochodlo
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Jak cicho tu, jak milczy świat,
(continua)
inviata da krzyś 13/12/2014 - 03:49
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Paragwaj

Paragwaj
Domanda è: possono due versi far diventare una canzone, la canzone contro la guerra? Io dico di sì, ma solo se si riesce a estorcere la metafora da essi... e captarne il senso.
(La metafora è: "stranamente distratte colombe, ci vogliono divertire, si vogliono divertire, di nuovo... ")

Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,lech_j...
Kolorowy odlot na Paragwaj,
(continua)
inviata da krzyś 13/12/2014 - 02:14
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Ragin' Cajun

Ragin' Cajun
From a town in Louisiana on the wrong side of the tracks
(continua)
inviata da Dionysus 12/12/2014 - 05:08
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Lilith

Lilith
Da "Trama Tenue" (1999)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli

Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").

Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (continua)
È forse possibile scordare
(continua)
11/12/2014 - 22:54
Percorsi: Streghe
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Jahrgang 1899

Jahrgang 1899
Jahrgang 1899

Erich Kästner – 1928
Wir haben die Frauen zu Bett gebracht,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/12/2014 - 20:29
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Weihnachten

Weihnachten
[1918]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 19 dicembre 1918
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht ‎– Deutsches Miserere

Beh, a questo punto ci voleva proprio una canzone natalizia!

Solo che questa di Tucholsky - scritta nel dicembre del 1918, a poco più di un mese dalla fine della Grande Guerra, da cui l’Impero era uscito malconcio per colpa delle “idee spartachiste e socialiste che avvelenavano l'esercito tedesco”, come ebbe a dire il glande generale Ludendorff, e nel pieno della ribellione socialista che di lì a poco sarebbe stata schiacciata nel sangue – non è proprio una canzoncina rasserenante…
So steh ich nun vor deutschen Trümmern
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2014 - 17:38

Battle of Blair Mountain

Battle of Blair Mountain
Scritta da Josh Hamblin, membro dei Southern Sun, quartetto bluegrass di Gatliff, un villaggio minerario del Kentucky.

Sono molte le canzoni sulle lotte intraprese all’inizio del 900 dai minatori americani, e del West Virginia in particolare. Episodi come quello di Paint Creek (1912), Ludlow (1914) e di Matewan (1920), culminati in quella che fu una vera e propria battaglia campale a Blair Mountain (1921), segnarono profondamente la coscienza collettiva.

La scintilla che fece scoppiare il più violento scontro armato negli USA dall’epoca della Guerra Civile fu l’assassinio dello sceriffo di Matewan Sid Hatfield, caduto in un’imboscata insieme al suo giovane attendente Ed Chambers. Ad ucciderlo, mentre disarmato si recava ad un’udienza in tribunale, furono uomini della Baldwin-Felts Detective Agency che l’anno precedente Sid Hatfield aveva contrastato con successo, uccidendone sette, per... (continua)
Was back in the day 1921
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2014 - 11:02
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Partigiani di Castellino

anonimo
Partigiani di Castellino
Un canto (anzi un coro) partigiano che potete ascoltare nel disco "Con la guerriglia" (Dischi del Sole) nell'interpretazione di un gruppo di partigiani di Mondovi. Registrazione di Michele L. Straniero, Mondovì, Cuneo, casa Rolfi, 31 marzo 1964.

La linea melodica ricalca (e si sente) un canto fascista, cioè l’"Inno degli studenti universitari fascisti", notizia trovata sul sito gemello "il deposito".
altre notizie nei commenti che seguono il testo.
Al comando di Renzino
(continua)
inviata da gianfranco 11/12/2014 - 10:03
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Fire in the Hole

Fire in the Hole
[1987]
Parole di John Sayles (1950-), regista, sceneggiatore e attore, e Mason Daring (1949-), musicista e compositore, autore di tutte le colonne sonore dei film di Sayles.
Musica di Mason Daring
Interpretata da Hazel Dickens nella colonna sonora del film di John Sayles “Matewan”, 1987.

Di John Sayles ho visto molti film, tutti belli e coraggiosi: “Fratello da un altro pianeta” (1984, un divertente ed ironico “sci-fi” anti-razzista), “Otto uomini fuori” (1988, sull’avidità dell’uomo e la corruzione nel mondo dello sport), “Stella solitaria” (1996, un western sui generis sui grandi temi della verità, della giustizia e della legge - che non sempre coincidono) e soprattutto lo splendido e misconosciuto “Angeli armati” (1997, sul genocidio dei nativi in Guatemala negli anni della dittatura e della guerra sucia)...

Purtroppo non ho mai visto “Matewan” ma, cercando canzoni sulla Battle of... (continua)
You can tell them in the country, tell them in the town
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 23:18
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Weihnachtslied, chemisch gereinigt

Weihnachtslied, chemisch gereinigt
Weihnachtslied, chemisch gereinigt

Erich Kästner - 1928
Weihnachtslied, chemisch gereinigt
( Nach der Melodie: „Morgen, Kinder, wird’s was geben!“ )
Morgen, Kinder, wird's nichts geben!
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/12/2014 - 21:26
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Battle of Blair Mountain

Battle of Blair Mountain
[2009]
Scritta da Louise Mosrie e Mike Richardson
Nell’album intitolato “Home”

La “battaglia di Blair Mountain” (Logan County, West Virginia, dal 25 agosto al 2 settembre del 1921) è stata la più importante e violenta insurrezione armata avvenuta negli USA dall’epoca della Guerra Civile.

All’inizio degli anni 20 i sindacalisti dell’United Mine Workers (UMW) e i militanti dell’International Workers of the World (IWW) cercarono di organizzare gli sfruttatissimi minatori del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e ‎‎“strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 ‎‎(Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e ‎risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 ‎maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie... (continua)
Find a vein and drain the black gold.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:59
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Capitol Air

Capitol Air
[1980]
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.

Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)

Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
I dont't like the government where I live
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:13
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All the Little Bourgeois Dreams

All the Little Bourgeois Dreams
[2010]
Nell’EP intitolato “Jubilation”

L’altro giorno ci hanno detto che l’azienda è sull’orlo del dissesto…
Ci hanno detto che i soldi per gli stipendi ci sono solo fino a marzo/aprile…
Ci hanno detto che c’è un emendamento “spada di Damocle” ad un qualche decreto “Renzi Sacconi Derio o chi per essi” che taglia il personale del 30-50% (minimo)…
Ci hanno detto che siamo dal culo…
Ci hanno detto che la Grecia è dietro l’angolo…
Ci hanno detto che bisognerà lottare per difendere i posti di lavoro, anche se bisognava pensarci prima perché ormai è troppo tardi…

Fine di ogni “sogno piccolo-borghese”…
All is what it seems
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 14:49
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Electioneering

Electioneering
[1997]
Scritta da Thom Yorke, Jonny Greenwood, Ed O'Brien, Colin Greenwood e Phil Selway.
Nell’album intitolato “OK Computer”

Testo ispirato “Manufacturing Consent: The Political Economy of the Mass Media”, saggio pubblicato nel 1988 da Noam Chomsky (1928-), linguista, filosofo, teorico della comunicazione e anarchico statunitense (il volume è stato pubblicato da noi 20 anni dopo con il titolo “La fabbrica del consenso: l'economia politica dei mass media”)

"What can you say about the IMF, or politicians? Or people selling arms to African countries, employing slave labour or whatever. What can you say? You just write down 'Cattle prods and the IMF' and people who know, know." (Thom Yorke, in un’intervista pubblicata su Mojo, luglio 1997)
I will stop, I will stop at nothing.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 09:24
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Marciam marciam

anonimo
Marciam marciam
Dal disco LP 33 giri "Pietà l'è morta", Dischi del Sole, Ds 1048/50, 1975

Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
E sotto il sole ardente
(continua)
inviata da gianfranco 9/12/2014 - 15:06
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Marat/Sade

Marat/Sade
[1963]
Parole di Peter Weiss (1916-1982), scrittore, pittore, regista tedesco, naturalizzato svedese.
Musica di Richard Peaslee (1930-), compositore inglese
Dall’opera musicale intitolata “Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade.” (“La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade.”), più semplicemente nota come “Marat/Sade”.

Judy Collins fece un medley di alcune delle canzoni dello spettacolo di Weiss.
Nel suo album intitolato “In My Life” pubblicato nel 1966.

Sempre del 1966 è la riduzione cinematografica che dell’opera di Weiss fece il regista britannico Peter Brook (1925-) nel suo “Marat/Sade”.
Four years after the Revolution
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 15:03
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Compagno ti conosco

Compagno ti conosco
[1975]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Paroles et musique: Ivan della Mea
Album: Fiaba Grande (La nave dei folli)

All'interno di Fiaba grande (La nave dei folli), Compagno ti conosco, suddivisa in ben tredici parti distinte, rappresenta una sorta di “album nell'album”. Per le loro pertinenze specifiche, si era pensato di inserire nel sito solo due di queste parti, vale a dire Alcide Cervi e Se muere Allende; ma ciò avrebbe significato spezzare l'unitarietà del messaggio che reca. Ne è venuta fuori una “paginona alla gpt” che comunque, anche in altre sue parti, potrà risultare non lontana dalle tematiche di questo sito. A tutto questo ha contribuito senz'altro anche il fatto che nessuna parte di questa fondamentale composizione di Ivan Della Mea si trova(va) in rete. [RV]


Compagno ti conosco
di Teresio Zaninetti
Rabbia e poesia in Ivan Della Mea, II

Del ’75 è Fiaba grande (La nave... (continua)
1. Chi può chiamare scienza (continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2014 - 14:14
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Big Rock Candy Mountain

Big Rock Candy Mountain
[1895]
Attribuita ad “Haywire Mac”, l’hobo name di Harry Kirby McClintock (1882-1957), cantante e poeta originario del Tennessee, che affermava di averla composta nel 1895 e che la incise nel 1928.
In realtà il brano è basato su preesistenti ballate sulla Cockaigne (da noi “Il paese della Cuccagna”), come "An Invitation to Lubberland", "The Appleknocker's Lament", "Hobo's Paradise", "Hobo Heaven", "Sweet Potato Mountains" e "Little Streams of Whiskey".
Harry Kirby McClintock girò letteralmente il mondo (dall’Africa, alle Filippine, alla Cina) facendo ogni sorta di lavoro. Negli USA, soprattutto in Ohio e Pennsylvania, viaggiò come hobo e cantante di strada. Fu un Wobblie, un militante del sindacato radicale Industrial Workers of the World (IWW) e fu il primo a cantare in pubblico le canzoni di Joe Hill dopo che il grande bardo del movimento operaio americano fu assassinato dallo Stato.

Big... (continua)
One evening as the sun went down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 11:06

Ballata per Oswald Lee

Ballata per Oswald Lee
[1963]
Omicron-Della Mea
Edizioni BELLA CIAO, Milano 1963

Quando il presidente Kennedy fu ammazzato a Dallas da Lee Harvey Oswald, il 22 novembre 1963, c'ero fisicamente ma non c'ero: avevo l'età di due mesi meno tre giorni. E quando Jacob Leon Rubenstein, detto Jack Ruby, ammazzò l'assassino di Kennedy nel caos di una stazione di polizia di Dallas, due giorni dopo, avevo due mesi meno un giorno. Sono solito dire di essere stato accolto al mondo prima dalla strage di Longarone, duemila morti, il 9 ottobre; e poi dall'assassinio di Kennedy. Benvenuto in questo mondo, Riccardino; avrai un grande avvenire dietro le spalle. E così, quei due avvenimenti storici me li porto talmente dietro da ricordarmeli quasi senza ricordo; in questa canzone “a caldo”, scritta dall'allora ventitreenne Ivan Della Mea, se ne parla, di uno di essi.

Se ne parla, appunto, a caldo e con delle imprecisioni forse... (continua)
C'è luce e giorno e confusione nella notte,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2014 - 10:16
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The Outlaw's Prayer

The Outlaw's Prayer
You know, I worked the Big Packet show in Fort Worth, Saturday night
(continua)
inviata da Dionysus 9/12/2014 - 04:48
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脱走兵の歌

脱走兵の歌
Dassō-hei no uta
[2009]
Parole di 吉野寿 / Hisashi Yoshino
Musica degli Eastern Youth
Nell’album intitolato “歩幅と太陽”(Hohaba to taiyō, “The Pace With The Sun”)
逃げて逃げて逃げまくれ
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/12/2014 - 22:55
Percorsi: Disertori
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Canzone dell’8 Settembre

anonimo
Canzone dell’8 Settembre
Nella esecuzione del Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi in questa registrazione del 1964.

Lo stile della esecuzione “a cappella”, voce solista con intervento degli altri cantori a metà della strofa,(la chitarra è citata forse per altre esecuzioni) indica la vocazione a canto popolare, mancando ovviamente poi la larga diffusione per via dell’argomento da sempre tabù.

Il modo del canto mi ricorda un po’ quello degli esecutori del “maggio”. La differenza è che qui non si tratta di regine o principesse, Canossa si è mutata nella meno pittoresca Germania dei campi di concentramento, le baracche comunque erano ancora in uso per i nostri lavoratori emigrati del dopoguerra.
Per la censura eseguita nel primo dopoguerra sui racconti dei reduci, vorrei citare una lettera scritta da Cesare Pavese al suo editore che gli... (continua)
L'otto settembre fu la data
(continua)
inviata da gianfranco 8/12/2014 - 15:52
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Find Peace

Find Peace
[2014]
Scritta da Hannah Peel, cantautrice, polistrumentista, compositrice ed arrangiatrice nordirlandese. E’ famosa anche perché costruisce lei stessa i propri music box.
Musica composta insieme a Benge (Ben Edwards), compositore inglese di musica elettronica sperimentale.

Forse può sembrare strano, ma questo bel brano di musica elettronica è una canzone di Natale.
I was deep under a sea of Snow
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 20:18
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Revolution

Revolution
[1988]
Parole di Peter Kember
Musica di Peter Kember e Jason Pierce (Spacemen 3)
Singolo poi incluso nel loro disco del 1989 intitolato “Playing With Fire”

Potente ed inquietante...
(Look out...)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 15:14
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What Are They Doing in Heaven Today?

What Are They Doing in Heaven Today?
[192?]
Parole e musica di Charles Albert Tindley (1851-1933), pastore metodista e compositore di musica gospel. Tindley è l’autore del gospel “I'll Overcome Someday” su cui Pete Seeger basò la sua We Shall Overcome.

Incisa da Washington Phillips, insieme ad altre 17 canzoni (la sua sola produzione), tra il 1927 ed il 1929, accompagnandosi con due “celestaphones” marca Phonoharp uniti assieme.
Il gruppo scozzese dei Mogwai ha offerto la sua versione del brano nella colonna sonora della serie televisiva francese “Les Revenants”.

Un bellissimo gospel dedicato a quanti non ci sono più, strappati alla vita dalla sofferenza, dalla malattia, dalla miseria, dall’indifferenza degli altri esseri umani...
What are they doing in Heaven today? I don't know, boy, but it's my business to stay here and sing about it.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 13:46
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La vieille djellaba

La vieille djellaba
Le vieil homme réfléchit
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 13:12

Cocktail pour un XXe siècle

Cocktail pour un XXe siècle
Entre les juges et les notables,
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 11:52
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Hands Up

Hands Up
(2014)
Ft: Jay Watts & Maino

Dedicata a Michael Brown , diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri. Il 24 novembre il grand jury ha deciso di non processare nemmeno l'agente di polizia scatenando numerose proteste e rivolte tra la comunità nera. La canzone cita anche il caso di Eric Garner strangolato da un poliziotto a Staten Island.
[Verse 1: Uncle Murda]
(continua)
6/12/2014 - 23:49
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We Gotta Pray

We Gotta Pray
(2014)

Le proteste che da New York stanno dilagando in tutta America per il caso Garner hanno ora anche un inno, "We Gotta Pray", che Alicia Keys ha lanciato mercoledì notte poche ore dopo l'annuncio della decisione di grand jury di Staten Island di non incriminare il poliziotto bianco responsabile della morte di Eric Garner. "Noi ci sentiamo assolutamente non rispettati come esseri umani", ha detto la cantante afroamericana vincitrice di 15 Grammy, sottolineando che con la sua canzone vuole invitare a proteste forti ma pacifiche.

Anche con un video in cui sono montate le immagini di manifestazioni di ieri e di oggi e dei leader storici del movimento non violento, da Gandhi a Martin Luther King. Video che in poche ore dopo il lancio ha raggiunto le vette delle classifiche dei top trend di Billboard e Twitter.

"La cosa più importante è che possiamo aiutarci l'uno con l'altro e vedere le... (continua)
Come on, uh-huh
(continua)
6/12/2014 - 23:39
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Franco Battiato: La torre

Franco Battiato: La torre
[1982]
Parole e musica di Franco Battiato
Nel disco “L’Arca di Noè”

Cassatela, o mettetela negli Extra, se vi pare...
Magari ci starebbe pure nel percorso “Morte al lavoro”...
Giù dalla torre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2014 - 20:47
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La Corrida

La Corrida
(1994)
Album: "Samedi soir sur la terre"

La corrida raccontata dalla prospettiva del toro. Un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l’essere umano è capace di arrecare!
Depuis le temps que je patiente
(continua)
5/12/2014 - 23:11
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Un volo d'amore

Un volo d'amore
Dedicata a Bosko e Admira, due giovani fidanzati uccisi nel conflitto serbo/bosniaco durante la guerra in Jugoslavia nel 1993. Il video ufficiale è ambientato a Sarajevo.
Lei e' il cielo scuro sopra di me
(continua)
inviata da Marino 5/12/2014 - 21:02
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Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa

Mangia el carbon e tira l'ultim fiaa
5 dicembre 2014
MANGIA IL CARBONE E ESALA L'ULTIMO RESPIRO
(continua)
5/12/2014 - 17:37
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La tradotta che parte da Torino

anonimo
La tradotta che parte da Torino
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

dq82 5/12/2014 - 14:10
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Il testamento del capitano

anonimo
Il testamento del capitano
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

dq82 5/12/2014 - 14:04
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O Gorizia, tu sei maledetta

anonimo
O Gorizia, tu sei maledetta
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

dq82 5/12/2014 - 14:00
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Tapum

anonimo
Tapum
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

dq82 5/12/2014 - 13:42
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Era una notte che pioveva (La sentinella)

anonimo
Era una notte che pioveva (La sentinella)
La versione dei Luf con Massimo Priviero

2014
Terra & Pace. 1915-2015: cent’anni di gratitudine

Donquijote82 5/12/2014 - 13:38
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Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]

Versione dei Tazenda (strofe 1-2-4-7-33)
Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
Procurade de moderare 
(continua)
inviata da Donquijote82 5/12/2014 - 09:33
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Le danze del XX secolo

Le danze del XX secolo
1995
Fortza Paris

Canzone che ripercorre le vicende del 1900, come se ogni tappa fosse una danza, una delle poche canzoni dei Tazenda completamente in italiano
Crescono gli avventurosi flussi transoceanici
(continua)
inviata da dq82 5/12/2014 - 07:12
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Aggiungi un posto all'ATAC

Aggiungi un posto all'ATAC
E due paroline sui coinvoltissimi esponenti de quer modernissimo e ggggiòvane partito de "sinistra" che va sotto er nome de "Piddì", no...? Er quale "partito de sinistra" nun me sembra tanto "opposto estremismo", me sembra casomai la stessa precisa merda dei fascisti. Che piano piano ci si arrivi...?
Ahmed il Lavavetri 5/12/2014 - 06:47
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Il est cinq heures, Paris s'éveille

Il est cinq heures, Paris s'éveille
5 dicembre 2014

Tre parole del traduttore. Per una curiosa coincidenza, sono circa le cinque del mattino; e mentre Parigi si sveglia attualmente con François Hollande e Marine Le Pen, io traduco questa solforosa canzoncina del maggio '68, che bruciò tutto per un mese e poi si trasferì in Italia fino al 1977. Anche per questo, in Italia si trasferì pure Debord. Un bel détournement di distruzione totale, questo, che potrà far storcere la boccuccia a un po' di “peace & love” del cazzo; ma grazie, davvero grazie, a chi finalmente lo ha messo nel sito. E' stato più coraggioso di me, che conosco questa canzone da trent'anni e che avevo avuto delle remore, lo ammetto. Spero di rimediare un po' con questa traduzione corredata di qualche nota qua e là. Un suggerimento da vecchio comunardo: abbinarla, poiché fa parte del famoso album Pour en finir avec le travail, ad una canzone che invece avevo... (continua)
SONO LE CINQUE, PARIGI SI SVEGLIA
(continua)
5/12/2014 - 05:34
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Οι λαδάδες

Οι λαδάδες
5 dicembre 2014

Due parole del traduttore. Per rendere λαδάδες (singolare: λαδάς) mi sono permesso di andare a riprendere un termine toscano un po' antiquato ma comprensibile: “oliàndolo”, al posto del troppo lungo “(ri)venditori d'olio”. Ora, il problema è che il quartiere in cui si svolsero i fatti a Salonicco si chiama pure Λαδάδικα (Ladadika), che di per sé significa “Rivendite d'olio, negozi dove si vende olio”. Ladades potrebbe significare anche “abitanti di Ladadika”, quindi. Il termine παλιομασκαράδες della prima strofa sarebbe più "brutti bricconi" o "brutti farabutti"; ma ho volutamente calcato la mano. [RV]
GLI OLIANDOLI
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/12/2014 - 04:41




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