Franco Fortini: All’armi siam fascisti!
Chanson italienne – All’armi siam fascisti! - Franco Fortini - 1961
Texte de Franco Fortini, du film « All’armi siam fascisti!» réalisé de Lino Del Fra (1927-1997, Romain, réalisateur et scénariste), Cecilia Mangini (1927-, des Pouilles, réalisateur et photographie) et Lino Miccichè (1934-2004, Sicilien, historien et critique cinématographique).
Musique d'Egisto Macchi (1928-1992, Toscan, compositeur).
Hier soir j'ai regardé ce splendide film dont Franco Fortini écrivit le texte, magistralement interprété en voix off par Gian Carlo Sbragia, Nando Gazzolo et Emilio Cigoli.
« All’armi siam fascisti! » révolutionna le cinéma documentaire en Italie et fut vite d'une épine dans le flanc d'un pays qui, encore solidement dans les mains de nombre des protagonistes et complices du Ventennio (20 ans de fascisme), abordait l'époque radieuse du boom économique, bien disposé à étendre un voile pieux... (continua)
Texte de Franco Fortini, du film « All’armi siam fascisti!» réalisé de Lino Del Fra (1927-1997, Romain, réalisateur et scénariste), Cecilia Mangini (1927-, des Pouilles, réalisateur et photographie) et Lino Miccichè (1934-2004, Sicilien, historien et critique cinématographique).
Musique d'Egisto Macchi (1928-1992, Toscan, compositeur).
Hier soir j'ai regardé ce splendide film dont Franco Fortini écrivit le texte, magistralement interprété en voix off par Gian Carlo Sbragia, Nando Gazzolo et Emilio Cigoli.
« All’armi siam fascisti! » révolutionna le cinéma documentaire en Italie et fut vite d'une épine dans le flanc d'un pays qui, encore solidement dans les mains de nombre des protagonistes et complices du Ventennio (20 ans de fascisme), abordait l'époque radieuse du boom économique, bien disposé à étendre un voile pieux... (continua)
AUX ARMES SOYONS FASCISTES !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/10/2014 - 22:33
Proletari senza culo
Chanson italienne - Proletari senza culo – Margot
PROLÉTAIRES SANS CUL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/10/2014 - 21:07
Azadî bo Kurdistan
segnalo in rete:
I curdi, da Ocalan ai peshmerga
Filed in curdi, etnismo, geopolitica, iraq, turchia by Gianni Sartori del 22/09/2014
Venticinque anni di ricerche, interviste, analisi geopolitiche e testimonianze dirette: un saggio fondamentale per capire le vicende di questo popolo leggendario
ciao
GS
Onore al PKK - Ocalan libero!
I curdi, da Ocalan ai peshmerga
Filed in curdi, etnismo, geopolitica, iraq, turchia by Gianni Sartori del 22/09/2014
Venticinque anni di ricerche, interviste, analisi geopolitiche e testimonianze dirette: un saggio fondamentale per capire le vicende di questo popolo leggendario
ciao
GS
Onore al PKK - Ocalan libero!
Gianni Sartori 2/10/2014 - 09:17
La partance
anonimo
2 ottobre 2014
Due parole del traduttore. La traduzione non tiene conto delle varianti testuali (che sono lievi). Segue, in linea di massima, il testo cantato dai Garolou ("Lupo Mannaro" in quebecchese, corrispondente al francese standard loup garou).
Due parole del traduttore. La traduzione non tiene conto delle varianti testuali (che sono lievi). Segue, in linea di massima, il testo cantato dai Garolou ("Lupo Mannaro" in quebecchese, corrispondente al francese standard loup garou).
LA PARTENZA
(continua)
(continua)
2/10/2014 - 03:14
Imagine
AZERO / AZERI [1] - Shahana
Versione in lingua azera di Shahana (da Lyricstranslate)
Azeri translation by Shahana (from Lyricstranslate)
Versione in lingua azera di Shahana (da Lyricstranslate)
Azeri translation by Shahana (from Lyricstranslate)
TƏSƏVVÜR ELƏ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/10/2014 - 02:03
Raised by Wolves
Versione italiana da U2 anche tu con alcune limitate correzioni
CRESCIUTO DAI LUPI
(continua)
(continua)
2/10/2014 - 00:05
Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt)
Chanson allemande - Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt) – Erich Kästner – 1927
Poème du grand écrivain et poète allemand, du recueil intitulé « Herz auf Taille » publié en 1928.
Je crois que le premier à mettre en musique ce très beau et terrifiant poème fut le peintre et musicien allemand Hans Trimborn (1891-1979) en 1941.
En 2012 Campino, le leader de Die Toten Hosen, a inclus ce poème dans le double CD que le groupe a publié sous le titre « Ballast der Republik ».
Ah, Lucien l'âne mon ami, ces morts qui parlent font penser à l'Anthologie de Spoon River d'Edgar Lee Masters… Il n'y aurait là rien d'impossible… La-dite anthologie date de quinze ans avant le poème de Kästner…
Peut-être, dit Lucien l'âne, mais je crois plutôt plus encore que ce sont les épigraphes grecques qui elles datent de bien des siècles et qui ont elles-mêmes inspiré le poète... (continua)
Poème du grand écrivain et poète allemand, du recueil intitulé « Herz auf Taille » publié en 1928.
Je crois que le premier à mettre en musique ce très beau et terrifiant poème fut le peintre et musicien allemand Hans Trimborn (1891-1979) en 1941.
En 2012 Campino, le leader de Die Toten Hosen, a inclus ce poème dans le double CD que le groupe a publié sous le titre « Ballast der Republik ».
Ah, Lucien l'âne mon ami, ces morts qui parlent font penser à l'Anthologie de Spoon River d'Edgar Lee Masters… Il n'y aurait là rien d'impossible… La-dite anthologie date de quinze ans avant le poème de Kästner…
Peut-être, dit Lucien l'âne, mais je crois plutôt plus encore que ce sont les épigraphes grecques qui elles datent de bien des siècles et qui ont elles-mêmes inspiré le poète... (continua)
VOIX DU CHARNIER (POUR LE JOUR DES MORTS. AU LIEU D'UN PRÊCHE)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2014 - 22:03
La Vandeana
Settimo Sigillo
Splendida musica, ma deriva da uno sceneggiato francese degli anni '60 (tutt'altro che vandeana, come origine), "Les Compagnons de Jehu", ambientato in epoca bonapartista. Per inciso, bellissimo.
Il testo riflette le convinzioni - legittime ma a mio avviso come dire discutibili - di un gruppo di estrema destra cattolica, "Europa Civiltà". Solo dopo è stato adottato come inno di Ordine Nuovo.
Il testo riflette le convinzioni - legittime ma a mio avviso come dire discutibili - di un gruppo di estrema destra cattolica, "Europa Civiltà". Solo dopo è stato adottato come inno di Ordine Nuovo.
Galvano 1/10/2014 - 21:42
Khorakhané (A forza di essere vento)
APPELLO
Invio questo “frammento di memoria” (comunque in linea con l'argomento) per sottolineare la mia estraneità all’illustre politologo GIOVANNI Sartori con cui recentemente sono stato confuso (a sinistra) e quindi criticato per alcune sue dichiarazioni in materia di immigrazione. Come traspare da questo mio articolo, per quanto datato, la mia concezione del mondo (con tutto il rispetto per lo spessore culturale del mio QUASI omonimo) è un poco diversa. E naturalmente ho ancora meno a che fare, ca va sans dire, con un altro Gianni Sartori (questo sì, purtroppo, omonimo) che imperversa su vari siti (del Giornale , sul sito di Grillo per es.) lanciando offese e minacce (“merde”, “tre metri di corda…” etc) nei confronti di sinti, rom, immigrati e “comunisti”. Ribadisco che non siamo neanche lontanamente parenti (in tutti i sensi). Tra l’altro mia nonna era sinta (e mio nonno cimbro) per... (continua)
Invio questo “frammento di memoria” (comunque in linea con l'argomento) per sottolineare la mia estraneità all’illustre politologo GIOVANNI Sartori con cui recentemente sono stato confuso (a sinistra) e quindi criticato per alcune sue dichiarazioni in materia di immigrazione. Come traspare da questo mio articolo, per quanto datato, la mia concezione del mondo (con tutto il rispetto per lo spessore culturale del mio QUASI omonimo) è un poco diversa. E naturalmente ho ancora meno a che fare, ca va sans dire, con un altro Gianni Sartori (questo sì, purtroppo, omonimo) che imperversa su vari siti (del Giornale , sul sito di Grillo per es.) lanciando offese e minacce (“merde”, “tre metri di corda…” etc) nei confronti di sinti, rom, immigrati e “comunisti”. Ribadisco che non siamo neanche lontanamente parenti (in tutti i sensi). Tra l’altro mia nonna era sinta (e mio nonno cimbro) per... (continua)
Gianni Sartori 1/10/2014 - 19:25
Din din, suona 'l campanello
Chanson italienne – Din din, suona 'l campanello – Margot - 1976
DRING DRING, LA SONNETTE SONNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2014 - 18:42
If I Can Dream
É Da molti anni che ascolto elvis, e con l'inglese me la cavo, ma leggere la traduzione e sapere esattamente il significato é tuttaltra cosa
pino 1/10/2014 - 17:39
La sera si fa sera
Nel 1979 Branduardi la cantò in morte di Demetrio Stratos.
IL FUNERALE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2014 - 12:02
Canto a Puerto Rico
Questa canzone è così reale per me! Sono triste e vado a piangere quando la sento...
Sorry, i am too sentimental perhaps...
Sorry, i am too sentimental perhaps...
BorikuaTainoGuerrero 1/10/2014 - 08:43
Lamento borincano
Here is a rough English translation for my comrades who do not speak Spanish. Enjoy!
BORINQUEN LAMENT
(continua)
(continua)
inviata da BorikuaTainoGuerrero 1/10/2014 - 08:30
Me gustan los estudiantes
MESSICO: DOPO PROTESTA REPRESSA DALLA POLIZIA SCOMPARSI 57 STUDENTI
Da La Repubblica del 30 settembre 2014
ACAPULCO - Le autorità giudiziarie dello Stato di Guerrero, nel sud del Messico, stanno indagando sulla scomparsa di 57 studenti in seguito ad una manifestazione violentemente repressa dalla polizia locale e degli scontri che hanno causato venerdì scorso sei morti a Iguala.
Iñaky Blanco Cabrera, procuratore generale di Guerrero, ha detto ieri sera in conferenza stampa che la giustizia si sta interrogando sul ruolo che possono aver giocato agenti della polizia locale in queste sparizioni. Cabrera ha spiegato che una delle piste dell'inchiesta riguarda quelle che vengono definite "sparizioni forzate", per indicare rapimenti da parte delle forze di sicurezza.
Gli studenti della scuola rurale di Ayotzinapa stavano protestando contro quelle che considerano misure discriminatorie in favore degli studenti delle città e contro la riforma dell'istruzione in generale.
Bernart Bartleby 30/9/2014 - 15:27
Piazza Fontana (Luna Rossa)
Una nota: il testo riportato è quello originale di Claudio Bernieri e cantato dagli Yu Kung. La versione della Banda Bassotti è più "edulcorata", e nella secondultima strofa sostituisce "la classe operaia lo aspetterà armata" con "la classe operaia continua la sua lotta".
ZugNachPankow 30/9/2014 - 15:00
Doina Haşului [Doina delle celle H]
anonimo
Strano destino, quello del carcere della Doftana, situato a Telega nel distretto di Prahova. Negli anni '30 “ospitò” praticamente tutto il movimento antifascista e comunista rumeno, in particolare nella famigerata “Secţia H” (Sezione H, le “celle H” di questa canzone), ivi compresi Gheorghe Gheorghiu-Dej (dal 1933 al 1944) e Nicolae Ceauşescu. La profezia della Doina Haşului si avverò: con l'instaurazione del regime comunista, la Doftana divenne un museo riservato alle grandi personalità comuniste che vi erano state carcerate, mentre in altre Doftane si riservava agli oppositori lo stesso trattamento. Attualmente è pressoché in rovina. Per il resto si rimanda alla pagina su Privesc din Doftana. [RV]
DOINA DELLE CELLE H
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 30/9/2014 - 12:06
Doina Haşului [Doina delle celle H]
anonimo
Con il titolo “Doina delle celle H”, nel disco “Canti dei lager, di esilio e di prigionia”, raccolti e annotati a cura di Sergio Liberovici, I Dischi del Sole, 1966.
Bernart Bartleby 30/9/2014 - 10:15
Guiltiness
La colpevolezza che resta nelle coscienze degli oppressori. Questo è uno dei brani più universali del grande Robert Nesta, di grande attualità ancora oggi...purtroppo!
COLPEVOLEZZA
(continua)
(continua)
inviata da Parva Securis 29/9/2014 - 19:57
Inno a Oberdan
anonimo
L'Austria imperiale pare che abbia avuto anche un ruolo nel genocidio degli armeni, come pure la Germania imperiale, entrambe alleate dei turchi nella prima guerra mondiale.
Il genocidio armeno e la complicità degli imperi centrali
Tre imperi, tedesco, austriaco, turco, una guerra in comune, tante violenze sulle popolazioni civili, vittime immancabili delle ambizioni dei potenti.
Il genocidio armeno e la complicità degli imperi centrali
Tre imperi, tedesco, austriaco, turco, una guerra in comune, tante violenze sulle popolazioni civili, vittime immancabili delle ambizioni dei potenti.
Vanzetti 29/9/2014 - 17:56
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Una storia da raccontare, una lapide da vedere.