Questo componimento, non è veramente e propriamente contro la guerra. Archiloco, suo autore, era stato soldato in diverse occasioni; come per altro questo frammento dimostra.
Diciamo che più che altro è contro la mentalità eroica che fa riferimento alla tradizione omerica.
Un detto spartano diceva "o con lo scudo o sopra lo scudo", che in parole povere significa: che uno deve andare in guerra e tornare, o andare in guerra e morire. Meglio una "morte eroica" che un ritorno da vigliacchi senza aver combattuto. La vita è in secondo piano.
Un esempio emblematico di questo concetto è riscontrabile nell'episodio dell'Iliade in cui Ettore e Andromaca si incontrano sulle mura di Ilio: lei lo supplica di non combattere, lui si dice costretto a partire, perchè ha "troppo rossore dei Teucri (Troiani), e delle Troiane lungo peplo" per scegliere di non combattere e salvarsi (e salvare di conseguenza... (continua)
Uno dei Sai adesso si sta godendo il mio scudo, (continua)
D'après cette page Histgeobox. La page contient des informations historiques, mais les informations sur la chansons sont plutôt laconiques. La traduction française a été integrée dans quelques points. [RV]
Com'è vero quello che scrivi, Riccardo!
Io sento le stesse cose, letteralmente le "sento", prima della coscienza, prima del pensiero. Ogni tanto sento il bisogno quasi fisico di andare al muro della memoria e guardare i loro visi, spesso tanto giovani, pronunciare i loro nomi, immaginare le loro vite, anche attraverso ciò che mani amorose hanno lasciato scritto di loro. Ma soprattutto guardarli negli occhi, dolci, seri, sorpresi, gioiosamente ignari o tristi, quasi presaghi del futuro terribile che li aspetta; tutti ugualmente fissi in un eterno presente ad accusare in eterno chi ha cercato di cancellarli dalla storia.
Incredibile quante sorprese mi riserva questo sito. Intento nel proseguire la lettura dell'amplissima sezione su Theodorakis, sono stato piacevolmente distolto da questa canzone che non conoscevo. Mentre in "Voglio vederti danzare" si limita a citare nel testo il 7/8 ("coppie di anziani ballano al ritmo di sette ottavi"), in questa Stranizza d'amuri il 7/8 è proprio il metro del brano! ed è anche ben sincopato. Soprattuto la seconda sincope "ammazza" (volutamente, credo) l'asimmetria, infatti io non lo percepisco come asimmetrico, sarebbe una forzatura, ma senza dubbio è un septuple meter. Stesso discorso del "finto asimmetrico" per il celebre Take Five (Brubeck quartet).
Ero sicuro che non avrei trovato questi ritmi dentro i confini italiani, invece ecco la sorpresa. Chissà se esistono altri esempi che mi sono sfuggiti. Grande scrigno di perle questo sito!
Andrea 25/1/2014 - 13:33
ecco qua
qui la sincope è anticipata e l'asimmetria è più evidente, qui sì che si possono battere le mani come farebbero i greci nella trasmissione Stin ygeià mas, re paidià!
Io invece noto una differenza enorme tra Fatevi abbracciare (siate abbracciati) e Abbracciatevi (tra voi). Mi sembra di un certi "peso" grammaticale. Comuqnue grazie del consiglio, tenterò.
24/1/2014 - 17:22
Non ho puntato il dito contro Schiller, ma contro il traduttore, anche qualora egli fosse laureato in "traduzione da Schiller".
Comunque grazie lo stesso.
Non vorremmo essere ripetitivi, ma ti vorremmo far capire che il traduttore (o i traduttori) comunitari che si sono occupati del testo ufficiale dell'Ode schilleriana (inno dell'Unione Europea) non sono alle dipendenze di questo sito. Magari, perché con la massa di traduzioni che ci avremmo da fare ci farebbe(ro) parecchio comodo! Saluti ancora. [RV]
Nel frattempo ho contattato una titolare di cattedra in Letteratura tedesca (non faccio nomi in pubblico) e mi conferma le mie perplessità e la traduzione sbagliata (sbagliata sia per un docente di prima fascia sia per lo scolaretto durante il compito in classe).
Facciamo finta di nulla. Forse ho toccato qualche intoccabile. Auf geht's!
Non sappiamo chi dovrebbe essere codesto "intoccabile", e più che altro ti inviteremmo a appalesarti dato che gli anonimi ci stanno scarsamente simpatici. Facci capire: hai contattato un esimio titolare di cattedra in letteratura tedesca per contestare una traduzione fatta dall'Unione Europea? Certo che questo esimio docente ne deve avere parecchio, di tempo da perdere. E tanto che c'è che farà, questo titolare di cattedra? Contesterà anche Schiller per aver usato "umschlingen" invece di "umarmen"? Sicuro di non aver contattato Dio in persona? Se così fosse,... (continua)
ah già....
immagino che anche per il Seid ihr gegruesst di Bruennhilde dovrei contattare Wagner e chiedergli se la traduzione giusta sarebbe "Salutatevi" (salutatevi tra di voi, fate come se io non ci fossi, infatti sto per fare un tuffo nella pira col mio cavallo).
Och mei!
Non so nemmeno io perché stia perdendo tempo, ma vorrei farti presente una cosa abbastanza elementare. Se in tedesco l'imperativo passivo statico (sein + participio passato) è una possibilità stilistica abbastanza in uso letterariamente, in italiano non lo è affatto. Come tradurresti "seid ihr gegrüßt", "siate salutati?" Non ti sembra ridicolo? Casomai, "abbiàtevi un saluto" o roba del genere. Sei du gegrüßt. [RV]
Appunto, ero convinto che voi (germanisti? sicuramente non ballerini di liscio) avreste potuto aiutarmi nella corretta traduzione. Mi sbagliavo. ANCH'io a volte prendo sonore cantonate. Mi rivolgerò al Bar Sport per la traduzione del testo di Schiller, quindi non si preoccupi: tolgo il disturbo.
A quanto pare "l'esimio docente universitario perdigiorno" ha ritenuto che la mia osservazione non fosse né tempo perso - a differenza di Lei, in ben più auliche traduzioni affaccendato- né partorita da uno zoticone come Lei mi ha trattato nel suo primo intervento; non so a quale scopo si è permesso l'ironia canzonatoria nei miei confronti (a pensare male...), dato che io mi ero rivolto umilmente e rispettosamente, ma evidentemente non è stato apprezzato.
Lei dà un'occhiata a quanto inserisce su questo sito, o si limita ad incollare? il dubbio mi viene. Ho la riposta: siamo in Italia, quindi la... (continua)
Guardi, Outis, invece gliela lascio volentieri a Lei l'ultima parola, e se Le fa piacere anche la penultima e la terzultima. Contento? La mi stia bene e la sia grüssato amabilmente assieme al suo docente titolare. Arrivederci a ieri (ashufakembereh).
Mi è stato comunicato dal webmaster del sito, che ha accesso agli indirizzi email dei commentatori, che Lei è lo stesso che pochi giorni fa mi ha inviato una mail chiedendo delucidazioni su una canzone greca e sulla lingua greca, con parole molto belle nei confronti di questo sito. Lo so, perché la Sua mail mi era stata girata dal webmaster, e avevo anche intenzione di risponderLe a breve.
Mi sono sentito decisamente mortificato nell'apprendere questa cosa, poiché mi sono reso conto di aver preso un abbaglio. Questo sito è costantemente bersagliato da "anonimi", e di fronte all'anonimato io sono, come dire, un po' sempre con le antenne ritte. Una delle caratteristiche sono infatti le cosiddette "domande innocue" che servono poi a innescare "flames" che sono ben lungi dal piacermi; indi per cui, non avendo fra l'altro un carattere molto accomodante, metto... (continua)
Mi viene da ridere, Riccardo e Andrea (è così che ti chiami, vero?). Anch'io incominciai con un memorabile "scazzo", te lo ricordi, Riccardo? D'altra parte non ne è stata cancellata una sola parola, e si può sempre rileggere. E poi AWS è diventata una parte ineliminabile delle mie opere e dei miei giorni, e mi ha procurato anche un po' "gloria" tra i miei amici greci.
Allora, dandoci una irenica regolata, posso testimoniare che tra noi tre c'è un terreno comune, che consiste di tre aspetti: uno, il pizzico - per non dire le manate intere - di feconda follia; due, la curiosità e la maniacalità filologica, nelle quali io sono l'ultimo dei tre; tre l'attrazione per il mondo greco. Andrea (che sia il suo nome, o uno pseudonimo, da adesso lo chiamerò così ) potrà dare, mi sembra e mi auguro, un bel contributo a questo sito di canzoni, perché dallo scambio intensissimo di corrispondenza che... (continua)
Le sono molto grato per questa Sua risposta e per il tempo che mi ha dedicato, ho apprezzato molto.
Sono io a scusarmi con Lei pubblicamente per la mia reazione esagerata (nonostante i buoni propositi non riesco mai a smussare il carattere spigoloso, vittima di me stesso anche nella vita reale) e mi scuso anche per non aver speso neppure mezza riga per presentarmi. Comportamento mio inqualificabile e che non giustifico.
L'improvvisa scoperta di questo sito, di questo tesoro, mi ha inebriato! -forse un minimo di foga è trapelato dai miei interventi. L'entusiasmo (anche nel senso etimologico!) mi ha pervaso e in poco tempo sono passato da Schiller a Theodorakis, da Archiloco al Va' pensiero, smanioso di colmare le mie lacune, il tutto senza la necessaria calma riflessione e prudenza.
Confermo l'ammirazione direi quasi viscerale per il lavoro che fate, ho subito percepito... (continua)
Ciao Gian Piero, ci si rivede hihi
come vedi oggi ho offerto un esempio di schizofrenia: analisi musicale (9/8 asimmetrici del karsilamàs-antikrystòs vs. i 9/8 non asimmetrici dello zeibekiko *), in privato,
e contemporanemente, in pubblico, ho suonato Tuoni e fulmini (polka schnell) e Furioso-Polka (quasi Galopp)!! :))
Grazie per le belle parole. Non sopravvalutarmi però. Non si direbbe ma sono timido e mi imbarazzo. Voglio sparire! Puff!
*) riprendo il discorso in modo lapidario:
I wra touth sembra essere un Aptàliko (sempre in 9, sempre la stessa famiglia-genere di danze, tuttavia noto suddivisioni interne differenti rispetto al mpam zeibekiko, quello "alla Theodorakis", quello onnipresente nelle trasmissioni televisive per intenderci). Quando si parla di musica balcanica (greca) prima si creano le "regolette" (non scritte, ma rispettate), poi giustamente le regolette vanno annientate.... (continua)
Addendum:
una bella croce il nome Andrea!!
quando scrivo su forum tedeschi sono eternamente una donna (alla faccia di anér andròs!!) hihihi
opterò per Lothar o Günther!! :P
Chanson italienne – Disco rosso – Insalata Sbagliata – 2012
D'un texte de Gianni Rodari de 1952… Un petit chef de gare avec son disque rouge réussit à arrêter le méchant Train Guerre !
Un petit chef d’œuvre de littérature enfantine... Mais petit enfant deviendra grand ; et enfant, il restera … tel qu'en lui-même. Car les racines descendent quelquefois bien loin dans la terre...., dit sentencieusement Lucien l'âne.