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Prima del 2013-1-15

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Touchez pas à la mer

Touchez pas à la mer
‎[1987]‎
Parole e musica di Antoine
Arrangiamenti di Jean-Daniel Mercier
Interpretata insiema al coro Les Petits Chanteurs d’Asnières
La mer m´a dit "Antoine, toi qui chantes à la radio
(continua)
inviata da Dead End 15/1/2013 - 09:01
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Ce monde existe

Ce monde existe
‎[1966]‎
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli, leader de Les Problèmes (di lì a ‎poco diventati “Les Charlots”), la band che accompagnava stabilmente Antoine.‎
Nel disco “Antoine rencontre Les Problèmes”‎
Je veux te parler des ciels d´été
(continua)
inviata da Dead End 15/1/2013 - 08:50
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Ballade à Luis Rego, prisonnier politique‎

Ballade à Luis Rego, prisonnier politique‎
‎[1966]‎
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli.‎
Nell’EP “Les Problèmes”. Di lì a poco il gruppo avrebbe cambiato nome in Les Charlots, ‎accompagnando grandi artisti francesi come Antoine, Françoise Hardy, Johnny Hallyday e ‎Claude François.‎
E sarà proprio Antoine a reinterpretare questa canzone nell’album dello stesso anno intitolato ‎‎“Antoine rencontre Les Problèmes”‎
Testo trovato su Bide & Musique‎

‎Luis Rego, attore e musicista francese, è nato nel 1943 a ‎Lisbona.‎
Nel 1960, a soli 17 anni, scappò dal Portogallo per non partire militare nella guerra d’Angola. ‎Rifugiatosi in Francia, divenne chitarrista nel gruppo beat Les Problèmes, poi Les Charlots, che ‎erano il gruppo stabile che accompagnava Antoine. Tornato in patria nel 1966, Riego fu arrestato ‎per diserzione e imprigionato per qualche mese. I suoi compagni gli dedicarono questa canzone.‎
Non ho idea... (continua)
Il nous faut partir
(continua)
inviata da Dead End 15/1/2013 - 08:36
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On s'en fout

On s'en fout
‎[1966]‎
Parole e musica di Gérard Rinaldi e Gérard Filipelli.‎
Nell’EP “Les Problèmes”. Di lì a poco il gruppo avrebbe cambiato nome in Les Charlots, ‎accompagnando grandi artisti francesi come Antoine, Françoise Hardy, Johnny Hallyday e ‎Claude François.‎
Testo trovato su Bide & Musique

Tipico pezzo beat che nel testo ricorda “Che colpa abbiamo noi” ma un po’ più esplicito del ‎successo de The Rokes…‎
On nous traite de farfelus
(continua)
inviata da Dead End 14/1/2013 - 17:15
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We Are Not Evil

We Are Not Evil
‎[2012]‎
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che ‎l’accompagnano in questo concept album. ‎
Album “The Violence”‎



‎“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada ‎del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo ‎originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la ‎persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese ‎era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e ‎sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su ‎‎OndaRock)‎

‎The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials ‎during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
We are not evil, we are not unkind,
(continua)
inviata da Dead End 14/1/2013 - 15:23
Percorsi: Streghe
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Impossible Times

Impossible Times
‎[2012]‎
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che ‎l’accompagnano in questo concept album. ‎
Album “The Violence”‎

‎“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada ‎del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo ‎originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la ‎persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese ‎era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e ‎sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su ‎‎OndaRock)‎

‎The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials ‎during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
We are alive, through impossible times,
(continua)
inviata da Dead End 14/1/2013 - 12:21
Percorsi: Streghe
La storia di Ciccio Busacca, il cantastorie siciliano che andò sulla Luna con una 600 Multipla. Perché sulla Luna nun c'è nuddu ca fa guerra / c'è la vera libirtà.
Riccardo Venturi 14/1/2013 - 04:02
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Mi 'nni vaju 'nta la luna

Mi 'nni vaju 'nta la luna
[1971]
Scritta da Ciccio e Concettina Busacca
Written by Ciccio and Concettina Busacca
Prima pubblicazione e incisione:
First published and recorded:
1972 - 45 Dischi del Sole LR 45/18
Mi 'nni vaju 'nta la luna / Comu canciari stu mundu


Storia di Ciccio (che andò sulla Luna con una 600 Multipla)
di Riccardo Venturi.

Francesco Busacca, detto Ciccio (o meglio, Cicciu), nato a Paternò in provincia di Catania il 15 febbraio 1925, girava la Sicilia, anche nei paesi più sperduti e dimenticati, a bordo della sua vecchia Fiat 600 Multipla col tetto apribile. A bordo aveva poche cose: un paio di chitarre, delle corde di ricambio e il tabellone che illustrava le storie che raccontava in musica. I disegni se li faceva da sé; le storie, a volte, le scriveva assieme alla sorella Concettina. Era un cantastorie, ma non di quelli come oggi si compiacciono (spesso a sproposito) di essere definiti... (continua)
Vi saluto cari amici
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2013 - 02:07
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The Police: Every Breath You Take

The Police: Every Breath You Take
(1983)
The Police

Album: Synchronicity
Words and music by Sting


La canzone dello stalker

Questo classico dei Police è una delle canzoni più famose e più fraintese della musica pop. Al primo ascolto può sembrare una confortante canzone d'amore, ma si tratta di ben altro. Il protagonista della canzone è in realtà un personaggio sinistro, completamente ossessionato dalla donna "amata" a cui si rivolge, di cui osserva, come una sorta di grande fratello, ogni respiro ed ogni mossa.

Una volta una coppia fermò Sting dicendogli: "Adoriamo la tua canzone. E' stata la nostra canzone al nostro matrimonio!", "Beh" - pensò il cantante - "buona fortuna...".

Ora guardate il video in bianco e nero. Se davvero è una canzone d'amore, perché quell'espressione accigliata?

La grandiosità del testo sta nel fatto di essere costruito a partire da alcuni dei più triti luoghi comuni delle più classiche... (continua)
Every breath you take
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 14/1/2013 - 00:12
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وحدتنا الوطنية (We7detna)

وحدتنا الوطنية (We7detna)
In mancanza del testo in arabo ne forniamo al momento un'immagine.
inviata da DonQuijote82 13/1/2013 - 19:25
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Abuso Di Donna

Abuso Di Donna
[2010]
Music by Tallulah Kidd

This violin track is about Domestic Violence..
[Instrumental]
(continua)
inviata da giorgio 13/1/2013 - 18:42
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Nuraxi

Nuraxi
[1996]

Album:A sa muta

Versos: FABIO CORONAS
Musica: MARCO CAU
Arranzamentos: ASKRA

NURAXI FIGUS, il cavallo di battaglia del gruppo scritto da Fabio Coronas, denunciava in tempi non sospetti, la pietosa condizione a cui erano costretti a sottostare i minatori del Sulcis che protestavano davanti a Montecitorio con lo slogan "Meglio sottoterra che su un’Italia di merda"
Una oke, s'intendet su lamentu,
(continua)
inviata da adriana 13/1/2013 - 17:09
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Avdei Far'oh

Avdei Far'oh
[2010]
Album: Seeds of Revolt Demo - EP
Another day, in this deserted hell
(continua)
inviata da giorgio 13/1/2013 - 10:31

Don Michè

Don Michè
11/1/2013
Sull'aria di "Don Raffaè" di Fabrizio De André.

Ma sì, dai. Proprio carini quei due, li si direbbe culo e camicia. Inesistenti l'uno senza l'altro. E pensare che qualcuno ancora credeva che il sig. Santoro Michele fosse un "resistente", il baluardo della "libera informazione democratica & di sinistra" in tivvù, il martire cacciato fuori dalla Rai grazie alle manovre di Silvio Berlusconi, genio del male. E' andata a finire che, la sera del 10 gennaio 2013, il "martire" s'è fatto una bella slinguazzata proprio col suo mortàl nemico, creandogli praticamente un consenso da risorgente. E, dobbiamo dire, la cosa in fondo non ci stupisce affatto. Santoro, quello che in gioventù voleva "servire il popolo", ha servito alla perfezione soltanto una cosa: se stesso. L'altra sera, con la sua "performance" nella quale lui e il fascista forcaiolo Travaglio sono stati letteralmente ridicolizzati... (continua)
Io mi chiamo Michele Santoro
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 12/1/2013 - 14:47
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The Violence

The Violence
‎[2012]‎
Parole di Darren Hayman
Musica di Darren Hayman, insieme a “The Long Parliament”, il gruppo di musicisti che ‎l’accompagnano in questo concept album. ‎
Album “The Violence”‎

‎“The Violence, ultimo degli album di Hayman, prosegue sulla strada ‎del concept che caratterizza tutta la produzione solista dell’ex Hefner, concentrandosi in modo ‎originale e meritevole su una misconosciuta e tragica pagina della storia del XVII secolo: la ‎persecuzione nei confronti delle “streghe” nell’Inghilterra rurale, in un torno d’anni in cui il paese ‎era travagliato dalla Guerra Civile, per intenderci, quella in cui il Re venne messo a morte e ‎sostituito dal “Lungo Parlamento” di Cromwell.” (Andrea Cornale su ‎‎OndaRock)‎

‎The Violence is a 20-song, double LP chronicling the 17th century Essex Witch Trials ‎during the English Civil Wars.
Between 1644 and 1646, approximately 300 women were... (continua)
The wood splits and gives you splinters, bark tears the tissue,
(continua)
inviata da Dead End 11/1/2013 - 11:52
Percorsi: Streghe
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The fin du monde

The fin du monde
‎[1979]‎
Scritta da Gaya Bécaud e Basil Leroux
Interpretata da Gaya Bécaud (1953-), figlio di Gilbert Bécaud, sotto lo pseudonimo di ‎Soundforce, nell’album “The fin du monde”, genere elettronicadancesperimentale‎
Testo trovato su Bide & Musique
Bon, c'est la… c'est la fin du monde
(continua)
inviata da Dead End 11/1/2013 - 09:00
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Joe Le Trader

Joe Le Trader
(2012)
Album: Ladilafé
Trader,
(continua)
11/1/2013 - 00:08
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Printemps arabe

Printemps arabe
(2012)
Album: Ladilafé

Paroles trouvées ici
40 ans de dictature
(continua)
10/1/2013 - 23:58
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Tout va très bien, Madame la Marquise

Tout va très bien, Madame la Marquise
Tout va très bien, Madame la Marquise

Chanson française – Tout va très bien, Madame la Marquise – Ray Ventura et les Collégiens – 1935

Paroles : Paul Misraki & Bach et Laverne
Musique: Paul Misraki 

Lucien l'âne mon ami, connais-tu ce petit refrain qui enchanta la France au point d'être une scie à l'égal du Petit Chemin de Mireille et Jean Nohain et que je m'en vais illico te fredonner, on verra si tu suis et si tu m'emboîtes le pas.

« Tout va très bien...
...Madame la Marquise. Tout va très bien tout va très bien... ».

Évidemment que je le connais. Ici, tout le monde le connaît, même si on ne se rappelle plus trop la suite et les détails. C'est devenu une phrase qu'on utilise à tout propos et de façon certainement ironique. Généralement, quand, de fait, cela ne va pas très bien et même, pas bien du tout.

Tout va très bien Madame la Marquise est devenu une expression proverbiale... (continua)
Allô ! Allô ! James ! Quelles nouvelles ?
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/1/2013 - 22:40
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Esodi

Esodi
Canzone scritta nel 1993 e ispirata alla guerra nei balcani.
A tutta la gente costretta a fuggire dalla loro casa solo perche' era della religione "sbagliata"
Su quel confine
(continua)
inviata da Laura 10/1/2013 - 20:47
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Le mercenaire de Marseille

Le mercenaire de Marseille
‎[1985]‎
Parole e musica di Richard Berry
Testo trovato su Bide & Musique



Un sarcasmo che mi ha ricordato Aux armes etc. e Parachutiste…‎
Il était mercenaire comme d'autres sont marins,
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 16:09
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Tout va très bien

Tout va très bien
‎[1982]‎
Scritta da Pierre-André Dousset, autore e compositore francese, e Rika Zaraï, cantante israeliana ‎che ha fatto tutta la sua carriera in Francia.‎
Testo trovato su Bide & Musique

Ancora abbastanza attuale, n'est-ce pas?‎

“Con gli stessi soldi ieri ho fatto il pieno all’auto e oggi ci ho caricato ‎l’accendino…Grazie, signori presidenti!” ‎
‎“A colpi di manganelli e di blindati ho ridecorato tutta casa, ed ora non ho più paura dei furti perché ‎dormo tranquilla nella mia prigione… Grazie, signori presidenti!”‎
‎“E’ facile distinguere i cattivi dai buoni: i cattivi sono quelli che fanno la guerra e i buoni quelli che ‎forniscono i fucili… Grazie, signori presidenti!”


La “navette” nell’ultima strofa è ovviamente la navetta spaziale americana Columbia, che aveva ‎iniziato le sue missioni nel 1981.‎
Avec l'argent, hier, du plein d'essence
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 15:50
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L'apocalypse, c'est dans ta tête

L'apocalypse, c'est dans ta tête
‎[1982]‎
Scritta da Gaya Bécaud e Paul Breslin
Interpretata da Gaya Bécaud (1953-), figlio di Gilbert Bécaud, sotto lo pseudonimo di ‎Soundforce nell’album “Gaya’ Soundforce 3”, genere elettronicadancesperimentale (?)‎
Testo trovato su Bide & Musique

T'es allongé sur ton lit, bien au chaud avec une bonne couverture.
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 14:35
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Ouvrez les frontières

Ouvrez les frontières
‎[1988]‎
Scritta da Michel Robakowski e Jean-Claude Daigle.‎
Con la partecipazione di Patricia Journo, Nathalie ed il coro les Petits chanteurs d’Asnières, in ‎favore della “Ligue internationale contre le racisme et l'antisémitisme” (LICRA)‎
Testo trovato su Bide & Musique

Ouvrez les frontières
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 14:15
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Dans l'cul (Chant national des evadés de guerre)‎

Dans l'cul (Chant national des evadés de guerre)‎
‎[1976]‎
Parole di Maurice Druon (1918-2009), scrittore e uomo politico, membro della Resistenza francese, ‎autore insieme a Joseph Kessel e Anna Marly del celeberrimo Chant des Partisans
Incisa su disco Pathé-Marconi nel 1976 ma sicuramente risalente alla fine della seconda guerra ‎mondiale.‎
Si tratta del lato A di un singolo realizzato per l’associazione “Union National des Evadés de ‎Guerre” (UNEG). Sul lato B – naturalmente – il “Chant des Partisans”.‎
Testo trovato su Bide & Musique

Quelli che se lo prendono nel culo sono qui ovviamente nazisti e collaborazionisti di Vichy…‎
Ed il baritono d’opera comica Michel Dens dovette cantarla con una certa soddisfazione, visto che ‎gli era personalmente capitato di rimanere prigioniero in Germania…‎
Un jour un homme se mit en tête
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 13:41
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They Were Only Playing Leapfrog

anonimo
They Were Only Playing Leapfrog
Sulla melodia di “John Brown's Body”‎

Direttamente dalle trincee anglofone della Grande Guerra, un’allegra canzoncina diretta dai soldati ‎ai loro superiori… Inutile spiegare che “playing leapfrog”, “giocare alla cavallina”, ha una chiara ‎allusione sessuale…‎
Dalla colonna sonora di “Oh! What a Lovely War”, commedia radiofonica di Charles Chilton del ‎‎1961, poi subito trasposta in musical teatrale (Joan Littlewood) ed in film (Richard Attenborough)‎
Si trova anche nella colonna sonora della miniserie televisiva australiana “Anzacs” del 1985, ‎dedicata alla partecipazione dei volontari australiani nella prima guerra mondiale.‎

Sull'aria della celebre marcia della Guerra Civile Americana, viene sparso il sarcasmo della truppa ‎sugli azzimati ufficiali degli stati maggiori. Nel suo film del 1969 Attenborough lascia questo ‎compito ad un gruppo di stravaccati australiani, in quanto gli “Aussies” erano noti nell'esercito ‎alleato per la loro insofferenza alla disciplina (da ‎‎Cinema: gli anni della ‎contestazione.‎
One staff officer jumped right over another staff officer's back.‎
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 12:24
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Quand la banlieue descendra dans la ville

Quand la banlieue descendra dans la ville
‎[2000]‎
Parole di Hubert-Félix Thiéfaine
Musica di Hubert-Félix Thiéfaine e Franck Pilant
Album: “Défloration 13”‎

"Ancora quel lucido pazzo visionario di Thiéfaine…‎" (Dead End)

Eh sì. Pazzo, lucido e visionario per bene, visto che praticamente, in questa canzone, Thiéfaine ha descritto alla perfezione la rivolta delle banlieues dell'ottobre 2005, vale a dire cinque anni prima che accadesse. Diciamo anche che non ci voleva poi molto a prevederla; ho avuto la ventura di abitarci, in una banlieue francese, e l'unica cosa da chiedersi era, casomai, perché ancora non avessero dato fuoco a tutto quanto. Mi ricordo che, sui muri, si vedeva spesso scritto: La haine. L'odio. Certo era una cosa, probabilmente, ripresa anche dal film di Mathieu Kassowitz; ma era anche e soprattutto quel che si percepiva, ovunque. Tutto già si preparava, ivi compreso quel lurido farabutto di Sarkozy. E si capisce ancor meglio la canzone di Thiéfaine. E ora su, Riccardino, basta con le ciance, e a tradurre! [RV]
Combattants dans les rues qui puent la trique
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 10:19
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La Fin du Saint-Empire romain germanique

La Fin du Saint-Empire romain germanique
‎[1978]‎
Parole e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Da “...tout corps vivant branché sur le secteur étant appelé à s'émouvoir...”, l’album d’esordio.

Uno dei primi “deliri” – come denuncia già la copertina - di Thiéfaine, contenente però alcuni versi ‎che trovo straordinari: “Sono figlio di una società chiaramente finita… A mio padre e a quelli ‎della sua generazione che se ne tornavano dalla Germania, hanno detto di darsi da fare a ripopolare ‎il paese, ed è così che sono venuto al mondo io un bel mattino all’alba… La guerra era appena ‎terminata, ci si rivendeva le fortificazioni… Ma con i germi della guerra non si produce altro che ‎dei cerebrolesi…”
Je suis le fils d'une société
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 09:43
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Est-ce ta première fin de millénaire?

Est-ce ta première fin de millénaire?
‎[1993]‎
Parole e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Album “Fragments d'hébétude”‎
Il n'est de jour si long qui ne trouble tes nuits
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 09:28
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Qui sont-ils les gens qui sont riches ?‎

anonimo
Qui sont-ils les gens qui sont riches ?‎
‎[19° secolo]‎

Canzone popolare del Nivernais (Nièvre) e del contiguo Morvan raccolta da Achille Millien (1838-‎‎1927), poeta e studioso di folklore, e Jean-Grégoire Penavaire (1838-1906), musicista e ‎compositore, autore con Millien della raccolta “Chansons populaires du Nivernais et du Morvan”. ‎La prima edizione (parziale) risale al 1906 ma più recentemente, tra il 1977 ed il 2002, il Musée ‎Dauphinois di Grenoble ed il Centre alpin et rhodanien d’ethnologie l’ha ripubblicata integralmente ‎in ben 7 tomi.‎
Interpretata da Éva Heintz nel doppio CD intitolato “Répertoire” della ‎‎Compagnie Beline di Lyon fondata da Evelyne Girardon e Jean ‎Blanchard (già fondatore dei La Bamboche).‎
Qui sont-ils les gens qui sont riches ?
(continua)
inviata da Dead End 10/1/2013 - 09:12
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Мой Гамлет

Мой Гамлет
Я только малость объясню в стихе,
(continua)
inviata da Vyacheslav Chetin 10/1/2013 - 00:13
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Make You Crazy

Make You Crazy
Album: "Hope for the Hopeless" (2006)

feat. Femi Kuti
You know it's hard to be yourself,
(continua)
9/1/2013 - 23:13
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Taxi

Taxi
Version française – TAXI – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson italienne – Taxi – Banco Del Mutuo Soccorso – 1981
TAXI
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2013 - 15:19
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La chanson du déserteur

anonimo
La chanson du déserteur
Julien Tiersot, Chansons Populaires recueillies dans les Alpes Françaises

E, forse, caro Riccardo, questa è proprio una delle possibili fonti cui deve aver ‎attinto Yvon Guilcher per la sua Les chemins de la guerre…Qui la versione più antica forse risale addirittura alla Guerra dei Cent'anni ma in seguito il testo sopravvisse - questo che contribuisco potrebbe riferirsi alle guerre del 6/700 o a quelle napoleoniche o a chissà quali altre - vuoi perchè l'inimicizia tra francesi ed inglesi è cosa antica e perdurante nei secoli, vuoi perchè in ogni angolo del mondo dove c'è una guerra c'è anche un disertore... [Dead End]‎
Canzone popolare di autore anonimo presente nella raccolta “Chansons Populaires recueillies dans les ‎Alpes Françaises (Savoie et Dauphiné)” curata da ‎‎Julien Tiersot (1857-1936) e pubblicata nel 1903 ‎‎(rieditata nel 1979).



Julien Tiersot è stato un importante musicologo... (continua)
LA CHANSON DU DÉSERTEUR
(continua)
inviata da Dead End 9/1/2013 - 14:24
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Ah, le joli mois de Mai à Paris!‎

Ah, le joli mois de Mai à Paris!‎
‎[1968]‎
Scritta per il "Comité d'action du Théâtre de l'Épée de Bois"
Parole e musica di "Jean-Edouard Barbe", ovvero "Jean-Frédéric Brossard, alias Kirjuhel"
Interpretata da Vania Adrien-Sens
Single: "Ah, le joli mois de Mai à Paris! / Les bons citoyens"



"Un altro diverso e più recente Joli mois de Mai…‎
Ho ricavato questo testo un po’ all’ascolto, un po’ da ‎‎questa pagina giapponese e un po’ dai commenti al ‎video presente su YouTube… Sicuramente ci sono degli errori e alcune perplessità le ho segnalate ‎con (?)." [Dead End, aka BB, 09-01-2013]

Riprendendo in mano questa pagina di un BB che allora si firmava “Dead End”, per prima cosa, “motu proprio” ma ovviamente con motivi ben precisi essa è stata attribuita a Evgen Kirjuhel, che ne è autore “in toto” (testo e musica). L'interprete, Vania Adrien Sens, è una cantante che, in seguito, ha pubblicato un paio di album dove perlopiù... (continua)
J 'ai vu des hommes matraqués‎,
(continua)
inviata da Dead End 9/1/2013 - 11:09
Percorsi: 1968 e dintorni
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La brouette à Satan!‎

La brouette à Satan!‎
Canzone popolare originaria della Franche-Comté.‎
A quanto riferito sul sito della Compagnie Beline, il testo si troverebbe nei “papiers” di tal Henri Grospierre dello Jura, una ‎delle fonti della raccolta “Chansons populaires comtoises” realizzata nel 1971 da Jean Garneret & ‎Charles Culot.‎
Sicuramente il brano fa parte del repertorio dei Mélusine e si trova, per esempio, nell’album “Voix ‎Contrevoix” del 1990. Lo troviamo anche in un disco del 1975 di Jean-Loup Baly (dei Mélusine) e ‎Jean Blanchard (dei La Bamboche) dedicato all’organetto diatonico.‎




Satana se ne va per il mondo caricando sulla sua carriola tutti quelli che lo insozzano… La riempie ‎per bene di criminali comuni ma soprattutto di usurai, bancarottieri, finanzieri, banchieri, bottegai ‎ladri, sofisticatori, ciarlatani, preti e ministri dei vari culti e sette (“les culs bénit, les bénis oui-oui, ‎tonsurés, circoncis…”) e dei soldati che con le guerre seminano dolore per il mondo e dei politici e ‎potenti che quelle guerre decidono…‎
Satan le roi des enfers, vient faire sa ronde !‎
(continua)
inviata da Dead End 9/1/2013 - 10:05
Percorsi: Il Diavolo
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Conscrits, égayons nos vingt ans

anonimo
Altra versione trovata su WikiTrad. La fonte è una raccolta intitolata "Anthologie de la chanson française", a cura di Marc Robine (1950-2003), giornalista musicale, cantante e musicista francese.
Conscrits, égayons nos vingt ans
CONSCRITS, ÉGAYONS NOS VINGT ANS
(continua)
inviata da Dead End 9/1/2013 - 09:15
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Demain les kids

Demain les kids
Casualmente stasera ho scoperto che avevamo sdoppiato il povero Thiéfaine: una versione con l'accento (con due canzoni) e l'altra senza accento ("Thiefaine") con altre due. Stasera, essendomene accorto dopo parecchi anni, mosso da un impeto unificatore ho provveduto a eliminare il Thiefaine senza accento e di riportare tutte le canzoni sotto il Thiéfaine con l'accento, così come ortografia vuole. Non solo quello: le canzoni di Thiéfaine hanno bisogno di pagine un po' più ammodino, perché il franco-contese jurassiano lo merita.
Riccardo Venturi 9/1/2013 - 01:14
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L'usina

L'usina
Dupain: L'usina (2011 Live)

Riccardo 9/1/2013 - 00:22
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Make Love Not War

Make Love Not War
from EP Let The Light In (2004)
Keep on kissin'
(continua)
9/1/2013 - 00:00

Calcutta, ô Calcutta !

Calcutta, ô Calcutta !
Calcutta, ô Calcutta !

Canzone française – Calcutta, ô Calcutta ! – Marco Valdo M.I. – 2013
Histoires d'Allemagne 86
An de Grass 87

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.



Calcutta, ô Calcutta !... Quel cul t'as ! Ô Quel cul t'as ! Je t'en prie, avec un titre pareil, on croirait que tu es devenu pornographe, dit Lucien l'âne en levant un œil froid comme un vent de Sibérie. Tu ne vas quand même pas me dire que tu te complais à de tels jeux de mots laids ?

Je n'ai certes rien d'un cycliste et Günter Grass encore moins... Je sais bien qu'un tel titre renvoie d'une certaine façon à Clovis Trouille, à son fameux tableau et à la comédie musicale déshabillée qui s'ensuivit aux Zétazunis, puis... (continua)
Calcutta, ô Calcutta
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/1/2013 - 22:24
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A Hard Rain's A-Gonna Fall

A Hard Rain's A-Gonna Fall
la adoro. come molte altre di dylan.
ogni volta che cerco un testo di una canzone che mi interessa, spunta il vostro sito. grandi!
ferro sorano 8/1/2013 - 20:11
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Sotto la croce Mmaria

Sotto la croce Mmaria
2002 Aedo malinconico ed ardente fuoco ed acque di canto - Vol I

L'inserimento di questa canzone mi è venuta in mente da un'introduzione fatta da Gastone Pietrucci ad un concerto a Roma un po' di anni fa che paragonava Maria sotto la croce ad una mamma che ha perso un figlio in Iraq piuttosto che giustiziato dal potere.

Antico canto religioso umbro (ricostruito da Pierluigi Felici, di Spoleto) che rappresenta Maria come da secoli l’ha vista e cantata il popolo, come una tenera, spaesata, angosciata madre terrena.

"Questo è un brano che di solito eseguiamo dopo La ballata del Bellente. Questa è una preghiera religiosa vista non dalla parte della chiesa ma dalla parte del popolo, qui il canto di intitola Sotto la croce Mmaria e qui c'è il pianto di Maria vista non come regina dei cieli ma come una madre terrena, come una madre iraqena, dell'Africa, dell'Afganistan che vede il suo... (continua)
Sotto la croce Mmaria
(continua)
inviata da DoNQuijote82 8/1/2013 - 19:45
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Mara

Mara
Dopo 37 anni finalmente si conoscono i nomi dei responsabili del sequestro e della scomparsa di Maria Cristina Cuornuo, del suo compagno, Claudio Nicolás Grandi, e altri 30 militanti del Partido Revolucionario de los Trabajadores-Ejército Revolucionario del Pueblo.

Su Cancioneros.com
Maria Cristina 8/1/2013 - 18:07
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La Tempête (ou Les adieux de La Tempête)‎

anonimo
‎[Fine 17° / inizio 18° secolo?]‎
Canzone di autore francese anonimo, probabilmente risalente – visto il riferimento alla presenza ‎delle truppe francesi in Piemonte - alle guerre tra regno di Francia e Ducato di Savoia, quella a ‎margine della cosiddetta “Guerra della Grande Alleanza” (1688-1697) oppure la successiva, quella ‎per noi culminata nell’assedio di Torino del 1706, nel quadro del conflitto per la successione al ‎trono di Spagna (1701-1713)‎
Secondo Wikitrad la ‎canzone farebbe parte del repertorio dei Malicorne e di ‎‎Marc Robine, ma non ho riscontri precisi al proposito.‎ Sicuramente è invece è stata interpretata da La Chifonnie nel loro primo album del 1977.

Sul Tubo si trova invece spesso eseguita – pensate un po’! – da un coro militare, quello della ‎‎“Promotion Capitaine de Cacqueray”.‎
Je m’en vais de par la ville
(continua)
inviata da Dead End 8/1/2013 - 15:29
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Le prince d'Orange

Le prince d'Orange
PRINCE OF ORANGE
(continua)
inviata da Dead End 8/1/2013 - 14:46
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Farewell Angelina

Farewell Angelina
Di questa versione si può anche ascoltare l'MP3 su Maggie's Farm, il sito ufficiale in italiano di Bob Dylan
ADDIO ANGELINA [Farewell Angelina]
(continua)
inviata da Andrera Buriani 8/1/2013 - 13:56

Le chômage

Le chômage
8 gennaio 2013
SENZA LAVORO
(continua)
8/1/2013 - 12:28
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Où sont-ils mes petits copains?

Où sont-ils mes petits copains?
Durante l'occupazione tedesca Edith Piaf, pur accettando la censura nazista sulle parole, si prese alcune libertà che avrebbero potuto procurarle dei guai grossi: nel 1940 ad esempio registò la canzone ‘Ou sont'ils mes petits copains?’ e durante uno spettacolo comparve in scena avvolta in una bandiera francese.

da Music and the Holocaust
Où sont-ils, tous mes copains
(continua)
inviata da valentina castiglione 8/1/2013 - 12:10
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BOOOM!!!

BOOOM!!!
(2012)
Piangendo su una lapide,
(continua)
inviata da Matteo Arrigoni 8/1/2013 - 11:52
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Oh! It's A Lovely War!

John P. Long & Maurice Scott
Oh! It's A Lovely War!
Charles Chilton, a longtime radio writer and producer for the BBC who developed the concept for a satirical antiwar musical of the 1960s, “Oh, What a Lovely War!,” died Jan. 2 in England. He was 95. British newspapers reported his death, but the cause and circumstances were not immediately available.

read more on Washington Post
8/1/2013 - 11:48




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