"The apples of the valley hold the SEEDS of happiness" non the SEAS. Il riferimento è al veleno contenuto nei semi della mela appunto (può sembrare "strana" questa frase ma l'intera canzone non è una canzone contro la guerra ma bensì delinea semplicemente in modo simbolico i punti chiave della religione di Thelema ed è strettamente legata in questo senso al brano successivo dell'album... Stairway to Heaven). ^_^
Da “El último recital” di Atahualpa Yupanqui, album registrato dal vivo l’8 febbraio del 1992 nel corso di un concerto a Zurigo insieme ad Ángel Parra e pubblicato nel 1998.
Il Maestro sarebbe morto di lì a poco, il 23 maggio del 1992.
Testo trovato su sito della Cancioneros.com
HOMENAJE A VIOLETA (PÁJAROS AZULES)
Ya no le cabían en la cabeza
los pájaros azules
así fue que un mediodía
de extraña luminosidad
les abrió un trágico orificio
de escapada
y los pájaros azules se fueron
pero le llevaron la vida.
Dead End 5/10/2012 - 14:29
Nel libro di MARCELA SERRANO "Antigua, vita mia" è riportata una parte di una poesia di Nicanor Parra dedicata alla sorella Violeta. Questo testo poi divenne una canzone, che però su internet non sono riuscita a trovare:
Riporto il testo:
Dulce vecina de la verde selva
Huésped eterno del abril florido
Grande enemiga de la zarzamora
Violeta Parra
Has recorrido toda la comarca
Desenterrando contactaros de greda
Y liberando pájaros cautivos
Entre las ramas
Pero los secretarios non te quieren
Y te cierran la puerta de su casa
Y te declaran una guerra a muerte
Viola doliente.
Porque tu no te compras ni te vendes
Porque tu no te vistes de payaso
Porque tu hablas la lengua de la tierra
Viola chilensis
Se qualcuno trova la musica e il testo completo della canzone mi piacerebbe ascoltarla
La poesia, scritta da Nicanor Parra, compare nel disco di Violeta Parra intitolato “Una chilena en París – Recordando a Chile” registrato tra il 1964 ed il 1965. La “Defensa de Violeta Parra” è recitata dallo stesso Nicanor mentre la sorella in sottofondo suona e canta mormorando il “Tema libre Nº 2”, brano strumentale da lei composto nel 1957. (fonte: www.cancioneros.com)
Il verso d’avvio è una citazione da “Oda al céfiro” del poeta spagnolo seicentesco Esteban Manuel de Villegas.
Il brano è stato anche interpretato da Mercedes Sosa nel suo “Homenaje a Violeta Parra” del 1971 e, in frammento, da Osvaldo Gitano Rodríguez (“Tiempo de vivir”, 1972). Più recentemente la poesia è stata ripresa dal vivo da Los Bunkers proprio nella versione breve di Rodríguez.
Sul sito Violeta Parra si può ascoltare Nicanor che recita la poesia.
Qui la versione di Osvaldo Rodríguez
Qui... (continua)
Guardando la copertina del 45 giri mi rendo conto che il titolo (e di conseguenza l'estremo saluto ripetuto nel testo) è Addio Che' o Ché, con l'accento...
Dead End 5/10/2012 - 15:47
...sbagliando perché non c'è proprio nessun accento su "Che"!
Già, ma Pingitore, la Ferri, er Bagaglino e "Quanto sei bella Roma", cosicchè ci avevano messo l'accento, e mica solo nel titolo! Forse sarebbe meglio ripristinarlo...
Gent. signor Riccardo la invito a leggere e ad ascoltare altre canzoni del Genrosso, forse cambierà idea... Anche se non ho capito perché non le piace Davide e Golia: mette a confronto le grandi battaglie con le piccole battaglie quotidiane e invita a non arrendersi mai ai primi ostacoli, anche se a volte si è da soli. Non è solo un messaggio cristiano mi creda.
Le faccio comunque i complimenti per il suo blog e per aver pubblicato una canzone dei Genrosso, spesso dimenticati e sottovalutati.
Saluti.
Versione asturiana a partire a quella castigliana
Spanish-based Asturian version
Por M.X., 1997
Di M.X., 1997
By M.X., 1997