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No Peace

No Peace
(1975)
Album: Revelation Time
There'll never be no peace,
(continua)
12/8/2011 - 22:18

Lu dudici jnnaru 1848

anonimo
Lu dudici jnnaru 1848
[1848-49]
Canzone popolare della Rivoluzione indipendentista siciliana pubblicata per la prima volta nel 1880 in “Leggende popolari in poesia raccolte e annotate”, di Salvatore Salomone Marino (1847-1916), autore di molti compendi sul folklore e le tradizioni dei contadini siciliani e la cui opera più nota è dedicata a La Barunissa di Carini.
Ho trascritto il testo dal libro di Antonino Uccello “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani”, Parenti 1961.
Il canto, raccolto a Parco (oggi Altofonte, in provincia di Palermo), è composto di undici ottave di endecasillabi a rima alterna. Mancano cinque o sei stanze che il Salomone Marino non pubblicò perché “guaste”…



“La rivoluzione indipendentista siciliana del 1848 ebbe luogo in un anno colmo di rivoluzioni e di rivolte popolari che viene anche chiamato primavera dei popoli. La rivoluzione siciliana di quell'anno riveste un certo... (continua)
A li dúdici jnnaru quarantottu
(continua)
inviata da Bartleby 12/8/2011 - 12:11
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L’altra storia

L’altra storia
[2010]
Album “Cantannu e sonannu”

Canzone di un tono neoborbonico che, come ho espresso i più occasioni, non mi piace niente, ma tant’è… Per me Borbone e Savoia sono stati ugualmente massacratori ed affamatori dei rispettivi popoli e nessuno dei due merita il benchè minimo rispetto.
Sull’assedio di Gaeta rinvio alla canzone Tedeum Gaeta di Mimmo Cavallo, postata da Giorgio non molto tempo fa.

Qui mi limito a ricordare che dei 102 giorni di quell’assedio che fece un migliaio di morti tra i resistenti (bilancio che però non tiene conto dei tanti civili che perirono sotto i bombardamenti sabaudi) fu responsabile il generale Enrico Cialdini, lo stesso che di lì a poco, a partire dall’agosto del 1861, sarà incaricato della repressione del brigantaggio, compito che porterà a termine con particolare efficienza e ferocia macchiandosi della paternità di orribili stragi, come quelle di Casalduni... (continua)
C'era una fortezza che vegliava
(continua)
inviata da Bartleby 11/8/2011 - 15:19
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Nell'acqua

Nell'acqua
Nell'acqua è un singolo del progetto musicale Rezophonic, scritto da Mario Riso e CapaRezza.
Il brano, che vede la partecipazione di CapaRezza, Cristina Scabbia, Roy Paci, Mario Riso, Livio Magnini, Fabio Mittino, William Nicastro, è stato pubblicato e trasmesso dalle radio a partire dal 25 settembre 2009.

Con Nell'acqua Rezophonic ha sostenuto il progetto idrico di AMREF Italia che ha come scopo la realizzazione di pozzi d'acqua nel Kajiado, ai confini tra Kenya e Tanzania, infatti il brano affronta la tematica dello "spreco" d’acqua nelle società occidentali e l’allarmante difficoltà di reperimento della risorsa in Paesi in cui il problema idrico si trasforma in vera e propria emergenza umanitaria.
Ogni astrofisico pensa che la vita sia nata
(continua)
inviata da Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 11/8/2011 - 14:27
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Brigantiska

Brigantiska
[2009]
Album “C’è quel sud”.

Canzone dedicata al brigante silano Giosafatte Tallarico nato all’inizio dell’800 nel paesino di Panettieri (ancora oggi poco più di 300 anime) che combattè contro Borbone e baroni ben prima dell’arrivo delle orde piemontesi.



Il brigantaggio meridionale non si generò come d’incanto come reazione alle violenze e agli inganni dell’Unità (che non unì l’Italia, semmai ne annesse con la forza una parte al regno dei Savoia). La costituzione di bande di “combattenti irregolari” fu inizialmente fomentata dai Borbone stessi in chiave antigiacobina. Fece infatti loro assai comodo poter contare su “briganti” devoti al Re e al Papa per combattere i francesi, usurpatori senza Dio, ma dopo la Restaurazione, permanendo intatte le condizioni di miseria dei contadini, molte di queste bande rivolsero le scoppette contro i funzionari borbonici o semplicemente preferirono... (continua)
Spara schuppetta mia spara ch'è l'ura
(continua)
inviata da Bartleby 11/8/2011 - 14:20
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Una primavera a Belgrado

Una primavera a Belgrado
Belgrado fu bombardata dalle forze aeree della NATO durante la guerra del Kosovo nel 1999 e subì danni considerevoli. I bombardamenti colpirono i ministeri della difesa, dell'interno e delle finanze, la residenza presidenziale, alcune stazioni radio-televisive, l'ospedale Dragiša Mišović, case private nella zona di Zvezdara, la sede del partito socialista, l'hotel Jugoslavija e l'ambasciata cinese. Gli ufficiali della NATO dichiararono che quest'ultima venne bombardata per errore, perché i piloti statunitensi avevano usato vecchie mappe della città che non riportavano gli ultimi aggiornamenti.
Quel che ricordo è il profumo degli alberi in fiore,
(continua)
inviata da Michelangelo Mercogliano 11/8/2011 - 13:37

Lemberg et le Champignon magique

Lemberg et le Champignon magique
Lemberg et le Champignon magique

Canzone française – Lemberg et le Champignon magique – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 43

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Voici encore une fois, mon ami Marco Valdo M.I., un titre bien étrange, dont il faudra bien que tu m'expliques le sens. On dirait un titre de conte de fées ou d'une bande dessinée pour enfants.

Dans un certain sens, Lucien l'âne mon ami, c'est bien ça, vois-tu. Mais ce serait un terrible conte pour adultes, un conte qui conte une aventure effroyable et qui conte aussi celles auxquelles on a échappé. Du moins, partiellement. Je m'en vais t'expliquer tout cela. Et d'abord, Lemberg et comment on y arrive. Il te souviendra... (continua)
Désormais, entre nous, il n'était question
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2011 - 22:46
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Io son nata 'na campagnola

anonimo
[1943-45]
In “La Resistenza nell'Emilia Romagna 1”, Dischi del Sole, 1971
Raccolta da Franco Coggiola, per tanti anni presidente dell’Istituto Ernesto De Martino, nel 1970 a Vignola, in provincia di Modena. Dieci anni prima Sergio Liberovici ne aveva raccolta una diversa e più breve versione a Trino Vercellese.

“Campagnola” può voler dire ragazza di campagna ma può anche alludere alla cittadina di Campagnola Emilia in provincia di Reggio.

“La canzone, appartenente al repertorio della Resistenza, ha ascendenze che risalgono alla guerra 1915-18, come si può rilevare più esplicitamente dalla versione raccolta da Liberovici e dalle analogie sia melodiche che testuali con canzoni della prima guerra mondiale come Monte Nero 'n dove sei (strofa 1) e La tradotta che parte da Novara (strofe 3 e 4).” (da La Musica de L’Altra Italia)
Ed io son nata 'na campagnola
(continua)
inviata da Bartleby 10/8/2011 - 15:11

Inno a Curiel

anonimo
Inno a Curiel
[1944]
In “Canzoniere della protesta 3 - Canzoni comuniste”, Bella Ciao edizioni, Milano, 1973.



Ecco l’ennesima conferma – se ce n’era bisogno – che fascisti e neofascisti sono dei veri mentecatti totalmente privi di orginalità… Se a suo tempo si appropriarono di Giovinezza e del motto “A noi!” degli Arditi del Popolo, nel 1972 chiamarono Fronte della Gioventù la loro organizzazione giovanile, insozzando la memoria dell’originario “Fronte della Gioventù”, quello fondato a Milano alla fine del 1943 da Eugenio Curiel, intellettuale antifascista, comunista, ebreo, docente universitario vittima delle leggi razziali, confinato a Ventotene, direttore de L’Unità clandestina, trucidato dai repubblichini il 24 febbraio 1945 nei pressi di piazza della Conciliazione a Milano.

E’ da veri schifosi usurpare il nome di un’organizzazione che, nella sua breve esistenza, vide tanti suoi militanti, centinaia... (continua)
Uniamoci, compagni!
(continua)
inviata da Bartleby 10/8/2011 - 13:58
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Ο μικρός ήρωας

Ο μικρός ήρωας
O mikrós íroas
Στίχοι: Λουκιανός Κηλαηδόνης
Μουσική: Λουκιανός Κηλαηδόνης
Πρώτη εκτέλεση: Λουκιανός Κηλαηδόνης & Αντώνης Πυλιαρός, 1976
LP: Ζήτω το Ελληνικò τραγούδι, 1987

Testo e musica di Loukianòs Kilaidonis
Prima interpretazione di Loukianòs Kilaidonis con Adonis Pouliaros, 1976
LP: Ζήτω το Ελληνικό τραγούδι / Viva la canzone greca" - 1987

Un "Ora e sempre resistenza" affidato ai fascicoli di un fumetto, e ad un personaggio che in stile americano sbaraglia tutti Tedeschi e gli Italiani invasori...Il piccolo eroe, il "ragazzo fantasma", si chiamava Yorgos Thalassis (Giorgio del Mare), era inafferrabile e dava tutti i possibili fili da torcere ai perfidi occupanti. Virginalmente lo amava Caterina, che lui virginalmente riamava. Non combinarono mai nulla, in questo territorio privato, ma tutto e di più in quello della lotta. Loro compagno inseparabile, e dunque terzo incomodo,... (continua)
Από τη μια οι Ιταλοί κι οι Γερμανοί
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 9/8/2011 - 22:00
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Police and Thieves

Police and Thieves
[1976]
Title track di questo che è di certo uno degli album fondamentali della musica reggae, prodotto e marchiato a fuoco da Lee "Scratch" Perry nel suo studio Black Ark a Kingston, Giamaica.
Una canzone che è considerata gemella di War Ina Babylon di Max Romeo, sempre prodotta dal mostro sacro Perry.

Per quel che riguarda l'interpretazione del testo mi limito a rinviare prima di tutto alla copertina del disco:

... ma sarebbe troppo semplice. Perry e Murvin - e i Clash che riproposero il brano nel loro disco d'esordio del 1977 - non erano qualunquisti che facevano di ogni erba un fascio... E infatti:

"Tutti i crimini commessi giorno dopo giorno nessuno prova a interromperne la spirale in nessun modo (perchè) coloro che dovrebbero garantire la pace dichiarano la guerra..."

Ed è così che dopo giorni di bugie e di reticenze, che hanno causato la reazione rabbiosa e violenta di tanti... (continua)
Mmmm, yes
(continua)
inviata da Bartleby 9/8/2011 - 21:57

Contrasto tra Damiano e il prete

Contrasto tra Damiano e il prete
[Secondo dopoguerra]
In “Canti satirici anticlericali”, a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Roma 1976.

Canzone con cui vorrei ricordare proprio Settimelli, che ho scoperto oggi essere mancato lo scorso aprile.

E’ questo un “Contrasto” fra due interpreti improvvisatori che difendono tesi opposte, tipo di componimento molto antico risalente all’epoca medievale e assai legato allo stile dei cantastorie. Un celeberrimo Contrasto è, per esempio, “Rosa fresca aulentissima” di Cielo (Ciullo) d’Alcamo del XIII secolo…

In questo, a fronteggiarsi ci sono Damiano, che ha preso coscienza di essere uno sfruttato e si è fatto comunista, ed il parroco, che cerca di riportare sulla “retta via” la sua “pecorella smarrita”: sconfitto dalla determinazione di Damiano il prete, rosso d’ira, non troverà di meglio che scomunicarlo e maledirlo.

“CURIA VESCOVILE DI PIACENZA

AVVISO
Dopo il decreto... (continua)
[Prete]
(continua)
inviata da Bartleby 9/8/2011 - 14:13
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Stavo in bottega che lavoravo...

Stavo in bottega che lavoravo...
frammento de la Macina incluso ne "Nel tempo e oltre cantando" con i Gang dove fa tutt'uno con La pianura dei sette fratelli
Stavo in bottega che lavoravo
(continua)
inviata da DonQuijote82 9/8/2011 - 11:24
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London’s Burning

London’s Burning
[1977]
Scritta da Joe Strummer e Mick Jones
Da “The Clash”, album di debutto de “The Only Band That Mattered”.

Se abbiamo canzoni come Television, The Drug Of The Nation e Televisiòn, beh, non può mancare questa…

E in questi giorni Londra non sta certo bruciando di noia… Forse qualcuno si è dato una sveglia…

"La gente non decide da un giorno all'altro di appiccare le fiamme. È un lungo processo. Sono tutti gli abusi subiti, tutto il malcontento covato per anni a scoppiare. Ecco cosa succede quando una comunità viene abbandonata a se stessa, quando la politica non se ne fa carico. Condanno le violenze, ma solo in parte. Condanno molto di più la violenza economica: la disoccupazione, la mancanza di opportunità che nega ai giovani un futuro. È una violenza che non viene riconosciuta. Ci si sofferma sul sintomo e non sulla patologia: il sintomo sono le violenze di sabato, ma la patologia... (continua)
London's burning ! London's burning !
(continua)
inviata da Bartleby 9/8/2011 - 09:24
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La valle che resiste

Nyko Ascia from CrossWay Squad

Tributo alla resistenza del movimento NO TAV della Val Susa
La gente qua resiste non rimarrà delusa
(continua)
inviata da adriana 7/8/2011 - 08:51
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Mamy

Mamy
[2011]

Album:Profondo Rosso

Pezzo ispirato alla storia di Mabruka Mimuni, suicida nel maggio del 2009 dentro il Cie di Ponte Galeria
Vieni con me stasera è primavera usciamo da qua dentro
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 17:35
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Lampedusa lo sa

Lampedusa lo sa
[2011]

Album:Profondo Rosso

«Noi siamo stati a Lampedusa - ci racconta - per un concerto contro i Cie, che sono una vergogna in sé e in cui i migranti, grazie a una legge del governo, possono rimanere rinchiusi, senza aver commesso alcun reato, non più due ma sei mesi. Proprio allora ci fu l'episodio del mercantile turco Pinar che aveva salvato dei migranti dal mare e che venne bloccato da una corvetta militare italiana per quattro giorni. In quell'occasione morì una giovane emigrata incinta. Noi siamo stati al funerale e c'erano tanti lampedusani, gente di grande dignità e umanità, che ben conosce e condivide il dramma dei disperati che approdano sulle coste dell'isola. Anche qui: se i miliardi di euro che si spendono per i Cie, per tenere in gabbia chi arriva sulle coste italiane in cerca di un futuro, venissero spesi per l'accoglienza, non sarebbe meglio per tutti?

Fonte:6antirazzista

Benvenuti i rifugiati,
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 17:18
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Questa valle che resiste

Questa valle che resiste
2013
Arrovesciata

Dedicata a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno lottano per difendere la Val di Susa da quel progetto mafioso chiamato tav, la nuova resistenza parte da quelle montagne!
Giulia Tripoti

Questa valle
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 16:17
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Cacciabombardiere F35

Cacciabombardiere F35
Cacciabombardiere F-35,
bello liscio nero o grigioscuro lucido, che vola dalla base o dalla portaerei oppure in verticale per la missione speciale.

Costa tanto o poco se dico di milioni: 150 almeno e non è scritto sul listino.
Bisognava farlo, dicono i padroni del mondo, perché quelli vecchi sono vecchi e non sono così belli. Non sono così potenti. Non sono così invisibili.

Cacciabombardiere F-35 piace. Piace a tanti potenti. Piaceva a Bush e piace pure a Obama. Piace a Berluska, ma piaceva pure a Prodi. Se lo chiedi a D'Alema poi, si alza il suo baffetto e guarda verso il cielo e già lo cerca in volo.
A Cameri, vicino al fiume, la fabbrica la stanno facendo. Dentro l'aeroporto militare: vigliacchi protetti dai reticolati armati e dalle loro leggi di guerra.

Quanti ne costruiranno ancora non si sa. Ma si sa già che un miliardo è già volato nelle tasche dei padroni. E altri ancora più... (continua)
Accusati...diffamati...malfattori!!!
(continua)
inviata da adriana 6/8/2011 - 08:17
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Libertà

Libertà
[2006]
Da “Arìs del Paradis”
E parlum toeucc de libertà cumè surela o cumè fredell
(continua)
inviata da Bartleby 5/8/2011 - 10:56
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Comico

Comico
[1974]
Da “Il banditore”

In qualche versione a (Vo Nguyen) Giap e Ho Chi Minh Del Re sostituisce “Viva Bakunin”…
Ridere,
(continua)
inviata da Bartleby 5/8/2011 - 10:25
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Televisiòn

Televisiòn
[2001]
Dall’album “...e semm partii”

“… oramai è troppo tardi, oramai non non m’importa più di sapere perché andavano sulla luna e portavano a casa i sassi e in giro sulla terra continuano ad ammazzarsi…”
L'è capitaa tücoos in quéla televisiòn:
(continua)
inviata da Bartleby 5/8/2011 - 08:50

Κρα

Κρα
Kra
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Λουκιανός Κηλαϊδόνης
Πρώτη εκτέλεση: Μανώλης Μητσιάς
"Περίπατος" - 1976

Testo di Nikos Gatsos
Musica di Loukianòs Kilaidonis
Prima esecuzione di Manolis Mitsiàs
Da "Περίπατος/Passeggiata" - 1976

Di solito non amo - avendo spesso simpatia, sempre curiosità, e quasi mai ribrezzo per qualsiasi animale - non amo le comparazioni in negativo tra noi e le povere bestie. Non mi piace che sia dia dell'asino, del porco, del serpente, del verme o dello scorfano a nessuno/a, per il rispetto che ho per gli incolpevoli primi cinque. Ovviamente accetto l'uso: ma sono contento quando qualcuno tenta di rovesciarlo. E' il caso dell'Asino, che occupa un posto altamente onorato in questo sito. Del corvo - contro il quale non ho nulla da dire e del quale anzi so che è molto intelligente - non riesco proprio a trovare chi lo sfrutti in positivo. Bravo il Davide van... (continua)
Χρόνια μαύρα και πικρά
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 4/8/2011 - 18:58
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Like Toy Soldiers

Like Toy Soldiers
Cazzo Eminem è prp un GRANDEE....dove lo si trova uno così!!! Rappa come un razzo senza fermarsi un secondo,mitico........ p.s. PRP UNA BELLISSIMA CANZONE :D
NinaEmin3m 4/8/2011 - 16:52
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La Santa Caterina dei pastai

La versione del Gruppo Padano di Piadena (o Duo di Piadena) trovata su Il Deposito con il titolo "Che bella festa".
La Santa Caterina dei pastai
CHE BELLA FESTA
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 15:52
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Canzone del toco

Canzone del toco
[1967]
Dall’album “Addio Venezia Addio”
Testo trovato su Il Deposito
dove la canzone è forse erroneamente attribuita ad Alberto D’Amico che però non partecipò al disco in questione.

“Il ‘toco’ [potrebbe tradursi con ‘conta’, ndr] era il metodo utilizzato per l'assunzione giornaliera della manodopera avventizia tra i portuali disoccupati. Disposti in cerchio tutti gli interessati, l'incaricato poneva al centro una chiave e la faceva girare; la punta della chiave si fermava in corrispondenza di uno degli uomini in cerchio; da lui l'incaricato iniziava allora la conta la cui lunghezza dipendeva dal fabbisogno della giornata. Tutti gli uomini toccati dalla conta avevano lavoro per quel giorno.”
(da Il Deposito citato)
Stamattina fasso el toco
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 15:09
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Il corvo

Il corvo
[2005]
Album “Akuaduulza”

Dopo La poiana, tocca ora ad un altro grande uccello simbolico: il corvo.
Io sono il corvo
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 14:13

Ballata dell'arcivescovo "disceso" in Roma

Ballata dell'arcivescovo
Credo che nella prima parte di questa canzone Dario Fo abbia preso un clamoroso granchio...
Sono anch’io un feroce anticlericale come Fo ma non per questo mi piace distorcere la realtà e, quanto ai preti, non mi è per nulla difficile riconoscere che nel corso della storia ci sono stati degli “uomini di Dio” che sono dei veri Santi…

Era il 1973, l’anno del golpe in Cile, e "l'arcivescovo cardinal Enriquez" qui citato da Dario Fo come l’apostolo dei “macellai” di Pinochet non può che essere l’allora arcivescovo di Santiago Mons. Raúl Silva Henríquez… Beh, mentre il Vaticano di Paolo VI, attraverso il suo anonimo ed insignificante nunzio apostolico di allora, lo spagnolo (magari franchista) Sotero Sanz Villalba, poco o nulla fece per le vittime della repressione fascista, invece Raúl Silva Henríquez fu un loro strenuo e coraggioso difensore. Subito dopo il golpe egli costituì il "Comité Pro... (continua)
Bartleby 4/8/2011 - 10:36
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Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)

Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)
[1964]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dallo spettacolo “Settimo: ruba un po’ meno”.
Quasi una volta al dì, ah! ah! ah! ah!
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 09:53
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Declaración

Declaración
[1963]
Testo di Julián Grimau García
Musica di Sergio Liberovici
Trovata su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.



Su Julián Grimau, dirigente comunista assassinato dal regime franchista nel 1963, si vedano anche Canción de Grimau, ¿Qué dirá el Santo Padre?, Franco la Muerte e Canto per noi, quest’ultima ancora del Cantacronache.

“Julián Grimau, dirigente comunista detenido en Madrid, había sido tan salvajemente torturado que para disimularlo la policía le había arrojado por una ventana de la Dirección General de Seguridad. Grimau había sobrevivido y un tribunal militar la había condenado a muerte”.
(Juan-Ramón Capella, “Sin Ítaca. Memorias 1940-1975”, Editorial Trotta, Madrid, 2011)

“Julián si risvegliò (così mi ha scritto in seguito) in una clinica militare presso Madrid da cui, per ragioni... (continua)
Yo declaro
(continua)
inviata da Bartleby 4/8/2011 - 09:08
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My White Bicycle

My White Bicycle
Ehi, lo volete vedere un carrarmato usato per una buona causa?

E' quello guidato dal sindaco ecologista di Vilnius, la capitale della Lituania, città "patrimonio dell'umanità", nella sua battaglia contro gli automobilisti dal parcheggio "facile"... Ed il buon Artūras Zuokas s'incazza di brutto quando il solito riccastro in odore di mafia lascia la sua Mercedes cagata su di una pista ciclabile!

Bartleby 3/8/2011 - 17:26
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Cantendi sa storia nosta

Cantendi sa storia nosta
[1978]
Dall’album che raccoglie le canzoni tratte dall’omonimo spettacolo musicale.
Apu inghitzau a sou,
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 15:13
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L'apprendista

L'apprendista
[1977]
Dall’album “L’apprendista”

E’ di questi giorni l’accordo sulla nuova disciplina dell’apprendistato che tutti, CGIL compresa, salutano come cosa buona… Mah, non finirà magari che gli “imprenditori” sfuggirano alle nuove garanzie ricorrendo di meno all’apprendistato e di più agli stages e ai tirocini formativi con cui possono continuare a fare il bello ed il cattivo tempo sulla pelle di chi cerca lavoro?
Nell'anno della truffa
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 14:47
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Buon lavoro

Buon lavoro
[1977]
Dall’album “L’apprendista”
Ogni mattina l'orchestra radiofonica
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 14:27

Bel paese l'Italia

Bel paese l'Italia
[1901]
Pubblicato il 21 febbraio del 1904 sul n. 5, anno I di “Azione Socialista”, settimanale della sezione socialista di Brindisi (“Uomini siate, e non pecore matte!”, uno degli esergo in prima pagina).

Canzone superanticlericale pubblicata sul giornale dei socialisti pugliesi, quelli vicini alle idee del filosofo marxista Antonio Labriola, per lamentare come dopo il 1901 in Italia – allora governata da Giolitti ma attraversata da forti venti nazional-cattolici - si fossero riversate frotte di religiosi di ogni ordine, specie Gesuiti, cacciati dalla Francia dove il governo di difesa repubblicana di Pierre Waldeck-Rousseau (quello che qualche anno prima aveva legalizzato i sindacati dei lavoratori) aveva promosso una legge sull’associazionismo che sottoponeva giustamente le congregazioni religiose, specie quelle che si occupavano dell’educazione dei fanciulli, al riconoscimento ed alla... (continua)
Il pederasta esercito di frati
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 13:20
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La Val Susa paura non ne ha

anonimo
La Val Susa paura non ne ha
Sul ponte del Seghino non passa il celerino
(continua)
inviata da adriana 3/8/2011 - 10:32
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4th Reich

4th Reich
Version française – QUATRIÈME REICH – Marco Valdo M.I.– 2011
Chanson finnoise (en langue anglaise)a – Stratovarius – 1994
d'après la traduction italienne d'Andrea.

Cette chanson a été écrite par TimoTolkki en 1994, insérée dans l'album Dreampeace du groupe Stratovarius, groupe finnois de power metal fondé en 1984 à Helsinki. Un groupe qui lutte contre le nazisme, un mal qui malheureusement se répand dans différentes parties du monde... Et pas seulement en Norvège...

Une chanson qui sonne le tocsin, une chanson qui sonne l'alarme... Elle nous vient du grand Nord... Tu as bien fait de la traduire, mon ami Marco Valdo M.I. Même si elle date de 1994, elle me semble résonner comme une corne dans la brume...

On ne peut négliger pareil signal; le Quatrième Reich ou quelque nom qu'on lui donne avance insidieusement, même si jusqu'à présent, on a pu contenir ses ambitions... Quoique... Que font-ils... (continua)
QUATRIÈME REICH
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/8/2011 - 09:29
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Bandiere arcobaleno

Bandiere arcobaleno
[2006]
Nella raccolta di poesie musicate intitolata “Arrius de acua bia” (Fiumi d'acqua viva), volume primo.
Bandiere arcobaleno
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 09:20

Bandera arrùbia

Bandera arrùbia
[2008]
Pietro Cruccas, sardo e comunista con la passione del Vangelo e dei Salmi.
Anche questa sua canzone è – a suo modo – un Salmo…
Aiò! Cumpàngius. Aiò! Cumpàngias,
(continua)
inviata da Bartleby 3/8/2011 - 09:06
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Heatseeker

Heatseeker
CACCIATORE DI CALDO
(continua)
inviata da Andrea 2/8/2011 - 22:00

Ballata per gli antifascisti di Tatti

Ballata per gli antifascisti di Tatti
[2003?]
Testo trovato su Il Deposito

Pardo Fornaciari mette in canzone uno degli episodi raccontati da Alberto Prunetti in “Potassa. Storie di sovversivi, migranti, erranti, sottratti alla polvere degli archivi” (Edizione Nuovi Equilibri, 2004), dove “potassa” sta per il carbonato di potassio utilizzato nella fabbricazione di fiammiferi, fuochi artificiali ed esplosivi e dove le storie sono quelle ambientate nella Maremma grossetana nei primi anni 20, gli anni in cui Stato e padroni aprirono le braccia, spalancarono le porte al fascismo pur di allontanare dal suolo patrio quello “spettro che si aggirava per l’Europa”.

Di seguito il passo, ripreso da Carmilla on line, che racconta del primo “contatto” tra fascisti e comunisti a Tatti, comune di Massa Marittima, il 21 maggio del 1922. Fu “mediato” dai carabinieri del luogo, che finirono con l’ammazzare un sessantenne, il comunista Patrizio... (continua)
Al mattino il Ventuno di maggio
(continua)
inviata da Bartleby 2/8/2011 - 13:54
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Il nuovo Eldorado

Il nuovo Eldorado
Album: Italia gangbang

Cantata insieme a Stefano "Cisco" Bellotti
La neve cade lenta
(continua)
inviata da adriana 2/8/2011 - 12:39
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Warrior

Warrior
GUERRIERO
(continua)
inviata da Andrea 1/8/2011 - 14:21
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Canto della Russia Bianca

Canto della Russia Bianca
I testi che circolano negli ambienti della destra più estrema risentono spesso della prodigiosa litigiosità dell'ambiente, che si manifesta sottoforma di adattamenti, cambiamenti di titolo, variazioni di ogni genere. L'originale testo di Pino Tosca sarebbe stato scritto nel 1968 ed il titolo era "Cosacchi bianchi". Oltre che come "Canto della Russia Bianca" la canzone è nota anche col titolo di "Armata bianca".
Alle variazioni del titolo si accompagnano anche variazioni del testo: il "Grande Signore" della terza strofa diventa spesso "Grande Atamano" rendendo più chiaro il riferimento all'ambiente cosacco.
Un altro uso piuttosto comune nelle produzioni musicali che fanno capo all'estrema destra è il riutilizzo di linee melodiche note o tradizionali; in questo caso l'aria di "Polyuschko Polje".
Per la pianura splende il sole dell'estate,
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 1/8/2011 - 09:58
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Or che Mussolini

anonimo
Non permetti che si chiami tuo nonno assassino, Alessandra?
Lo vogliamo ancora chiamare salvatore dell'Italia? Gli vogliamo dedicare una strada, una piazza?
Così per pacificare, e superare vecchi rancori ormai "privi di senso"?
Alberto 1/8/2011 - 07:31

Moi, dit Pietro

Moi, dit Pietro
Moi, dit Pietro

Canzone française – Moi, dit Pietro – Marco Valdo M.I. – 2011

Ah, dit Lucien l'âne, qu'est-ce encore que cette histoire de saucisson, de salami et de jambon ?

Mais, dit Marco Valdo M.I., Lucien l'âne mon ami, tu sais très bien de quoi il s'agit. Arrête donc de faire l'âne pour un instant puisque c'est à toi que Luc a écrit pour raconter cette histoire... Dis-nous plutôt ce qu'il t'a confié et d'abord, qui est ce Pietro dont il est question dans la chanson ?

Ce Pietro n'est autre que Pietro Montaresi, dont Luc dit : « Pietro Montaresi, dont certains à Bruxelles se rappellent encore. Parcours classique : juillet 1936 en Espagne ; interné au Vernet en 1939 ; ensuite, livré aux nazifascistes par le régime de Pétain... », comme le fut Giuseppe Porcu, dont tu nous racontas l'histoire. Quant au fait qu'on se souvienne de lui à Bruxelles, comme le dit Luc... Cela tient à son... (continua)
Au temps de Mussolini, au temps du Ventennio
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 31/7/2011 - 23:36
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Non è finita a Piazzale Loreto

Non è finita a Piazzale Loreto
[1971]
Testo e Musica di Fausto Amodei

Quelli che il fascismo è morto con Mussolini oh yes,
Quelli che Berluscone.. non è fascista, oh yeah
Ma no che non è finita a piazzal Loreto,
(continua)
inviata da giorgio 31/7/2011 - 18:20
È ora possibile cercare e segnalarci i video di ogni canzone direttamente cliccando sul menù Cerca -> Video su Youtube.
Lorenzo Masetti 30/7/2011 - 23:21

Storia di Capodanno

Storia di Capodanno
Chanson italienne – Storia di Capodanno – Cantacronache – Janvier 1958
Texte de Michele L. Straniero
Musique de Sergio Liberovici

Fin 1957, la nuit du Nouvel An. Angelo Favrello, un enfant de quatre mois, meurt de froid et de dénutrition dans une « casa minima » (maison minimum, baraque précaire, logement d'attente... infinie) d'Orbassano. Son père Francesco, immigré du Veneto, était chômeur depuis des mois et sa famille – sa femme Carla, le petit Angelo et deux autres petits – venait d'être chassée en plein hiver d'un logement de la via Passo Buole car ils ne pouvaient plus payer le loyer. À Orbassano, les Favrello s'étaient recasés dans un taudis glacé avec un petit poêle à bois, mais souvent ils ne pouvaient même pas se permettre le bois tout comme la nourriture... (fonte: Archivio de La Stampa, La Nuova Stampa di mercoledì 1 gennaio 1958)
Straniero e Liberovici écrivirent à chaud cette chanson, créant un grand embarras dans l'administration du maire démochrétien de l'époque Amedeo Peyron.
HISTOIRE POUR LE RÉVEILLON
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/7/2011 - 22:48
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Le soldat de Marsala

Le soldat de Marsala
Ciao,
mi chiamo Guerrino, vivo in Italia ma sono cresciuto in Francia e vorrei proppore una traduzione della canzone "Le soldat de Marsala" un pò rivista e secondo me più giusta. La versione "ufficiale" mi sembra troppo tradotta alla lettera ma non bene nel senso del testo Francese.
Il Soldato Di Marsala
(continua)
inviata da Di Vietri Guerrino 30/7/2011 - 22:48
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Ignoranti senza scuole

Ignoranti senza scuole
“Canzone scritta dal sindacalista vercellese Pietro Besate, nel 1951 in occasione di un congresso di “Noi donne”, settimanale femminile del Pci, basata su di una melodia dello stesso Besate, che sapeva un po’ di musica e suonava il clarinetto e il sassofono contralto in bande di paese e poi in orchestrine da ballo”.

vocidimezzo.it

*

Canzone facente parte del repertorio del coro di mondine della Cooperativa dei Cappuccini di Vercelli, che la eseguì nel settembre del 1965 al 1° Folk Festival di Torino, organizzato da Franco Coggiola e Michele Straniero. La registrazione di quell’evento fu poi pubblicata da I Dischi del Sole nel 1966.
Ignoranti, senza scuole,
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/7/2011 - 19:27
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E’ finidi i bozzi boni

E’ finidi i bozzi boni
brano tradizionale del lavoro in filanda, presente anche ne "Il tempo e oltre Cantando" con i Gang
Oggi è l’ultimo giorno,
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/7/2011 - 19:19
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La filanda è 'na galera

La filanda è 'na galera
La filanda è 'na galera
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/7/2011 - 19:17
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World War 4

World War 4
2007
After the bombs are dropped to kill
(continua)
inviata da anonymous 30/7/2011 - 19:14




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