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Nobody Should Have to Go Through This

Nobody Should Have to Go Through This
[2003]
Lyrics and music by Bruce Watson
Album: A Moving Feast

"War and terrorism are two faces of the politics of violence. Those who choose violence to pursue their political ends ignore or discount the human consequences. In the days following the Bali bombing I heard a woman on the radio talking about her missing daughter. She said, "Nobody should have to go through this."
Now that war with Iraq has started, we must say the same for the people of Iraq, and also the troops on both sides and their families - I wonder how many soldiers really understand what they're getting themselves into when they enlist in peacetime. This madness has to stop." (Bruce Watson)
Cruel explosions split the night
(continua)
inviata da giorgio 1/10/2009 - 08:57

Les Crêtes de Lucanie

Les Crêtes de Lucanie
Les Crêtes de Lucanie
 
Canzone léviane – Les Crêtes de Lucanie – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 54

Les Crêtes de Lucanie est la cinquante-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Crois-moi, Lucien l'âne mon grand ami, ce doit être oppressant d'être ainsi enfermé, toujours derrière un mur, une porte, des barreaux, avec cette impression constante d'être surveillé, épié, regardé, écouté... Cela doit ravager l'esprit le plus détendu, le plus serein.

Nous les ânes, dit Lucien en secouant sa longue tête de haut en bas en signe d'approbation, nous connaissons bien ces sensations car nous avons une longue tradition d'asservissement et de malséance des humains à notre égard. En somme, nous sommes des bêtes de somme, autrement dit des sortes d'esclaves qu'on enferme ou qu'on bat, ou les deux à la fois comme... (continua)
Maintenant, en rêve,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/9/2009 - 23:20
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Brighter Than A Thousand Suns

Brighter Than A Thousand Suns
Album: A Matter of Life and Death - 2006

Altra canzone degli Iron Maiden che ha come tema la guerra. Come in "For The Greater Good Of God" l'accento è messo sulla stupidità dell'uomo, stavolta pronto a firmare la sua morte tramite la scissione dell'atomo "Unione dissacrata, trinità riformata. Fuori da nulla, più luminoso di mille soli".
We are not the sons of God
(continua)
inviata da Niccolò 30/9/2009 - 22:06
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The War Without A Name

The War Without A Name
[2001]
Album: A Moving Feast
Lyrics and music by Bruce Watson

Bruce writes:
"Inspired by the work of historian Henry Reynolds, who calculated the figure 20,000. This figure includes only solidly documented deaths through deliberate acts of murder or 'warfare'. These numbers were often understated, and many incidents were not documented. And then there are the hundreds of thousands killed by disease."
Twenty thousand died in the war without a name
(continua)
inviata da giorgio 30/9/2009 - 19:16
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The Red Clydesiders

The Red Clydesiders
[2002]
Album "Red Clydeside", con Dave Swarbrick.

Con l'espressione "Red Clydeside" viene indicato un periodo di grande fermento rivoluzionario che in Scozia investì Glasgow e altre aree urbane in prossimità del River Clyde tra il 1910 e i primi anni '30.
Personaggi come Willie Gallacher, John Maclean (vedi The John MacLean March e Ballad Of John MacLean), James Maxton, Mary Barbour e gli altri citati nel brano furono i leader di un non breve periodo di lotte contro la guerra, per il diritto alla casa, per migliori condizioni di lavoro. Il Red Clydeside ebbe il suo episodio più cruento il 31 gennaio 1919 quando polizia ed esercito tentarono di porre fine ad uno sciopero di massa. Negli scontri in George Square, nel centro di Galsgow, i manifestanti ebbero la meglio sulle forze dell'ordine, armate fino ai denti ma impreparate. Per fortuna non fu un massacro, ma moltissimi furono i feriti... (continua)
Jimmy Maxton, James McDougall, Barbour, Gallacher and McShane
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 15:19
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The Old Divide And Rule

The Old Divide And Rule
[1987]
EP "Street Celtability", con la band dei Roaring Jack.

I nazionalismi e le religioni sono molto spesso il pretesto per le guerre, e attraverso le guerre ed il "divide et impera" pochi ricchi e i potenti continuano a tenere soggiogati interi popoli...
Now all my life I've lived beside
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 14:07
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The Swaggies Have All Waltzed Matilda Away

The Swaggies Have All Waltzed Matilda Away
[1991]
Album "Dance of the Underclass"

La storia dell'Australia è intrisa di sangue.
I settlers (coloni) e gli swaggies (i precari delle braccia) immigrati (o deportati, che sovente si trattava di criminali comuni) dalla Gran Bretagna facevano spesso una vita di merda, rompendosi la schiena nei campi o perdendo la vita nelle varie guerre bandite dalla Corona...

A sua volta, la "nuova Australia" stritolò senza pietà "Koorie", la "vecchia Australia" aborigena...

Il titolo fa ovviamente riferimento alla più famosa tra le ballate popolari australiane, Waltzing Matilda.
You came to this country in fetters and chains
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 13:51
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He Fades Away

He Fades Away
[1991]
Album "Dance of the Underclass"



Quando la miniera non lo uccide intrappolando nelle viscere della terra, spesso il minatore è comunque destinato ad una morte lenta per antracosi o silicosi o enfisema...
There's a man in my bed I used to love him
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 13:20
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Whose hand?

Whose hand?
[1964]
Album "The Ballad of Women"
Testo di anonimo, messo in versi da uno studente del Queensland di nome Ian Hills.


Deportati da Mapoon

Negli anni '50 nella penisola di Cape York nel Queensland australiano furono scoperti importanti giacimenti di bauxite. Peccato che su quelle terre ci vivessero da sempre alcune comunità aborigene, quelle di Mapoon e di Lockhart River.. Ma il governo non ci pensò due volte su e deportò in massa i nativi concentrandoli a Bamaga, un'area molto ristretta dell'estremo nord della penisola. I villaggi delle comunità di Mapoon prima e più tardi quelle di Lockhart River, dove gli abitanti resistettero ai tentativi di deportazione fino al 1971, furono completamente rasi al suolo...
(fonte: en:wikipedia)
It was late one Friday afternoon
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 12:01
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The D-Day Dodgers

The D-Day Dodgers
[1944]

Hamish Henderson, che si era fatto tre anni di guerra combattendo anche in Italia col grado di capitano, raccolse questa canzone cantata dai soldati dell'ottava armata americana di stanza nel nostro belpaese. Aggiustò un po' il testo e lo propose sulla melodia di Lili Marleen (nella cui pagina era già presente questa versione, preferiamo però reinserirla autonomamente).
Il brano si riferisce ad una infelice uscita di un membro del parlamento inglese, la viscontessa Nancy Astor, che aveva definito le truppe impegnate in Italia come degli "imboscati" al confronto dei soldati che avevano affrontato il D-Day in Normandia...

Questa canzone, sulla musica di Lili Marleen, era cantata dalle truppe inglesi in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, accusate da Lady Astor (durante un discorso al Parlamento Britannico, anche se poi l'interessata smentì di aver pronunciato quelle parole)... (continua)
We're the D-Day Dodgers, way off in Italy
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 11:18
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The John MacLean March

The John MacLean March
[1948?]
Versi di Hamish Henderson
Su di una melodia tradizionale scozzese
“The John MacLean March had its first performance in the St. Andrews Hall, Glasgow, at the memorial [concert?] to the great Scottish republican socialist on 28 Nov. 1948, where it was sung by William Noble. It is set to a traditional version of a pipe melody that is today played and sung all over Scotland to the more commercially patriotic verses of Scotland the Brave.” (da Henry's Songbook)



Il brano è stato interpretato da moltissimi artisti e gruppi scozzesi, a cominciare da Dick Gaughan (in “No More Forever” del 1972) e Iain MacKintosh ‎(in “By Request” del 1974).



Come Ballad Of John MacLean di Matt McGinn, un'altra canzone dedicata alla figura di John Maclean, socialista scozzese, noto per la sua fiera opposizione alla prima guerra mondiale. Per questo nel 1918 fu processato per sedizione. Durante l'udienza... (continua)
Hey Mac did ye see him as ye cam' doon by Gorgie,
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 10:52
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Boonaroo

Boonaroo
[1968]
Album "One Out"
Testo trovato su UnionSong e presente in "The Vietnam Songbook", realizzato da Barbara Dane and Irwin Silber e pubblicato per la prima volta nel 1969.

La canzone racconta di quando nel 1967 i portuali di Sidney si rifiutarono di stivare sulla nave Boonaroo un carico d'armi dirette in Vietnam, dove dal 1965 combattevano anche gli australiani... 30 anni prima, all'inizio della seconda guerra mondiale, i loro colleghi di Port Kembla si erano rifiutati di caricare combustibile fossile (The Pig-Iron Song) su di una nave diretta alla volta del Giappone...
Oh, who will man the Boonaroo?
(continua)
inviata da Alessandro 30/9/2009 - 10:04

Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr)

Huw Pudner
Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr)


Harry Farr, soldato di Sua Maestà Giorgio V di Windsor, cominciò a combattere nelle trincee sul fronte francese fin dal 1914. Nella primavera del 1915 la sua posizione fu pesantemente e ripetutamente bombardata dalle batterie nemiche. Si salvò, ma ne uscì traumatizzato, tanto da essere ricoverato per una sindrome convulsiva dovuta, probabilmente, alle lesioni subite all'udito a causa delle esplosioni. Dimesso, fu rispedito a combattere nella trincee della Somme. Dopo alcuni mesi Harry Farr chiese di marcar visita ma gli fu negato. Allora si rifiutò di combattere. La corte marziale lo condannò a morte, soprattutto grazie alla testimonianza di un ufficiale che dichiarò di aver intimato ad Harry Farr: "If you don't go up to the fucking front, I'm going to fucking blow your brains out!", a cui Harry Farr semplicemente rispose: "I just can't go on". Il soldato Harry Farr fu fucilato il 16 ottobre... (continua)
At five in the morning
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 23:30
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Quattro metri quadri

Quattro metri quadri
Testo di Enrico Signori
Musica dei Malasuerte
Lyrics by Enrico Signori
Music by Malasuerte
Sono un carcerato, sono stato condannato
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 29/9/2009 - 22:49
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Pedro e il capitano

Pedro e il capitano
Pedro immobile sul pavimento
(continua)
inviata da Flavia F. 29/9/2009 - 22:45
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Quel giorno arriverà

Arriverà il giorno in cui questo mondo girerà
(continua)
inviata da Flavia 29/9/2009 - 15:34
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Una canción (Pueblo de España ponte a cantar)

Una canción (Pueblo de España ponte a cantar)
Parole di Jesús López Pacheco su di una melodia tradizionale spagnola.

Pacheco scrisse questa poesia probabilmente alla fine degli anni '50. Infatti essa appare (attribuita ad anonimo, per proteggere il suo autore) nel libro "Canti della resistenza spagnola 1940-1961" di Michele Straniero, Sergio Liberovici e Margherita Galante Garrone (aka Margot).
Successivamente Adolfo Celdrán metterà la poesia in musica, pubblicandola prima nell'album "Silencio" (1970) e poi in "Denegado" (1977).
¡Pueblo de España
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 13:54
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Dime donde vas morena

anonimo
Dime donde vas morena
Adattamento antifranchista della canzone popolare della Cantabria intitolata "La Fuente de Cacho", attribuita all'anarchico spagnolo Emilio Carral, leader del Movimento Obrero.

Nelle Asturie, nell’autunno del 1934, si tennero le “prove generali” della guerra civile spagnola.
I minatori asturiani si ribellarono contro l’ingresso nel governo della CEDA, un partito catto-fascista. L’insurrezione fu ferocemente repressa e il carcere di Oviedo, capitale del Principato delle Asturie, si riempì di prigionieri politici repubblicani. E’ lì che nacque questa canzone.
Dime donde vas morena
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 12:59
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Ain't Gonna Grieve No More

Ain't Gonna Grieve No More
[1962]

Trovato su Broadside Magazine dell'agosto 1962.
Una canzone sulla campagna dei Freedom Riders (1961) per il riconoscimento dei diritti civili della popolazione afroamericana negli Stati del sud.
Il brano è una sorta di inedito perchè non venne inciso se non su di un acetato 10'' marchiato "Warner Bros, Witmark demo, August 1963"
Come on brothers join the band
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 11:35
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Grande Spirito

Grande Spirito
[2009]
Dall'audiolibro "Nessuna pietà", a cura di Marco Vichi (edizioni Salani).

Testo di Marco Vichi
Musica di Nicola Pecci

Voce: Piero Pelù e Nicola Pecci
Gruppo: Dago


Il cd è un raccolta di dieci pezzi musicali interpretati da dieci diversi artisti su eventi drammatici ed epocali della storia dell’800 e del '900, partendo dal genocidio degli indiani d’America fino ad arrivare alla tragedia dell'immigrazione dei popoli africani.
Al cd musicale è allegato un libro in cui ogni scritto, sotto forma di poesia, racconto o saggio, è collegato a uno dei brani musicali.

La notte ha posato le sue grandi mani
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 09:20
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The Soldiers Marched for Peace

Lyrics and music by Brendan Ashton
'This song came from hearing about post traumatic stress and interviews with soldiers who after coming back from the war did not feel appreciated. People have the tendency of saying it's their fault they knew what they were getting into when they joined the army. But I don't believe many of them thought they were political tools following the whims of George Bush and Tony Blair. I don't know I might be wrong. Who is ultimately responsible for starting wars, I don't think it is soldiers.' (Brendan Ashton)
When the war is at an end and reasons are forgot
(continua)
inviata da giorgio 29/9/2009 - 08:17
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Why Old Men Cry

Why Old Men Cry
[1998]
Album "Redwood Cathedral"

Ypres e Passchendaele sono località in Belgio teatro di due tra le più cruente battaglie del primo conflitto mondiale; Leith e Newtongrange sono due città scozzesi che a partire dal secondo dopoguerra e fino all'inizio del secolo hanno vissuto un lungo periododi depressione e crisi economica; Lothian è una regione mineraria della Scozia; Garve è un'altra cittadina scozzese, al nord; Ullapool è un paese nelle Higlands; Loch Broom è il nome di una baia in Ross and Cromarty, sempre nelle Highlands scozzesi...
I walked from Ypres to Passchendale
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 22:38
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Whatever Happened

Whatever Happened
[2006]
Album "Lucky For Some"

"I was having a conversation one night with someone who expressed their frustration with the fact that the generation which had kicked up hell at the time of Vietnam appeared to have little to say about the invasion of Iraq, the dismantling of the Health Service, the renewal of the Trident nuclear submarines, the erosion of civil liberties and habeus corpus, and the million and one other issues confronting us now. And I thought about just how many of my generation seemed to have gone to sleep round about 1979 and not woken up again yet." (Dick Gaughan)
I hear you talking a lot about making money
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 22:15
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Dublin City 1913 (Ballad of Larkin and Connolly)

Dublin City 1913 (Ballad of Larkin and Connolly)
[1963]
Lyrics by Donagh and Niall MacDonagh
Sulla melodia della canzone tradizionale "Preab 'san Ol"
Proposta spesso dal vivo da Dick Gaughan.
Interpretata anche da Christy Moore e dai Dubliners

Donagh e Niall MacDonagh, autori di questa canzone, sono rispettivamente il figlio e il nipote di Thomas MacDonagh (1878-1916), uno dei leader, insieme a James Connolly e a molti altri i cui nomi sono citati nella canzone, della "Easter Rising", l'insurrezione della Pasqua del 1916, il più significativo dei tentativi di rivolta del popolo irlandese contro la dominazione britannica... Non andò bene: dopo sette giorni di aspri combattimenti la rivolta fu domata e i capi furono tutti catturati, sommariamente processati e giustiziati.

Le prime strofe del brano si riferiscono invece al grande sciopero operaio avvenuto a Dublino nel 1913, noto come The Dublin Lockout. Il popolo irlandese, infatti,... (continua)
In Dublin city in 1913
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 21:25
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Different Drum

Different Drum
[2006]
Album "Lucky For Some"
We walked your old road, got sore feet
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 20:37
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Dressed to Kill

Dressed to Kill
[1993]
Incisa da Dick Gaughan in "Clan Alba" (1995)
I suppose you could say he was a common man
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 20:31
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Call It Freedom

Call It Freedom
[1988]
Album "Call It Freedom"
Glittering shop windows, sparkling commodities
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 16:12
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Amandla!

Amandla!
[1988]
Album "Call It Freedom"

"Written in 1985. 'Amandla' means 'Power'. Many well-meaning people become confused when the oppressed fight back but I cannot think of a single instance in history when a corrupt and brutal regime ever gave up power voluntarily.
When I wrote this song, I dedicated it to the men and women of Umkhonto We Sizwe, ('Spear of the Nation', mentioned in the song) the armed wing of the African National Congress.
Now that apartheid is gone and South Africa has democracy, I re-dedicate it to the memory of Joe Slovo." (Dick Gaughan)
There was a time, beautiful Africa
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 16:09
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A Pickaxe and a Stone

A Pickaxe and a Stone
[1969]
Brano trovato su Broadside Magazine n.100 del luglio 1969

Beh, non di certo una canzone pacifica…
Però ‘sto Jimmy Collier mi pare che da giovane fosse un po’ sborone… o era il comune sentire dell’epoca, che si sarebbe riusciti a far fuori tutti i “Mister”?!? Comunque Jimmy Collier continua a suonare e cantare anche oggi; lo fa con un bel cappellone da cowboy calato in testa e senza che sui cenni biografici che compaiono sulla sua pagina ci sia la benchè minima traccia del “rude rivoluzionario” che è stato da giovane…
All over the world there are things I know about
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 15:49
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Hands Off Nkrumah

Hands Off Nkrumah
[1968]
Nell’album di Jimmy Collier e del Rev. Frederick Douglass Kirkpatrick “Everybody’s Got A Right To Live”, Broadside Records 1968



Francis Nwia-Kofi Ngonloma, meglio noto come Kwame Nkrumah (1909-1972) è stato un rivoluzionario e politico ghanese, protagonista della stagione della decolonizzazione e della lotta per l’indipendenza africana. Fu il primo presidente del Ghana indipendente (1957). Radicale e anticolonialista in politica estera, convinto assertore della necessità di un governo federale di tutti gli Stati africani (ma con i suoi colleghi non riuscì a mettere in piedi altro che un’organizzazione intergovernativa, l’Organizzazione dell’Unità Africana), in politica interna, dopo alcuni successi iniziali nel campo dell'istruzione e della costruzione di infrastrutture, il socialismo di Nkrumah virò velocemente verso l’autoritarismo: partito unico, presidenza a vita e repressione... (continua)
Hands off Nkrumah
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 14:50
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What the World Needs Now Is Love

What the World Needs Now Is Love
[1965]
Lyrics by Hal David
Music by Burt Bacharach
What the world needs now is love sweet love,
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 13:52
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Peace Is The Prize

Peace Is The Prize
[2007]
Lyrics and music by Eileen Penman

'I wrote this song because of my horror at the war in Lebanon and a feeling that only the power of ordinary people and not politicians could end war and bring about peace in the world.' (Eileen Penman)
The road to Peace seems a million miles away
(continua)
inviata da giorgio 28/9/2009 - 12:08
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Love To All The People (Stop That Crazy War)

Love To All The People (Stop That Crazy War)
[2003]
Hey Mr.President, don't you understand, we don't want your crazy fight
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 12:01
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That Crazy War

anonimo
That Crazy War
[1917]

Prima registrazione nota: Jimmy Yates & His Boll Weevils, 1929.

Una canzone dalla prima guerra mondiale, sulla melodia della sciovinista "The Battleship of Maine", quella che racconta, del controverso episodio - l'affondamento della nave da guerra americana Maine a Cuba - che fornì il pretesto per la guerra ispano-americana del 1898.

"This song seems to have been adapted to fit almost every war in existence. It is fitting, though, that it apparently comes from World War I -- the stupidest, most wasteful conflict of them all."

***

Una canzone dalla Grande Guerra – combattuta dagli statunitensi dall’aprile 1917 – sulla melodia della popolare “The Battleship of Maine”, risalente alla guerra ispano-americana del 1898.
Il testo fu poi sempre ripreso ed adattato a tutti i conflitti cui gli USA presero parte, dalla Seconda guerra mondiale, a quella di Corea, al Vietnam…

Per esempio,... (continua)
Now over there across the sea they've got another war
(continua)
inviata da Alessandro 28/9/2009 - 10:50

The Guns of Dunree

[1964]
Lyrics and music by Raymond Wright

This song was written after visiting the Guns of Dunree Museum
on Donegal's Inishowen west coast on the shores of Lough Swilly. 'It is the only place in Ireland where I have seen the Irish tricolour flying alongside the Union Jack. There were some little children playing on the old guns and this inspired me to write the song.'
Two pretty flags in the sunshine,
(continua)
inviata da giorgio 28/9/2009 - 10:16
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When Will They Come Home

When Will They Come Home
[2007]
Songwriter: Scott F. Johnson

Scott Johnson wrote When Will They Come Home just after President Bush's proposal to send more troops to Iraq in January 2007. 'I started wondering when the troops would ever come home and decided to write the song from the perspective of a parent who just wanted their son and the other troops to come home.'
I heard the news today on the radio
(continua)
inviata da giorgio 28/9/2009 - 08:45

L'enterrement d'Alberto

L'enterrement d'Alberto
L'enterrement d'Alberto
 
Canzone léviane – L'enterrement d'Alberto – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 53

L'enterrement d'Alberto est la cinquante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Quand seul dans la nuit de la prison sans lune, le blessé-prisonnier-guerrier retrace sur le mur de son isolement le film de sa vie, il recrée ses souvenirs pour s'affirmer à lui-même qu'il a vécu et qu'il vit encore. C'est un acte de résistance à la lente destruction de l'être qu'il subit, c'est une mesure d'hygiène mentale salvatrice. C'est un artifice de recréation d'un univers hors d'atteinte de ceux qui le persécutent. On peut briser toutes les intimités, sauf celle de ce monde-là. Il est hors du monde; c'est ainsi, mon ami Lucien l'âne au grand cœur, qu'il faut comprendre cette obstination à créer des canzones.

Je... (continua)
Bavière, Rhénanie, Ruhr
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/9/2009 - 21:52
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United States Of Eurasia/Collateral Damage

United States Of Eurasia/Collateral Damage
Album: "The Resistance" (2009)

The name comes from the book "The Grand Chessboard" by Zbigniew Brzeziński, who puts forward the view that Eurasia must be controlled by the USA to secure oil supplies.

In addition, it draws influence from "Nineteen Eighty-Four" by George Orwell in which Eurasia arbitrarily changes between ally and enemy of Big Brother country Oceania. This is where the idiom "We have always been at war with Eurasia/Eastasia" came from, typically employed in response to the most obvious political uses of the exposure effect to convince a populace that a ruling figure or party said or did the opposite of that which was in fact actually said or done.

Matt said, "Musically this is influenced by Ravel, Tchaikovsky and 1970s song writing/string arrangements. The ending features Chopin's 'Nocturne, Op. 9, No. 2' with sound effects evoking innocence and then the military, towards... (continua)
You and me are the same
(continua)
27/9/2009 - 20:21
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Klokke, ring fred

Josias Bille
Klokke, ring fred
[November / Novembre 1915]
Testo/Tekst/Lyrics: Josias Bille
Musica/Musik/Music: Sophus Andersen
Interpretazioni e registrazioni:
Recorded and performed by:
Synges af:
Kammersanger Niels Hansen (1915)
Kammersanger Peter Cornelius (1916)
Kammersanger Marius Jacobsen (1925)



Segnalataci dal nostro amico e collaboratore danese Holger Terp. Si tratta della prima canzone contro la guerra in lingua danese (scritta in piena I guerra mondiale) che sia mai stata registrata su disco: fu scritta e pubblicata nel novembre del 1915. L'autore del testo è Josias Bille (1882-1961). Il testo e le registrazioni originali sono riprese da Fredsakademiet, l'Accademia della Pace danese [CCG/AWS Staff]

Contributed by our Danish friend and collaborator Holger Terp. It is the first peace and antiwar song in Danish (written during WW-I) ever recorded on grammophone. The lyrics are by the Danish author, translator... (continua)
Ring, klokke, lydt over land, over by,
(continua)
inviata da Holger Terp og CCG/AWS Staff 26/9/2009 - 18:54
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How Will I Ever Be Simple Again

How Will I Ever Be Simple Again
[1986]
Album "Daring Adventures"
Oh she danced in the street with the guns all around her
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 07:12
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The Ballad Of Crispus Attucks

The Ballad Of Crispus Attucks
[1988]
Album "Steppin' Out"
Lyrics by Mike Glick



Il 5 marzo 1770 a Boston le truppe britanniche spararono sulla folla che manifestava contro i "Townshend Acts", i provvedimenti, varati qualche anno prima dal parlamento britannico, con cui si intendeva imporre nuove tasse alle colonie. 5 civili furono colpiti a morte. Il primo a cadere fu tal Crispus Attucks, un marinaio mezzosangue africano e pellerossa.
L'episodio, noto come "Massacro di Boston", diede impulso alla ribellione in varie delle colonie britanniche in America, processo che ebbe il proprio culmine nella rivoluzione americana.
Crispus Attucks divenne un emblema della lotta per la liberazione dal dominio britannico, per l'abolizionismo e per l'eguaglianza razziale.
In the year of seventeen seventy, it happened in Boston town.
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 07:01
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The Twelve Days of Invasion

The Twelve Days of Invasion
[2002]
On the first day of invasion my leader said to me
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 06:33
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Trying To Find A Way Home

Trying To Find A Way Home
[1984]
Album "My Heart Keeps Sneakin' Up On My Head"
Silently marching in ragged formation
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 06:26
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Year of the Drum

Year of the Drum
[1994]
Album "Australian Selection"
Lyrics by Wendy Joseph

"This song from Wendy Joseph describes the tragic effects of the World Wars on several generations of the people of Mannum and the use of music to entice young men to war. Mannum is a small town on the lower Murray River and has the distinction of having lost more men per head of population in both World Wars than any other town in South Australia."
My name is Jack Gresham, I grew up in Mannum,
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 06:07

The Soldier

The Soldier
Testo trovato su Mudcat e contenuto nel songbook "Jean Richie: Celebration of Life" del 1971.

Album: "The Most Dulcimer" [1992]
O they say that the war's nearly won,
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 23:21

Pòvri avans 'd la guèra infausta

Pòvri avans 'd la guèra infausta
Ringrazio Riccardo e Lorenzo per i loro interventi a proposito delle critiche mosse circa la presenza su queste pagine delle canzoni degli Ianva ma, se devo essere sincero, questioni tipo se gli Ianva siano fascisti o meno, oppure se D'Annunzio sia stato "Il Vate" o un mentecatto, beh, non mi interessano punto.
Quando nell'estate del 1918 D'Annunzio volava su Vienna coi suoi biplani Ansaldo , mio zio, il Sandrín, era prigioniero in Germania a seguito della rotta di Caporetto...
Quando nel 1919 D'Annunzio e i suoi legionari occupavano (simbolicamente) Fiume, mio zio, il Sandrín, stava per tornare al suo paese dopo quattro lunghi anni di guerra, ammalato di malaria e semi-congelato...
Da quando, ormai trent'anni fa, lessi il bellissimo saggio storico di Carlo Ginzburg "Il formaggio e i vermi" (sulla storia di un mugnaio friulano del '500 giustiziato per eresia perchè abbastanza colto... (continua)
Alessandro 25/9/2009 - 22:43
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Funeral de um lavrador

Funeral de um lavrador
Album: "Volume 3" (1968)
Esta cova em que estás
(continua)
inviata da Susana 25/9/2009 - 20:40
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99 Luftballons

99 Luftballons
semplicemente una canzone fantastica con un grande tema....
chiaretta 25/9/2009 - 19:48
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Salvatore Giuliano

Salvatore Giuliano
ce ne vorrebbero tanti di giuliani oggi in questo mondo sporco e malvagio ma se trovassimo il coraggio di essere ognuno giuliano nel propio paese sono un grande ammiratore di turiddu giuliano e o un ricordo suo che non potro mai dimenticare
uolf 25/9/2009 - 19:00
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Ain't America Beautiful

Ain't America Beautiful
[1988]
Album "The Naked Truth"
Well if you don't mind...eating plastic food out of a little styrofoam box,
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 14:12
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Touch A Name On The Wall

Touch A Name On The Wall
[1988]
Album "The Naked Truth"

"The Wall" è ovviamente il Vietnam Veterans Memorial a Washington, D.C.

Si veda anche 50,000 Names
Well, I guess you could call it our summer of freedom,
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 14:08

Hero's Death (Roamin' Jack)

anonimo
Hero's Death (Roamin' Jack)
(1861–1865)

Una canzone risalente alla guerra civile americana
Il testo l'ho trovato sul buon Mudcat ma non so dirne di più.
Mi pare solo che il titolo ("Jack il vagabondo") non corrisponda molto al contenuto tristissimo del brano, dove un padre va a prendere le spoglie del figlio morto, soldato nell'esercito dell'Unione...
Ho trovato una versione solo leggermente differente intitolata Hero's Death, che mi sembra più verosimile, anche se in questa canzone non c'è affatto la celebrazione dell'eroismo guerresco

L'unica sostanziale differenza tra le due versioni che ho trovato è l'epilogo. In "Roamin' Jack" il padre dice quello che qualunque padre distrutto dal dolore direbbe di fronte al corpo di un figlio morto in guerra: "gliel'avevo detto di non andare..." ("We told him that he'd come back dead if he joined those boys in blue", che potrebbe anche indicare che questa era la versione... (continua)
It was on an autumn evening, an old man bent with age
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 13:57
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Il sole di luglio

Il sole di luglio
"Il sole di luglio" è una canzone che riguarda i famosi fatti del G8 del 2001, che vengono qui narrati da una prospettiva totalmente interiore. Chi parla è la mente di un ragazzo che si trova in quei giorni sulle strade di Genova, una mente che si sdoppia, si dissocia per necessità e inizia a vedere attraverso frammenti quello che sta succedendo alla sua persona e alle altre intorno, conosciute e sconosciute. Da questi frammenti inizia a ricostruire cosa sta succedendo al mondo e al tempo che si è trovato a vivere. E proprio questa comprensione sarà il motivo per continuare, nonostante i caschi, i manganelli, la follia e le maschere del potere.
Di caschi e manganelli strani
(continua)
inviata da Gianluca Ricciato 25/9/2009 - 05:06
Percorsi: Genova - G8
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Pentangle: The Cuckoo

Pentangle: The Cuckoo
[Traditional/Tradizionale, 17th Century / XVII Secolo]
Arrangiamento/Arrangement: Pentangle, Basket of Light, 1969
Terry Cox: hand drum, glockenspiel
Bert Jansch: guitar
Jacqui McShee: vocal
John Renbourn: guitar
Danny Thompson: double bass


Questo invece è un regalino di compleanno che mi faccio da solo. Questa venerabile canzoncina inglese di amor deluso, probabilmente seicentesca, è stata infatti, giù per su verso il 1978/79, la mia prima "nostra canzone". Ovviamente mi riferisco ai primi amori adolescenziali e a un verdesporco esangue dai padiglioni lerci (la definizione più esatta che io abbia mai dato di me stesso in un dato periodo della mia vita) che, già allora, si barcamenava nella balladry britannica. Quando si va avanti con gli anni, si tende a ricordare di queste cose qua; ma spero che ascoltare i Pentangle e Jacqui McShee guadagni alla causa qualche vegliardo come il... (continua)
O, the Cuckoo she's a pretty bird, she sings as she flies,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/9/2009 - 01:43
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A Maid That's Deep In Love

A Maid That's Deep In Love
[Traditional, 18th Century]
[Tradizionale, XVIII Secolo]
Jacqui McShee
Bert Jansch
John Renbourn
Terry Cox
Danny Thompson
Album: Basket Of Light [1969]


Oggi è il mio compleanno, e me lo voglio festeggiare sia ritrovando un gruppo storico della mia vita, i Pentangle, sia continuando a andare a ritroso nella tradizione britannica della ragazza che si traveste da uomo per seguire il suo innamorato. Stavolta, però, andando a ritroso di un secolo (siamo qui nel XVIII), più che di guerra si parla della classica marina mercantile inglese, con un innamorato che è il capitano di una nave che fa servizio verso le coste della colonia americana ("Columbia shore"). Sicuramente non un argomento prettamente "contro la guerra" (e neppure bellico in senso generale), ma comunque una canzone popolare che fa parte dello stesso filone e che non ne può essere separata. E anche una prima occasione, per... (continua)
I am a maid that's deep in love
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/9/2009 - 01:08
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Territories

Territories
[1985]
Alnum "Power Windows"
lyrics written by Neil Peart
music composed by Alex Lifeson and Geddy Lee
I see the Middle Kingdom between Heaven and Earth
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 22:47
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
Ciao a tutti,
Premetto di non essere di origini napoletane, ma essendo un appassionato studioso del periodo bellico, spero di poter dare un piccolo contributo alla comprensione di alcune strofe della seconda parte della canzone, che, come dice Salvatore, è piena di allusioni al mondo della prostituzione, sia maschile che femminile ed altrettanto piena di nomi e modi di dire che sono tipici di quell’ambiente e di quegli anni.

Partiamo da “se vottano 'e lanze” che significa letteralmente “si svuotano le lance” ed è un modo di dire di origine marinaresca basato su un doppio senso che allude al primo rapporto sessuale avuto dopo il lungo periodo di astinenza forzata dovuta alla navigazione. Per estensione, può anche figurare un rapporto che “inguaia”. All’epoca del conflitto veniva usato oltre che dai marinai anche dai militari la cui astinenza derivava dalle campagne di guerra.
Quanto... (continua)
Lorenzo Fresi 24/9/2009 - 22:33
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Dover, Delaware

Dover, Delaware
[1993]
Album "Bede Weeps"
Incisa anche dal gruppo canadese The Duhks nel loro album self-titled del 2005.

A Dover, nel Delaware, all'interno della Dover Air Force Base, c'è l'unico obitorio militare degli Stati Uniti continentali. Lì arrivano i corpi di tutti i soldati americani uccisi in battaglia.
Walk down Marva road a stranger.
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 21:50
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Such a Parcel of Rogues in a Nation

Such a Parcel of Rogues in a Nation
Mentre Berlusconi scrive ad Obama che la priorità al vertice di Pittsburgh è di riformare i mercati finanziari per impedire le speculazioni a danno dei cittadini, Berlusconi (sempre lui) promuove l'indulto fiscale, una vera e propria amnistia per i maxi-evasori: chi ha fatto sparire i capitali all'estero, anche attraverso operazioni che abbiano costituito reati quali le false comunicazioni sociali o il falso in bilancio, potrà farli rientrare con un prelievo del 5% e una pacca sulle spalle...

Per fare un esempio, qualche settimana fa, la guardia di finanza ha scoperto quasi per caso nel computer di un indagato, l'avvocato svizzero Fabrizio Pessina, i file corrispondenti alle operazione di evasione ed elusione fiscale di quasi 600 suoi clienti italiani, industriali ed inprenditori e riccastri vari... Bene, tutti questi mascalzoni, siccome non sono stati ancora rinviati a giudizio, potranno... (continua)
Alessandro 24/9/2009 - 20:53
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Hawks And Eagles Fly Like Doves

Hawks And Eagles Fly Like Doves
[1987]
Album "Flying High"

Una ballata scozzese, scritta da uno scozzese, per raccontare della lotta dei neri contro il regime dell'apartheid in Sudafrica.
As I was walking down the road
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 15:14
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Ghost Army Of Korea

anonimo
In "Barrack Room Ballads" e "Bundook Ballads" (1958) di Ewan Ewan MacColl.
Alessandro 24/9/2009 - 13:35




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