La Terre inculte
Jusqu'au milieu du siècle dernier, l'Italie rurale, celle du Sud, le Mezzogiorno, était toujours maintenue sous le régime des grandes propriétés foncières – les latifundia, héritées des usages féodaux et les paysans, pour la plupart, étaient des sans-terre, des braccianti, des journaliers, des somari, ainsi qu'ils se définissaient eux-mêmes en Lucanie « Noi, non siamo cristiani, siamo somari... », disaient-ils à Carlo Levi qui, avec Cristò si è fermato a Eboli (Le Christ s'est arrêté à Eboli), posa avec force cette question de l'abandon de la paysannerie par l'Italie, comprenez par l'État italien... Par parenthèse, le Sud s'étale encore aujourd'hui sur des continents entiers et les histoires comme celle rapportée par la chanson se retrouvent régulièrement un peu partout. La guerre contre la paysannerie pauvre est toujours en cours.
En 1950, sous la pression des revendications paysannes... (continua)
En 1950, sous la pression des revendications paysannes... (continua)
La Loi dit : les terres incultes
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/8/2008 - 19:16
Tira Fiato
"Ma una pistola dritta in faccia
Come lo sparo alla mia altezza
Come in una battuta di caccia
La preda nel bersaglio è certa
Poi perquisizioni, scuole e caserme
Pestaggi stile argentina
Di un governo liberale
Per un'Italia cretina"
Posto qui queste 2 strofe centrali di Tira Fiato, unendomi calorosamente all'urlo di rabbia e di protesta per quanto di incancellabile nelle coscienze umane successe a Genova nel 2001.. Questa canzone esprime pienamente la gravità e lo stato d'animo di quanti si oppongono "alla globalità" e alla "democrazia dello stato di polizia"!!Grandi Smile Jamaica..
Come lo sparo alla mia altezza
Come in una battuta di caccia
La preda nel bersaglio è certa
Poi perquisizioni, scuole e caserme
Pestaggi stile argentina
Di un governo liberale
Per un'Italia cretina"
Posto qui queste 2 strofe centrali di Tira Fiato, unendomi calorosamente all'urlo di rabbia e di protesta per quanto di incancellabile nelle coscienze umane successe a Genova nel 2001.. Questa canzone esprime pienamente la gravità e lo stato d'animo di quanti si oppongono "alla globalità" e alla "democrazia dello stato di polizia"!!Grandi Smile Jamaica..
SiMo 26/8/2008 - 12:49
Wall
[1993]
"Stain"
"Stain"
We hate each other 'cause of race and religion
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/8/2008 - 11:30
La memoria
La memoria fa molta paura ai fascisti...
Ne sa purtroppo qualcosa il signor Jorge Julio López, argentino, di professione muratore, desaparecido due volte.
La prima volta, nel 1976, venne sequestrato dagli sgherri della dittatura, torturato e detenuto illegalmente, ma tre anni più tardi riuscì a "risorgere"...
30 anni dopo, Jorge Julio López è divenuto un testimone chiave nel processo contro Miguel Etchecolatz e un'altra sessantina di poliziotti e militari fascisti, torturatori e genocidi...
Ma proprio alla vigilia della sua testimonianza Jorge Julio López è scomparso una seconda volta e ad oggi non se ne sa più nulla...
Oggi come ieri, i fascisti - in divisa, in doppiopetto o in gessato o come sia - sono sempre gli stessi bastardi vigliacchi... e la memoria fa loro paura.
Ne sa purtroppo qualcosa il signor Jorge Julio López, argentino, di professione muratore, desaparecido due volte.
La prima volta, nel 1976, venne sequestrato dagli sgherri della dittatura, torturato e detenuto illegalmente, ma tre anni più tardi riuscì a "risorgere"...
30 anni dopo, Jorge Julio López è divenuto un testimone chiave nel processo contro Miguel Etchecolatz e un'altra sessantina di poliziotti e militari fascisti, torturatori e genocidi...
Ma proprio alla vigilia della sua testimonianza Jorge Julio López è scomparso una seconda volta e ad oggi non se ne sa più nulla...
Oggi come ieri, i fascisti - in divisa, in doppiopetto o in gessato o come sia - sono sempre gli stessi bastardi vigliacchi... e la memoria fa loro paura.
Alessandro 26/8/2008 - 11:18
Dopo l'ultima paura
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Verrà il tempo che più' nessuno avrà bisogno di avere niente
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:41
La canzone della rivoluzione
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Ogni giorno il sole nasce all'orizzonte
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:36
Speculatori della guerra
[2005]
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Voi che avete nelle mani il potere sull'umanita'
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:31
Una chitarra contro la guerra
[2005]
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Io sono stato giovane non ho visto finora
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:08
Lulù e Marlène
Qualcuno sa spiegarmi il vero significato di questa canzone? Chi sono Lulù e Marlene?
GRAZIE MILLE
GRAZIE MILLE
Morgana 25/8/2008 - 22:56
Bella Ciao
anonimo
17d. Белла Чао (Versione russa di Анатолий Горохов [Anatolij Gorochov], 1963], interpretata da Muslim Magomajev)
17d. Белла Чао (Russian version by Анатолий Горохов [Anatolij Gorohov], 1963], performed by Muslim Magomayev)
17d. Белла Чао (Russian version by Анатолий Горохов [Anatolij Gorohov], 1963], performed by Muslim Magomayev)
Scritta dal poeta Anatolij Gorochov nel 1963, la versione russa “classica” di Bella Ciao fu intepretata dal grande cantante (azero di nascita) Muslim Magomajev, detto il “Sinatra sovietico”. Muslim Magomajev interpretava usualmente la canzone prima in italiano, facendola seguire dalla versione russa; qui, ovviamente, riportiamo soltanto la parte in russo.
Written by the poet Anatolij Gorochov in 1963, this “classic” Russian version of Bella Ciao was performed by the great Azerbaijani singer Muslim Magomayev, called the “Soviet Sinatra”. Muslim Magomayev used to sing first the lyrics in Italian, followed by the Russian version; here, obviously, we give only the part in Russian. [RV]
Written by the poet Anatolij Gorochov in 1963, this “classic” Russian version of Bella Ciao was performed by the great Azerbaijani singer Muslim Magomayev, called the “Soviet Sinatra”. Muslim Magomayev used to sing first the lyrics in Italian, followed by the Russian version; here, obviously, we give only the part in Russian. [RV]
Прощай, родная, вернусь не скоро,
(continua)
(continua)
25/8/2008 - 19:21
Il cuoco di Salò
Chanson italienne – Il cuoco di Salò – Francesco De Gregori – 2001
Quelques mots pour situer cette histoire; un point de vue de traducteur, un point de vue d'ailleurs.
Elle se passe dans la tête d'un cuisinier qui opère dans les cuisines de Salò, c'est-à-dire dans les cuisines de la Républiquette de Salò, sur les rives du lac de Garde, dernière capitale et dernier refuge du fascisme, planté là sous la protection des « merveilleuses forces armées allemandes », ainsi que les appelait la « Mâchoire » quand il déclara la guerre en 1940.
La scène aurait pu se dérouler à Siegmaringen, si ce cuisinier avait été français et avait participé à la retraite de Vichy dans les bagages allemands. On y voit passer les mêmes demi-mondaines et leurs parfums de fin de règne. On pense à Louis Ferdinand Céline lui qui disait aussi s'être trompé de fuite, de s'être en quelque sorte – par bêtise, par idéal,... (continua)
Quelques mots pour situer cette histoire; un point de vue de traducteur, un point de vue d'ailleurs.
Elle se passe dans la tête d'un cuisinier qui opère dans les cuisines de Salò, c'est-à-dire dans les cuisines de la Républiquette de Salò, sur les rives du lac de Garde, dernière capitale et dernier refuge du fascisme, planté là sous la protection des « merveilleuses forces armées allemandes », ainsi que les appelait la « Mâchoire » quand il déclara la guerre en 1940.
La scène aurait pu se dérouler à Siegmaringen, si ce cuisinier avait été français et avait participé à la retraite de Vichy dans les bagages allemands. On y voit passer les mêmes demi-mondaines et leurs parfums de fin de règne. On pense à Louis Ferdinand Céline lui qui disait aussi s'être trompé de fuite, de s'être en quelque sorte – par bêtise, par idéal,... (continua)
LE CUISINIER DE SALÒ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/8/2008 - 15:58
Sleepless
È una delle mie canzoni preferite...Fa sentire davvero la sofferenza della guerra, ti smuove l'animo da dentro grazie al modo di suonare la chitarra. Prefersco la versione non originale, ma la cover fatta dai Cradle Of Filth perché trovo che sia musicalmente più valida rispetto all'originale, nel senso che rende più viva la canzone suonata dai Cradle piuttosto che dagli Anathema.
RazielVempire 25/8/2008 - 13:29
Pitzinnos in sa gherra
Molto bella, anche se come avviene in questi casi non fu apprezzata subito... Ma risentirla a distanza di anni, fa davvero venire i brividi!!!
Una domanda??? Come mai secondo voi canzoni come queste alla radio di sentono pochissimo e invece le canzoncine smielate e prive di contenuti vanno per la maggiore???
Saluti Lorenzo
Una domanda??? Come mai secondo voi canzoni come queste alla radio di sentono pochissimo e invece le canzoncine smielate e prive di contenuti vanno per la maggiore???
Saluti Lorenzo
25/8/2008 - 09:40
Finestre rotte
Chanson italienne – Finestre rotte – Francesco De Gregori – 2001
FENÊTRES CASSÉES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/8/2008 - 19:35
Contessa
questa canzone immortale vivrà x sempre nel cuore di chi ha ancora il coraggio di avere speranza
federica 24/8/2008 - 16:35
Tema del soldato eterno e degli aironi
Probabilmente la più bella canzone di Vecchioni...
silvia 24/8/2008 - 13:18
Salvatore Giuliano
Commento volentieri il testo della canzone perché, dopo tante bugie vergognose che ho letto e sentito su S.G., finalmente uno spiraglio... Credo fermamente che S.G. dovrebbe essere ricordato come un eroe , non come l'assassino che non è. Ciò che mi dispiace è che le cose vadano al contrario: chi dice stupidaggini continua e fa proseliti, chi dice la verità viene fermato. Non sarebbe corretto giudicare la scelta di non cantare più questo capolavoro di canzone, ma sarebbe scorretto anche non esprimere il mio disappunto. Che peccato! Spero che l'autore ci ripensi.
Serafina Palminteri 24/8/2008 - 10:23
Bella Ciao
anonimo
Questo è un estratto dal Congresso Internazionale della Gioventù esperantista (Internacia Junulara Kongreso) tenutosi nell'agosto 2008 in Ungheria.
L'artista spagnolo JoMo canta Bella Ciao in Esperanto
L'artista spagnolo JoMo canta Bella Ciao in Esperanto
Michele 23/8/2008 - 19:57
Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne
Une chanson de Marco Valdo M.I.
Una canzone di Marco Valdo M.I.
Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne est une chanson écrite par Marco Valdo M.I., qui est parolier, mais pas musicien. Brel avait bien fait une chanson sans paroles, celle-ci est une chanson sans musique, un peu orpheline, en attendant qu'un musicien ne l'adopte et l'habille de notes et d'accords... Qu'un chanteur lui prête voix et vie.
En attendant, la voilà.
« I quattro cavalieri neri di Sardegna » è una canzone scritta da Marco Valdo M.I., che scrive parole ma non musica. Del resto, Brel aveva scritto una canzone senza parole mentre questa è una canzone senza musica, un po' orfana nell'attesa che un musicista la adotti e la rivesta di note e di accordi...e che un cantante le presti voce e vita.
Nell'attesa, eccola qua.
Elle raconte une histoire de guerre et de peste, de victoire et de défaite, de morts, de morts,... (continua)
Una canzone di Marco Valdo M.I.
Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne est une chanson écrite par Marco Valdo M.I., qui est parolier, mais pas musicien. Brel avait bien fait une chanson sans paroles, celle-ci est une chanson sans musique, un peu orpheline, en attendant qu'un musicien ne l'adopte et l'habille de notes et d'accords... Qu'un chanteur lui prête voix et vie.
En attendant, la voilà.
« I quattro cavalieri neri di Sardegna » è una canzone scritta da Marco Valdo M.I., che scrive parole ma non musica. Del resto, Brel aveva scritto una canzone senza parole mentre questa è una canzone senza musica, un po' orfana nell'attesa che un musicista la adotti e la rivesta di note e di accordi...e che un cantante le presti voce e vita.
Nell'attesa, eccola qua.
Elle raconte une histoire de guerre et de peste, de victoire et de défaite, de morts, de morts,... (continua)
Oristano en fête.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/8/2008 - 14:21
Yo te nombro: Libertad
Avete trovato la canzone....siete grandi....si è stata scritta Gianfranco Pagliaro (napoletano naturalizzato argentino)
Jason 23/8/2008 - 11:08
Le dormeur du val
poesia al limite del romanticismo con un filo di dramma trattato con sensibilità estrema portata alla cruda realtà soltanto negli ultimi versi.
chiara 22/8/2008 - 18:38
Roland (Chanson de geste/Chanson sans geste)
"(ma il classicista Vecchioni non ha mai osato toccare l'Iliade!)"
Ne sei così sicuro? E Aiace?
Ne sei così sicuro? E Aiace?
Lorenzo 22/8/2008 - 12:48
I cento passi
Chanson italienne – Cento Passi – Modena City Ramblers
La lutte de Peppino Impastato, assassiné par la mafia car il avait le don d'être courageux, honnête et cohérent avant tout avec lui-même pour être généreux avec les autres. (fragment du dialogue du film Les cent pas de Marco Tullio Giordana).
« Entre la maison de Peppino Impastato et celle de Gaetano Badalamenti il y a cent pas. Je les ai parcourus pour la première fois un après-midi de janvier, avec un siroco glacé qui lavait les trottoirs et gonflait les vestes. Je me rappelle le ciel oppressant et la route blanche qui coupait en deux le village sur toute s longueur, de la mer jusqu'aux premières pierres du mont Pecoraro. Cent pas, cent secondes : je m'efforçai de les compter et je pensai à Peppino. Combien de fois était-il passé devant les persiennes de Don Tano (Gaetano Badalamenti) quand il ne savait pas comment il allait finir.... (continua)
La lutte de Peppino Impastato, assassiné par la mafia car il avait le don d'être courageux, honnête et cohérent avant tout avec lui-même pour être généreux avec les autres. (fragment du dialogue du film Les cent pas de Marco Tullio Giordana).
« Entre la maison de Peppino Impastato et celle de Gaetano Badalamenti il y a cent pas. Je les ai parcourus pour la première fois un après-midi de janvier, avec un siroco glacé qui lavait les trottoirs et gonflait les vestes. Je me rappelle le ciel oppressant et la route blanche qui coupait en deux le village sur toute s longueur, de la mer jusqu'aux premières pierres du mont Pecoraro. Cent pas, cent secondes : je m'efforçai de les compter et je pensai à Peppino. Combien de fois était-il passé devant les persiennes de Don Tano (Gaetano Badalamenti) quand il ne savait pas comment il allait finir.... (continua)
CENT PAS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/8/2008 - 17:31
Presente
Marco Valdo M.I.
Chanson de Duilio Del Prete – Presente – 1968
Version française – Présent – Marco Valdo M.I. - 2008
Chanson de Duilio Del Prete – Presente – 1968
Version française – Présent – Marco Valdo M.I. - 2008
Présent
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/8/2008 - 16:09
La mauvaise réputation
Versione italiana di Luca Faggella, dal suo disco "Tredici Canti" (2002)
LA CATTIVA FAMA
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/8/2008 - 11:16
Il testamento del parroco Meslier
Jean Meslier (Mazeny, Champagne 1664 – Étrépigny, Champagne 30 juin 1729), curé d'Étrépigny, en Champagne (commune proche de Charleville-Mézières , où naquit et grandit plus tard un autre imprécateur de haut vol, le dénommé Arthur Rimbaud - actuellement département des Ardennes – 08 – Région Champagne-Ardennes) eut cette idée de publier – en les déposant sous forme de testament – ses pensées et ses colères à titre posthume. Est-ce parce qu'il y travailla jusqu'au bout de sa vie ou en application d'un principe de précaution ? Toujours est-il que ce texte et sa lettre aux paroissiens qui le présente ont surgi à son décès, puis ont disparu et par la suite, ont connu des fortunes diverses avant de pouvoir venir au jour en édition intégrale plus de deux cents ans après ce dépôt, qui pourtant les a sauvés. Dans cette aventure du « Mémoire des pensées et sentiments de Jean Meslier », le caviardage... (continua)
LE TESTAMENT DU CURÉ MESLIER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/8/2008 - 22:04
Money Is Your Blood
IL DENARO È IL VOSTRO SANGUE
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 20/8/2008 - 15:25
After We Torture Our Prisoners
DOPO CHE AVREMO TORTURATO I NOSTRI PRIGIONIERI
(continua)
(continua)
inviata da Kio 20/8/2008 - 15:18
Compagno emigrato
Chanson italienne – Compagno emigrato – Anton Virgilio Savona
CAMARADE ÉMIGRÉ
(continua)
(continua)
inviata da Marco valdo M.I. 20/8/2008 - 12:15
Editoriale
[2005/forse]
Checchi-Luporini-Palmerini-Vecoli-Agostini
Nell'album "Contadini Marini" [2008]
Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video ascoltabili liberamente.
Editoriale è una canzone d'anarchia dedicata a Fabrizio de André.
(Les Ondes Martenot)
Parlando brevemente di questa acuminata “Editoriale” delle Onde(s) Martenot non si può prescindere dal loro intento dichiarato: una “canzone d'anarchia”, dedicata perdipiù a Fabrizio de André. E credo che il genovese avrebbe gradito non poco questa dedica, introdotta da una dichiarazione di Alexander Langer che riproduce pari pari il “potere scagliato dalle mani”.
Perché si tratta di una canzone di sovversione, ma in senso letterale; una canzone dove Caino e Abele, pur “osteggiandosi con gran dignità”, ad un certo punto si alleano per vendere proprio quelle mele che “aveano portato il padre... (continua)
Checchi-Luporini-Palmerini-Vecoli-Agostini
Nell'album "Contadini Marini" [2008]
Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video ascoltabili liberamente.
Editoriale è una canzone d'anarchia dedicata a Fabrizio de André.
(Les Ondes Martenot)
Parlando brevemente di questa acuminata “Editoriale” delle Onde(s) Martenot non si può prescindere dal loro intento dichiarato: una “canzone d'anarchia”, dedicata perdipiù a Fabrizio de André. E credo che il genovese avrebbe gradito non poco questa dedica, introdotta da una dichiarazione di Alexander Langer che riproduce pari pari il “potere scagliato dalle mani”.
Perché si tratta di una canzone di sovversione, ma in senso letterale; una canzone dove Caino e Abele, pur “osteggiandosi con gran dignità”, ad un certo punto si alleano per vendere proprio quelle mele che “aveano portato il padre... (continua)
Vorrei continuare ad apprezzare gli altri ed esserne apprezzato senza secondi fini.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/8/2008 - 11:41
Semmai la patria non avesse ragione
[2008]
Un "extra" dal DVD di "Contadini Marini"
Testo di Luca Checchi e Leonardo Palmerini
An extra from the DVD included in "Contadini Marini"
Lyrics by Luca Checchi and Leonardo Palmerini
Testo originale trascritto all'ascolto dal DVD da Riccardo Venturi.
The original lyrics have been transcribed on direct listening by Riccardo Venturi.
Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video scaricabili liberamente.
Eccole, le Onde Martenot. O “Les Ondes Martenot”. Sul loro sito si chiamano in francese; sul loro album, appena uscito, “Contadini Marini”, sono invece in italiano. In francese o in italiano, sono loro. Per me, una specie di spiritelli Ariel che aprono e chiudono cerchi; magari non è neanche che lo abbiano voluto o che lo vogliano, ma è così.
Bisognerà che leggiate quel che c'è scritto sotto, che risale a due o tre anni fa. Proviene... (continua)
Un "extra" dal DVD di "Contadini Marini"
Testo di Luca Checchi e Leonardo Palmerini
An extra from the DVD included in "Contadini Marini"
Lyrics by Luca Checchi and Leonardo Palmerini
Testo originale trascritto all'ascolto dal DVD da Riccardo Venturi.
The original lyrics have been transcribed on direct listening by Riccardo Venturi.
Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video scaricabili liberamente.
Eccole, le Onde Martenot. O “Les Ondes Martenot”. Sul loro sito si chiamano in francese; sul loro album, appena uscito, “Contadini Marini”, sono invece in italiano. In francese o in italiano, sono loro. Per me, una specie di spiritelli Ariel che aprono e chiudono cerchi; magari non è neanche che lo abbiano voluto o che lo vogliano, ma è così.
Bisognerà che leggiate quel che c'è scritto sotto, che risale a due o tre anni fa. Proviene... (continua)
Rimuovere dal tappeto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2008 - 23:31
One Tree Hill
anche a me colpiscono molto le frasi della strofa che parla di Victor Jara: il suo sangue continuerà ad urlare dalla terra per denunciare l'obbrobrio della sua uccisione, e quest'urlo perseguiterà in eterno coloro che si macchiarono di quel delitto che colpì al cuore la musica d'autore
Andrea 19/8/2008 - 16:51
Nella testa di Nicola
Chanson italienne – Nella testa di Nicola – Anton Virgilio Savona – 1972
DANS LA TÊTE DE NICOLA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/8/2008 - 15:49
Ufo su Firenze
Satira preventiva
di Michele Serra da "L'Espresso", 15/8/2008
Approfittando della pausa estiva, il governo sta cercando di rimettere le mani nel complesso pacchetto di divieti, ammende e interventi di ordine pubblico. La raffica di provvedimenti nazionali e locali ha infatti disorientato la popolazione: per esempio il divieto di frugare nei cassonetti a Roma e di fotografare i bambini in piscina a Trento ha spinto molti romani a frugare nei cassonetti di Trento, e molti trentini a fotografare i bambini nelle piscine romane. Ecco dunque la decisione di distribuire un opuscolo che chiarisca una volta per tutte le nuove misure di sicurezza.
Accattonaggio
L'accattonaggio è severamente vietato nelle posizioni 'seduto' e 'sdraiato', che secondo il ministro Brunetta indicano chiaramente l'appartenenza alla categoria dei fannulloni. Verrà tollerato solo l'accattonaggio dinamico, effettuato camminando... (continua)
19/8/2008 - 13:40
Avrai
E' tornato disponibile online il video dell'esecuzione live di "Avrai" allo stadio Flaminio nel luglio 1991, che è una delle versioni "storiche" di questo pezzo:
http://video.libero.it/app/play?id=578...
http://video.libero.it/app/play?id=578...
Alberta Beccaro - Venezia 18/8/2008 - 23:26
Un mondo a forma di te
E' ora possibile ascoltare online anche la versione originale da studio del brano "Un mondo a forma di te", così come fu inciso da Baglioni nel 1999 nel concept album "Viaggiatore sulla coda del tempo" ...la parte finale di questa canzone ne fa a pieno titolo una CCG. Eccola:
http://video.libero.it/app/play?id=47b...
http://video.libero.it/app/play?id=47b...
Alberta Beccaro - Venezia 18/8/2008 - 23:21
Sciabola al fianco, pistola alla mano
Chanson italienne – Sciabola al fianco, pistola alla mano – Anton Virgilio Savona – 1969
À la fin des années 60, on vit Anton Virgilio Savona s'engager aussi, en dehors du Quartetto Cetra, dans une production de protestation et de satire, au contenu civil et spécifiquement antimilitariste, comme c'est le cas de Sabre au flanc, pistolet à la main.
La présente traduction a privilégié la rime sur le sens littéral sans que cela ne change ni le ton, ni le contenu de la version originelle.
À la fin des années 60, on vit Anton Virgilio Savona s'engager aussi, en dehors du Quartetto Cetra, dans une production de protestation et de satire, au contenu civil et spécifiquement antimilitariste, comme c'est le cas de Sabre au flanc, pistolet à la main.
La présente traduction a privilégié la rime sur le sens littéral sans que cela ne change ni le ton, ni le contenu de la version originelle.
SABRE AU FLANC, PISTOLET A LA MAIN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/8/2008 - 20:52
Who Are They and Why Do They Hate Us
CHI SONO E PERCHE' CI ODIANO?
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 18/8/2008 - 11:25
Il Pescatore
SECONDO ME IL PESCATORE NON RISPONDE PERCHè I GENDARMI NON AVENDO AVUTO UNA RISPOSTA DAL PESCATORE SI SONO OFFESI E L'HANNO UCCISO FACENDO RICADERE LA COLPA SULL'ASSASSINO ...
CMQ BELLA CANZONE PECCATO PER QUEL POVERO CRISTO CHE SE STAVA A GODè N'ATTIMO DE PACE ... PERò UN GIORNO O L'ALTRO MORIMO TUTTI ...
CMQ BELLA CANZONE PECCATO PER QUEL POVERO CRISTO CHE SE STAVA A GODè N'ATTIMO DE PACE ... PERò UN GIORNO O L'ALTRO MORIMO TUTTI ...
FRANCESCA 17/8/2008 - 22:55
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Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
LP: Live and Dubious (1988)