One Day as a Lion
La canzone che dà il nome al duo De la Rocha/Theodore ed il titolo al loro EP appena uscito.
Blood soaked earth that you call home
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/10/2008 - 15:11
Wild International
Finalmente ha visto la luce, dopo quasi dieci anni di incubazione, il progetto solista di di Zack de la Rocha, ex front man dei Rage Against the Machine
"One Day As A Lion è un duo formato da Zack (voce e tastiere manipolate) e dall’ex Mars Volta Jon Theodore (batteria). Nient’altro." (recensione su storiadellamusica.it)
"One Day As A Lion è un duo formato da Zack (voce e tastiere manipolate) e dall’ex Mars Volta Jon Theodore (batteria). Nient’altro." (recensione su storiadellamusica.it)
They say that in war
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/10/2008 - 14:58
Blasting Through the City
[2008]
Album "Radio Retaliation"
Album "Radio Retaliation"
War keeps blasting thru the City tonight
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/10/2008 - 14:05
Vampires
[2008]
Album "Radio Retaliation"
Album "Radio Retaliation"
They'll gain the world but lose their souls
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/10/2008 - 13:55
Don't Take Your Guns To Town
"Breve storia degli Stati Uniti d'America", animazione che compare nel film di Michael Moore "Bowling for Columbine" (2002):
Alessandro 8/10/2008 - 12:07
Vento dal nulla
Chanson italienne – Vento del nulla – Francesco De Gregori – 1989
Francesco De Gregori avec ce vent du néant a fait un authentique poème, et ce vent de là-bas, de nulle part, vent de rien... n'est autre finalement que le souffle, n'est autre que la vie qui va, qui vient et qui ravage tout, partout où il passe.
La poésie est comme le vent, elle va, elle vient, elle ravage tout, y compris la guerre, y compris la peur.
Alors, savoir si la chanson de Francesco De Gregori parle ou non de la guerre, n'a qu'un intérêt très ténu. Car comme Le Déserteur de Boris Vian, si elle n'est (ouvertement) une chanson antimilitariste, elle est assurément une chanson procivile, une chanson de paix, une chanson paisible.
Pour le traducteur, elle évoque quelques grandes chansons de la langue française. Celle-ci que je cite de mémoire (ô, je pourrais aller vérifier le texte exact, mais çà me gêne de vérifier... (continua)
Francesco De Gregori avec ce vent du néant a fait un authentique poème, et ce vent de là-bas, de nulle part, vent de rien... n'est autre finalement que le souffle, n'est autre que la vie qui va, qui vient et qui ravage tout, partout où il passe.
La poésie est comme le vent, elle va, elle vient, elle ravage tout, y compris la guerre, y compris la peur.
Alors, savoir si la chanson de Francesco De Gregori parle ou non de la guerre, n'a qu'un intérêt très ténu. Car comme Le Déserteur de Boris Vian, si elle n'est (ouvertement) une chanson antimilitariste, elle est assurément une chanson procivile, une chanson de paix, une chanson paisible.
Pour le traducteur, elle évoque quelques grandes chansons de la langue française. Celle-ci que je cite de mémoire (ô, je pourrais aller vérifier le texte exact, mais çà me gêne de vérifier... (continua)
VENT DU NÉANT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/10/2008 - 10:46
Heaven help us all
[1970]
Music and lyrics by Ronald Norman Miller
Album: "Signed, Sealed, and Delivered"
Music and lyrics by Ronald Norman Miller
Album: "Signed, Sealed, and Delivered"
Heaven help the child who never had a home,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/10/2008 - 08:35
L'abbigliamento di un fuochista
Chanson italienne – L'abbigliamento di un fuochista – Francesco De Gregori – 1982
Est-ce vraiment une bonne traduction que celle que j'ai adoptée pour le titre ? L'accoutrement du chauffeur. Est-ce bien cela qui convient ? N'eût-il pas fallu dire : L'habillement du chauffeur ou la tenue du chauffeur ou encore, L'habillage du chauffeur ? Que sais-je ? Mais voilà, le voilà, regardez-le avec un béret de marin, ou alors, une casquette, sa casaque, sa veste et son pantalon carbonisé aux fesses, pauvre, pauvre et condamné aux cales d'un navire noir noir dont ils disent qu'il ne peut sombrer. La mère, la mamma, a raison, elle a déjà perdu son fils. Oh, elle feint de croire qu'il se perdra dans les bras de femmes d'Amérique; mais elle pressent bien qu'il finira dans le lit profond de l'Atlantique. Normal, le bateau s'appelle le Titanic.
De toute façon, peu importe le navire, le fond de cale... (continua)
Est-ce vraiment une bonne traduction que celle que j'ai adoptée pour le titre ? L'accoutrement du chauffeur. Est-ce bien cela qui convient ? N'eût-il pas fallu dire : L'habillement du chauffeur ou la tenue du chauffeur ou encore, L'habillage du chauffeur ? Que sais-je ? Mais voilà, le voilà, regardez-le avec un béret de marin, ou alors, une casquette, sa casaque, sa veste et son pantalon carbonisé aux fesses, pauvre, pauvre et condamné aux cales d'un navire noir noir dont ils disent qu'il ne peut sombrer. La mère, la mamma, a raison, elle a déjà perdu son fils. Oh, elle feint de croire qu'il se perdra dans les bras de femmes d'Amérique; mais elle pressent bien qu'il finira dans le lit profond de l'Atlantique. Normal, le bateau s'appelle le Titanic.
De toute façon, peu importe le navire, le fond de cale... (continua)
L'ACCOUTREMENT DU CHAUFFEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/10/2008 - 08:34
1947
Endrigo dedicò a Pola la sua "1947" ... ed ora Pola gli ha dedicato (è stato inaugurato lo scorso 9 settembre 2008) un monumento, chiamato "L'Arca di Noè".
Dal sito http://www.sergioendrigo.it :
"In una splendida serata di fine estate si è svolta a Pola, sabato scorso 6 settembre, la cerimonia di inaugurazione della scultura dedicata a Sergio Endrigo ed ispirata alla famosissima canzone L’Arca Di Noè, a 3 anni esatti dalla scomparsa dell’amatissimo cantautore e poeta istriano.
L’opera, dell’artista Ciro Maddaluno e realizzata dallo scultore Eros Cakic, alla quale hanno contribuito gli architetti Davor Matticchio e Zvonimir Vojnič, è stata collocata su un angolo della piazza centralissima che scende fino al mare, alberata ed ampia, dove si affaccia la casa natale del cantante; di fatto, risultando uno spazio esclusivamente dedicato alla scultura, ha quasi le caratteristiche di un piccolo... (continua)
Dal sito http://www.sergioendrigo.it :
"In una splendida serata di fine estate si è svolta a Pola, sabato scorso 6 settembre, la cerimonia di inaugurazione della scultura dedicata a Sergio Endrigo ed ispirata alla famosissima canzone L’Arca Di Noè, a 3 anni esatti dalla scomparsa dell’amatissimo cantautore e poeta istriano.
L’opera, dell’artista Ciro Maddaluno e realizzata dallo scultore Eros Cakic, alla quale hanno contribuito gli architetti Davor Matticchio e Zvonimir Vojnič, è stata collocata su un angolo della piazza centralissima che scende fino al mare, alberata ed ampia, dove si affaccia la casa natale del cantante; di fatto, risultando uno spazio esclusivamente dedicato alla scultura, ha quasi le caratteristiche di un piccolo... (continua)
Alberta Beccaro - Venezia 8/10/2008 - 01:16
I Ain't Marching Anymore
Deutsche Übersetzung aus Frequenzfieber
ICH MARSCHIERE NICHT MEHR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/10/2008 - 16:26
La banda del sogno interrotto
Palermo, rabbia per la morte dei due giovani dati alle fiamme auto e cassonetti
PALERMO - Cassonetti dati alle fiamme, due automobili incendiata e altri atti di teppismo sono stati compiuti questa sera ad Albergheria, il quartiere di Palermo in cui vivevano i due ragazzi di 17 anni morti mercoledì scorso in un incidente stradale mentre cercavano di sfuggire a volanti della polizia.
I roghi sono stati appiccati da un gruppo di giovani alle spalle dell'ospedale dei Bambini mentre decine di coetanei assistevano agli atti vandalici. La situazione è poi degenerata in un attacco contro la polizia quando un gruppo di persone ha lanciato sassi e bottiglie contro agenti intervenuti sul posto. Mezzi delle forze dell'ordine sono stati danneggiati dalla sassaiola, scatenatasi in gran parte in via Mongitore. Gli agenti sono riusciti a bloccare due giovani per identificarli.
Nella stessa zona sono comparse... (continua)
PALERMO - Cassonetti dati alle fiamme, due automobili incendiata e altri atti di teppismo sono stati compiuti questa sera ad Albergheria, il quartiere di Palermo in cui vivevano i due ragazzi di 17 anni morti mercoledì scorso in un incidente stradale mentre cercavano di sfuggire a volanti della polizia.
I roghi sono stati appiccati da un gruppo di giovani alle spalle dell'ospedale dei Bambini mentre decine di coetanei assistevano agli atti vandalici. La situazione è poi degenerata in un attacco contro la polizia quando un gruppo di persone ha lanciato sassi e bottiglie contro agenti intervenuti sul posto. Mezzi delle forze dell'ordine sono stati danneggiati dalla sassaiola, scatenatasi in gran parte in via Mongitore. Gli agenti sono riusciti a bloccare due giovani per identificarli.
Nella stessa zona sono comparse... (continua)
Riccardo Venturi 7/10/2008 - 15:49
Original Faubus Fables
[1960]
Album "Charles Mingus Presents Charles Mingus"
Little Rock, Arkansas, 1957.
ll governatore segregazionista Orval E. Faubus si oppone alla storica decisione della Suprema Corte che intima agli Stati di integrare gli studenti afro-americani nelle scuole pubbliche.
Il braccio di ferro con il governo federale ed il dipartimento di giustizia si conclude con la sconfitta di Faubus e dei suprematisti bianchi: il 24 settembre, il presidente Eisenhower federalizza la guardia nazionale dell'Arkansas e manda i soldati a scortare gli alunni di colore che finalmente vengono ammessi alle lezioni.
Charles Mingus scrisse il pezzo "Fables of Faubus" per inserirlo nell'album "Mingus Ah Um" (1959), ma la Columbia rifiutò che il musicista lo registrasse comprensivo del testo.
Ma Mingus non si diede per vinto e ripubblicò il brano originale l'anno seguente, per la Candid Prod, intitolandolo "Original Faubus Fables".
Notizie tratte da WFMU
(Alessandro)
Album "Charles Mingus Presents Charles Mingus"
Little Rock, Arkansas, 1957.
ll governatore segregazionista Orval E. Faubus si oppone alla storica decisione della Suprema Corte che intima agli Stati di integrare gli studenti afro-americani nelle scuole pubbliche.
Il braccio di ferro con il governo federale ed il dipartimento di giustizia si conclude con la sconfitta di Faubus e dei suprematisti bianchi: il 24 settembre, il presidente Eisenhower federalizza la guardia nazionale dell'Arkansas e manda i soldati a scortare gli alunni di colore che finalmente vengono ammessi alle lezioni.
Charles Mingus scrisse il pezzo "Fables of Faubus" per inserirlo nell'album "Mingus Ah Um" (1959), ma la Columbia rifiutò che il musicista lo registrasse comprensivo del testo.
Ma Mingus non si diede per vinto e ripubblicò il brano originale l'anno seguente, per la Candid Prod, intitolandolo "Original Faubus Fables".
Notizie tratte da WFMU
(Alessandro)
Oh, Lord, don't let 'em shoot us!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/10/2008 - 15:46
Making The Bombs
[1985]
Album "Wonderful"
Album "Wonderful"
I spend my nights in the factory
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/10/2008 - 13:16
We Are The World
la canzone e fantastica ,come del resto tutte le canzoni di michael jackson , ma in effetti la mia preferita e we are the world , perche parla della realta che stiamo vivendo,michael e grandissimo , giuseppe truiolo del 1994 da varcaturo (napoli)
giuseppe 6/10/2008 - 21:48
Reggio la rabbia esplode
Io ci sono stato dentro, sono stato addirittura alla testa di quel corteo che ha innescato la rivolta il 14 luglio del '70: siamo partiti in pochi dal rione di santa Caterina ma a piazza Italia ci siamo arrivati in trentamila
Natino Aloi 6/10/2008 - 21:42
It's A Miracle
ORE 16.52 06/10/2008 IL CROLLO DI WALL STREET E DELLE ALTRE BORSE ... SIAMO CIVILIZZATI ... GRANDE WATERS
nicola1 6/10/2008 - 16:49
No, No Guantanamo
Mind, my business is wherever I go
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/10/2008 - 23:26
Percorsi:
Guantanamo Bay
Titanic
Chanson italienne – Titanic – Francesco De Gregori – 1982
Festive, irrespectueuse, moitié rumba, moitié fox trot, tissée de la même fausse allégresse qui circula parmi les salons du Titanic... Ici aussi, on avance par d'évidents contrastes, ici aussi il y a deux humanités représentées : celle de la troisième classe et celle de luxe. Une grande partie de la narration est occupée par les pensées en liberté du « cafone », de l'émigrant qui nage dans une ironie de bonheur, presque comme s'il ne s'aperçoit pas de l'épouvantable traitement qu'il subit, ému par des choses qu'il n'a jamais vues et la perspective d'un futur meilleur (« Mais qui a dit qu'en troisième classe on voyage mal ? Cette couchette semble un lit à deux places, on y est mieux qu'à l'hôpital »); plus la description avance et plus elle paraît fantozzienne, comme l'était Fantozzi, grotesque d'un côté, pathétique de l'autre ( «... (continua)
Festive, irrespectueuse, moitié rumba, moitié fox trot, tissée de la même fausse allégresse qui circula parmi les salons du Titanic... Ici aussi, on avance par d'évidents contrastes, ici aussi il y a deux humanités représentées : celle de la troisième classe et celle de luxe. Une grande partie de la narration est occupée par les pensées en liberté du « cafone », de l'émigrant qui nage dans une ironie de bonheur, presque comme s'il ne s'aperçoit pas de l'épouvantable traitement qu'il subit, ému par des choses qu'il n'a jamais vues et la perspective d'un futur meilleur (« Mais qui a dit qu'en troisième classe on voyage mal ? Cette couchette semble un lit à deux places, on y est mieux qu'à l'hôpital »); plus la description avance et plus elle paraît fantozzienne, comme l'était Fantozzi, grotesque d'un côté, pathétique de l'autre ( «... (continua)
TITANIC
(continua)
(continua)
inviata da Marco valdo M.I. 5/10/2008 - 10:48
99 Luftballons
la canzone non e' da disprezzare anzi ,ha una bella musicalita'.Ogni tanto fa piacere ascoltarla.
TONI MERLOT
TONI MERLOT
5/10/2008 - 09:37
The Only Good Fascist Is A Very Dead Fascist
FASCYSTELLO GRVLLERELLO N°1
SILLY FASCIST NR 1
Abbiamo deciso di convertire ogni "commento" del fascystello grvllerello di turno, che ovviamente non pubblichiamo (se vuole fare "outing" vada da un'altra parte), in immagini consone al quoziente di intelligenza di tali persone. Questa è la n° 1.
We've decided to turn any "commentary" by the occasional silly fascist, that we obviously leave unpublished (please make your outings elsewhere), into images more suitable for his/her IQ. This is Nr 1.
SILLY FASCIST NR 1
Abbiamo deciso di convertire ogni "commento" del fascystello grvllerello di turno, che ovviamente non pubblichiamo (se vuole fare "outing" vada da un'altra parte), in immagini consone al quoziente di intelligenza di tali persone. Questa è la n° 1.
We've decided to turn any "commentary" by the occasional silly fascist, that we obviously leave unpublished (please make your outings elsewhere), into images more suitable for his/her IQ. This is Nr 1.
CCG/AWS Staff 5/10/2008 - 03:31
Big Brother
[1972]
Album "Talking Book"
Dopo la famosissima Superstition, ecco il brano intitolato Big Brother, "the first of his directly critical songs, excoriating politicians who posture to the underclass in order to gain the only thing they really need: votes. [...]
In stark contrast to his early songs, which were clever but often relied on the Motown template of romantic metaphor, with Talking Book it became clear Stevie Wonder was beginning to speak his mind and use personal history for material (just as Marvin Gaye had with the social protest of 1971's What's Going On)."
All Music review
Album "Talking Book"
Dopo la famosissima Superstition, ecco il brano intitolato Big Brother, "the first of his directly critical songs, excoriating politicians who posture to the underclass in order to gain the only thing they really need: votes. [...]
In stark contrast to his early songs, which were clever but often relied on the Motown template of romantic metaphor, with Talking Book it became clear Stevie Wonder was beginning to speak his mind and use personal history for material (just as Marvin Gaye had with the social protest of 1971's What's Going On)."
All Music review
Your name is big brother
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 4/10/2008 - 22:18
Realtà
Gli Europall in questo pezzo immaginano di essere un ragazzo che sta sotto i bombardamenti di una qualsiasi guerra, mettendo in risalto la mano dell'uomo cio che "umanamente" riesce a rendere così "disumano". Una bella canzone.
Ho visto volti piangere
(continua)
(continua)
inviata da davide 3/10/2008 - 16:59
Here Comes President Kill Again
A voi la possibile futura vice-presidente degli USA, Sarah Palin... graziosa, neh?!?
Alessandro 3/10/2008 - 12:06
Non, non, plus de combats
anonimo
"Non, non, plus de combats" est une chanson anonyme écrite dans les tranchées, datant de 1917, au moment des mutineries. Elle se chantait sur l'air de Gloire au Dix-septième, chanson antimilitariste de Montéhus sur le régiment d'infanterie qui refusa de tirer sur les vignerons révoltés en 1907. - fr.wikipedia
"Non, non, plus de combats" è un canto anonimo composto in trincea, nel 1917, all'epoca degli ammutinamenti. Era cantato sull'aria di Gloire au Dix-septième, la canzone antimilitarista di Montéhus sul reggimento di fanteria che si rifiutò di sparare sui viticoltori in rivolta nel 1907.
"Non, non, plus de combats" è un canto anonimo composto in trincea, nel 1917, all'epoca degli ammutinamenti. Era cantato sull'aria di Gloire au Dix-septième, la canzone antimilitarista di Montéhus sul reggimento di fanteria che si rifiutò di sparare sui viticoltori in rivolta nel 1907.
Mais voilà qu'on nous parle de guerre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/10/2008 - 01:45
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Times They Are Not A-changin'
Come gather round people and fall to your knees
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 2/10/2008 - 19:30
No More Songs
STANDING IN YOUR MEMORY (FOR PHIL OCHS)
by/di Jen Cass
Dove metterla questa canzone ripresa (assieme alla traduzione) dal blog di Francesco Senia? Questo pellegrinaggio accidentale per Phil Ochs? "Sei diventato un'altra tragedia, un incidente di guerra. Per cosa stiamo combattendo, se tu non marcerai più?" Proprio per questi versi abbiamo deciso di metterla qui, assieme a No More Songs. Crediamo sia il suo posto. [RV]
STANDING IN YOUR MEMORY (for Phil Ochs)
by Jen Cass
I made an accidental pilgrimage
To city streets you left behind
Found myself standing in your memory
Almost forty years before this time
When you walked proudly
Through the city that you loved,
Those buildings high above, they
Used to guide you on your way
And maybe I'm a stranger in a legendary town
But I walk hallowed ground,
And I still feel you here today.
I took the subway down to Bleecker Street
Stood... (continua)
by/di Jen Cass
Dove metterla questa canzone ripresa (assieme alla traduzione) dal blog di Francesco Senia? Questo pellegrinaggio accidentale per Phil Ochs? "Sei diventato un'altra tragedia, un incidente di guerra. Per cosa stiamo combattendo, se tu non marcerai più?" Proprio per questi versi abbiamo deciso di metterla qui, assieme a No More Songs. Crediamo sia il suo posto. [RV]
STANDING IN YOUR MEMORY (for Phil Ochs)
by Jen Cass
I made an accidental pilgrimage
To city streets you left behind
Found myself standing in your memory
Almost forty years before this time
When you walked proudly
Through the city that you loved,
Those buildings high above, they
Used to guide you on your way
And maybe I'm a stranger in a legendary town
But I walk hallowed ground,
And I still feel you here today.
I took the subway down to Bleecker Street
Stood... (continua)
CCG/AWS Staff 2/10/2008 - 18:09
Hydrogen Bomb
[1959]
Ma le canzoni demenziali sono "contro"?
E una canzone demenziale risalente agli anni della "guerra fredda" può essere contro la guerra?
A voi, o Admins, l'ardua sentenza. [Alessandro]
Ma le canzoni demenziali sono "contro"?
E una canzone demenziale risalente agli anni della "guerra fredda" può essere contro la guerra?
A voi, o Admins, l'ardua sentenza. [Alessandro]
A mio parere certe canzoni "demenziali" sono più contro la guerra di altre "serie"; quindi ce la metto più che volentieri. [RV]
Refrain: Bomb, bomb, hydrogen bomb
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/10/2008 - 14:23
Falling Space Junk
[1991]
Jello Biafra with NoMeansNo
Album: "The Sky is Falling and I Want My Mommy"
Jello Biafra with NoMeansNo
Album: "The Sky is Falling and I Want My Mommy"
Nuclear satellites
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/10/2008 - 13:10
Percorsi:
Contro il Nucleare, Storie dallo Spazio Profondo
×
questo pezzo è dedicato a mario, di monte mario roma,
uno che ha vissuto tutta la vita lavorando e
dall’alto della sua cultura, come libero pensatore, ha
scritto due libri:
uno contro chi garrottava la gente in Spagna
e uno altro contro chi sparava agli operai che chiedevano il pane.
la canzone del rifiuto, rifiuto del sistema!
qualcuno sa chi e` mario, di monte mario roma?