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La Garaventa

La Garaventa
[1971]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Dall'album "E' lunga la strada" [1973]

Tra le canzoni di Anton Virgilio Savona reperite da Adriana con Emule e poi trascritte all'ascolto per l'inserimento nelle CCG, vi era anche questa "Garaventa" che, per il suo argomento, non era all'epoca propriamente una CCG (anche se parla comunque di una prigione minorile sistemata su una nave da guerra). Una canzone però bellissima, il cui testo è assolutamente irreperibile in rete. Poiché le CCG sono anche e soprattutto un luogo della memoria, avevamo quindi provveduto al suo inserimento negli "Extra"; oggi, con l'istituzione del percorso "Dalle galere del mondo", la togliamo opportunamente dagli "Extra" e la inseriamo opportunamente a nome dell'autore. [RV]

La nave "Garaventa", nota come "Scuola officina di redenzione sul mare" fu voluta da Nicolò Garaventa, e dal 1883 al 1977 rimase ormeggiata... (continua)
[Parlato]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/5/2006 - 23:11
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Nella testa di Nicola

Nella testa di Nicola
[1972]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona

Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "È lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). È lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo questa stupenda "Nella testa di Nicola" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto.[RV]
Era di notte verso la una,
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 7/5/2006 - 21:33
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Qualcosa in cui credere ancora

Qualcosa in cui credere ancora
[1972]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona

Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "E' lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). E' lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo anche questa stupenda "Qualcosa in cui credere ancora" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto. [RV]
C’è chi benedice le sue pecorelle
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 7/5/2006 - 21:11
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World Destruction

World Destruction
(1984)

La canzone parla di quanto sia assurdo il mondo in cui viviamo: paesi che si combattono fra di loro, armi chimiche e batteriologiche, servizi segreti (la CIA, il KGB..) che ci "spiano" in continuazione, cervelli manipolati grazie alla TV, ricchi che diventano sempre più ricchi e poveri costretti sempre più a soffrire la fame, contrasti fra uomini per via di una religione diversa. Un mondo assurdo che sta andando verso la distruzione.

The presence of both a former Sex Pistol and a live band doesn’t fool anyone in this awesome Anti-Reagan gem — This song is all Bambaataa’s. An eerie, early-issue keyboard and Lydon’s abysmal sing-rapping add to the kitch-factor, and the video is pure nostalgia for anyone who was around before MTV made the scene. “World Destruction” takes on capitalism, communism, religion, and just about anything else that makes the rich richer and the poor poorer. Dated, yes — but awesome all the same.

Lost Grrrls
Speak about destruction.
(continua)
inviata da 'VaLe:Hc' 7/5/2006 - 00:57

Balada da cidade triste

Testo di José Colaço Barreiros
Musica di...?

Testo ripreso da questa pagina


A dire il vero non sappiamo se questa sia una canzone o una poesia. Ma ogni poesia può essere messa in musica. Se già non la avesse, ci piacerebbe che qualcuno...provvedesse. E, comunque, questo testo è troppo bello per non stare qua dentro. La descrizione esatta della vita di tante e tante città nella storia e nell'attualità. Si pensi alla Santiago di Pinochet, alla Bucarest di Ceauşescu... Ed è anche un omaggio all'amico José Colaço Barreiros, che a suo tempo ha contribuito al nostro sito preziose traduzioni e canzoni.

Para dizer a verdade, não sabemos se esta é uma canção ou um poema. Mas qualquer poema pode ser musicado. E se não tiver música, gostaríamos que tivesse...e, em todo o caso, este texto é belo demais para não estar aqui. A descrição exacta de tantas e tantas cidades na história e na actualidade.... (continua)
Nas ruas paradas
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2006 - 01:45
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Vi rekker våre hender

Vi rekker våre hender
Testo e musica di Dagfinn Rimestad
Dal sito svedese Red Songs


Una delle più famose canzoni pacifiste degli anni '60 in una lingua scandinava. Talmente famosa da aver fatto spesso dimenticare il nome dell'autore (regolarmente sbagliato da tutti: si chiama Dagfinn con due "n" finali, e non Dagfin). Il suo curioso nome di battesimo significa "Finlandese dell'assemblea parlamentare".
Vi rekker ut en venskapshånd
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2006 - 01:12

Les jardins de Bagdad

Les jardins de Bagdad
Testo di Rémy Bossut
Texte déposé à la SACEM
06 64 77 10 61
03 85 48 72 86
bossut.remi@neuf.fr


Dal Blog di Rémy Bossut


Rémy Bossut è l'autore n° 1500 delle CCG.
Rémy Bossut is the author nr 1500 of AWS.
Rémy Bossut est l'auteur n° 1500 des Chansons Contre la Guerre.

L ' éclair au dessus de leur tête
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/5/2006 - 13:42




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