Parru cu tia
(2025)
Album: Amuri luci
Una versione molto bella in cui però il testo originale è un po' rimescolato e cambiato in alcuni punti.
Album: Amuri luci
Una versione molto bella in cui però il testo originale è un po' rimescolato e cambiato in alcuni punti.
PARRU CU TIA
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 5/10/2025 - 22:46
Thank you, Satan!
da “Non c’è più niente” (Carmine Torchia per Leo Ferré) - 2023
THANK YOU, SATAN
(continua)
(continua)
22/5/2025 - 19:50
Banco Vaticano
2001
Bocas
Bocas
Si te encuentras al Papa (continua)
inviata da Dq82 15/5/2025 - 18:01
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Pope Song
(2010)
Album: Live at the O2
Una canzoncina dedicata a Papa Ratzinger e alle accuse di aver protetto e coperto abusi sui minori da parte di membri del clero.
Album: Live at the O2
Una canzoncina dedicata a Papa Ratzinger e alle accuse di aver protetto e coperto abusi sui minori da parte di membri del clero.
Fuck the motherfucker, fuck the motherfucker
(continua)
(continua)
11/5/2025 - 00:17
Percorsi:
Antiwar Anticlericale, Violenza sull'infanzia
Giordano Bruno Nolanus sum
Luigi Barone
[2014]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Luigi (Gigi) Barone
Musica / Music / Musique / Sävel: Felice Natalizio
Canta / Singer / Chante / Laulaa: Feliciano
Riqualificare i contenuti della canzone nolana, restituendole una sua reale identità. E’ questa la mission di Luigi Barone, paroliere e poeta della città di Nola, che ha firmato negli anni alcuni dei testi più belli dell’antologia della Festa dei Gigli.
Canzoni come “Primme e dimane” sono ancora nel cuore di tutti gli appassionati. Ma questa come tante altre appartengono al passato. Oggi, gli anni della sua maturità, Barone li trascorre cercando di non far mancare il proprio contributo al rilancio della melodia nolana. I dibattiti sul tema oramai sono aperti ed accesi da tempo: lo stesso maestro De Simone, ex direttore artistico della Fondazione dei Gigli, prima di lasciare il suo incarico più di una volta ha messo il dito nella piaga,... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Luigi (Gigi) Barone
Musica / Music / Musique / Sävel: Felice Natalizio
Canta / Singer / Chante / Laulaa: Feliciano
Riqualificare i contenuti della canzone nolana, restituendole una sua reale identità. E’ questa la mission di Luigi Barone, paroliere e poeta della città di Nola, che ha firmato negli anni alcuni dei testi più belli dell’antologia della Festa dei Gigli.
Canzoni come “Primme e dimane” sono ancora nel cuore di tutti gli appassionati. Ma questa come tante altre appartengono al passato. Oggi, gli anni della sua maturità, Barone li trascorre cercando di non far mancare il proprio contributo al rilancio della melodia nolana. I dibattiti sul tema oramai sono aperti ed accesi da tempo: lo stesso maestro De Simone, ex direttore artistico della Fondazione dei Gigli, prima di lasciare il suo incarico più di una volta ha messo il dito nella piaga,... (continua)
Con la speranza di poter reperire maggiori notizie sia sugli autori e sull’interprete della canzone, sia il testo stesso in napoletano nolano (per ora, quindi, non disponibile), inseriamo comunque questa canzone per la quale si rimanda all’introduzione. Facciamo naturalmente appello a chi fosse in possesso del testo, oppure disponibile a trascriverlo, affinché ci contatti. Grazie in anticipo. [CCG/AWS Staff]
inviata da Riccardo Venturi 9/2/2025 - 18:23
Percorsi:
Antiwar Anticlericale, Giordano Bruno
One Rode to Asa Bay
L'analisi che spiega il significato della canzone è perfetta, però il motivo della scelta del nome Asa Bay è un altro. Questo brano è dedicato allo scrittore C. Dean Andersson, in arte Asa Drake, dal quale Quorthon prese appunto spunto per dare il nome ad “Asa Bay” (il villaggio dove avvengono gli avvenimenti narrati nella canzone), come tributo alla saga dei miti della Scandinavia di Andersson, originariamente plubbicata con lo pseudonimo di "Asa Drake".
AndriDevil 29/1/2025 - 18:47
Moral Majority
You call yourself the moral majority
(continua)
(continua)
11/1/2025 - 04:20
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
All About Preachers
Circa un mese fa se n'è andato per l'ultimo viaggio un grande intellettuale nato in Veneto. Bruno Zanin aveva percorso molte volte il Cammino di Santiago (in particolare quello meno frequentato, il "portoghese") e viaggiato, di solito a piedi, in lungo e in largo per i Balcani, la Turchia, il Marocco...Per poi ritornare sempre alla sua baita di fronte al Monte Rosa. Ma stavolta purtroppo non sarà così.
Possiamo dire senza ombra di dubbio che è stato un Grande. Intellettualmente e umanamente.
Vorrei ricordarlo con questa intervista realizzata qualche anno fa.
GS
LA TESTIMONIANZA DI BRUNO ZANIN: UNA VITA IN PIEDI
(intervista a cura di Gianni Sartori)
Nato nel 1951, lo scrittore Bruno Zanin era già noto come attore. Iniziò interpretando Titta Biondi in «Amarcord» di Federico Fellini, per lavorare in seguito con altri registi come Montaldo, Giordana, Ronconi, Brusati, Ferrara. E poi in teatro:... (continua)
Possiamo dire senza ombra di dubbio che è stato un Grande. Intellettualmente e umanamente.
Vorrei ricordarlo con questa intervista realizzata qualche anno fa.
GS
LA TESTIMONIANZA DI BRUNO ZANIN: UNA VITA IN PIEDI
(intervista a cura di Gianni Sartori)
Nato nel 1951, lo scrittore Bruno Zanin era già noto come attore. Iniziò interpretando Titta Biondi in «Amarcord» di Federico Fellini, per lavorare in seguito con altri registi come Montaldo, Giordana, Ronconi, Brusati, Ferrara. E poi in teatro:... (continua)
Gianni Sartori 3/9/2024 - 19:43
I carbonari
La versione di Benozzo e Bonvicini dall'album Libertà L’è Morta (2013) col titolo La bella non é morta
Dq82 22/6/2024 - 12:12
L’Église se renouvelle 2024
L’Église se renouvelle 2024
Chanson française – L’Église se renouvelle 2024 – Marco Valdo M.I. – 2024
In memoriam Giorgio Gaberski
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, il te souviendra que j’avais in illo tempore présenté la chanson La Chiesa si rinnova, chanson de Giorgio Gaber et en complément aux trois versions 1964, 1971 et 1995 de laquelle, j’ai donné les versions françaises sous le titre générique L’ÉGLISE SE RENOUVELLE. Cette fois, en souvenir de Giorgio Gaber et en quelque sorte, en une sorte de psaume à sa gloire, j’en ai établi une version en langue française de mon cru. Avant d’aller plus loin, je te prie de porter attention au refrain de celle-ci qui dit :
« Il faut savoir coûte que coûte garder sa dignité
Et malgré ce qu’il en coûte, s’en aller sans se retourner. »
Que j’ai tiré pour l’offrir à la réflexion de l’Église catholique et de toutes les autres, la chanson... (continua)
Chanson française – L’Église se renouvelle 2024 – Marco Valdo M.I. – 2024
In memoriam Giorgio Gaberski
Dialogue Maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, il te souviendra que j’avais in illo tempore présenté la chanson La Chiesa si rinnova, chanson de Giorgio Gaber et en complément aux trois versions 1964, 1971 et 1995 de laquelle, j’ai donné les versions françaises sous le titre générique L’ÉGLISE SE RENOUVELLE. Cette fois, en souvenir de Giorgio Gaber et en quelque sorte, en une sorte de psaume à sa gloire, j’en ai établi une version en langue française de mon cru. Avant d’aller plus loin, je te prie de porter attention au refrain de celle-ci qui dit :
« Il faut savoir coûte que coûte garder sa dignité
Et malgré ce qu’il en coûte, s’en aller sans se retourner. »
Que j’ai tiré pour l’offrir à la réflexion de l’Église catholique et de toutes les autres, la chanson... (continua)
Le temps fuit, le monde continue à changer.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/2/2024 - 21:05
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Noël est à nous (Cantate de Noël – Chant du solstice d'hiver)
C'est la Noël, une fête qu'on fêtait déjà dans les grottes rupestres entre le mammouth et l'aurochs en regardant le sapin dehors qui pliait dans la tempête de neige.
Toute la famille avait froid, mais qu'est-ce qu'on riait ce soir-là et on dansait pour se réchauffer, comme il se doit, la java du Solstice d'Hiver en songeant que bientôt reviendrait le printemps et l'été.
Sûr que Noël est d'ici. Comment expliquer l'épicéa, alors ?
Bonne fête à tous.
Dansons en rond autour du sapin en nous tenant les mains....
Lucien Lane
Toute la famille avait froid, mais qu'est-ce qu'on riait ce soir-là et on dansait pour se réchauffer, comme il se doit, la java du Solstice d'Hiver en songeant que bientôt reviendrait le printemps et l'été.
Sûr que Noël est d'ici. Comment expliquer l'épicéa, alors ?
Bonne fête à tous.
Dansons en rond autour du sapin en nous tenant les mains....
Lucien Lane
Lucien Lane 24/12/2023 - 12:35
Le mea culpa des dieux
Bonjour Jean-Claude,
Pourrais-tu stp donner des tes nouvelles ?
Pourrais-tu stp donner des tes nouvelles ?
Mickaël 19/12/2023 - 00:03
La vera storia
2013
Natante volante
Questa è "la vera storia" della prima festa della birra della storia.
In Francia, a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo, si diffonde l'ordine monastico dei Frati Cistercensi della Stretta Osservanza, detti anche Monaci Trappisti.
Alcuni dei loro monasteri sono rinomati per la produzione di birra, queste preziose bevande vengono appunto chiamate birre trappiste.
Ma la regola vieta ai frati di assaggiare qualunque bevanda alcolica, quindi i monaci non possono assaporare le bionde che producono con il loro duro lavoro.
Finché un giorno i trappisti si ribellano... rovesciano l'ordine costituito e danno vita alla prima festa della birra della storia.
Nel gruppo di monaci ribelli troviamo anche Martino, frate sagrestano addetto a suonare le campane, in modo da mandare messaggi al vicino villaggio.
Solo che quando Martino dorme è molto difficile svegliarlo...
Fino ad oggi questa storia era andata perduta, solo una piccola parte è sopravvissuta, arrivando fino ai nostri giorni sotto forma di canzone per bambini.
Natante volante
Questa è "la vera storia" della prima festa della birra della storia.
In Francia, a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo, si diffonde l'ordine monastico dei Frati Cistercensi della Stretta Osservanza, detti anche Monaci Trappisti.
Alcuni dei loro monasteri sono rinomati per la produzione di birra, queste preziose bevande vengono appunto chiamate birre trappiste.
Ma la regola vieta ai frati di assaggiare qualunque bevanda alcolica, quindi i monaci non possono assaporare le bionde che producono con il loro duro lavoro.
Finché un giorno i trappisti si ribellano... rovesciano l'ordine costituito e danno vita alla prima festa della birra della storia.
Nel gruppo di monaci ribelli troviamo anche Martino, frate sagrestano addetto a suonare le campane, in modo da mandare messaggi al vicino villaggio.
Solo che quando Martino dorme è molto difficile svegliarlo...
Fino ad oggi questa storia era andata perduta, solo una piccola parte è sopravvissuta, arrivando fino ai nostri giorni sotto forma di canzone per bambini.
Siamo trappisti, monaci birrai (continua)
inviata da Dq82 10/11/2023 - 16:38
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Puritanical Punishment Beating
Automations strayed from their flock (continua)
10/11/2023 - 01:34
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Nothing to Say
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continua)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (continua)
It's the most difficult story to tell
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/10/2023 - 11:44
Pensieri da un Crocifisso
[2007/08]
(Giromini)
Album: 2076: Il ritorno di Kristo [Apuamater Cyberfolk] - Brano 17
2076: Il ritorno di Kristo
In questo concept album si racconta la storia laica e fantastica di un Cristo qualunque che per comodità chiameremo K.
K. inizia la sua predicazione nel 2076, anno in cui l'uomo sarà ormai mediaticamente alienato: la sua vita sarà infatti completamente delegata ad uno schermo e la sua identità relegata in una comunità virtuale, gestita da un grande server chiamato Radio Vaticana. Dopo una breve riflessione K. Decide di partire per l'Europa con un gruppo musicale chiamato “K. And the new partizans” e fondare una nuova corrente con il nome di “Cyberfolk”. Il gruppo diventa famoso in tutto il mondo e crea milioni di proseliti e gruppi che si dedicano al cyberfolk. Il loro tour si concluderà a Roma con un grande happening dove K. Manifesterà al suo pubblico in una canzone l'intento... (continua)
(Giromini)
Album: 2076: Il ritorno di Kristo [Apuamater Cyberfolk] - Brano 17
2076: Il ritorno di Kristo
In questo concept album si racconta la storia laica e fantastica di un Cristo qualunque che per comodità chiameremo K.
K. inizia la sua predicazione nel 2076, anno in cui l'uomo sarà ormai mediaticamente alienato: la sua vita sarà infatti completamente delegata ad uno schermo e la sua identità relegata in una comunità virtuale, gestita da un grande server chiamato Radio Vaticana. Dopo una breve riflessione K. Decide di partire per l'Europa con un gruppo musicale chiamato “K. And the new partizans” e fondare una nuova corrente con il nome di “Cyberfolk”. Il gruppo diventa famoso in tutto il mondo e crea milioni di proseliti e gruppi che si dedicano al cyberfolk. Il loro tour si concluderà a Roma con un grande happening dove K. Manifesterà al suo pubblico in una canzone l'intento... (continua)
Tornato ad esplodere dalle troppe dimore di dio,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/9/2023 - 11:18
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Era Natale
@Maria Teresa: ho riascoltato il video e corretto alcune parti in cui in effetti avevi ragione, ma in altre il testo riportato era già corretto.
Lorenzo 5/6/2023 - 21:16
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Gabriel Yacoub, fondateur du groupe de folk Malicorne, est décédé