Ben içeri düştüğümden beri
Ben içeri düştüğümden beri güneşin etrafında on kere döndü dünya
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/5/2018 - 13:25
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Un soir de mai
[1965]
Parole e musica di Maurice Fanon, che di Pia Colombo fu brevemente marito e amico per tutta la vita.
In un EP pubblicato nel 1965
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Maurice Fanon, che di Pia Colombo fu brevemente marito e amico per tutta la vita.
In un EP pubblicato nel 1965
Testo trovato su LyricWiki
Je me souviens
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/5/2018 - 15:52
Le mauvais larron
[196?]
Parole e musica di Georges Moustaki
Interpretata da Pia Colombo (1934-1986) in un EP del 1964
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Georges Moustaki
Interpretata da Pia Colombo (1934-1986) in un EP del 1964
Testo trovato su LyricWiki
J'aurais pu être celui-là
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/5/2018 - 15:28
Never Again – Remember
[1993]
Parole e musica di Eric Bogle
Nell’album “Mirrors”
Testo trovato su Mudcat Café
“I wrote 'Never Again' after a trip to the WWII concentration camp called Sachsenhausen, situated just outside Berlin (or East Berlin as it was then). Chilling little place. It seems the political and social obscenity that created Sachsenhausen, and many other death camps, is on the rise again. Could it all happen again? Of course it could. It already is.” (Eric Bogle)
Parole e musica di Eric Bogle
Nell’album “Mirrors”
Testo trovato su Mudcat Café
“I wrote 'Never Again' after a trip to the WWII concentration camp called Sachsenhausen, situated just outside Berlin (or East Berlin as it was then). Chilling little place. It seems the political and social obscenity that created Sachsenhausen, and many other death camps, is on the rise again. Could it all happen again? Of course it could. It already is.” (Eric Bogle)
I have been to hell today.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/5/2018 - 16:53
Percorsi:
Campi di sterminio, Dalle galere del mondo
Dreaming of Waltzing
[1953]
Parole e musica di Edith Segal (1902-1997), danzatrice, coreografa, cantautrice e poeta ebrea americana
Testo trovato su Archive.org, nei file dell’FBI sul caso Rosenberg resi disponibili in base al FOIA (Freedom Of Information Act)
Sulla vicenda di Julius ed Ethel Rosenberg, ebrei e comunisti, che nel 1951 vennero giustiziati sulla sedia elettrica per spionaggio in favore dell’URSS, si vedano A Ethel Rosenberg di Jorge Cafrune, Si nous mourons (Lettre d'Ethel Rosenberg à ses enfants) di Jean Ferrat, The Ghost of Ethel Rosenberg di David Rovics e My Loved One della stessa Edith Segal.
Parole e musica di Edith Segal (1902-1997), danzatrice, coreografa, cantautrice e poeta ebrea americana
Testo trovato su Archive.org, nei file dell’FBI sul caso Rosenberg resi disponibili in base al FOIA (Freedom Of Information Act)
Sulla vicenda di Julius ed Ethel Rosenberg, ebrei e comunisti, che nel 1951 vennero giustiziati sulla sedia elettrica per spionaggio in favore dell’URSS, si vedano A Ethel Rosenberg di Jorge Cafrune, Si nous mourons (Lettre d'Ethel Rosenberg à ses enfants) di Jean Ferrat, The Ghost of Ethel Rosenberg di David Rovics e My Loved One della stessa Edith Segal.
I'm dreaming of waltzing, darling
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/5/2018 - 14:48
Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
Sono stato a Mauthausen. Assolutamente terribile, assolutamente da vedere e ricordare. Luciano Zaccari
Luciano Zaccari 19/4/2018 - 09:35
La fera ferotge
[1968]
Parole e musica di Ovidi Montllor
Il brano che dà il titolo all’EP del 1968
La bestia feroce - scrive Cerdan Tato - è una favola deliziosa e compie la funzione didattica delle più antiche storie di animali. Qui il disordine e la dispersione caotica sono provocati dall'autorità - il sindaco - infondendo negli altri il terrore - mentre la bestia solo cerca il dialogo, solo vuole dire che ha fame e che ha bisogno di più spazio per vivere. Però è inutile. La bestia sarà ridotta all'impotenza, malmenata dalle guardie e ricondotta in gabbia. I buoni borghesi possono ritornare tranquilli alle loro case.
traduzione di un estratto da Fernando Lucini, ...Y la palabra se hizo musica - La canción de autor en España, 2006.
Parole e musica di Ovidi Montllor
Il brano che dà il titolo all’EP del 1968
La bestia feroce - scrive Cerdan Tato - è una favola deliziosa e compie la funzione didattica delle più antiche storie di animali. Qui il disordine e la dispersione caotica sono provocati dall'autorità - il sindaco - infondendo negli altri il terrore - mentre la bestia solo cerca il dialogo, solo vuole dire che ha fame e che ha bisogno di più spazio per vivere. Però è inutile. La bestia sarà ridotta all'impotenza, malmenata dalle guardie e ricondotta in gabbia. I buoni borghesi possono ritornare tranquilli alle loro case.
traduzione di un estratto da Fernando Lucini, ...Y la palabra se hizo musica - La canción de autor en España, 2006.
Per ordre de l'Alcalde
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/4/2018 - 13:35
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Guerra agli animali
Kiri’s Piano
[1993]
Parole e musica di James Keelaghan
Nel suo album intitolato “My Skies”
Testo trovato su MySongBook.de
Una canzone sui cittadini americani di origine giapponese che durante la Seconda guerra mondiale furono trattati come potenziali traditori, privati di ogni diritto e di ogni bene e raccolti in campi di detenzione.
“Kiri is the grandmother of the husband of a friend of my sister's. She still plays the piano beautifully, and she's almost a hundred years old. Before the war she used to have a white upright. During the Second World War many Canadians of Japanese descent living on the west coast were interned in labour camps in places like my home, South Alberta. Most of them were fishermen, and very good fishermen. They were dispossessed of everything they owned, and made to do things like weed sweet beet. Many of them never went back to the west coast.”
Parole e musica di James Keelaghan
Nel suo album intitolato “My Skies”
Testo trovato su MySongBook.de
Una canzone sui cittadini americani di origine giapponese che durante la Seconda guerra mondiale furono trattati come potenziali traditori, privati di ogni diritto e di ogni bene e raccolti in campi di detenzione.
“Kiri is the grandmother of the husband of a friend of my sister's. She still plays the piano beautifully, and she's almost a hundred years old. Before the war she used to have a white upright. During the Second World War many Canadians of Japanese descent living on the west coast were interned in labour camps in places like my home, South Alberta. Most of them were fishermen, and very good fishermen. They were dispossessed of everything they owned, and made to do things like weed sweet beet. Many of them never went back to the west coast.”
Of all of Kiri Ito's joys, the thing she loved the best
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2018 - 10:57
Here's Adieu to All Judges and Juries
anonimo
la versione originaria di "Judges and Juries" era un lament, uno straziante lamento del detenuto che piange la separazione dalla sua fidanzata, o viceversa
La ballata è ripresa anche nella serie televisiva "Sharpe's Rifles"
Terre eltiche
La ballata è ripresa anche nella serie televisiva "Sharpe's Rifles"
Terre eltiche
ADDIO A TUTTI I GIUDICI E ALLE GIURIE
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 23/3/2018 - 23:14
Chanson pour Yvan Colonna
anonimo
Speremu chi stia nantu l'istessa prigiò' d'Yvan Colonna...! [cit.]
Razzumaglia! Delinquente! Racaille!
Razzumaglia! Delinquente! Racaille!
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 20/3/2018 - 12:08
Horea
Horea è uno dei tre brani scritti e musicati dai ragazzi dell'Istituto Penale Minorile di Bologna.
Horea, horea, wra le bhar
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/3/2018 - 11:45
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Andiamo Avanti
[2018]
Andiamo Avanti è uno dei tre brani scritti e musicati dai ragazzi dell'Istituto Penale Minorile di Bologna.
Andiamo Avanti è uno dei tre brani scritti e musicati dai ragazzi dell'Istituto Penale Minorile di Bologna.
Sono poche le cose davvero importanti,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/3/2018 - 11:39
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Diamanti
[2018]
Diamanti è uno dei tre brani scritti e musicati dai ragazzi dell'Istituto Penale Minorile di Bologna.
Diamanti è uno dei tre brani scritti e musicati dai ragazzi dell'Istituto Penale Minorile di Bologna.
Non pensate che siamo differenti,
(continua)
(continua)
18/3/2018 - 11:28
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Il cucciolo Alfredo
[1977]
Parole e musica dfi Lucio Dalla
Nell'album "Com'è profondo il mare"
Parole e musica dfi Lucio Dalla
Nell'album "Com'è profondo il mare"
Tra le case e i palazzi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/3/2018 - 17:55
The Torture Never Stops
Quanto mi manca FRANK.
Bell'articolo, complimenti!
marco
Bell'articolo, complimenti!
marco
marco 6/3/2018 - 13:26
A Maria Teresa
[2011?]
Versi di Alfiere di Sabbia, pseudonimo di ???
Musica e voce e chitarra di Diego Turatto, cantautore di Este, Padova
Testo trovato su Rosso Venexiano
"17 Dicembre 1968 due balordi: Calleri e Rosso, entrarono per rubare in una stanza dell'abitazione di Pasquale Borgnino, a Villafranca d'Asti, vi trovarono inaspettatamente una ragazzina tredicenne, la rapirono ritenendo la famiglia molto più facoltosa di quanto fosse.
Si trattava di Maria Teresa Novara, di tredici anni, residente a Bricco Barrano, frazione di Cantarana, ma che nel periodo scolastico per comodità si trasferiva presso gli zii dato che nel suo paesino non c'erano le scuole medie.
Mentre gli inquirenti svolgevano indagini in modo inconcludente [...], i balordi nel frattempo avevano portato la ragazzina nell'abitazione di uno di loro, una cascina denominata Barbisa, a Canale d'Alba, in provincia di Cuneo, distante una... (continua)
Versi di Alfiere di Sabbia, pseudonimo di ???
Musica e voce e chitarra di Diego Turatto, cantautore di Este, Padova
Testo trovato su Rosso Venexiano
"17 Dicembre 1968 due balordi: Calleri e Rosso, entrarono per rubare in una stanza dell'abitazione di Pasquale Borgnino, a Villafranca d'Asti, vi trovarono inaspettatamente una ragazzina tredicenne, la rapirono ritenendo la famiglia molto più facoltosa di quanto fosse.
Si trattava di Maria Teresa Novara, di tredici anni, residente a Bricco Barrano, frazione di Cantarana, ma che nel periodo scolastico per comodità si trasferiva presso gli zii dato che nel suo paesino non c'erano le scuole medie.
Mentre gli inquirenti svolgevano indagini in modo inconcludente [...], i balordi nel frattempo avevano portato la ragazzina nell'abitazione di uno di loro, una cascina denominata Barbisa, a Canale d'Alba, in provincia di Cuneo, distante una... (continua)
Perdona quest’alba che nasce
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2018 - 17:02
Le Mantellate
Risposta per @FRED
Il testo descritto non appartiene a "Le Mantellate", bensì ad una latro brano che si chiama "a Tocchi a Tocchi" o "Alla Renella" ...
Testo ROMANESCO
..."a tocchi a tocchi sona 'na campana,
li turchi so' sbarcati alla marina,
chi c'ha le scarpe rotte l'arisola,
le mie l'ho risolate 'sta matina."...
Testo ITALIANO
a tocchi ("din don" della campana) una campana suona
I turchi sono sbarcati sulla spiaggia
chi ha le scarpe rotte le risuola
le mie le ho risuolate questa mattina
SIGNIFICATO
Significa che sta suonando una campana che avvisa che sono arrivati i Turchi e dovete avere scarpe buone per scappare.
Il testo descritto non appartiene a "Le Mantellate", bensì ad una latro brano che si chiama "a Tocchi a Tocchi" o "Alla Renella" ...
Testo ROMANESCO
..."a tocchi a tocchi sona 'na campana,
li turchi so' sbarcati alla marina,
chi c'ha le scarpe rotte l'arisola,
le mie l'ho risolate 'sta matina."...
Testo ITALIANO
a tocchi ("din don" della campana) una campana suona
I turchi sono sbarcati sulla spiaggia
chi ha le scarpe rotte le risuola
le mie le ho risuolate questa mattina
SIGNIFICATO
Significa che sta suonando una campana che avvisa che sono arrivati i Turchi e dovete avere scarpe buone per scappare.
Alex 22/2/2018 - 05:49
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Versi di Nâzım Hikmet
Li trovo, per esempio, nella raccolta “Yeni ṣiirler” pubblicata nel 1970 dalla casa editrice Dost Yayinlari.
Musica di Fazıl Say nel suo “Nazım Oratoryosu” del 2001, dove la poesia è interpretata dall’attore Genco Erkal.
Testo trovato qui
Dopo 10 anni di galera, 10 anni di sofferenza estrema per il poeta, 10 anni di sofferenza estrema per il mondo, per i popoli travolti dalla guerra, annientati dai cannoni, nelle stragi fasciste, nei campi di sterminio nazisti, sotto le bombe atomiche dei vincitori americani...