Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]
anonimo
"Rod and Reel" implies fishing equipment. This is incorrect. She is selling her flax and spinning equipment: her roc (distaff), reel (skein winder), and spinning wheel. By doing this she has reduced herself to poverty and (in this version) is resorting to prostitution with her red petticoats, thus shaming her parents.
Lynn Carroll 1/5/2024 - 08:51
Some insight into the real history of this song: "Buttermilk" (and "Portland", in at least one version) are almost certainly a corruption (in my opinion) of Portumna in Galway, Ireland, site of the Wild Geese Heritage Museum*. Portumna Castle is surely on a hill, and the Wild Geese were Irish soldiers serving in various European countries in the 16th, 17th and 18th centuries, especially those who went to France in 1691. (*Flight of the Wild Geese, Wikipedia)
Lynn Carroll 1/5/2024 - 09:23
Scarborough Fair/Canticle, provided with The Elfin Knight, Whittingham Fair and Rosemary Lane, and with an Appendix on Riddles Wisely Expounded
Cover metrica. Quante notizie su una semplice canzone. Siete fantastici, grazie.
"Cover nostra (mia e di Marco) della celebre canzone "Scarborough Fair". Chi canta è l'amico Marco."
"Cover nostra (mia e di Marco) della celebre canzone "Scarborough Fair". Chi canta è l'amico Marco."
LA FIERA DI SCARBOROUGH
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Barnini 17/1/2021 - 22:34
Here's another audio link to the above Finnish version of the song performed (all the harmonies!) by Pave Maijanen, a great Finnish musician who passed away two days ago.
Pave Maijanen - Lilja, ruusu, kirsikkapuu
Juha Rämö 18/1/2021 - 12:36
Targit (“Il sogno”): La versione berbera (cabila) di Idir
Targit (“Le rêve”): La version kabyle d' Idir
Targit (“The Dream”): Berberian (Kabylian) version by Idir
Targit (“Unelma”): Idirin berberikielinen (kabyylikielinen) versio
Album / Albumi: Idir (2013)
Versione / Version / Versio: Kris Ife
Targit (“Le rêve”): La version kabyle d' Idir
Targit (“The Dream”): Berberian (Kabylian) version by Idir
Targit (“Unelma”): Idirin berberikielinen (kabyylikielinen) versio
Album / Albumi: Idir (2013)
Versione / Version / Versio: Kris Ife
Ourgagh ghlint akk thnissa [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/5/2021 - 20:35
"La Fiera del Perdono", la versione italiana dei Califfi (1968)
"La Fiera del Perdono", Italian cover of "Scarborough Fair", by Califfi (1968)
"La Fiera del Perdono", Italian cover of "Scarborough Fair", by Califfi (1968)
Inserita poi nell'album (all'epoca si diceva: "33 giri") intitolato "Così ti amo", del 1969. Il testo italiano è di Franco Boldrini, che era stato bassista nel gruppo di supporto del popolare cantante Edoardo Vianello. I Califfi vennero fondati a Firenze nel 1965 e restarono in attività fino al 1973, venendo definitivamente sciolti nel 1976. La cover è adattata ad un ambiente tipicamente italiano e, come di consueto in tante versioni nostrane di quegli anni, estremamente "romanticizzata" per non dire sdolcinata. Completamente persa la componente dei "compiti impossibili". E' però assai fedele all'originale dal punto di vista musicale. [RV]
La Fiera del Perdono
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/10/2021 - 08:00
Versione suonata con chitarra arpa pubblicata da Rocco Rosignoli sul suo canale YouTube.
Basata sulla Child Ballad "The Elfin Knight", "Scarborough Fair /Canticle" non è soltanto una lacerante ballata contro la guerra, ma anche una canzone d'amore impossibile, che ha avuto un ruolo chiave nel film "Il Laureato" di Mike Nichols, 1967.
Basata sulla Child Ballad "The Elfin Knight", "Scarborough Fair /Canticle" non è soltanto una lacerante ballata contro la guerra, ma anche una canzone d'amore impossibile, che ha avuto un ruolo chiave nel film "Il Laureato" di Mike Nichols, 1967.
Don Caramello 18/2/2022 - 16:23
"Se alla fiera di Scarborough vai", la versione italiana di Andrea Buriani
"Se alla fiera di Scarborough vai": Italian version by Andrea Buriani
"Se alla fiera di Scarborough vai": Italian version by Andrea Buriani
SE ALLA FIERA DI SCARBOROUGH VAI
(continua)
(continua)
Strofa che rende ancora più antimilitarista questa canzone
They're rolling out the guns again, hurroo, hurroo
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/9/2021 - 00:15
Sir Patrick Spens
anonimo
La ballata nelle numerosi varianti riportate dal prof Child si presta ad una lettura ambigua, da una parte si staglia Spens che, incurante dei presagi funesti e pur di obbedire all'ordine perentorio del re, manda nave e equipaggio sul fondo del mare.
Dall'altra un ignobile traditore che, alle spalle del re, complotta per il fallimento della missione o contro lo stesso Spens.
La questione non è di poco conto, poichè è la dimostrazione di come nelle ballate più antiche, si possano stratificare più interpretazioni, le quali mutano la lettura di una ballata, in base all'epoca storica, in base alla sua trasmissione orale o scritta e non ultimo in base al pubblico a cui era indirizzata.
Perchè le ballate sono condite dall'ironia e dal sarcasmo, armi da sempre ben affilate dei bardi!
Alla prima lettura Patrick Spens è un eroico e fedele servitore del re -e ai nostri occhi un po' coglione- che,... (continua)
Dall'altra un ignobile traditore che, alle spalle del re, complotta per il fallimento della missione o contro lo stesso Spens.
La questione non è di poco conto, poichè è la dimostrazione di come nelle ballate più antiche, si possano stratificare più interpretazioni, le quali mutano la lettura di una ballata, in base all'epoca storica, in base alla sua trasmissione orale o scritta e non ultimo in base al pubblico a cui era indirizzata.
Perchè le ballate sono condite dall'ironia e dal sarcasmo, armi da sempre ben affilate dei bardi!
Alla prima lettura Patrick Spens è un eroico e fedele servitore del re -e ai nostri occhi un po' coglione- che,... (continua)
Cattia Salto 22/11/2022 - 15:34
Song For Ye, Jacobites [Ye Jacobites By Name]
The 18th Century Antiwar Anthem
Historyradio
Long before Bob Dylan, the 18’th century Scottish poet and song-writer Robert Burns published an anti-war anthem. Surprisingly modern sounding (video below), the song rejects contemporary war mongering and focuses on the human suffering caused by conflict. However, in order to understand the historical context of the song, we do need an expert. We asked George Mcclellan, a director of the Robert Burns Association of North America, to set the scene.
Historyradio.org: Why was “Ye Jacobites by Name” written”?
Originally to condemn the Jacobite cause. It’s necessary to understand the period following the Reformation when Great Britain became firmly anti-Catholic after years of conflict. There were two periods of Catholic rebellion, The Jacobite risings, or the Jacobite rebellions or the War of the British Succession, 1688 thru 1748, the intent... (continua)
Historyradio
Long before Bob Dylan, the 18’th century Scottish poet and song-writer Robert Burns published an anti-war anthem. Surprisingly modern sounding (video below), the song rejects contemporary war mongering and focuses on the human suffering caused by conflict. However, in order to understand the historical context of the song, we do need an expert. We asked George Mcclellan, a director of the Robert Burns Association of North America, to set the scene.
Historyradio.org: Why was “Ye Jacobites by Name” written”?
Originally to condemn the Jacobite cause. It’s necessary to understand the period following the Reformation when Great Britain became firmly anti-Catholic after years of conflict. There were two periods of Catholic rebellion, The Jacobite risings, or the Jacobite rebellions or the War of the British Succession, 1688 thru 1748, the intent... (continua)
Riccardo Venturi 20/10/2022 - 19:53
The Bonnie Banks o' Loch Lomond [Loch Lomond; Farewell to the Creeks]
anonimo
"The Bonnie Banks o' Loch Lomond", conosciuta anche semplicemente come Loch Lomond, è una canzone tradizionale scozzese del 1841. Il nome della canzone si rifà a quello di Loch Lomond, un lago scozzese -il più grande della regione.
Con tutta probabilità la canzone scozzese è un adattamento di un precedente canto giacobita (il giacobitismo fu un movimento politico del XVII Secolo che rivendicava la legittimità della Casata degli Stuart, spodestati dopo la Glorious Revolution)
All'interno del testo di "The Bonnie Banks o' Loch Lomond", infatti, vi sono frequenti riferimenti a Charles Edward Stuart, conosciuto anche come Bonnie Prince Charlie (in scozzese "Bonnie" sta a significare "bello", "caro"), legittimo sovrano d'Inghilterra che, dopo la Glorious Revolution del 1688 che spodestò suo nonno Giacomo II e la conseguente guerra civile (avvenuta con l'insurrezione dei suoi giacobiti) contro... (continua)
Con tutta probabilità la canzone scozzese è un adattamento di un precedente canto giacobita (il giacobitismo fu un movimento politico del XVII Secolo che rivendicava la legittimità della Casata degli Stuart, spodestati dopo la Glorious Revolution)
All'interno del testo di "The Bonnie Banks o' Loch Lomond", infatti, vi sono frequenti riferimenti a Charles Edward Stuart, conosciuto anche come Bonnie Prince Charlie (in scozzese "Bonnie" sta a significare "bello", "caro"), legittimo sovrano d'Inghilterra che, dopo la Glorious Revolution del 1688 che spodestò suo nonno Giacomo II e la conseguente guerra civile (avvenuta con l'insurrezione dei suoi giacobiti) contro... (continua)
By yon bonnie banks and by yon bonnie braes,
(continua)
(continua)
inviata da Elia Sponton 11/9/2022 - 22:21
Il testo eseguito dai Corries [1987, da Barrett's Privateer]. 1876, da JG Wilson, The Poets and Poetry of Scotland, London, Blackie & Son.
"Di seguito la versione del gruppo folk scozzese The Corries; da notare la diversità tra questo e il testo precedente" [Elia Sponton]
E' possibile che la versione eseguita dai Corries (dall'album del 1987 Barrett's Privateers) rifletta vicende del periodo Giacobita, e sicuramente ha un plot narrativo molto più chiaro e completo (una ballata popolare autentica, si ricorda, ha fini narrativi e non “poetici”, una cosa che i raccoglitori sette o ottocenteschi non avevano affatto chiara, presi dal mito della “musa popolare” e che, sovente, intervenivano sui testi per “migliorarne la poesia” creando a volte capolavori sì, ma falsi; l'esempio classico del genere, a parte i geniali pastrocchi di Sir Walter Scott, è il Tam Lin manipolato, o meglio riscritto,... (continua)
"Di seguito la versione del gruppo folk scozzese The Corries; da notare la diversità tra questo e il testo precedente" [Elia Sponton]
E' possibile che la versione eseguita dai Corries (dall'album del 1987 Barrett's Privateers) rifletta vicende del periodo Giacobita, e sicuramente ha un plot narrativo molto più chiaro e completo (una ballata popolare autentica, si ricorda, ha fini narrativi e non “poetici”, una cosa che i raccoglitori sette o ottocenteschi non avevano affatto chiara, presi dal mito della “musa popolare” e che, sovente, intervenivano sui testi per “migliorarne la poesia” creando a volte capolavori sì, ma falsi; l'esempio classico del genere, a parte i geniali pastrocchi di Sir Walter Scott, è il Tam Lin manipolato, o meglio riscritto,... (continua)
Loch Lomond
(continua)
(continua)
inviata da Elia Sponton 12/9/2022 - 16:19
Riccardo Venturi, 12-9-2022 22:31
Il testo del 1841 che qui si traduce (per “testo del 1841” si deve ovviamente intendere la data di prima pubblicazione a stampa; come ben messo in luce da Elia Sponton, il testo tradizionale è sicuramente anteriore) proviene da The Vocal Melodies of Scotland, propriamente: The Vocal Melodies of Scotland united to the songs of Robert Burns, Sir Walter Scott, and other distinguished poets, Arranged with symphonies and accompaniments for the piano forte, a cura di Finlay Dun [1795-1853] e John Thomson [1805-1841]. Pubblicato da Paterson & Roy (27 George Street, Edinburgh), il volume non è in realtà datato e si ritiene il 1841 come anno più probabile, anche se potrebbe essere retrodatato al precedente 1840. Parecchie versioni della ballata hanno grafie irregolari e “fantasiose”, come ad esempio “Loch Loman”. La prima versione a stampa ha invece una grafia... (continua)
Il testo del 1841 che qui si traduce (per “testo del 1841” si deve ovviamente intendere la data di prima pubblicazione a stampa; come ben messo in luce da Elia Sponton, il testo tradizionale è sicuramente anteriore) proviene da The Vocal Melodies of Scotland, propriamente: The Vocal Melodies of Scotland united to the songs of Robert Burns, Sir Walter Scott, and other distinguished poets, Arranged with symphonies and accompaniments for the piano forte, a cura di Finlay Dun [1795-1853] e John Thomson [1805-1841]. Pubblicato da Paterson & Roy (27 George Street, Edinburgh), il volume non è in realtà datato e si ritiene il 1841 come anno più probabile, anche se potrebbe essere retrodatato al precedente 1840. Parecchie versioni della ballata hanno grafie irregolari e “fantasiose”, come ad esempio “Loch Loman”. La prima versione a stampa ha invece una grafia... (continua)
Le belle ripe del Lago Lomond
(continua)
(continua)
Riccardo Venturi, 12-9-2022 23:40
Il lago Lomond
(continua)
(continua)
Henry Martin
anonimo
HENRY MARTIN (Henry Martin)
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Barnini 5/11/2021 - 12:58
The Braes o' Killiecrankie
anonimo
SUI PENDII DI KILLIECRANKIE (Killiecrankie)
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Barnini 5/11/2021 - 12:57
She Moved Through the Fair
[? - 1909? Who knows!]
For further and complete info see here and Cattia Salto's Terre Celtiche
1. Jack Taylor e l'antefatto
Qualche mese fa, in compagnia di un'altra persona, stavo guardando un telefilm poliziesco della serie irlandese Jack Taylor. Bella, ben fatta e appassionante, devo davvero dirlo: Jack Taylor (interpretato da Iain Glen, che non è irlandese, ma scozzese) è un ex ufficiale della Garda Síochána, la polizia della Repubblica d'Irlanda, che, dimessosi dalla suddetta si è messo a fare, a Galway, una specie di investigatore privato imbarcandosi in casi difficili, e sovente strani e umanamente tragici. Nell'episodio in questione, intitolato La resa dei conti (e Shot Down in inglese, ma questo l'ho saputo dopo) e girato nel 2013, Jack Taylor, che girovaga da mesi per l'Irlanda in preda ai sensi di colpa per una certa cosa accaduta negli episodi precedenti, e è stavolta dalle... (continua)
For further and complete info see here and Cattia Salto's Terre Celtiche
1. Jack Taylor e l'antefatto
Qualche mese fa, in compagnia di un'altra persona, stavo guardando un telefilm poliziesco della serie irlandese Jack Taylor. Bella, ben fatta e appassionante, devo davvero dirlo: Jack Taylor (interpretato da Iain Glen, che non è irlandese, ma scozzese) è un ex ufficiale della Garda Síochána, la polizia della Repubblica d'Irlanda, che, dimessosi dalla suddetta si è messo a fare, a Galway, una specie di investigatore privato imbarcandosi in casi difficili, e sovente strani e umanamente tragici. Nell'episodio in questione, intitolato La resa dei conti (e Shot Down in inglese, ma questo l'ho saputo dopo) e girato nel 2013, Jack Taylor, che girovaga da mesi per l'Irlanda in preda ai sensi di colpa per una certa cosa accaduta negli episodi precedenti, e è stavolta dalle... (continua)
My young love said to me :
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/10/2021 - 21:30
Riccardo Venturi, 29-10-2021 22:28
Camminava per il mercato
(continua)
(continua)
I Simple Minds hanno riscritto la ballata trasformandola in una vera e propria CCG, Belfast Child.
Lorenzo 29/10/2021 - 23:09
Però hanno anche omaggiato l'originale, cantandolo insieme a Alan Stivell (v. box video) :-)
Riccardo Venturi 29/10/2021 - 23:53
La canzone è anche stata "campionata" dai Modena City Ramblers, cantata da Sinead Kiely, ne "L'uomo delle pianure"
Cinèin ed mama, ascolta
(continua)
(continua)
inviata da dq82 30/10/2021 - 11:00
Riccardo, mi hai fatto venire in mente ricordi di infanzia anche a me. Ricordo di aver amato questa canzone in uno dei primi dischi di musica celtica entrati in casa mia. Era il 1997 e l'album era Ballads Of Old England (Antiche Ballate Inglesi Ed Irlandesi) di Adrian Harman distribuito da Avvenimenti. Erano gli anni in cui nasceva per me l'amore per la musica irlandese e, conseguentemente/contemporaneamente, per il combat folk.
dq82 30/10/2021 - 11:19
Beh, DQ, mi fa un enorme piacere, davvero. Tra l'altro, se quel che hai raccontato è avvenuto nel 1997, sono esattamente vent'anni dopo quel che ho raccontato io...chissà che questa canzone non "funzioni" di vent'anni in vent'anni. Ognuno di noi ha davvero dei ricordi legati a una data canzone e trovo bello condividerli. Tra l'altro, e qui torno a fare un po' il filogolo figologo figololo filologo, la musica di questa canzone è considerata quanto di meno "celtico" possa esistere e ha dato parecchio da fare agli studiosi. E' ritenuta molto antica e, probabilmente, non di origine irlandese (c'è chi pensa addirittura che possa essere di origine orientale, per certe sue caratteristiche). Gli stilemi della musica "celtica" così come si è venuta configurando con il revival iniziato alla fine degli anni '60 sono in buona parte stati creati dagli autori stessi sulla base di motivi tradizionali che... (continua)
Riccardo Venturi 30/10/2021 - 11:56
Sperando di fare cosa gradita ho aggiunto qualche video, solo quelli di autori già presenti nel sito, e vi garantisco che solo così sono una marea, visto che è stata reinterpretata praticamente da tutto il mondo folk e da praticamente tutti i musicisti irlandesi (Boyzone compresi)
Dq82 31/10/2021 - 10:57
LEI ATTRAVERSA IL MERCATO (She Moved Through the Fair)
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Barnini 5/11/2021 - 12:53
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
Italian translation of Martin Carthy's version
Traduction italienne de la version interprétée par Martin Carthy
Martin Carthyn version italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 9-11-2020 11:44
"Di certo sarete abituati a conoscerla cantata da Fabrizio De André, assieme alla sua prima insegnante d'inglese (che si chiamava Maureen Rix); negli ultimi tempi, la voce femminile era quella della figlia Luisa Vittoria, detta Luvi, ma tutti credevano che fosse Dori Ghezzi. La aveva ripresa dal "Ballad Book" di Joan Baez, in cui era cantata una versione tardosettecentesca di una ballata scozzese "di frontiera" ("border ballad") ben più antica che narrava le complicate vicende di George Gordon, conte di Huntly, al quale il re minacciò di tagliare il collino perché non ce l'aveva fatta a eliminare un pericoloso bandito di strada. I fatti si erano svolti nel 1554: un paio di secoli erano bastati per... (continua)
Traduction italienne de la version interprétée par Martin Carthy
Martin Carthyn version italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 9-11-2020 11:44
"Di certo sarete abituati a conoscerla cantata da Fabrizio De André, assieme alla sua prima insegnante d'inglese (che si chiamava Maureen Rix); negli ultimi tempi, la voce femminile era quella della figlia Luisa Vittoria, detta Luvi, ma tutti credevano che fosse Dori Ghezzi. La aveva ripresa dal "Ballad Book" di Joan Baez, in cui era cantata una versione tardosettecentesca di una ballata scozzese "di frontiera" ("border ballad") ben più antica che narrava le complicate vicende di George Gordon, conte di Huntly, al quale il re minacciò di tagliare il collino perché non ce l'aveva fatta a eliminare un pericoloso bandito di strada. I fatti si erano svolti nel 1554: un paio di secoli erano bastati per... (continua)
GEORDIE
(continua)
(continua)
9/11/2020 - 11:46
È una cover metrica che si distacca da quella di Fabrizio De André per essere più vicina al testo di Joan Baez. "Il testo è mio ed ho cercato si essere il più vicino possibile alla versione di Joan Baez. La voce, l'esecuzione e l'arrangiamento sono dell'amico Doc Pippus." [GBAR]
GEORDIE
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Barnini 16/1/2021 - 17:33
Riccardo Venturi, 23-1-2021 09:03
Anmärkning. Följande versionen är ett slags blandning mellan Fabrizio De Andrés och Joan Baezs versioner, dvs. med verser av båda. [RV]
Anmärkning. Följande versionen är ett slags blandning mellan Fabrizio De Andrés och Joan Baezs versioner, dvs. med verser av båda. [RV]
Geordie ska hängas i en guldkedja
(continua)
(continua)
GEORDIE (Child #209)
Geordie (Child 209A) performed by the Silly Sisters (Maddy Prior and June Tabor)
LANGEBRO: La cover danese dei Gasolin' [1971]
LANGEBRO: Gasolin's Danish cover [1971]
LANGEBRO: Le cover danois de Gasolin' [1971]
LANGEBRO: Gasolin'in tanskankielinen versio
Si è preferito non inserire Langebro, la versione o “cover” danese dei Gasolin' (dall'album eponimo del 1971, il primo in studio della rock band di Copenaghen e con la copertina disegnata da Hergé, il disegnatore di Tintin), nella normale successione delle versioni della ballata inglese, in quanto si tratta di un testo autonomo, con ambientazione contemporanea e totalmente slegato dall'originale, che usa la melodia della ballata e solo alcuni echi del testo originale (non ultimo lo stesso Langebro del titolo, che è un ponte di Copenaghen, “Ponte Lungo”, ma che presenta una certa assonanza con il London Bridge). Il testo danese fu scritto da Kim Larsen, Wili Jønsson e Franz Beckerlee. [RV]
It was decided not to include... (continua)
LANGEBRO: Gasolin's Danish cover [1971]
LANGEBRO: Le cover danois de Gasolin' [1971]
LANGEBRO: Gasolin'in tanskankielinen versio
Si è preferito non inserire Langebro, la versione o “cover” danese dei Gasolin' (dall'album eponimo del 1971, il primo in studio della rock band di Copenaghen e con la copertina disegnata da Hergé, il disegnatore di Tintin), nella normale successione delle versioni della ballata inglese, in quanto si tratta di un testo autonomo, con ambientazione contemporanea e totalmente slegato dall'originale, che usa la melodia della ballata e solo alcuni echi del testo originale (non ultimo lo stesso Langebro del titolo, che è un ponte di Copenaghen, “Ponte Lungo”, ma che presenta una certa assonanza con il London Bridge). Il testo danese fu scritto da Kim Larsen, Wili Jønsson e Franz Beckerlee. [RV]
It was decided not to include... (continua)
Da jeg gik ud over Langebro
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/1/2021 - 16:23
Il seguente piccolo studio integra, ma non sostituisce del tutto, l'introduzione generale alla canzone, redatta originariamente nel 2001. In buona parte non è opera mia, in quanto “ruba” parecchio dalle Terre Celtiche di Cattia Salto (con la speranza che tali frequenti furti che faccio non mi portino, prima o poi, ad essere impiccato come il Geordie del “filone inglese” (q.v.).
LA SAGA DEI GEORDIE
di Riccardo Venturi, 23-1-2020
In generale, Geordie è una ballata, o meglio una serie di ballate angloscozzesi di varie epoche accomunate da un fatto centrale: il protagonista eponimo deve subire un processo, e la sua amante (moglie, fidanzata) cerca di salvarlo implorando per la sua vita. Nel canone Childiano è la ballata n° 209; è invece la n° 90 nel Roud Folk Song Index.
Si tratta di una ballata cantata tradizionalmente in tutto il dominio di lingua inglese, e particolarmente in Inghilterra,... (continua)
LA SAGA DEI GEORDIE
di Riccardo Venturi, 23-1-2020
In generale, Geordie è una ballata, o meglio una serie di ballate angloscozzesi di varie epoche accomunate da un fatto centrale: il protagonista eponimo deve subire un processo, e la sua amante (moglie, fidanzata) cerca di salvarlo implorando per la sua vita. Nel canone Childiano è la ballata n° 209; è invece la n° 90 nel Roud Folk Song Index.
Si tratta di una ballata cantata tradizionalmente in tutto il dominio di lingua inglese, e particolarmente in Inghilterra,... (continua)
Riccardo Venturi 23/1/2021 - 16:39
1. LA “VERSIONE DI ROBERT BURNS” - 1792, Scottish Musical Museum [Child #209A]
1. “ROBERT BURNS' VERSION” - 1792, Scottish National Museum [Child #209A]
1. LA “VERSION DE ROBERT BURNS” - 1792, Scottish National Museum [Child #209A]
1. “ROBERT BURNSIN VERSIO” - 1792, Scottish National Museum [Child #209A]
Alistair Hulett, Robert Burns, The Complete Songs, Vol. 7, 1999
La “versione di Robert Burns”, comunicata nel 1792 allo Scottish Musical Museum di James Johnson (di cui Burns era però l'anima), è la versione 209A nel canone Childiano e rappresenta quella che da molti è considerata la vicenda storica originale, avvenuta alla fine del XVI secolo sullo Scottish Border. La versione, probabilmente rimaneggiata da Burns stesso, è in lingua scozzese; nel video allegato, Alistair Hulett la canta integralmente seguendo il testo di Burns. [RV]
George Gordon, sesto conte di Huntly (e diventato... (continua)
1. “ROBERT BURNS' VERSION” - 1792, Scottish National Museum [Child #209A]
1. LA “VERSION DE ROBERT BURNS” - 1792, Scottish National Museum [Child #209A]
1. “ROBERT BURNSIN VERSIO” - 1792, Scottish National Museum [Child #209A]
Alistair Hulett, Robert Burns, The Complete Songs, Vol. 7, 1999
La “versione di Robert Burns”, comunicata nel 1792 allo Scottish Musical Museum di James Johnson (di cui Burns era però l'anima), è la versione 209A nel canone Childiano e rappresenta quella che da molti è considerata la vicenda storica originale, avvenuta alla fine del XVI secolo sullo Scottish Border. La versione, probabilmente rimaneggiata da Burns stesso, è in lingua scozzese; nel video allegato, Alistair Hulett la canta integralmente seguendo il testo di Burns. [RV]
George Gordon, sesto conte di Huntly (e diventato... (continua)
There was a battle in the north,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/1/2021 - 17:22
1a. Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 1985
Con note di Cattia Salto
Riccardo Venturi, 1985
Con note di Cattia Salto
Geordie
(continua)
(continua)
Rikarður V. Albertsson, 27-1-2021 09:40
Geordie
(continua)
(continua)
3. THE LIFE AND DEATH OF GEORGE OF OXFORD (1672/1696)
Come accennato nella ”Saga dei Geordie”, la più antica testimonianza scritta di una ballata di Geordie in una forma già molto simile a quelle più tarde e limate dalla tradizione orale, è questa Life and Death of George of Oxford risalente a un broadside (foglio volante) stampato senza data da P. Brooksley in West Smithfield. Siamo dunque nella parte nordoccidentale di Londra, nel quartiere di Farringdon Without; West Smithfield era, fra le altre cose, un quartiere deputato, nella Londra medievale, all'esecuzione di eretici, ribelli, criminali e dissidenti politici (vi furono giustiziati, tra gli altri, l'eroe scozzese William Wallace nel 1305, il capo della rivolta contadina Wat Tyler nel 1381 e i 200 protestanti messi al rogo durante il regno di Maria I d'Inghilterra).
Il broadside, come detto, non è datato; lo si fa comunque risalire... (continua)
Come accennato nella ”Saga dei Geordie”, la più antica testimonianza scritta di una ballata di Geordie in una forma già molto simile a quelle più tarde e limate dalla tradizione orale, è questa Life and Death of George of Oxford risalente a un broadside (foglio volante) stampato senza data da P. Brooksley in West Smithfield. Siamo dunque nella parte nordoccidentale di Londra, nel quartiere di Farringdon Without; West Smithfield era, fra le altre cose, un quartiere deputato, nella Londra medievale, all'esecuzione di eretici, ribelli, criminali e dissidenti politici (vi furono giustiziati, tra gli altri, l'eroe scozzese William Wallace nel 1305, il capo della rivolta contadina Wat Tyler nel 1381 e i 200 protestanti messi al rogo durante il regno di Maria I d'Inghilterra).
Il broadside, come detto, non è datato; lo si fa comunque risalire... (continua)
The Life and Death of
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/1/2021 - 00:15
3a. Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 29-1-2021 00:56
Con qualche nota
Nota. Vi presento le “Broadside Ballads”: salti mortali per seguire la vicenda (oramai “stilizzata”, anche se può avere avuto basi reali), salti di persona, cambi improvvisi di prospettiva, costruzioni grammaticali e sintattiche spesso sconcertanti e popolaresche (dell'epoca) cui fanno sovente da contraltare un linguaggio pomposo e arcaico e interventi "mitologici" (qui, le Parche): ha funzionato così in tutte le epoche e in tutti i paesi finché le ballate su foglio volante sono state diffuse (anche quelle italiane sono piene di strafalcioni uniti però a bordate di èglino, indarno, speme, ahi me lasso, fia mai) ecc. Quando le ballate da foglio volante sono entrate nella tradizione orale, che le ha abbreviate e ha mantenuto solo le parti necessarie... (continua)
Riccardo Venturi, 29-1-2021 00:56
Con qualche nota
Nota. Vi presento le “Broadside Ballads”: salti mortali per seguire la vicenda (oramai “stilizzata”, anche se può avere avuto basi reali), salti di persona, cambi improvvisi di prospettiva, costruzioni grammaticali e sintattiche spesso sconcertanti e popolaresche (dell'epoca) cui fanno sovente da contraltare un linguaggio pomposo e arcaico e interventi "mitologici" (qui, le Parche): ha funzionato così in tutte le epoche e in tutti i paesi finché le ballate su foglio volante sono state diffuse (anche quelle italiane sono piene di strafalcioni uniti però a bordate di èglino, indarno, speme, ahi me lasso, fia mai) ecc. Quando le ballate da foglio volante sono entrate nella tradizione orale, che le ha abbreviate e ha mantenuto solo le parti necessarie... (continua)
Vita e Morte
(continua)
(continua)
Bravo Rick.
Un'ipotesi molto plausibile.
Dedicandomi ultimamente a una visione dei film di un regista strazingaro come Tony Gatlif ho notato nei sottotitoli che "Bohemians" viene usato per nominatre i rom.
Direi che così, tutta sta vicenda, avrebbe finalmente una spiegazione verosimile e giusta.
Non mi azzardarei però nelle conclusioni spinte tipo che fossero i zingari cechi ;-)
Un'ipotesi molto plausibile.
Dedicandomi ultimamente a una visione dei film di un regista strazingaro come Tony Gatlif ho notato nei sottotitoli che "Bohemians" viene usato per nominatre i rom.
Direi che così, tutta sta vicenda, avrebbe finalmente una spiegazione verosimile e giusta.
Non mi azzardarei però nelle conclusioni spinte tipo che fossero i zingari cechi ;-)
krzyś Ѡ 29/1/2021 - 01:09
Se poi si accetta l'ipotesi dei "cavalli del Re" (ma cosa non era del Re, all'epoca...?) si capisce anche meglio la triste fine del bracconiere / ladro: non solo ruba i cavalli del Re, ma li va a vendere pure agli zingari...! Però l'idea che fossero zingari cechi mi sarebbe garbata parecchio, perché io ho in casa un dizionario romanes-ceco (forse te l'ho fatto anche vedere quando sei venuto qua...?). Un abbraccio!
Riccardo Venturi 29/1/2021 - 01:23
Da tenere ben presente anche il seguente articolo da fresnostate.edu, dal quale estrapolo quanto segue:
Ebsworth has "Geordie" [Child 209] as a derivative of "George of Oxford" which is itself related to "... the death of ...George Stoole": "Scotland shows a fantastic and inexplicable modesty, a disparagement of her own resources and native manufacture, insomuch as she actually appropriates to herself several of our English freebooters .... And she has even tried to naturalize 'Georgy' as Geordie.' ... Kinloch thought that it ['Geordie'] 'originated in the factions of the Huntley family, during the reign of Queen Mary' [Ord, p. 457, writes that "The hero of this ballad was George, fourth Earl of Huntly, who was afterwards slain at the battle of Corrichrie on 28th October, 1562"] ... [Joseph Ritson prints] 'A lamentable new Ditty, made on the Death of a worthy Gentleman, named George Stoole... (continua)
Ebsworth has "Geordie" [Child 209] as a derivative of "George of Oxford" which is itself related to "... the death of ...George Stoole": "Scotland shows a fantastic and inexplicable modesty, a disparagement of her own resources and native manufacture, insomuch as she actually appropriates to herself several of our English freebooters .... And she has even tried to naturalize 'Georgy' as Geordie.' ... Kinloch thought that it ['Geordie'] 'originated in the factions of the Huntley family, during the reign of Queen Mary' [Ord, p. 457, writes that "The hero of this ballad was George, fourth Earl of Huntly, who was afterwards slain at the battle of Corrichrie on 28th October, 1562"] ... [Joseph Ritson prints] 'A lamentable new Ditty, made on the Death of a worthy Gentleman, named George Stoole... (continua)
Riccardo Venturi 2/2/2021 - 22:49
Marina Pignatta (Марина Пиньата)
В развитие темы песен против смертной казни - пусть будет "средневековая", робингудовская баллада "Geordie" Фабрицио де Андре... Песня написана по мотивам британской баллады "God be wi' thee, Geordie", датируемой XVI-ым веком и сохранившейся во множестве вариантов. Тогда действительно казнили "лесных браконьеров", охотившихся в королевских угодьях.
Джорди же, судя по всему, имел аристократическое происхождение, коли ему в виде привилегии дали шанс быть повешенным на позолоченной веревке. По предположениям историков, этот сюжет, запечатлевшийся в народной памяти, связан с реальным фактом - биографией Джорджа Гордона (Sir George Gordon of Gight - 1512-1562 - граф из Huntly), которых был приговорен к смерти через повешение как организатор восстания против шотландского короля Якоба VI (и предположительно - внебрачный сын Якоба IV).
Джорди же, судя по всему, имел аристократическое происхождение, коли ему в виде привилегии дали шанс быть повешенным на позолоченной веревке. По предположениям историков, этот сюжет, запечатлевшийся в народной памяти, связан с реальным фактом - биографией Джорджа Гордона (Sir George Gordon of Gight - 1512-1562 - граф из Huntly), которых был приговорен к смерти через повешение как организатор восстания против шотландского короля Якоба VI (и предположительно - внебрачный сын Якоба IV).
Джорди
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/2/2021 - 23:06
Geordie: la versione francese di Claude François (1965)
Geordie: Claude François's French version (1965)
Geordie: La version française de Claude François (1965)
Geordie: Claude François'n ranskankielinen versio (1965)
In Italia siamo forse abituati a pensare che esistano soltanto l' “originale” inglese di Joan Baez e la versione italiana di De André, del 1966. Un anno prima, però, “Geordie” c'era già in francese, con la versione intrerpretata da un mostro sacro della canzone francese, quel Claude François che è l'autore di Comme d'habitude (ovvero My Way). La Geordie di Claude François è contenuta nell'album Même si tu revenais. Verrebbe quasi la voglia di ipotizzare che Fabrizio De André, senz'altro parecchio addentro alla canzone francese, ne abbia preso ispirazione...senonché la versione italiana di De André è assai più vicina all' “originale” inglese che non quella di Claude François,... (continua)
Geordie: Claude François's French version (1965)
Geordie: La version française de Claude François (1965)
Geordie: Claude François'n ranskankielinen versio (1965)
In Italia siamo forse abituati a pensare che esistano soltanto l' “originale” inglese di Joan Baez e la versione italiana di De André, del 1966. Un anno prima, però, “Geordie” c'era già in francese, con la versione intrerpretata da un mostro sacro della canzone francese, quel Claude François che è l'autore di Comme d'habitude (ovvero My Way). La Geordie di Claude François è contenuta nell'album Même si tu revenais. Verrebbe quasi la voglia di ipotizzare che Fabrizio De André, senz'altro parecchio addentro alla canzone francese, ne abbia preso ispirazione...senonché la versione italiana di De André è assai più vicina all' “originale” inglese che non quella di Claude François,... (continua)
Geordie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/2/2021 - 23:57
Claude François's Russian Fan Club (Фан-клуб Клода Франсуа)
Жорди
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/2/2021 - 00:18
4. A LAMENTABLE NEW DITTY, &C. [ca. 1630]
A lamentable new Ditty, made vpon the death of a worthy Gentleman, named George Stoole, dwelling sometime on Gate-side Moore, and sometime at New-castle in Northumberland: with his penitent end.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/2/2021 - 20:13
Flodden Field
anonimo
@Riccardo Venturi
Come promesso ecco la puntata di Flodden Field in Terre Celtiche Blog scritta con la tua collaborazione e con alcune note integrative del testo.
Flodden Field e la regina Margherita Tudor | Terre Celtiche Blog Flodden Field fu l'ultima battaglia in stile medievale combattuta sulle isole britanniche il 9 settembre 1513 tra l'armata scozzese di Giacomo IV
Riallacciandomi alla tua introduzione ho aggiunto
"L'onta" cade sul re scozzese, che aveva sposato la sorella di Enrico VIII nel 1503 e rotto il Trattato di pace perpetua siglato l'anno precedente. In teoria Giacomo avrebbe dovuto appoggiare il cognato o quantomeno non intervenire nella guerra intrapresa dall'Inghilterra contro la Francia. Senonchè Scozia e Francia avevano firmato un trattato di aiuto reciproco in caso di invasione dell'Inghilterra, detto Auld Alliance che risaliva alla fine del 1200 ma che,... (continua)
Come promesso ecco la puntata di Flodden Field in Terre Celtiche Blog scritta con la tua collaborazione e con alcune note integrative del testo.
Flodden Field e la regina Margherita Tudor | Terre Celtiche Blog Flodden Field fu l'ultima battaglia in stile medievale combattuta sulle isole britanniche il 9 settembre 1513 tra l'armata scozzese di Giacomo IV
Riallacciandomi alla tua introduzione ho aggiunto
"L'onta" cade sul re scozzese, che aveva sposato la sorella di Enrico VIII nel 1503 e rotto il Trattato di pace perpetua siglato l'anno precedente. In teoria Giacomo avrebbe dovuto appoggiare il cognato o quantomeno non intervenire nella guerra intrapresa dall'Inghilterra contro la Francia. Senonchè Scozia e Francia avevano firmato un trattato di aiuto reciproco in caso di invasione dell'Inghilterra, detto Auld Alliance che risaliva alla fine del 1200 ma che,... (continua)
Cattia Salto 5/4/2021 - 18:33
Bruton Town
Anche questa bellissima canzona risulta collegata in qualche modo al boccaccesco "Decamerone", ma non è stata tradotta finora nella lingua di Petrarca, ohimè(é)...
k 14/1/2021 - 01:16
Riccardo Venturi, 14-1-2021 07:56
NELLA CITTA' DI BRUTON
(continua)
(continua)
E disperata non se ne tornò a casa
???
ma come non se ne tornata?
se no, come avrebbe parlato coi fratelli assassini???
testa di basilischo...
???
ma come non se ne tornata?
se no, come avrebbe parlato coi fratelli assassini???
testa di basilischo...
Krysiek, è la lingua italiana. "Finché" vuole il verbo al negativo, ma ha senso affermativo. "Finché non le venne una fame tremenda e non se ne tornò a casa", hai rozumiato...? Salud.
Riccardo Venturi 19/1/2021 - 00:17
Ahhh... sorry
rozumiato, poco presente con la mente ultimamente...
e sbalordito dalla mancanza di Porter, quando si passa Cotugno... ma saranno le scelte del destino...
rozumiato, poco presente con la mente ultimamente...
e sbalordito dalla mancanza di Porter, quando si passa Cotugno... ma saranno le scelte del destino...
A Becket Carol, also known as Lestnytgh, Lordynges, or Nunc gaudet Ecclesia
anonimo
Attestazione manoscritta / Manuscript Evidence / Attestation en manuscript / Käsikirjoitetut todisteet :
Sloane Manuscript 2593, 1445-1450, British Museum
Musica / Music / Musique / Sävel: Stephen Barker
1. Assassinio nella Cattedrale: 850 anni e non sentirli
A torto o a ragione, questo sito è stato a volte tacciato di una malattia chiamata “anniversarite”; e riconosco che, ahimè, ne sono tra i principali portatori. Malattia del resto frequente in ogni luogo dove si cerca di esercitare la Storia e la Memoria; così qualche settimana fa, esattamente il 29 dicembre 2020, ad esempio, è stato proprio uno di quegli anniversari. E chi si lagnasse dei quaranta o cinquantenari, oggi avrà pane duro per i suoi denti, poiché si tratta addirittura di un ottocentocinquantenario: 850 anni fa, il 29 dicembre 1170, fu assassinato dai sicari di re Enrico II, nella Cattedrale di Canterbury, l'arcivescovo... (continua)
Sloane Manuscript 2593, 1445-1450, British Museum
Musica / Music / Musique / Sävel: Stephen Barker
1. Assassinio nella Cattedrale: 850 anni e non sentirli
A torto o a ragione, questo sito è stato a volte tacciato di una malattia chiamata “anniversarite”; e riconosco che, ahimè, ne sono tra i principali portatori. Malattia del resto frequente in ogni luogo dove si cerca di esercitare la Storia e la Memoria; così qualche settimana fa, esattamente il 29 dicembre 2020, ad esempio, è stato proprio uno di quegli anniversari. E chi si lagnasse dei quaranta o cinquantenari, oggi avrà pane duro per i suoi denti, poiché si tratta addirittura di un ottocentocinquantenario: 850 anni fa, il 29 dicembre 1170, fu assassinato dai sicari di re Enrico II, nella Cattedrale di Canterbury, l'arcivescovo... (continua)
Refrain: A, a, a, a,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2021 - 21:35
A Clerk of Oxford Blog
Nota. Ho ripreso la traduzione dal (bel) blog A Clerk of Oxford, da dove ho ripreso anche il testo originale. L' “inglese corrente” con il quale ho etichettato questa traduzione non è in realtà così tanto tale: piuttosto (e, a mio parere, opportunamente) il traduttore ha rivestito il testo in inglese medio, con un paio di note che nel testo sono date di seguito tra parentesi quadre, e che qui invece ho trasferito in delle note. Nella traduzione sono rese in inglese anche le antifone in latino. [RV]
Nota. Ho ripreso la traduzione dal (bel) blog A Clerk of Oxford, da dove ho ripreso anche il testo originale. L' “inglese corrente” con il quale ho etichettato questa traduzione non è in realtà così tanto tale: piuttosto (e, a mio parere, opportunamente) il traduttore ha rivestito il testo in inglese medio, con un paio di note che nel testo sono date di seguito tra parentesi quadre, e che qui invece ho trasferito in delle note. Nella traduzione sono rese in inglese anche le antifone in latino. [RV]
A Song for St Thomas Becket
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/1/2021 - 08:09
St. Stephen and Herod
Child #22
[ca. XV secolo / ca. 15th Century]
Sloane Ms. 2593, f. 22b, British Museum
1856, T. Wright, Songs and Carols, from a manuscript in the British Museum of the fifteenth century, p. 63
Ogni promessa è debito. Così, dopo i Grateful Dead, “pensando di avere il modo di riparare a qualche torto” (sia pronunciato con accento gucciniano), ora si fa -in questa giornata dedicata a Santo Stefano- un bel salto indietro nel tempo con questa assai curiosa Christmas Carol (con addentellati in tutta la balladry europea, dalla Scandinavia fino all'Umbria e alla Grecia) che ci spiega nientepopodimeno che il pittoresco motivo per cui Santo Stefano fu lapidato divenendo così il primo martire della fede cristiana. Il manoscritto Sloane 2593, f. 22b (e il ventidue sembra essere il numero preferito da questa ballata, visto che è anche la n° 22 tra le trecentocinque Child Ballads), conservato presso... (continua)
[ca. XV secolo / ca. 15th Century]
Sloane Ms. 2593, f. 22b, British Museum
1856, T. Wright, Songs and Carols, from a manuscript in the British Museum of the fifteenth century, p. 63
Ogni promessa è debito. Così, dopo i Grateful Dead, “pensando di avere il modo di riparare a qualche torto” (sia pronunciato con accento gucciniano), ora si fa -in questa giornata dedicata a Santo Stefano- un bel salto indietro nel tempo con questa assai curiosa Christmas Carol (con addentellati in tutta la balladry europea, dalla Scandinavia fino all'Umbria e alla Grecia) che ci spiega nientepopodimeno che il pittoresco motivo per cui Santo Stefano fu lapidato divenendo così il primo martire della fede cristiana. Il manoscritto Sloane 2593, f. 22b (e il ventidue sembra essere il numero preferito da questa ballata, visto che è anche la n° 22 tra le trecentocinque Child Ballads), conservato presso... (continua)
Seynt Steuene was a clerk in kyng Herowdes halle,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/12/2020 - 18:24
Riccardo Venturi, 8-8-1984
Interpretata (su diversa melodia) da Rachel McDonough
Nei quadernacci originali delle Child Ballads, tale traduzione reca la dicitura: “Lesina (Puglia), 8 agosto 1984”.
Interpretata (su diversa melodia) da Rachel McDonough
Santo Stefano e Erode
(continua)
(continua)
Culloden's Harvest
Il "generale Cumberland", che si meritò l'appellativo di "The Butcher" per via della brutalità con cui agirono le truppe inglesi al suo comando, era Guglielmo Augusto di Hannover, duca di Cumberland, il figlio di re Giorgio II e Carolina di Hannover...
B.B. 13/11/2020 - 15:21
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