Riposare tutti
[2013]
Sull'aria di "Liberare tutti"
Sull'aria di "Liberare tutti"
Ci son troppi compagni
(continua)
(continua)
5/4/2013 - 10:40
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Il disertore del lavoro
[2013]
Parole e musica del proletariato
(Ma siccome il proletariato s'è rotto i coglioni,
la musica ancora non l'ha scritta).
Cittadine! Cittadini!
Il Comitato per l'Elezione di Ahmed il Lavavetri a presidente della Repubblica di Bananas sottopone alla vs. stimata attenzione questa composizione del ns. spett.le beniamino, la quale pone l'accento sul rifiuto del lavoro (salariato o “indipendente” che sia, dato che -comunque- sempre della stessa merda si tratta). Poiché di una vera e propria diserzione si tratta, e delle maggiori. In tempi in cui, oramai, gli eserciti di leva sono pressoché scomparsi, la vera diserzione dovrebbe esser fatta dalla vera guerra, quella che presiede del resto a tutte le altre: la guerra del lavoro, della schiavitù quotidiana, della vita consegnata al padrone, dell' “economia”, del “mercato”.
Per questo motivo il nostro Ahmed si impegna costantemente: basta... (continua)
Parole e musica del proletariato
(Ma siccome il proletariato s'è rotto i coglioni,
la musica ancora non l'ha scritta).
Cittadine! Cittadini!
Il Comitato per l'Elezione di Ahmed il Lavavetri a presidente della Repubblica di Bananas sottopone alla vs. stimata attenzione questa composizione del ns. spett.le beniamino, la quale pone l'accento sul rifiuto del lavoro (salariato o “indipendente” che sia, dato che -comunque- sempre della stessa merda si tratta). Poiché di una vera e propria diserzione si tratta, e delle maggiori. In tempi in cui, oramai, gli eserciti di leva sono pressoché scomparsi, la vera diserzione dovrebbe esser fatta dalla vera guerra, quella che presiede del resto a tutte le altre: la guerra del lavoro, della schiavitù quotidiana, della vita consegnata al padrone, dell' “economia”, del “mercato”.
Per questo motivo il nostro Ahmed si impegna costantemente: basta... (continua)
In piena facoltà,
(continua)
(continua)
inviata da Comitato per l'elezione di Ahmed il Lavavetri a presidente della Repubblica di Bananas 5/4/2013 - 08:46
Percorsi:
Disertori, Mort au Travail / Morte al Lavoro
Monsieur Schmitt
[1967]
Parole e musica di Michel Fugain
Dal primissimo album dell’artista francese, “Je n’aurai pas le temps”
Per il percorso Morte al lavoro / Mort au travail
Parole e musica di Michel Fugain
Dal primissimo album dell’artista francese, “Je n’aurai pas le temps”
Per il percorso Morte al lavoro / Mort au travail
Ce n'est pas dimanche et Monsieur Schmitt
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 31/10/2012 - 15:58
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Blues pour Jean Martin
Blues pour Jean Martin
Chanson française – Blues pour Jean Martin - Boris Vian - 1955
Paroles : Boris Vian – Musique : Boris Vian – Alain Goraguer
Interpretata da Béatrice Moulin con Yves Robert nel disco "Pas avec le dos de la Q.I.R." (?) del 1964.
Pas de chance pour ce pauvre Jean Martin, une sorte de cousin du Fanullone italien, ou un employé modèle 1950. Très formaté, en quelque sorte. Un comptable digne de celui-ci qui cherche un autre emploi – tant il s'emmerde dans la vie. Ils sont des millions dans ce monde idiot à faire des métiers aussi passionnants. Tu peux me croire Lucien l’âne mon ami, la vie n'est pas toujours drôle pour ceux qui doivent « gagner leur vie ».
Je te crois sur parole, mon ami Marco Valdo M.I., car pour nous les ânes, c'est pareil. Ceux qui doivent travailler à la noria, par exemple, ils s'emmerdent.
Donc, notre Jean Martin, un nom des plus communs...
Je... (continua)
Chanson française – Blues pour Jean Martin - Boris Vian - 1955
Paroles : Boris Vian – Musique : Boris Vian – Alain Goraguer
Interpretata da Béatrice Moulin con Yves Robert nel disco "Pas avec le dos de la Q.I.R." (?) del 1964.
Pas de chance pour ce pauvre Jean Martin, une sorte de cousin du Fanullone italien, ou un employé modèle 1950. Très formaté, en quelque sorte. Un comptable digne de celui-ci qui cherche un autre emploi – tant il s'emmerde dans la vie. Ils sont des millions dans ce monde idiot à faire des métiers aussi passionnants. Tu peux me croire Lucien l’âne mon ami, la vie n'est pas toujours drôle pour ceux qui doivent « gagner leur vie ».
Je te crois sur parole, mon ami Marco Valdo M.I., car pour nous les ânes, c'est pareil. Ceux qui doivent travailler à la noria, par exemple, ils s'emmerdent.
Donc, notre Jean Martin, un nom des plus communs...
Je... (continua)
Ce soir
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/6/2012 - 23:13
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Canzone al lavoro
[2012]
Album : Vagando Dentro
Album : Vagando Dentro
Lavoro di noia, lavoro di fame
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/5/2012 - 16:36
L’augmentation
[1968]
Album “Il est cinq heures” (ou “Comment elles dorment?”)
Parole di Jacques Lanzmann e Anne Ségalen
Musica di Jacques Dutronc
Album “Il est cinq heures” (ou “Comment elles dorment?”)
Parole di Jacques Lanzmann e Anne Ségalen
Musica di Jacques Dutronc
Secouez-vous, réveillez-vous
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2012 - 10:46
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
L'etica del sedentario
Chanson italienne - L'etica del sedentario - Apuamater Indiesfolk – 2005
"Contre le culte de l'image et les bombardements médiatiques.. la conscience individuelle d'un homme victime de la nature...mais conquérant de l'impuissance de l'univers." (Davide Giromini)
Les brèves, concises présentations que Davide Giromini fait des chansons qu'il écrit, ont une particularité très rare: elles sont précises et brillantes comme un éclat de cristal de Bohême, et en même temps ils sont délicieusement trompeurs. Comme trompeuse est l'insertion de cette chanson que je fais maintenant , dans cette recueil démesuré, sans plus recourir à l'artifice des "Extra." Destinée naturelle pour cette chanson ironique et renversante, chanson qui s'en va ronger à la base – quelqu'un peut-être s'en rendra compte – la mobilité, l'agitation, le déplacement inutile, l'idiotie fébrile.
Maintenant je ne sais plus depuis... (continua)
"Contre le culte de l'image et les bombardements médiatiques.. la conscience individuelle d'un homme victime de la nature...mais conquérant de l'impuissance de l'univers." (Davide Giromini)
Les brèves, concises présentations que Davide Giromini fait des chansons qu'il écrit, ont une particularité très rare: elles sont précises et brillantes comme un éclat de cristal de Bohême, et en même temps ils sont délicieusement trompeurs. Comme trompeuse est l'insertion de cette chanson que je fais maintenant , dans cette recueil démesuré, sans plus recourir à l'artifice des "Extra." Destinée naturelle pour cette chanson ironique et renversante, chanson qui s'en va ronger à la base – quelqu'un peut-être s'en rendra compte – la mobilité, l'agitation, le déplacement inutile, l'idiotie fébrile.
Maintenant je ne sais plus depuis... (continua)
L'ÉTHIQUE DU SÉDENTAIRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/5/2012 - 22:18
La mia mama veul chi fila
anonimo
Tradizionale piemontese
A Folksong from Piedmont (Italy)
Ο Ιωάννης Πέτρος Κεφαλάκης μας, più noto come Gian Piero Testa, ha smesso per un attimo i panni del grecista e si è ricordato, pur abitando dalle parti di Como, di essere piemontese di nascita. E così, pur essendo incerto se "nelle CCG ci fosse o meno", ci ha suggerito un caposaldo della canzone popolare piemontese, una tipica canzone a aumentare basata sui giorni della settimana. Ed ecco quindi La mia mama veul chi fila, la cui traduzione integrale lascio allo stesso [gpt] o a uno degli altri valenti piemontardi (Adriana o Bartleby) del sito. No, non c'era nel sito; e ci sta proprio bene, giuda faus. Come nella Leggera, ogni scusa è buona per non lavorare (qui: filare); e il ripetersi di questi motivi nelle tradizioni popolari la dice parecchio lunga. Sono state etichettate spesso, queste, come canzoncine comiche o divertenti; e... (continua)
A Folksong from Piedmont (Italy)
Ο Ιωάννης Πέτρος Κεφαλάκης μας, più noto come Gian Piero Testa, ha smesso per un attimo i panni del grecista e si è ricordato, pur abitando dalle parti di Como, di essere piemontese di nascita. E così, pur essendo incerto se "nelle CCG ci fosse o meno", ci ha suggerito un caposaldo della canzone popolare piemontese, una tipica canzone a aumentare basata sui giorni della settimana. Ed ecco quindi La mia mama veul chi fila, la cui traduzione integrale lascio allo stesso [gpt] o a uno degli altri valenti piemontardi (Adriana o Bartleby) del sito. No, non c'era nel sito; e ci sta proprio bene, giuda faus. Come nella Leggera, ogni scusa è buona per non lavorare (qui: filare); e il ripetersi di questi motivi nelle tradizioni popolari la dice parecchio lunga. Sono state etichettate spesso, queste, come canzoncine comiche o divertenti; e... (continua)
La mia mama veeul chi filaa al luunees
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 11/5/2012 - 13:16
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
At My Job
[1985]
Album “Frankenchrist”
Scritta da Raymond John Pepperell aka East Bay Ray
Morte al lavoro!
Album “Frankenchrist”
Scritta da Raymond John Pepperell aka East Bay Ray
Morte al lavoro!
If your machine might slip a gear
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 7/5/2012 - 14:05
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Abbiamo un nuovo percorso poco tranquillo e di bruciante attualità: Mort au travail/Morte al lavoro. La scomparsa del lavoro (tripalium, δουλεία, labor, schiavitù) come premessa necessaria per una nuova civiltà non più basata sullo sfruttamento padronale e del capitale, lo stesso che è alla base della guerra. A partire da oggi, nelle news ne presenteremo alcune canzoni rappresentative: per pensare e per ribellarsi. Ad esempio, Verranno a chiederti del nostro amore di Fabrizio De André.
Riccardo Venturi 5/5/2012 - 12:20
Questa è l’ora
[1983]
EP realizzato insieme ai Contrazione
Franti - Non classificato, la raccolta definitiva edita nel 2004 da Stella Nera/A-Rivista Anarchica
A morte il lavoro!
EP realizzato insieme ai Contrazione
Franti - Non classificato, la raccolta definitiva edita nel 2004 da Stella Nera/A-Rivista Anarchica
A morte il lavoro!
Questa è l’ora che odio il mio giorno
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/5/2012 - 21:14
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Bum Bum
da "In vacanza da una vita" (1995)
D'accordo, questa è una canzoncina pop... ma con il suo incipit memorabile e dato che è interpretata da una che, saggiamente, vive in vacanza da una vita, non poteva mancare nel percorso "Mort au Travail".
Oltretutto dato che tutti mettono fiori sì nei cannoni, potrebbe anche essere una CCG DOCG.
D'accordo, questa è una canzoncina pop... ma con il suo incipit memorabile e dato che è interpretata da una che, saggiamente, vive in vacanza da una vita, non poteva mancare nel percorso "Mort au Travail".
Oltretutto dato che tutti mettono fiori sì nei cannoni, potrebbe anche essere una CCG DOCG.
Il lavoro fa male, lo dicono tutti
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 2/5/2012 - 00:24
Don't Talk to Me About Work
[1983]
Album «Legendary Hearts»
Morte al lavoro! Buon Primo Maggio!
Album «Legendary Hearts»
Morte al lavoro! Buon Primo Maggio!
A perfect day to get out of bed
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 1/5/2012 - 10:56
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Testo e musica di D. Montenegro
Per questa canzone in calabrese di Cosenza, Santo Catanuto e Franco Schirone (in "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 338) indicano soltanto che è stata pubblicata in "A Terra Nostra", a. 2, estate 1983, Cosenza. L'autore è un cantastorie calabrese; da specificare che la rivista ospitava molti contributi di lettori, anche in forma di canzone o poesia. [RV]