Il tarlo
English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös:
Riccardo Venturi, 22-9-2025 19:13
The Woodworm (continua)
22/9/2025 - 19:14
Il tarlo
Sit tibi terra levis.
Un compagno che è cresciuto con le tue canzoni
Un compagno che è cresciuto con le tue canzoni
alfonso de filippo 19/9/2025 - 12:47
Le boulevard du temps qui passe
Versione italiana di Fausto Amodei interpretata da Carlo Pestelli in "Oiseaux de passage. Carlo Pestelli canta Georges Brassens tradotto da Fausto Amodei" (2023)
IL VIALE DEL TEMPO CHE PASSA
(continua)
(continua)
12/4/2025 - 14:58
Al referendum rispondiamo no
È interessante notare che la melodia è la stessa di "Le tre bandiere", un canto della Resistenza.
ZugNachPankow 20/10/2021 - 18:39
La côpa e la gamela
La côpa e la gamela
[Composta tra il 1852 e il 1860]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Angelo Brofferio
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Fausto Amodei
Brofferio fu un politico e poeta di formazione illuminista. Anticlericale senza tentennamenti, si schierò da deputato con l’opposizione di sinistra contro Cavour. Nel componimento proposto si colgono bene la propensione all’ indipendenza ed il suo anticonformismo.
[Riccardo Gullotta]
[Composta tra il 1852 e il 1860]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Angelo Brofferio
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Fausto Amodei
Brofferio fu un politico e poeta di formazione illuminista. Anticlericale senza tentennamenti, si schierò da deputato con l’opposizione di sinistra contro Cavour. Nel componimento proposto si colgono bene la propensione all’ indipendenza ed il suo anticonformismo.
[Riccardo Gullotta]
Una volta ant la baraca
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/4/2020 - 20:02
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
I quattro cavalieri dell'Apocalisse
1974
L'ultima crociata
L'ultima crociata
Sono quattro cavalieri che hanno unito i loro sforzi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/4/2020 - 12:31
Erode non è morto
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Erode non è morto, o allora è risorto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:40
Percorsi:
Antiwar Anticlericale, Violenza sull'infanzia
Terra senza Dio
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Addio antica terra ostile e amara
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:25
Percorsi:
Guerra alla Terra
Al compagno presidente Salvador Allende
FOR THE COMRADE PRESIDENT SALVADOR ALLENDE
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 30/7/2019 - 23:51
Padreterno@aldilà.com
Interpretata da Alessio Lega
Disegni di Sergio Staino
Marco Poggiolesi: chitarra
Sergio Zanforlin: violino
Guido Baldoni: fisarmonica
Michele Staino: contrabbasso
Questo è un canto piuttosto recente (2005) del Maestro della canzone d'autore Fausto Amodei. Quest'anno Fausto l'ha "rinfrescata" riscrivendo l'ultima strofa, originariamente indirizzata a Berlusconi e ora a Salvini e più in generale ai razzisti-baciapile. Solo che Fausto, che ha appena compiuto 85 anni, non se l'è sentita di cantarla - secondo me per pigrizia e generosità - e ce l'ha affidata. Sergio Staino a sua volta l'ha illustrata da suo pari e noi abbiamo fatto del nostro meglio per proporvela.
Grazie Fausto per questi 85 anni di lucidità e bellezza. Se Dio è come ce lo descrivi tu... quasi quasi, anche un impenitente anarchico come me, un pensierino alla conversione lo fa.
Alessio e la Banda.
Disegni di Sergio Staino
Marco Poggiolesi: chitarra
Sergio Zanforlin: violino
Guido Baldoni: fisarmonica
Michele Staino: contrabbasso
Questo è un canto piuttosto recente (2005) del Maestro della canzone d'autore Fausto Amodei. Quest'anno Fausto l'ha "rinfrescata" riscrivendo l'ultima strofa, originariamente indirizzata a Berlusconi e ora a Salvini e più in generale ai razzisti-baciapile. Solo che Fausto, che ha appena compiuto 85 anni, non se l'è sentita di cantarla - secondo me per pigrizia e generosità - e ce l'ha affidata. Sergio Staino a sua volta l'ha illustrata da suo pari e noi abbiamo fatto del nostro meglio per proporvela.
Grazie Fausto per questi 85 anni di lucidità e bellezza. Se Dio è come ce lo descrivi tu... quasi quasi, anche un impenitente anarchico come me, un pensierino alla conversione lo fa.
Alessio e la Banda.
Mi incavolo vedendo che proprio se ne fregano
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/7/2019 - 08:19
L'Internationale
ITALIAN / ITALIANO 11
La versione di Fausto Amodei
Italian version by Fausto Amodei
La versione di Fausto Amodei
Italian version by Fausto Amodei
La versione di Fausto Amodei.
Fausto Amodei's Italian version.
La version italienne de Fausto Amodei
Fausto Amodein italiankielinen versio
Fausto Amodei's Italian version.
La version italienne de Fausto Amodei
Fausto Amodein italiankielinen versio
L'INTERNAZIONALE
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 26/2/2019 - 00:06
Per i morti di Reggio Emilia
Reggio Emilian kuolleille 1)
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/11/2018 - 10:46
Caltanissetta fa quattru quarteri
[Fine anni 50, inizio 60]
Parole e musica di Giuseppe Ganduscio (1925-1963), poeta e ricercatore folklorico siciliano nativo di Ribera.
Trovo il brano interpretato innanzitutto da Rosa Balistreri nel disco "Canti folk d'ogni tempo dalle terre del sud" del 1968. Ma esiste una registrazione dello stesso Ganduscio, accompagnato alla chitarra da Fausto Amodei, nel disco "I canti del lavoro vol. 2" pubblicato dalla I Dischi del Sole nel 1971. Ovviamente si tratta di incisione precedente al 1963, anno della prematura scomparsa di Ganduscio.
Parole e musica di Giuseppe Ganduscio (1925-1963), poeta e ricercatore folklorico siciliano nativo di Ribera.
Trovo il brano interpretato innanzitutto da Rosa Balistreri nel disco "Canti folk d'ogni tempo dalle terre del sud" del 1968. Ma esiste una registrazione dello stesso Ganduscio, accompagnato alla chitarra da Fausto Amodei, nel disco "I canti del lavoro vol. 2" pubblicato dalla I Dischi del Sole nel 1971. Ovviamente si tratta di incisione precedente al 1963, anno della prematura scomparsa di Ganduscio.
B.B. 4/10/2018 - 22:48
Donna stuprata
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
O donna stuprata, raddrizza la testa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/9/2018 - 15:11
Solcare il mare
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Vorrei solcare il mare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/9/2018 - 15:05
Non è finita a Piazzale Loreto
Chanson italienne – Non è finita a Piazzale Loreto – Fausto Amodei – 1971
Texte et musique : Fausto Amodei
Pour ceux qui croient que le fascisme est mort avec Mussolini, oh oui,
Pour ceux qui croient que Berlusconi (Salvini et tutti quanti) n’est pas fasciste, mais si !
Dialogue maïeutique
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami, toi qui viens de si loin dans le temps, de tellement loin que personne ne s’en souvient, que nul ici n’en saurait dire le début, même pas toi. Eh bien, Lucien l’âne mon ami, j’imagine que tu sais ce qu’est la place Loreto et ce à quoi elle renvoie dans la chanson et dans l’histoire de l’Italie contemporaine.
Évidemment, Marco Valdo M.I. mon ami, que je le sais parfaitement bien, mais j’aimerais entendre ton explication, car il s’agit là d’un symbole important. Disons quand même que c’est une place de Milan où l’on a pendu des gens au sortir de la guerre.
C’est d’elle... (continua)
Texte et musique : Fausto Amodei
Pour ceux qui croient que le fascisme est mort avec Mussolini, oh oui,
Pour ceux qui croient que Berlusconi (Salvini et tutti quanti) n’est pas fasciste, mais si !
Dialogue maïeutique
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami, toi qui viens de si loin dans le temps, de tellement loin que personne ne s’en souvient, que nul ici n’en saurait dire le début, même pas toi. Eh bien, Lucien l’âne mon ami, j’imagine que tu sais ce qu’est la place Loreto et ce à quoi elle renvoie dans la chanson et dans l’histoire de l’Italie contemporaine.
Évidemment, Marco Valdo M.I. mon ami, que je le sais parfaitement bien, mais j’aimerais entendre ton explication, car il s’agit là d’un symbole important. Disons quand même que c’est une place de Milan où l’on a pendu des gens au sortir de la guerre.
C’est d’elle... (continua)
NON, ÇA N’EST PAS FINI PLACE LORETO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/3/2018 - 19:05
Ya se fue el verano (El tururururú)
anonimo
Nel video da YouTube sopravvissuto a cantare è evidentemente una voce femminile, non quella di Rolando Alarcón.
Si tratta della nostra compianta Margot, da “Canti della resistenza spagnola”, 1968, (con Michele L. Straniero e Fausto Amodei), un disco che derivava da un volume del 1962, curato da Sergio Liberovici e dallo stesso Michele L. Straniero e intitolato "Canti della nuova resistenza spagnola. 1939-1961".
Si tratta della nostra compianta Margot, da “Canti della resistenza spagnola”, 1968, (con Michele L. Straniero e Fausto Amodei), un disco che derivava da un volume del 1962, curato da Sergio Liberovici e dallo stesso Michele L. Straniero e intitolato "Canti della nuova resistenza spagnola. 1939-1961".
B.B. 12/9/2017 - 19:52
Al compagno presidente Salvador Allende
AL COMPAÑERO PRESIDENTE
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/6/2017 - 17:51
Alep Syriacon Valley
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Per il sole l’uomo è uguale
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/3/2017 - 19:47
Nei reparti della FIAT
[1969]
Singolo : Sciopero Interno / Nei Reparti Della FIAT
Singolo : Sciopero Interno / Nei Reparti Della FIAT
Se lavori al reparto sbavatura
(continua)
(continua)
inviata da adriana 29/5/2016 - 08:34
Buon Dio
[1972]
Parole e musica di Fausto Amodei e Gipo Farassino, interpretata da quest’ultimo nel recital “Uomini, bestie e ragionieri” del 1972
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
Parole e musica di Fausto Amodei e Gipo Farassino, interpretata da quest’ultimo nel recital “Uomini, bestie e ragionieri” del 1972
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
Buon Dio di passaggio sulla terra, vegliando per la pace del suo mondo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/3/2016 - 15:49
Oncle Archibald
Versione piemontese di Fausto Amodei interpretata da Gipo Farassino e da lui incisa nel disco “Ij Bogianen” del 1972
Testo – in corso di revisione – trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
Gipo Farassino - Barba Michlin
Gipo Farassino - Barba Michlin
BARBA MICHLIN
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/3/2016 - 14:12
La Madonna della FIAT (Profezia del riflusso)
[1960]
Parole di Michele L. Straniero
Musica di Fausto Amodei
Arrangiamento di Anton Virgilio Savona
E’ la canzone che dà il titolo all’album.
Purtroppo non credo che il testo sia completo, ma non mi è riuscito di trovare un video o un mp3 per poterlo sistemare all’ascolto…
Nel 1960 la direzione della FIAT promosse il primo pellegrinaggio dei suoi lavoratori a Lourdes. All’epoca l’azienda ancora scandiva il tempo dei torinesi, quello lavorativo come pure quello libero… Poi, per celebrare l’evento, offrì il denaro, il bronzo e il lavoro per installare una statua della Madonna - che chiamarono " Madonna dei lavoratori" - in un punto strategico della collina torinese, sulla piazzetta davanti al Monte dei Cappuccini. Al fianco della statua, un pezzo della cancellata che custodiva l’ingresso alla grotta delle apparizioni, donata dal vescovo di Lourdes…
Quei soliti provocatori del Cantacronache... (continua)
Parole di Michele L. Straniero
Musica di Fausto Amodei
Arrangiamento di Anton Virgilio Savona
E’ la canzone che dà il titolo all’album.
Purtroppo non credo che il testo sia completo, ma non mi è riuscito di trovare un video o un mp3 per poterlo sistemare all’ascolto…
Nel 1960 la direzione della FIAT promosse il primo pellegrinaggio dei suoi lavoratori a Lourdes. All’epoca l’azienda ancora scandiva il tempo dei torinesi, quello lavorativo come pure quello libero… Poi, per celebrare l’evento, offrì il denaro, il bronzo e il lavoro per installare una statua della Madonna - che chiamarono " Madonna dei lavoratori" - in un punto strategico della collina torinese, sulla piazzetta davanti al Monte dei Cappuccini. Al fianco della statua, un pezzo della cancellata che custodiva l’ingresso alla grotta delle apparizioni, donata dal vescovo di Lourdes…
Quei soliti provocatori del Cantacronache... (continua)
E se non vi basta la paga, operai,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/11/2015 - 15:11
Ballata ai dittatori
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
BALLATA AI DITTATORI
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2015 - 14:57
Uomini e soldi
[1972]
Parole e musica di Fausto Amodei
Nell’album intitolato “Se non li conoscete” pubblicato da I Dischi del Sole
Testo trovato su Il Deposito
Canzone interpretata anche da Rosa Balistreri all’epoca della sua partecipazione al Canzoniere Italiano, esperienza direttamente collegata al Cantacronache.
Parole e musica di Fausto Amodei
Nell’album intitolato “Se non li conoscete” pubblicato da I Dischi del Sole
Testo trovato su Il Deposito
Canzone interpretata anche da Rosa Balistreri all’epoca della sua partecipazione al Canzoniere Italiano, esperienza direttamente collegata al Cantacronache.
Son senza patria i soldi dei padroni,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 10:59
La Birindelleide
[1972]
Da un EP realizzato dal e per il PCI che si apriva con Era bello il mio ragazzo di Anna Identici.
Canzone in chiaro stile Amodei, come testimonia la strofa di chiusura mutuata da La Badoglieide, scritta da Nuto Revelli ma da sempre nel repertorio del grande cantautore torinese.
Dedicata a Gino Birindelli (1911-2008), ufficiale e infine ammiraglio della marina italiana, deputato del Movimento Sociale negli anni 70, massone e piduista, tant’è che quando trapassò si meritò l’elogio di un suo esimio compagno di loggia all’epoca assiso sullo scranno del Potere.
Altri personaggi citati nel brano sono Fernando Tambroni, presidente del Consiglio travolto nel 1960 dalla resistenza dei genovesi contro i missini che nella città avrebbero voluto tenere il proprio congresso; Giovanni De Lorenzo (1907-1973), capo del servizio segreto militare e artefice del cosiddetto “Piano Solo”, un golpe... (continua)
Da un EP realizzato dal e per il PCI che si apriva con Era bello il mio ragazzo di Anna Identici.
Canzone in chiaro stile Amodei, come testimonia la strofa di chiusura mutuata da La Badoglieide, scritta da Nuto Revelli ma da sempre nel repertorio del grande cantautore torinese.
Dedicata a Gino Birindelli (1911-2008), ufficiale e infine ammiraglio della marina italiana, deputato del Movimento Sociale negli anni 70, massone e piduista, tant’è che quando trapassò si meritò l’elogio di un suo esimio compagno di loggia all’epoca assiso sullo scranno del Potere.
Altri personaggi citati nel brano sono Fernando Tambroni, presidente del Consiglio travolto nel 1960 dalla resistenza dei genovesi contro i missini che nella città avrebbero voluto tenere il proprio congresso; Giovanni De Lorenzo (1907-1973), capo del servizio segreto militare e artefice del cosiddetto “Piano Solo”, un golpe... (continua)
E’ la storia del grande ammiraglio
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 00:02
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Raffaele
bellissimo testo da diffondere. Io non lo trovo, cantato, da un'infinità di anni. Grazie.
roberto de pas 31/7/2013 - 22:42
Lettera di Robert Bowman
Why US is hated
by Robert Bowman, bishop of the United Catholic Church in Melbourne Beach, FL.
Robert Bowman flew 101 combat missions in Vietnam. He is presently (1998) bishop of the United Catholic Church in Melbourne Beach, FL. Originally printed in The National Catholic Reporter, Oct. 2, 1998. The "Security" Charade - by Robert Bowman If deceptions about terrorism go unchallenged, then the threat will continue until it destroys us.
The truth is that none of our thousands of nuclear weapons can protect us from these threats. No Star Wars system no matter how technically advanced, no matter how many trillions of dollars are poured into it, can protect us from a nuclear weapon delivered in a sailboat or a Cessna or a suitcase or a Ryder rental truck. Not one weapon in our vast arsenal, not a penny of the $270 billion a year we spend on so-called defense can defend against a terrorist... (continua)
1/7/2013 - 12:21
Padreterno@aldilà.com
Chanson italienne – Padreterno@aldilà.com - Fausto Amodei – 2005
Écoute-moi
Pauvre monde, insupportable monde
C'en est trop, tu es tombé trop bas
Tu es trop gris, tu es trop laid
Abominable monde
Écoute-moi
L'Homme de la Mancha
Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, qu'il y a des gens plus tolérants que la tolérance, qu'on dit dans le jargon contemporain des gens « politiquement corrects », alors qu'à mon sens, il serait plus exact de les appeler des gens « cléricalement corrects »... ces gens pour qui il ne peut être question de mettre en cause les religions, pour lesquels il convient de les avaler telles qu'elles sont, de gober toutes leurs fadaises et en quelque sorte, pour la plus grande gloire des prélates et des prélats, des imames et des imams, des abbés, des abbesses, des moines et des moinesses, des papes et des papesses, des rabbins et des rabbines et de tous ces gens qui en font... (continua)
Écoute-moi
Pauvre monde, insupportable monde
C'en est trop, tu es tombé trop bas
Tu es trop gris, tu es trop laid
Abominable monde
Écoute-moi
L'Homme de la Mancha
Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, qu'il y a des gens plus tolérants que la tolérance, qu'on dit dans le jargon contemporain des gens « politiquement corrects », alors qu'à mon sens, il serait plus exact de les appeler des gens « cléricalement corrects »... ces gens pour qui il ne peut être question de mettre en cause les religions, pour lesquels il convient de les avaler telles qu'elles sont, de gober toutes leurs fadaises et en quelque sorte, pour la plus grande gloire des prélates et des prélats, des imames et des imams, des abbés, des abbesses, des moines et des moinesses, des papes et des papesses, des rabbins et des rabbines et de tous ces gens qui en font... (continua)
DIEULEPERE@ AUDELA.COM
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/5/2013 - 16:19
Il giorno dell'eguaglianza
Chanson italienne – Il giorno dell'eguaglianza – Fausto Amodei – 1963
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui devrait te plaire... Même si elle a déjà cinquante ans... Elle devrait plaire à tous nos amis, car elle est à la fois, optimiste et réaliste. Et puis, elle annonce un futur plus supportable que notre triste époque où les dictateurs se camouflent sous les vêtures les plus démocratiques qui soient... Ils se font élire, baissent la tête, croient et croisent les doigts. Où tels Raminagrobis ou « Grippeminaud le bon apôtre
Jetant des deux côtés la griffe en même temps,
Met les plaideurs d'accord en croquant l'un et l'autre. », le banquier ruineur d'hier se prétend le redresseur d'aujourd'hui et sous des airs cauteleux, des sourires et des œillades, enfonce jusqu'au manche la lame de l'estocade. Cependant, si elle n'a aucune illusion sur le monde d'aujourd'hui, elle annonce le... (continua)
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui devrait te plaire... Même si elle a déjà cinquante ans... Elle devrait plaire à tous nos amis, car elle est à la fois, optimiste et réaliste. Et puis, elle annonce un futur plus supportable que notre triste époque où les dictateurs se camouflent sous les vêtures les plus démocratiques qui soient... Ils se font élire, baissent la tête, croient et croisent les doigts. Où tels Raminagrobis ou « Grippeminaud le bon apôtre
Jetant des deux côtés la griffe en même temps,
Met les plaideurs d'accord en croquant l'un et l'autre. », le banquier ruineur d'hier se prétend le redresseur d'aujourd'hui et sous des airs cauteleux, des sourires et des œillades, enfonce jusqu'au manche la lame de l'estocade. Cependant, si elle n'a aucune illusion sur le monde d'aujourd'hui, elle annonce le... (continua)
LE JOUR DE L'ÉGALITÉ
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inviata da Marco Valdo M.I. 30/4/2013 - 21:30
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