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Autore Georges Brassens

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La mauvaise réputation

La mauvaise réputation
"Non faccio pertanto torto a nessuno se lascio scappare un ladro di mele..."

[...] Tutto è partito dalla segnalazione di un cittadino che ha assistito alla scena dalla sua finestra vedendo sei uomini scavalcare la recinzione del centro, mentre uno rimaneva all'esterno a fare il palo.

Pochi minuti dopo la telefonata del testimone, è arrivata la polizia che ha arrestato tre persone provavano a fuggire: si tratta di tre romeni di 47, 44 e 43 anni. Il bottino consisteva in un vassoio di profiteroles e una confezione di cotolette congelate, insieme al fondo cassa di dieci euro. [...]

da Milano, ladri di cotolette in azione: 3 arresti. Nel bottino anche un profiteroles, articolo su La Repubblica on line
B.B. 22/2/2016 - 15:31
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Mourir pour des idées

Mourir pour des idées
Dal blog Fabrizio De André in English

"Morire per delle idee" is a translation/adaptation of Georges Brassens's "Mourir pour des idées" which was written in response to strong criticism for another of his songs "Les deux oncles," an anti-war song that was controversial because it treated two French brothers equally - one a British sympathizer and the other a collaborationist.

Canzoni, released in 1974, was a "filler" album, like Volume III, desired by De André's label. The only three previously unreleased songs here are covers of Dylan's "Desolation Row" and of two songs by Georges Brassens. Also included are two covers of Leonard Cohen songs.
DYING FOR SOME IDEAS
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/2/2016 - 05:52
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Mourir pour des idées

Attribuita a NTBAHA [sic] e datata 2/11/2014. Appare come una versione letterale dell'originale francese.
ان نموت من اجل افكار
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/2/2016 - 05:45
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Mourir pour des idées

Svensk version av Ola Henricsson och Örjan Hjorth.


Att dö för idéer è la versione in lingua svedese (il titolo è l'esatta resa in svedese di quello originale) interpretata da Ola Henricsson e Örjan Hjorth (ma la traduzione è del solo Ola Henricsson). Li vediamo qui interpretarla in uno spettacolo a bordo della nave S/S Marieholm, ormeggiata a Göteborg, il 6 marzo 2015. Il testo non è purtroppo reperibile in rete; ci occuperemo appena possibile di trascriverlo all'ascolto. [RV]
inviata da Riccardo Venturi 11/2/2016 - 04:50
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Mourir pour des idées




Ripresa dai sottotitoli del video YouTube sopra proposto, con trascrizione diretta. La variante del portoghese utilizzato è chiaramente brasiliana.
MORRER POR IDEIAS
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/2/2016 - 20:41
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Mourir pour des idées




Dall'album "Suppliche e celebrazioni" (2008).
L'animazione è di Dario Faggella (http://www.faggella.it)
MORIR PER UN'IDEA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/2/2016 - 18:30
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Le Bulletin de Santé

Le Bulletin de Santé
Le Bulletin De Santé

Chanson française – Le Bulletin De Santé – Georges Brassens – 1966



L’autre jour, mon cher Lucien l’âne, mon ami, j’avais proposé une chanson de Francesco Guccini, une chanson qui curieusement était absente du site des Chansons contre la Guerre… Enfin quand je dis curieusement, nous nous comprenons. Ça n’a rien d’étrange, car il y a beaucoup plus de chansons qui ne sont pas dans ce site que le contraire. Et puis, bien que ce site soit très mondial, il n’en est pas pour autant une multinationale et c’est déjà « extraordinaire » (au sans premier du terme : qui sort de l’ordinaire) qu’un tel site existe et perdure ; et encore plus quand on sait qu’il est fait par des bénévoles et qu’il est le fait d’une petite équipe héroïque, essentiellement italienne.

J’opine, dit Lucien l’âne en riant. J’opine complètement, car moi aussi, je suis très admiratif de ce qui est fait... (continua)
J’ai perdu mes bajoues, j’ai perdu ma bedaine,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2015 - 20:55
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Quand les cons sont braves

Quand les cons sont braves
Con questa meravigliosa canzone Brassens specifica un importante distinguo nella categoria di cui già parlava precedentemente in "Le temps ne fait rien à l'affaire"
Flavio Poltronieri 1/12/2015 - 17:33
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La mauvaise herbe

La mauvaise herbe
...a proposito dell'intervento del 3/5/2011 - 15:18
è vero che "brave" significa "coraggioso" ma anche "buono", "onesto"..
conosco decine di traduzioni in molte lingue e dialetti e non è un caso che nessuno abbia mai interpretato "coraggiosa gente"...
Flavio Poltronieri 29/11/2015 - 12:31
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Fernande

Fernande
Moi, dit Lucien l'âne, en ce jour du souvenir de la suspension momentanée des atrocités, je suggère d'instaurer un hymne national et même international, qui aurait pu inspirer de douces pensées à bien des futurs cadavres dans leurs tranchées.
Je suggère que face à un monument (il faut toujours un monument) comme la Colonne du Congrès (Bruxelles), l'Obélisque (Paris) et autres stèles ithyphalliques, tous en rangs impeccables, au garde à vous, on entonne FERNANDE, comme le suggérait Brassens lui-même.

Je vous propos une version par le Père Valdu (autre « calotte chantante »)



Ainsi Parlait Lucien Lane
Lucien Lane 11/11/2015 - 10:45
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Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète

Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Pin parasol, de préférence...

Non siamo soliti, in questo sito, pubblicare foto di tombe a meno che non siano di soldati mandati a morire in qualche guerra; ma per Tonton Georges si può fare un'eccezione. Aveva detto che se "si è più di quattro, non si è che una banda di stronzi", ed infatti nella semplice tomba nel cimitero Le Py, a Sète, ci stanno giusto in quattro: lui, la sua compagna Joha Heiman detta "Püppchen", la sorellastra e il marito di lei. In un certo senso, il desiderio espresso da Brassens nella Supplique è stato esaudito: il cimitero Le Py, infatti, è il "cimitero basso" della città di Sète, quasi in riva al mare (mentre il "Cimitero Marino" dove è sepolto Paul Valéry si trova più in alto). A proposito della Supplique: guardate che cosa si trova esattamente accanto alla tomba di Brassens..
Riccardo Venturi 26/10/2015 - 00:32
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Le roi

Le roi
Il tema de "le roi de cons" torna in una canzone che Brassens non registrò mai e che ha visto la luce su iniziativa di Bruno Granier e Claude Duguet (che firma la musica) nel disco omaggio a Brassens intitolato "Sauf le respect que l'on vous doit…"

LE CAUCHEMAR

Sa majesté n'avait pas l'air d'un Cypriote
D'un Belge, un Suisse, un Écossais,
Mais tout bonnement hélas! d'un de nos compatriotes,
Dans mon rêve le roi des cons était Français.

Quand un olibrius portait une couronne,
Tous en choeur on applaudissait,
Nous les fiers descendants de général Cambronne,
Dans mon rêve où le roi des cons était Français.

Et tous comme un seul homme, on courait à l'embauche
Dès qu'un botteur de culs passait,
Tendant les miches à droite, tendant les miches à gauche,
Dans mon rêve où le roi des cons était Français.

Dupont, Durant, Dubois, Duval, Dupuis, Duchêne,
A nos fusils la fleur poussait,
Toujours... (continua)
Bernart Bartleby 14/10/2015 - 11:24
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Les quatre bacheliers

Les quatre bacheliers
La vicenda di questa canzone è autobiografica e riporta a un episodio del Brassens liceale (aveva circa 17 anni), avvenuto nella città natale di Sète (che allora si chiamava ancora Cette, da cui le prese in giro che non fosse una città, ma un pronome dimostrativo, e che i suoi abitanti si chiamassero ces). La « banda dei senza vergogna », come la chiama Salvo Lo Galbo nella sua traduzione, era appunto una gang di liceali che aveva trovato questo simpatico modo per avere qualche soldino in più in tasca : rubare in casa i gioielli e l'oro di famiglia per andare a rivenderseli e farsi un po' belli con le bimbe del paese. Nella gang c'era anche Brassens. La cosa fu scoperta e, in una cittadina di provincia francese degli anni '30, non fu presa alla leggera. I ragazzi furono arrestati, portati fuori dalla caserma della Gendarmeria in manette e accolti da una folla che reclamava punizioni esemplari,... (continua)
Riccardo Venturi 13/10/2015 - 17:54




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