Attenti al dirupo
C'è un governicchio piccolo così
(continua)
(continua)
3/10/2025 - 22:13
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Il bambino di fumo
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 1-9-2025 18:23
The Smoke Boy
(continua)
(continua)
1/9/2025 - 18:25
4 / 3 / 1943 [Gesubambino]
Hon var själv bara barnet när jag kom till världen den hösten
(continua)
(continua)
inviata da RV (versione di servizio) 5/3/2025 - 22:49
Due ragazzi
[1976]
Lucio Dalla - Rosalino Cellamare
Album / Albumi: Automobili
Io mi attengo ancora al celeberrimo aforisma empolese di Davide “Darmo” Giromini: Ogni canzone è contro la guerra. Forse magari non è così, non ci vedo molto bene -solo per fare un esempio- lo Horst-Wessel-Lied a fare da Antiwar Song; ma le cosiddette “canzoni d’amore”…? Beh, questa è una delle più tipiche canzoni d’amore dallian-cellamariane de’ tempi che furono: in tali canzoni non ci sono cristi, ci sono e ci devono essere per forza due giovani, un ragazzo e una ragazza, che finiscono per fare l’amore. Può esistere atto più contro la guerra di questo…? In più, siamo nell’Italia di metà anni ‘70, periodo in cui nelle canzoni cominciava a comparire una cosa proibitissima e censurata fino a poco tempo prima: l’amore fisico. Fino a pochi anni prima, solo nominare in una canzone due ventenni che si dedicano sanamente a rapporti... (continua)
Lucio Dalla - Rosalino Cellamare
Album / Albumi: Automobili
Io mi attengo ancora al celeberrimo aforisma empolese di Davide “Darmo” Giromini: Ogni canzone è contro la guerra. Forse magari non è così, non ci vedo molto bene -solo per fare un esempio- lo Horst-Wessel-Lied a fare da Antiwar Song; ma le cosiddette “canzoni d’amore”…? Beh, questa è una delle più tipiche canzoni d’amore dallian-cellamariane de’ tempi che furono: in tali canzoni non ci sono cristi, ci sono e ci devono essere per forza due giovani, un ragazzo e una ragazza, che finiscono per fare l’amore. Può esistere atto più contro la guerra di questo…? In più, siamo nell’Italia di metà anni ‘70, periodo in cui nelle canzoni cominciava a comparire una cosa proibitissima e censurata fino a poco tempo prima: l’amore fisico. Fino a pochi anni prima, solo nominare in una canzone due ventenni che si dedicano sanamente a rapporti... (continua)
Dentro a un'auto scalcinata
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 29/11/2024 - 20:45
Percorsi:
Automobili, Canzoni d'amore contro la guerra
Africa
[1970]
Testo / Lyrics / Paoles / Sanat: Paola Pallottino – Sergio Bardotti
Musica / Music / Musique / Sävel: Lucio Dalla
Album / Albumi: Terra di Gaibola
Non è passato molto tempo dal 4 marzo 2023, quando Lucio Dalla avrebbe compiuto ottant'anni -come si dice in quella sua famosissima canzone in cui fu presa a prestito la sua data di nascita -forse un caso unico al mondo, ma chissà. Il testo di 4 marzo 1943, o Gesù Bambino era stato in realtà scritto da Paola Pallottino, nata il 9 aprile 1939 a Roma, figlia di uno dei principali etruscologi italiani, Massimo Pallottino (1909-1995), famoso per aver ritrovato, durante uno scavo a Santa Severa, uno dei rarissimi e fondamentali testi bilingui etruschi, le Lamine di Pyrgi. Paola Pallottino è, nella sua vita, divenuta un'illustratrice e una storica dell'arte con importanti docenze universitarie e accademiche; la sua attività di illustratrice... (continua)
Testo / Lyrics / Paoles / Sanat: Paola Pallottino – Sergio Bardotti
Musica / Music / Musique / Sävel: Lucio Dalla
Album / Albumi: Terra di Gaibola
Non è passato molto tempo dal 4 marzo 2023, quando Lucio Dalla avrebbe compiuto ottant'anni -come si dice in quella sua famosissima canzone in cui fu presa a prestito la sua data di nascita -forse un caso unico al mondo, ma chissà. Il testo di 4 marzo 1943, o Gesù Bambino era stato in realtà scritto da Paola Pallottino, nata il 9 aprile 1939 a Roma, figlia di uno dei principali etruscologi italiani, Massimo Pallottino (1909-1995), famoso per aver ritrovato, durante uno scavo a Santa Severa, uno dei rarissimi e fondamentali testi bilingui etruschi, le Lamine di Pyrgi. Paola Pallottino è, nella sua vita, divenuta un'illustratrice e una storica dell'arte con importanti docenze universitarie e accademiche; la sua attività di illustratrice... (continua)
Parli di tigre per terra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/3/2023 - 11:14
L'operaio Gerolamo
L'operaio Gerolamo
di Gioacchino Bona
Carmilla Online, 2 aprile 2022
Il treno per Torino è in arrivo sul binario cinque. Dal 1978 percorro questa linea che dal mio capoluogo di provincia, per ragioni di lavoro, mi porta al capoluogo di regione.
Salgo e come tutti i pendolari, con gli occhi increspati dal sonno, mi metto a dormire. Paesi e paesi si succedono prima della metropoli. Dal 1978 ad oggi, i cambiamenti sono molteplici e, per dirla in breve, le grandi trasformazioni non sono sempre positive.
Salgo e chissà perché, passati quarant’anni, mi viene in mente “l’operaio Gerolamo”, una canzone di Lucio Dalla dai testi di Roberto Roversi, grandissimo poeta bolognese legato al Gruppo 63.
Mi viene in mente quella canzone del 1973, l’ho ancora in testa nonostante il tempo, perché dentro c’è un linguaggio che è narrazione, realtà, che ha riscontri veri con il sociale, dove l’individuo non... (continua)
di Gioacchino Bona
Carmilla Online, 2 aprile 2022
Il treno per Torino è in arrivo sul binario cinque. Dal 1978 percorro questa linea che dal mio capoluogo di provincia, per ragioni di lavoro, mi porta al capoluogo di regione.
Salgo e come tutti i pendolari, con gli occhi increspati dal sonno, mi metto a dormire. Paesi e paesi si succedono prima della metropoli. Dal 1978 ad oggi, i cambiamenti sono molteplici e, per dirla in breve, le grandi trasformazioni non sono sempre positive.
Salgo e chissà perché, passati quarant’anni, mi viene in mente “l’operaio Gerolamo”, una canzone di Lucio Dalla dai testi di Roberto Roversi, grandissimo poeta bolognese legato al Gruppo 63.
Mi viene in mente quella canzone del 1973, l’ho ancora in testa nonostante il tempo, perché dentro c’è un linguaggio che è narrazione, realtà, che ha riscontri veri con il sociale, dove l’individuo non... (continua)
Riccardo Venturi 19/4/2022 - 09:39
Ulisse coperto di sale
L’Ulisse qui effettivamente non sembra aver alcuna voglia di ripartire. Il mare, i grandi viaggi sembrano un lontano ricordo. Non più un posto dove cercare se stesso. La canzone ferma l’attimo su un uomo meditativo, che vorrebbe tirar conclusioni accettabili, rassicuranti. A chi si rivolge? Non ci sono altri personaggi nel testo. Esce dal suo io per darsi dei consigli? Nell’Iliade era stato nobile, bello, spietato. Nell’interpretazione di Joyce la sua è una vita qualsiasi, come un sogno, un chiacchiericcio intimo. Adorno invece sottolinea che per salvarsi dalle sirene ha dovuto negare la sua natura e ingannare se stesso. Dante Alighieri lo sbatte all’inferno e non se ne parli più. Nella canzone, Roversi sembra descrivere la storia di tutti gli uomini che invecchiando ricercano serenità. A questo punto chissà il viaggio Ulisse potrebbe anche esserselo solo sognato, sarebbe lo stesso. Straordinario... (continua)
Flavio Poltronieri 28/11/2020 - 10:14
Anidride Solforosa
Dalla e Roversi erano una coppia davvero magistrale...
Questa canzone/profezia ora pesa sulla testa di noi vivi che tocchiamo con mano la catastrofe ecologica dei nostri tempi...
Questa canzone/profezia ora pesa sulla testa di noi vivi che tocchiamo con mano la catastrofe ecologica dei nostri tempi...
Diego Attisani 16/11/2020 - 16:46
Don Raffaè
[1990]
Parole di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Musica di Fabrizio De André e Mauro Pagani
Nell'album "Le nuvole"
Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André - Massimo Bubola
Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Mauro Pagani
Interpretata da / Also performed by / Interprétée aussi par / Laulivatkin:
a) Fabrizio De André / Roberto Murolo ("Ottantavoglia di cantare", Roberto Murolo 1992)
b) Peppe Barra ("Guerra", 2001)
c) Pupo ("L'equilibrista", 2004)
d) Massimo Ranieri ("Omaggio a Fabrizio De André", 2006)
e) Lucio Dalla (2009)
f) Clementino ("Miracolo ultimo round", 2016)
Una canzone che ho promesso in dedica a Pasquale Cafiero, omonimo del protagonista di questa famosa canzone, ma (dice di sè) operante presso il carcere dell'Ucciardone a Palermo e non presso quello di Poggioreale a Napoli.
Pasquale Cafiero – pseudonimo di ignoto contributore – è comparso pochi... (continua)
Parole di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Musica di Fabrizio De André e Mauro Pagani
Nell'album "Le nuvole"
Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André - Massimo Bubola
Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Mauro Pagani
Interpretata da / Also performed by / Interprétée aussi par / Laulivatkin:
a) Fabrizio De André / Roberto Murolo ("Ottantavoglia di cantare", Roberto Murolo 1992)
b) Peppe Barra ("Guerra", 2001)
c) Pupo ("L'equilibrista", 2004)
d) Massimo Ranieri ("Omaggio a Fabrizio De André", 2006)
e) Lucio Dalla (2009)
f) Clementino ("Miracolo ultimo round", 2016)
Una canzone che ho promesso in dedica a Pasquale Cafiero, omonimo del protagonista di questa famosa canzone, ma (dice di sè) operante presso il carcere dell'Ucciardone a Palermo e non presso quello di Poggioreale a Napoli.
Pasquale Cafiero – pseudonimo di ignoto contributore – è comparso pochi... (continua)
Io mi chiamo Pasquale Cafiero
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/5/2020 - 22:48
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Mafia e mafie
L'Eliogabalo
[1977]
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
L'Eliogabalo: Formazione
Claudio Lolli - (voce)
Lucio Dalla - (fisarmonica, voce)
Rosalino Cellamare - (voce)
Teresa De Sio - (voce)
Leonardo Gatta - (voce, cori)
Gildo Falco - (basso)
Mario Achilli - (batteria)
Claudio Falco - (chitarra)
Paolo Maestrelli - (chitarra)
Gaio Chiocchio - (chitarra, mellotron, cori)
Gli Odeon - (corni)
Pino Sannicchio - (tastiere)
Pierrot Lunaire - (acustica)
I Crash - (ritmica)
Arturo Stalteri - (piano, chitarra)
Foffo Bianchi - (sassofono)
Gerardo Abbate - (violino)
Ernesto Bassignano (cori)
Francesca Cadispoti (cori)
Lucilla Giovagnoli (cori)
Piero Cannizzaro (cori)
Fra Pasolini ed Artaud : l’Eliogabalo di Locurcio.
L’Eliogabalo di Emilio Locurcio venne pubblicato... (continua)
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
L'Eliogabalo: Formazione
Claudio Lolli - (voce)
Lucio Dalla - (fisarmonica, voce)
Rosalino Cellamare - (voce)
Teresa De Sio - (voce)
Leonardo Gatta - (voce, cori)
Gildo Falco - (basso)
Mario Achilli - (batteria)
Claudio Falco - (chitarra)
Paolo Maestrelli - (chitarra)
Gaio Chiocchio - (chitarra, mellotron, cori)
Gli Odeon - (corni)
Pino Sannicchio - (tastiere)
Pierrot Lunaire - (acustica)
I Crash - (ritmica)
Arturo Stalteri - (piano, chitarra)
Foffo Bianchi - (sassofono)
Gerardo Abbate - (violino)
Ernesto Bassignano (cori)
Francesca Cadispoti (cori)
Lucilla Giovagnoli (cori)
Piero Cannizzaro (cori)
Fra Pasolini ed Artaud : l’Eliogabalo di Locurcio.
L’Eliogabalo di Emilio Locurcio venne pubblicato... (continua)
Monologo di apertura: Tutto quel che mi è stato tolto lo rivoglio
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/1/2020 - 07:25
Merdman
[1993]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Lucio Dalla
Album / Albumi: Henna
Questa canzone ha oltre ventisei anni fa, e ventisei anni fa Lucio Dalla aveva quasi previsto tutto. Del resto, bastava appunto osservare con attenzione la tv di allora, i talk show, i "reality" che muovevano i loro primi passi. Dico "quasi" previsto tutto; forse non immaginava che, ventisei anni dopo, Merdman sarebbe andato al potere con grande consenso degli italiani:
Ne aveva fatto, più che il ritratto, la fotografia. Paragonabile a quella di Renato Brunetta fatta da De André nel Giudice. Ve lo immaginate Salvini che caca? E poi non offendetevi e non inalberatevi se si dice che l'Italia è un paese di merda: Merdman se la sta pappando tutta quanta. E non poteva che andare a finire così: il culmine e la sublimazione degli Anni di Stronzio. [RV]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Lucio Dalla
Album / Albumi: Henna
Questa canzone ha oltre ventisei anni fa, e ventisei anni fa Lucio Dalla aveva quasi previsto tutto. Del resto, bastava appunto osservare con attenzione la tv di allora, i talk show, i "reality" che muovevano i loro primi passi. Dico "quasi" previsto tutto; forse non immaginava che, ventisei anni dopo, Merdman sarebbe andato al potere con grande consenso degli italiani:
Ne aveva fatto, più che il ritratto, la fotografia. Paragonabile a quella di Renato Brunetta fatta da De André nel Giudice. Ve lo immaginate Salvini che caca? E poi non offendetevi e non inalberatevi se si dice che l'Italia è un paese di merda: Merdman se la sta pappando tutta quanta. E non poteva che andare a finire così: il culmine e la sublimazione degli Anni di Stronzio. [RV]
“Pronto pronto, c’è qualcuno che mi sente?...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2019 - 20:44
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Cosa sarà
[1979]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Rosalino Cellamare
Musica / Music / Musique / Sävel: Rosalino Cellamare / Lucio Dalla
Interpretata con / Performed together with / Interprétée avec Francesco De Gregori / Kappale suoritettiin yhdessä Francesco De Gregorin kanssa
Altro interprete / Also performed by / Interprétée aussi par : Rosalino Cellamare ("Ron")
Album / Albumi: Lucio Dalla [1979]
Cosa sarà? Bella domanda, quarant'anni dopo; a rigore, dovrebbe essere declinata, ora, nella forma: “Cosa è stato?”; e sono state tante cose. Una vita intera. Per persone della mia età, costringe a ripensare all'adolescenza, alla giovinezza; e alle circostanze in cui erano vissute, in un periodo molto diverso da quello attuale. Ma non intendo fare il “passatista a oltranza”, anche se -è vero-, oltrepassata una certa soglia si tende ad esserlo e/o a farlo quasi per natura; è l'eterno mito dei “vent'anni”,... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Rosalino Cellamare
Musica / Music / Musique / Sävel: Rosalino Cellamare / Lucio Dalla
Interpretata con / Performed together with / Interprétée avec Francesco De Gregori / Kappale suoritettiin yhdessä Francesco De Gregorin kanssa
Altro interprete / Also performed by / Interprétée aussi par : Rosalino Cellamare ("Ron")
Album / Albumi: Lucio Dalla [1979]
Cosa sarà? Bella domanda, quarant'anni dopo; a rigore, dovrebbe essere declinata, ora, nella forma: “Cosa è stato?”; e sono state tante cose. Una vita intera. Per persone della mia età, costringe a ripensare all'adolescenza, alla giovinezza; e alle circostanze in cui erano vissute, in un periodo molto diverso da quello attuale. Ma non intendo fare il “passatista a oltranza”, anche se -è vero-, oltrepassata una certa soglia si tende ad esserlo e/o a farlo quasi per natura; è l'eterno mito dei “vent'anni”,... (continua)
Cosa sarà
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2019 - 11:02
Quando ero soldato
Σαν ήμουν στρατιώτης / Κάποιο Αγόρι Όπως Κι Εγώ, Λάτρευε Μπήτλς Και Ρόλλινγ Στόουνς - (1966)
Nell'intro si sente un breve passo di The Gerry Owen
Nell'intro si sente un breve passo di The Gerry Owen
ΣΑΝ ΉΜΟΥΝ ΣΤΡΑΤΙΏΤΗΣ
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/1/2019 - 16:58
A una fermata del tram
Il senso della canzone lo spiegò Lucio in una intervista: nella Berlino est i dissidenti, temendo di essere spiati, si parlavano alle fermate dei tram, per essere coperti dal rumore di ferraglia ed evitare che le loro conversazioni potessero essere registrate.
22/12/2018 - 10:14
Corso Buenos Aires
Scusate, ma da dove si evince che il salame e il resto li aveva rubati?
23/10/2018 - 14:25
Il cucciolo Alfredo
[1977]
Parole e musica dfi Lucio Dalla
Nell'album "Com'è profondo il mare"
Parole e musica dfi Lucio Dalla
Nell'album "Com'è profondo il mare"
Tra le case e i palazzi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/3/2018 - 17:55
4 / 3 / 1943 [Gesubambino]
En mi primer viaje a Italia en busca del lugar donde nació mi padre, conseguí un CD de Lucio Dalla.
Lo escucho ahora y me emociona hasta el llanto.
Mi padre con 20 años de edad estuvo en el frente en la segunda guerra mundial y luego prisionero, volvió a Italia a los 26 años.
La canción 4/3/1943, tan simple y profunda a la vez, me recuerda a todos las personas que conocí en el pequeño poblado donde él nació, cerca del mar.
Gracias Lucio por haberla realizado y gracias a ésta página por tan detallado estudio de la canción.
Saludos
José Alberto
(Me llamaron José por mi abuelo GIuseppe)
Durante il mio primo viaggio in Italia alla ricerca del luogo dove è nato mio padre, ho comprato un cd di Lucio Dalla.
Ascolto ora e sono felice di lacrime.
Mio padre, all'età di 20 anni, fu mandato a combattere nella seconda guerra mondiale e poi prigioniero, rientra in Italia all'età di 26 anni.
1943/04/03... (continua)
Lo escucho ahora y me emociona hasta el llanto.
Mi padre con 20 años de edad estuvo en el frente en la segunda guerra mundial y luego prisionero, volvió a Italia a los 26 años.
La canción 4/3/1943, tan simple y profunda a la vez, me recuerda a todos las personas que conocí en el pequeño poblado donde él nació, cerca del mar.
Gracias Lucio por haberla realizado y gracias a ésta página por tan detallado estudio de la canción.
Saludos
José Alberto
(Me llamaron José por mi abuelo GIuseppe)
Durante il mio primo viaggio in Italia alla ricerca del luogo dove è nato mio padre, ho comprato un cd di Lucio Dalla.
Ascolto ora e sono felice di lacrime.
Mio padre, all'età di 20 anni, fu mandato a combattere nella seconda guerra mondiale e poi prigioniero, rientra in Italia all'età di 26 anni.
1943/04/03... (continua)
Jose Alberto Bertuccio 16/8/2017 - 16:53
I muri del ventuno
Da un po' di tempo non è più inedita: è stata infatti pubblicata nella raccolta "Nevica sulla mia mano", nel 2013, in una versione dal vivo del 1976 che si sente comunque molto bene (cfr.: Nevica sulla mia mano)
Vito Vita 25/2/2017 - 04:26
Rodeo
Da un po' di tempo non è più inedita: è stata infatti pubblicata nella raccolta "Nevica sulla mia mano", nel 2013, in una versione dal vivo del 1976 che si sente comunque molto bene (cfr.: Nevica sulla mia mano)
Vito Vita 25/2/2017 - 04:25
Bisanzio
Il massimo della follia fu toccato un giorno che ci raggiunse Lucio Dalla.
Si era innamorato di Bisanzio a tal punto da offrirsi come arrangiatore. Io e i musici accettammo con entusiasmo, Pier Farri a denti stretti. Alla fine della giornata, ascoltammo il risultato: era fantastico.
Lucio lo capì dalle nostre facce. Mi guardò e disse, modesto: Mi sembra vada bene. Alle sue spalle, intervenne Pier Farri: Va bene sì, ma per i Ricchi e Poveri.
Lucio, manco a dirlo, si alzò e non tornò più.
Di bellissimo c'era il posto, la vecchia Casa Bianca dei fratelli Maggi: Umberto, ex bassista dei Nomadi, e Maurizio, tecnico del suono. Ma da sola non bastava a farmi felice. Decisi che quello sarebbe stato l'ultimo lavoro con Pier Farri.
Lo intitolai METROPOLIS perché parlava di città, ma non di città qualunque: Bisanzio, Venezia, Bologna, Milano, ovvero centri e metropoli con una storia e un'alta... (continua)
Si era innamorato di Bisanzio a tal punto da offrirsi come arrangiatore. Io e i musici accettammo con entusiasmo, Pier Farri a denti stretti. Alla fine della giornata, ascoltammo il risultato: era fantastico.
Lucio lo capì dalle nostre facce. Mi guardò e disse, modesto: Mi sembra vada bene. Alle sue spalle, intervenne Pier Farri: Va bene sì, ma per i Ricchi e Poveri.
Lucio, manco a dirlo, si alzò e non tornò più.
Di bellissimo c'era il posto, la vecchia Casa Bianca dei fratelli Maggi: Umberto, ex bassista dei Nomadi, e Maurizio, tecnico del suono. Ma da sola non bastava a farmi felice. Decisi che quello sarebbe stato l'ultimo lavoro con Pier Farri.
Lo intitolai METROPOLIS perché parlava di città, ma non di città qualunque: Bisanzio, Venezia, Bologna, Milano, ovvero centri e metropoli con una storia e un'alta... (continua)
CCG Staff 23/9/2016 - 17:36
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Testo di Lello Vitello
Musica: Attenti al Lupo di Rosalino “Ron” Cellamare cantata da Lucio Dalla