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Rachel Corrie

Alessio Lega
Langue: italien


Alessio Lega

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legles
[2003]
Testo e musica di Alessio Lega
Lyrics and Music by Alessio Lega
Album: "Resistenza e Amore"
Resistenza e Amore




Rachel Corrie


«Rachel Corrie era una ragazza americana travolta e uccisa a 23 anni da una ruspa dell’esercito israeliano mentre tentava di opporsi alla distruzione delle case nei villaggi palestinesi nella striscia di Gaza. La struttura del testo è ispirata a una formula popolare tipica della ballata scozzese.» (Alessio Lega)

rachelcorrie.org
Ragazza mia, le disse il cingolato
Chi te l'ha detto di venirti a cacciare
Fin dove le mie ruote hanno azzannato
La tua fragilità di respirare.

Non vedi? È sufficiente un piede solo
Sul pedale dell'accelerazione
Per sprofondarti morta dentro al suolo
Per soffocare la tua ribellione

Ragazza mia, diceva poi il soldato
Con gli occhi vuoti e i pugni sul volante
Io non t'ho vista, non ho mai guardato
Oltre questa divisa non c'è niente

Ci sono un po' di ordini e follia
Ed anche un po' di odio personale
Se ho calpestato un fiore sulla via
Presenta il tuo rapporto al generale

Ragazza mia, chi te l'ha fatto fare
Diceva una famiglia ad un balcone
Con altre centomila a domandare
Una risposta alla televisione

Ragazza mia perché, di chi sei figlia
E poi non hai lasciato manco un rigo
Si chiese centomila e una famiglia
Chiudendo la coscienza dentro al frigo

Ragazza mia, ma ci hai pensato bene
Tuonava il ministero del progresso
Qui non si torna indietro non conviene
Diceva andando dritto verso il cesso

La conferenza stampa al cimitero
Chiarì che non si va contro la storia
Ragazza mia, le disse l'uomo nero
Chiudiamo nella tomba la memoria

Ragazza mia, concluse il presidente
La libertà di fare quel che hai fatto
A me, così orgoglioso del presente
Perchè hai voluto rompere il contratto?

La mia ragazza che t'ho regalato
Ti prova quant'è libero il paese
Diceva il presidente al cingolato
E non staremo a chiederti le spese!

Ragazza, infine disse la sua morte
Perchè a ventitre anni mi chiamavi
Dal fango delle strade più contorte
Lontana dagli dei e dagli schiavi

Signora mia, le chiedo scusa, sorry
L'amore non m'ha dato via d'uscita
M'ha detto corri fuori Rachel Corrie
C'è solo da rincorrere la vita
M'ha detto corri fuori Rachel
Cerchiamo di raggiungere la vita
M'ha detto corri ...
Proviamoci a proteggere la vita

envoyé par Adriana


Da Guerrilla Radio

Ieri ci siamo recati a Rafah, a pochi metri dal filo spinato che separa l'Egitto con il campo di concetramento di Gaza.

Abbiamo ricordato il brutale assassionio di Rachel Corrie, uccisa mentre stava impedendo la demolizione della casa di un medico palestinese ad opera dell'esercito israeliano.

Un ricordo commosso, non mesto.
Abbiamo comprato degli aquiloni e li abbiamo distribuiti a un gruppo di bimbi, come per ridonare loro un'idea di spensieratezza e libertà sopra una prigione ridotta in macerie.

Anche i soldati israeliani hanno commemorato Rachel, giorni fa, a Ni 'lin, sparando in testa a Tristan Andreson, nostro compagno dell'ISM.
Un soldato gli ha sparato in faccia durante una manifestazione non violenta in supporto alla popolazione locale contro l'illegale (e criminale) muro dell'apartheid che Israele sta costruendo espropriando ettari ed ettari di territorio palestinese.
Espropriando terra, confiscando vite.
Nel buco del culo del mondo, Gaza, a volte inaspettatamente si ha la fortuna di incontrare forestieri familiarmente umani, oltre serial killer vestiti da soldati, giornalisti prezzolati e turisti della guerra.
Vittorio Arrigoni

daniela -k.d.- - 24/3/2009 - 14:13


Marco - 15/4/2011 - 07:00




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