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La metamorfosi di un fiore

Aida Satta Flores
Langue: italien


Aida Satta Flores

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2025
Canzoni a la Coque
coque

feat. Amedeo Minghi

Uno dei suoi temi centrali è la violenza di genere. Ci vuol parlare di La metamorfosi di un fiore? Anche lì l’eleganza di Minghi sembra starci alla perfezione.
«Scrissi la canzone davanti ad un telegiornale nel maggio 2021, alla notizia della scomparsa della giovane ragazza pakistana, Saman Abbas, uccisa dalla sua famiglia perché si oppose a un matrimonio forzato, proprio a Novellara, territorio dei Nomadi. Mi recai a Novellara, da Beppe Carletti e dalla figlia Elena, che all’epoca era sindaco. Dopo lacrime di commozione e complimenti, la risposta del sindaco fu che non si potevano “sollevare ulteriori polveroni”. Ci rimasi molto male, come se una canzone sollevasse polveroni: penso esattamente il contrario. Una canzone può togliere un velo, far crollare difese, squarciare muri di omertà; ruolo dell’artista è proprio questo, contribuendo alla memoria storica, sperando in un futuro migliore, tra tante false “evoluzioni” che hanno avuto il potere di fortificare la parte meno bella dell’umanità. Allora ho contattato Amedeo Minghi: servono voci maschili autorevoli accanto alle donne, e ho affidato proprio a lui gli ultimi versi di speranza e fiducia, che ha interpretato magnificamente. Davanti al mare».
Con quegli occhioni grandi grandi che
tu ci fai vergognare
per non aver saputo dare asilo
al sogno di tutti amare
se penso all'abito da sposa rosa.
E la valigia blu
non ti hanno dato il tempo di indossare
la libertà.

Se l'Occidente ti ammaliò con cicalecci,
l'Oriente estremo ti fermò con le sue leggi.
E adesso vivi un giorno eterno.
Farfalla mia,
sparita in maggio tra gli inganni dei serpenti,
dei maschi sordi al sacro senso della vita.
Da quelle mani che di umano non han niente.

Sei già più in là.
Saman sarai, danza per noi.
Sul velo ipocrita di chi spegne la musica.
Ritornerai
Saman sarai la metamorfosi di un fiore
nel deserto

Con quegli occhioni che sgranavi al mondo.
Grani dispersi di un rosario,
bocca di rosa trame i capelli.
Icona muta di un calvario.
Le religioni vere tra le ortiche.
Carte truccate non rivelano Dio.
Sangue versato non genera spighe
e tu scappavi dalla schiavitù.

Se l'Occidente ti ammaliò con cicalecci,
l'Oriente estremo ti fermò con le sue leggi.
E adesso balla un giorno eterno,
lontano ormai da questo inferno.
Farfalla miele
sull'orrore nello spartito del dolore.

Saman sarai,
risuonerai.
Cantò un sogno all'alba dentro all'imbrunire.
Risorgerai
Saman sarai la metamorfosi
di mille fiori
dentro il petto
nel deserto
nel deserto.

Gelsomino con le spine di una rosa.
Sarai nel vento che accarezza l'autunno.
Un raggio di sole nella lotte d'inverno.
Acqua piovana sopra il grano in estate
perché una rondine farà primavera

sarai Saman.

na na na na na...

deserto,
nel deserto.
Oh.

envoyé par Dq82 - 27/10/2025 - 09:57




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