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Povero Sud

Emilio Stella
Langue: italien


Emilio Stella

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2021
Panni e scale
Mi sento un po' giù, giù come il Sud,
abbandonato da chi non te lo aspetti.
Povero me, povero Sud,
che è sfruttato male e sfruttato troppo.

Povero come chi vede mangiare
e nel suo campo coltiva l'amore
che ha, se ha, ti dà.
Ma tu che dai a lui?

Negli occhi della sua gente
ci puoi veder l'orgoglio
di una terra che se rispetti
sei suo figlio.

Sud, Sud, Sud, Sud,
come può rialzarsi Sud.

Mi buttano giù,
mi dicono shh,
meglio che stai zitto,
che stai comunque sotto.

Povero me, povero Sud,
che è ricco di bellezze,
di sogni e di ingiustizie.

Povero come chi deve mangiare
e nel suo campo coltiva l'amore
che ha, se ha, ti dà.
Ma tu che dai a lui?

Negli occhi della sua gente
ci puoi vedere la rabbia
per muri bombardati e mai crollati.
Per quelli che dal Sud sono emigrati.

Sud, Sud, Sud, Sud,
come vuole alzarsi su.

Sud di ferrovie,
di treni mai partiti,
di buio nelle vie
e cieli più stellati.

Sud di nostalgie,
di incanti e di poeti
e di un futuro
che non servono profeti.

Sud di meraviglie
e di grandi famiglie,
di incendi e di complotti,
di pescatori e artisti.

Sud di meraviglie,
di mari e di montagne,
di contadini e frutti
che hanno mangiato tutti.

Sto venendo giù.

Salerno Reggio Calabria non si arriva,
ci sono lavori in corso da una vita.

Povero come chi deve mangiare
e nel suo campo coltiva l'amore
che ha, se ha, ti dà.
Ma tu che dai a lui?

envoyé par Dq82 - 4/9/2025 - 13:01




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