Gli amici dell'odio mi vogliono bene,
io vado con loro per odiare insieme.
Faremo baldoria, selvaggio rodeo,
l'Italia s'è desta s'avanza il corteo.
Davanti i dialetti, i capi cordata,
i portabandiera, i crapa pelata,
statisti del selfie col pollice alzato,
le corde vocali del popolo muto.
Le belle madame, ribelli in maglione,
le nobili mummie con quattro cognomi,
santini, santissime, preti pagani
e le biancaneve votate dai nani.
... coi baffi, i calci balilla,
i lanciabanane con dietro i gorilla,
reali in esilio che fanno ritorno
le controfigure del porno.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
perfetto per ogni stagione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
che unisce la nostra nazione.
Anziani marziali di fresco congedo
dal palco scatarrano un bel non ci credo.
Gli psico-influencers, i grida più forte,
i sottostatali di meglio la morte.
Filosofi stitici, televisivi,
reliquie che tornano al mondo dei vivi,
autori braccati dal chitesse incula,
docenti indecenti di pessima scuola.
I geridù per la rivoluzione,
i parapapà per svegliare la nazione,
i montecitorio, i mo mi ci metto,
i tirannosauri, l'avevano detto.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
perfetto per ogni stagione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
che unisce la nostra nazione.
Di seguito agli altri, la massa applaudente,
gli io non son stato, i prima la gente,
i contestatori irritabili
condomini armati cannibali.
Anziane, matrone col culto del lui,
i rimpiangitori dei bei tempi bui,
profeti che annunciano il prossimo crack,
i figli dei fiori di Bach.
Guerrieri leggeri, macrobiotici,
Disubbedenti, dietetici,
le vada via al cü, casalinghe,
gli armatori di navi vichinghi.
Santoni vestiti di pelle di foca,
mariacci che cantano viva la fica,
i frequentatori degli UFO,
gli degustatori di tofu.
i padri padroni, le madri madrine,
i furbi che sanno l'inizio e la fine,
i bingo bongo, i magna magna,
i che me frega Francia o Spagna.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
perfetto per ogni stagione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
che unisce la nostra nazione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
corretto e sempre indicato.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
l'amore è sopravvalutato.
io vado con loro per odiare insieme.
Faremo baldoria, selvaggio rodeo,
l'Italia s'è desta s'avanza il corteo.
Davanti i dialetti, i capi cordata,
i portabandiera, i crapa pelata,
statisti del selfie col pollice alzato,
le corde vocali del popolo muto.
Le belle madame, ribelli in maglione,
le nobili mummie con quattro cognomi,
santini, santissime, preti pagani
e le biancaneve votate dai nani.
... coi baffi, i calci balilla,
i lanciabanane con dietro i gorilla,
reali in esilio che fanno ritorno
le controfigure del porno.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
perfetto per ogni stagione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
che unisce la nostra nazione.
Anziani marziali di fresco congedo
dal palco scatarrano un bel non ci credo.
Gli psico-influencers, i grida più forte,
i sottostatali di meglio la morte.
Filosofi stitici, televisivi,
reliquie che tornano al mondo dei vivi,
autori braccati dal chitesse incula,
docenti indecenti di pessima scuola.
I geridù per la rivoluzione,
i parapapà per svegliare la nazione,
i montecitorio, i mo mi ci metto,
i tirannosauri, l'avevano detto.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
perfetto per ogni stagione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
che unisce la nostra nazione.
Di seguito agli altri, la massa applaudente,
gli io non son stato, i prima la gente,
i contestatori irritabili
condomini armati cannibali.
Anziane, matrone col culto del lui,
i rimpiangitori dei bei tempi bui,
profeti che annunciano il prossimo crack,
i figli dei fiori di Bach.
Guerrieri leggeri, macrobiotici,
Disubbedenti, dietetici,
le vada via al cü, casalinghe,
gli armatori di navi vichinghi.
Santoni vestiti di pelle di foca,
mariacci che cantano viva la fica,
i frequentatori degli UFO,
gli degustatori di tofu.
i padri padroni, le madri madrine,
i furbi che sanno l'inizio e la fine,
i bingo bongo, i magna magna,
i che me frega Francia o Spagna.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
perfetto per ogni stagione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
che unisce la nostra nazione.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
corretto e sempre indicato.
È l'odio, è l'odio, è l'odio
l'amore è sopravvalutato.
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Non ci troverete mai
Per dimostrare un concetto non sempre serve narrare, a volte è sufficiente elencare.
Negli ultimi anni, dalla pandemia in poi per intenderci, sembra che nel nostro paese sia in atto una sorta di gara per vedere chi riesce dimostrarsi più cattivo e rancoroso. Chi non partecipa alla competizione viene immediatamente bollato come buonista e consegnato al pubblico ludibrio.
Quella che raccontiamo è una sfilata, un corteo traboccante di astio, perché noi siamo noi e voi invece no.