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Milionari di lacrime

Marco Cantini
Langue: italien


Marco Cantini

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2023
Zero moltiplica tutto
0xtutto

Canzone per Pablo Neruda, viaggiatore senza sosta di una nave immemoriale. Dove ogni nuovo luogo doveva alimentare nuove radici, senza essere un semplice passaggio. La guerra di Spagna, i genocidi, le lotte antifasciste: avvenimenti cruciali che muteranno radicalmente il registro della sua poetica. La tensione verso il mondo, il bisogno di sporcarsi le mani, il legame naturale fra opera ed esistenza. La poesia che entra in contatto con la dura materialità del reale, che si trasfigura nelle pieghe del sociale, e può diventare un’arma.
radicimusic.it

“Milioni di lacrime” poggia su un vorticoso strumming acustico, colorato dalle visioni riverberate della chitarra, dall’incedere polveroso della sezione ritmica e dal tappeto di Hammond, e prontamente squarciato dai fraseggi della fisarmonica.
blogfoolk.com
La trascrizione di una vita consacrata
ad accogliere sogni
avevamo poco più di vent'anni
rifletteva nel luccichìo del viso
quella stella di Valparaiso

così crebbi al far west di casa mia
fino ai cieli di Capo Horn
tra gli emblemi vistosi di ogni indio
e una via del padre ferroviere
sassi e traversine
piogge australi impazienti senza fine
poi la legge incarcerò gli assaliti
gli assalitori tutti impuniti
ma solitario navigai nel caotico fiume dei libri
nella poesia mi rifugiai, con la ferocia dei timidi
fino a quando resteremo in attesa
di ciò che non ci spetta
è di un dolore adulto e senza fine
finisce qui il suo diminutivo
essere nati così senza motivo
Ruben Dario riposa là
nel suo Nicaragua
dove sono adesso le sue mani
e quei suoi occhi da milionario di lacrime
gli scrittori dell'oligarchia già vivevano a Parigi
quando mi riempì di ammirazione
quella Lisbona che non chiede perdono
Allegra e ancora senza un fascista sul trono
e cosa dire dell'assassinio di un poeta
tra l'ossario dell'Escorial
e un momento ai caduti
alle più nere stagioni
con una croce su un milione di morti
e oscure prigioni

poi scoprimmo Dublino
attraverso le strade di Joyce
e nei viaggi di Salgari
Se ne andò il mio spirito
nelle regioni del mondo
nella città pluviale
e in ogni vile guerra
contro i figli profondi della terra

Da una rosa di odio per un giovane puro
fucilato a Granada
dove si innalza un nuovo continente
dalla materia nascosta della poesia
ed il fior fiore del pensiero francese
già fuggiva da Parigi
sciovinisti che braccavano strade
di figli inermi divorati da squali
figli progressisti intellettuali
io qui ricordo
dell'assassinio di un poeta
e che vedo languiva così
in un'altra segreta
nella più nera illusione
per quella croce su un milione di morti
l'eterna prigione

Ma rivedemmo Dublino
attraverso le strade di Joyce
e nei passi di Salgari
Se ne andò il mio spirito
nelle regioni del mondo
nella città pluviale
e in ogni vile guerra
e in ogni vile guerra
contro i figli profondi della terra

envoyé par Dq82 - 10/6/2025 - 19:33




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