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Elegia dei sudari

Paolo Rizzi
Langue: italien


Paolo Rizzi

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Il 9 maggio 2025, in occasione della giornata dell'Europa c'è stato l'appello a fare iniziative a favore della questione palestinese e della guerra.
#ultimogiornoagaza#

Questo mio testo l'ho scritto la sera del 9 e nasce dalla lettura di un editoriale su Il manifesto che dava notizia della Lectio magistrali tenuta ad Udine da Paola Caridi e Tommaso Montanari il 7 maggio.
L'immagine del CRETTO di Gibellina citato da Paola Caridi ha squarciato i miei ricordi e le mie emozioni di quando andai al Cretto nell'ottobre del 2015 in occasione del centenario di Burri.
Sono passati 10 anni ma la potenza di questa immensa opera d'arte lascia "tracce" indelebili.
Coincidenza vuole che avessi girato un video con le pecore tra le vie del Cretto e poi anche un video nei villaggi beduini in Cisgiordania oggi minacciati dai coloni pastori israeliani
Anche questi ricordi documentati hanno trovato le parole del racconto.
Saranno indelebili anche gli accadimenti di questi giorni ed il timore che ci angoscia che altri peggiori ne possano arrivare in Palestina e nel mondo intero.
Questa "canzone" (lo diventerà quando avrò trovato una musica adatta, anche se non avrà la potenza del Requiem di Mozart) vuole essere uno scatto di fiducia che a partire da questa giornata scuota il torpore che ha contagiato molti.
Il cretto di Gibellina
Sulle macerie del terremoto
È un sudario che fa memoria
Di quelle morti dovute al fato

A Gaza in Palestina
Le macerie di questa guerra
Son distruzione e fossa comune
Di chi ora è seme nella sua terra

Rompe il silenzio a Gibellina
Il gregge tra le vie del cretto
Con i belati i campanacci
Ed il pastore col suo dialetto

A Masafer Yatta in Palestina
Coloni pastori col loro gregge
Invadono campi coltivati a ortaggi
Col ronzio dei droni che li protegge

Senza parenti durante il Covid
Sfilavano in TV le bare
Noi chiusi in casa per via del virus
Annichiliti ad osservare

Ora vediamo portare a braccia
Quelle piccole caramelle oscene
Cinquantamila bianchi sudari
Da cinquecento giorni le stesse scene

Una nuova pandemia
Sta contagiando questa terra
Un virus antico armato di follia
Serve un vaccino contro la guerra

Quel vaccino siamo noi stessi
Società civile indignata e offesa
Dalle università alla strada
No al riarmo non sarà mai difesa.

envoyé par Paolo Rizzi - 11/5/2025 - 18:00


Paolo Rizzi - 12/5/2025 - 23:49


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ciao ho messo in musica Elegia dei sudari per partecipare alle iniziative convocate per domani 24 maggio in Italia.
vi prego di mettere questo video come primo video di accesso alla canzone, al posto di quello con in sottofondo il Requiem di Mozart
quello lo potete lasciare più sotto come fate con le altre versioni.
vi ringrazio e auguro buone iniziative a tutte e tutti voi
ciao Paolo

link al nuovo video
https://www.youtube.com/watch?v=PvJpXOWNdjA

Paolo Rizzi - 23/5/2025 - 10:50


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