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La Canzone del rimpianto - ricordando il G8 di Genova

Francesco Camattini
Langue: italien


Francesco Camattini


Aspettavam la Pioggia,
e invece venne il Sole
eravamo stanchi,
sfiniti di parole,
quel giorno abbandonando
le nostre esitazioni
e Genova era un canto
di giovani passioni

Credimi, volevo esser migliore
Credimi, c’è ancora tempo… ancora!

E tutta la collina
gridava a squarciagola
che “un altro mondo esiste
e non si fa da soli!”.
E Genova quel giorno
aveva un certo fascino
la polizia schierata
la Storia dava i brividi

Credimi, volevo esser migliore
Credimi, c’è ancora tempo… ancora!

Ma poi venne la notte
e Golia ebbe paura
nessuno si aspettava
il ricorso alla tortura
Cupe rimbombavano
tra scudi e manganelli
le nostre Idee Invincibili
noi carne da macello

E Genova quel giorno
moriva in uno sparo
distesa sul cemento
come Carlo Giuliani
L’Italia in una smorfia
voleva seppellire
di botte e di spavento
quel che era giusto dire:

Credimi, volevo esser migliore
Credimi, c’è ancora tempo… ancora!
Credimi, volevo esser migliore
Credimi, c’è ancora tempo… ancora!



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