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Red Hill Mining Town

U2
Langue: anglais


U2


[1985]
Parole di Bono
Musica degli U2
Nell'album "The Joshua Tree", pubblicato nel 1987
Testo ripreso da Genius

The Joshua Tree

Un altro capolavoro un po' dimenticato...
Una canzone che Bono cominciò a scrivere subito dopo il lungo sciopero dei minatori inglesi nel 1984/85 e che completò dopo la lettura di "Red Hill: A Mining Community", un saggio dello storico inglese Tony Parker (1923-1996).



Riprendo da U2 Breathe alcuni passaggi di una recensione di Gabriel Cillepi:

Red Hill Mining Town fa emergere la disperazione dei disoccupati mascherando però il testo come se si trattasse di una canzone d’amore. La frustrazione degli scioperanti — e anche la loro rabbia — vengono affrontate dal lato familiare rimarcando sul fatto che quei lavoratori sono prima di tutto padri di famiglia: “From Father to Son/The blood runs thin/See faces frozen (still) against the wind” (“Di Padre in Figlio/Il sangue scorre fluido/Vedi le facce immobili dal gelo contro il vento”) si sottolinea il legame di sangue del Padre con il Figlio alludendo al legame sacro che corre tra Dio e suo figlio Gesù.

Questa similitudine è molto particolare. Il verso “The blood runs thin” richiama al sacrificio di Cristo, crocifisso a causa della sua fedeltà al Padre; qui invece si affronta la stessa tragedia ma all’opposto: sono i padri a sacrificarsi per via della loro fedeltà alla famiglia, sono i padri che versano sangue per mantenere quella dignità di uomini agli occhi dei figli.



Il testo nasconde anche un riferimento a Ian MacGregor, industriale e metallurgista, che all’epoca degli scioperi si contrappose duramente contro i sindacati. Egli fu il manager della National Coal Board su nomina di Margareth Thatcher e presidente della British Steel. Il verso “Through hands of steel/And a heart of stone” (“Attraverso mani d’acciaio/E cuori di pietra”) si riferisce proprio a MacGregor contrapponendo il suo lavoro gestionale — nel settore dei minerali e dell’acciaio — al suo comportamento verso i lavoratori: impassibile come se avesse un cuore di pietra e spietato nel voler sedare le proteste con la forza.

Il duro lavoro nelle cave “The seam is split/The coal face cracked” (“Il filone è spaccato/La superficie del carbone crepata”) coinvolge molte persone “The lines are long” (“Le file sono lunghe”) e viene affrontato in situazioni molto pericolose che spesso non danno possibilità di fuga “And there’s no going back” (“E non c’è ritorno”). Tutto ciò viene accostato all’attesa lacerante dei lavoratori “And you leave us holding on/In Red Hill Town/As the lights go down” (“E ci lasci ad aspettare/A Red Hill Town/Mentre le luci scendono”) che aspettano la decisione definitiva sul loro futuro, affrontando, giorno dopo giorno, lunghe giornate di lavoro.

Ecco dunque che Bono vuole mettere in relazione due distinte situazioni: da una parte ci sono uomini che pur rischiando la vita svolgono un lavoro pericoloso per poter mantenere i loro cari; dall’altra ci sono i politici che — dai loro palazzi di potere — possono decidere tranquillamente di togliere il sostentamento a quelle famiglie.

Ma c’è di più: l’attesa fa sì che gli sforzi compiuti dagli operai potrebbero risultare vani, in quanto, in caso di chiusura delle cave, essi hanno faticato e rischiato la vita inutilmente. Dunque c’è anche la descrizione della condizione mentale di chi va ad affrontare una giornata di lavoro senza avere la certezza sul domani. Ecco che la famiglia diventa non solo il fulcro della lotta operaia per poter continuare a svolgere il proprio lavoro, ma si tramuta anche nell’unica risorsa rimasta per non crollare del tutto, l’appiglio attraverso la tempesta “I’m hanging on/You’re all that’s left to hold on to” (“Sto tenendo duro/Sei tutto ciò che è rimasto a cui aggrapparsi”).

Canarino di miniera, usato prima dell'avvento dei rilevatori automatici di gas.
Canarino di miniera, usato prima dell'avvento dei rilevatori automatici di gas.


La discesa dentro i pozzi minerari è un’immagine molto forte da poter accostare alla situazione dei minatori, soprattutto identifica perfettamente ciò che avviene nel loro animo “Our love runs cold/In the caverns of the night/We’re wounded by fear/Injured in doubt” (“Il nostro amore diventa freddo/Nelle caverne della notte/Siamo feriti dalla paura/Offesi nel dubbio”), parole molto chiare e dirette: ancora una volta le sfumature tendono al rapporto amoroso, alludendo però all’isolamento degli operai lasciati soli dal loro Paese.

Una delle figure retoriche utilizzate spesso da Bono nel testo di Red Hill Mining Town è quella della notte. La ritroviamo in molti versi sia direttamente che indirettamente “As the lights go down“, “In the caverns of the night“, “For the night to come“, “See the lights go out on Red Hill“, “See lights go down on Red Hill” e il cantante la usa per identificare la perdita del ruolo all’interno della società. Tutti questi versi hanno una valenza negativa all’interno del brano poiché tendono a descrivere l’incupirsi dell’esistenza ed il distacco crescente che si interpone tra i lavoratori e tutto ciò che li circonda.

“Ora aspettiamo tutto il giorno/Che arrivi la notte“, un verso molto poetico per esprimere l’attesa e il dramma del licenziamento. Il climax della canzone, che esplode sul finale, enfatizza ancor di più l’involucro sentimentale della canzone “We see love slowly stripped away/Our love, has seen a better day” (“Vediamo l’amore degradare lentamente/Il nostro amore, ha visto giorni migliori”) mettendo in evidenza il deterioramento dei rapporti umani — tematica che richiama anche Where The Streets Have No Name “And our love turns to rust” (“E il nostro amore diventa ruggine”).

Ci furono delle critiche molto aspre all’epoca del rilascio del disco poiché, i diretti interessati, accusarono la band di non essere stata abbastanza esplicita nell’esprimere il loro dissenso verso la Thatcher. Ma Bono preferì stilare un testo che verteva sui rapporti familiari, prendendo grande spunto dagli scritti di Bob Dylan e Bruce Springsteen. La canzone, infatti, resta un raro caso di labour song all’interno della discografia degli U2.



Red Hill Mining Town è senza dubbio una delle canzoni più poetiche di The Joshua Tree riuscendo ad unire perfettamente il dramma sociale a quello umano. Tali potenzialità furono riconosciute anche dalla band che, nel febbraio 1987, girarono il video — diretto dal regista Neil Jordan in uno studio cinematografico di Londra — per poter pubblicare il brano come secondo singolo estratto dall’album. Il filmato voleva ricreare l’atmosfera di una cava mineraria con tutti gli elementi che caratterizzavano il lavoro degli operai — come ad esempio i canarini realmente utilizzati nel lavoro sotterraneo per identificare le fughe di gas.

Il risultato finale, però, non soddisfò la band che abbandonò le intenzioni iniziali a favore di I Still Haven’t Found What I’m Looking For. A tale motivazione si affiancò quella strettamente tecnica in quanto, Red Hill Mining Town, a livello vocale, è un brano difficile da eseguire dal vivo e rischiava seriamente di affaticare notevolmente Bono durante il tour. Se fosse stato pubblicato come singolo la band sarebbe stata costretta ad eseguirla ai concerti. Ad oggi non è mai stata suonata.

Il videoclip rimase sepolto nell’anonimato sino al 2007 quando venne pubblicato ufficialmente in occasione del ventennale del disco.
From father to son
The blood runs thin
Ooh, see the faces frozen still
Against the wind

The seam is split
The coal-face cracked
The lines are long
There's no going back

Through hands of steel
And heart of stone
Our labour day
Has come and gone

They leave me holdin' on
In Red Hill Town
See the lights go down on

Hangin' on
You're all that's left to hold on to
I'm still waiting
I'm hangin' on
You're all that's left to hold on to

The glass is cut
The bottle run dry
Our love runs cold
In the caverns of the night

We're wounded by fear
Injured in doubt
I can lose myself
You I can't live without

Yeah you keep me holdin' on
In Red Hill Town
See the lights go down on

Hangin' on
You're all that's left to hold on to
I'm still waiting
I'm hangin' on
You're all that's left to hold on to
On to

We scorch the earth
Set fire to the sky
And we stooped so low
To reach so high

A link is lost
The chain undone
We wait all day
For night to come
And it comes
Like a hunter (child)

I'm hangin' on
You're all that's left to hold on to
I'm still waiting
I'm hangin' on
You're all that's left to hold on to

Love, slowly stripped away
Love has seen its better day
Hangin' on
Lights go out on Red Hill
The lights go down on Red Hill
The lights go down on Red Hill Town
Lights go out on Red Hill

envoyé par Bernart Bartleby - 28/4/2020 - 17:33


2023
Songs of surrender
surrender

Dq82 - 20/3/2023 - 12:49




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