Questo albero che non dà frutti
di un colore vermiglio spento
dove ringhia feroce il vento
e che toglie il respiro a tutti.
Questi rami di umiliata pena
io li ho visti, madre, nelle case
dove entro e porto un temporale
che gli occhi dei bambini per sempre farà urlare
Ed io entro butto a terra tutto
strillo forte non mi sembro neanche io
questi specchi che distruggo
nel silenzio rumoroso di Dio.
Queste lacrime di argilla e fango
questa polvere che elimina i colori
queste donne barcollanti e in terra
me le porto, madre, nei polmoni.
Che se è vero che delle mie mani
resterà soltanto un suono
che sia il canto della luna in lontananza
e non il lampo, non la fiamma, non il tuono.
Chiudo gli occhi e non sento più niente
rassomiglia il mio rifiuto ad un addio
ed invece, madre, più semplicemente
questo non è il mestiere mio.
Questo albero che non da frutti
di un colore vermiglio spento
dove ringhia feroce il vento
e che toglie il respiro a tutti.
di un colore vermiglio spento
dove ringhia feroce il vento
e che toglie il respiro a tutti.
Questi rami di umiliata pena
io li ho visti, madre, nelle case
dove entro e porto un temporale
che gli occhi dei bambini per sempre farà urlare
Ed io entro butto a terra tutto
strillo forte non mi sembro neanche io
questi specchi che distruggo
nel silenzio rumoroso di Dio.
Queste lacrime di argilla e fango
questa polvere che elimina i colori
queste donne barcollanti e in terra
me le porto, madre, nei polmoni.
Che se è vero che delle mie mani
resterà soltanto un suono
che sia il canto della luna in lontananza
e non il lampo, non la fiamma, non il tuono.
Chiudo gli occhi e non sento più niente
rassomiglia il mio rifiuto ad un addio
ed invece, madre, più semplicemente
questo non è il mestiere mio.
Questo albero che non da frutti
di un colore vermiglio spento
dove ringhia feroce il vento
e che toglie il respiro a tutti.
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