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Le Sire de Fisch-Ton-Kan

Paul Burani
Langue: français


Liste des versions



[1870]
Paroles/Testo: Paul Burani
Musique/Musica: Antonin Louis

Paul Burani (Urbain Rouscoux, 1845-1901)
Paul Burani (Urbain Rouscoux, 1845-1901)

Napoleone III.
Napoleone III.
Chi è questo "misterioso" Sire de Fisch-Ton-Kan? Sembrerebbe una sorta di mandarino cinese, ma in realtà, sotto questo nome, si nasconde il "Sire di Fiche-Ton-Camp", ovvero il "Signore di Da-Te-La-Gamb", alias Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, noto anche come Napoleone III, Imperatore dei Francesi. Con Napoleone III si chiude il cerchio iniziato con la Rivoluzione del 1789, durante la quale la borghesia, servendosi delle masse popolari, aveva distrutto l'Ancien Régime aristocratico; con il colpo di stato del cittadino Bonaparte del 2 dicembre 1851 (ricordiamo che esattamente tre anni prima, il 2 dicembre 1848, si era fatto eleggere presidente della Repubblica), la borghesia instaura il suo regime assoluto. E sono quasi vent'anni di trionfo della borghesia francese, finché, nel 1870, l'assai poco marziale Napoleone III (durante il suo lungo regno, c'erano state fino a quel momento "solo" due guerre) cade come un pollo nel tranello tesogli dall'abilissimo cancelliere prussiano Bismarck e si lancia in un conflitto che si risolve in poco tempo in una disfatta di proporzioni incalcolabili. A Sédan, il 20 settembre 1870 (il giorno stesso in cui in Italia si ha la presa di Porta Pia), l'Imperatore viene fatto prigioniero, la Francia viene occupata, e la Prussia si annette le due ricche regioni dell'Alsazia e della Lorena, da sempre contese. La stessa borghesia che aveva appoggiato incondizionatamente Napoleone III passa in gran parte dalla parte dei capitulards, mentre l'Imperatore fugge in esilio in Inghilterra assieme alla frivola e regal consorte, l'Imperatrice Eugenia de Montijo, e a tutta la corte, dove morirà tre anni più tardi. Nel frattempo, il popolo è l'unico a pagare veramente l'occupazione prussiana; si creano le condizioni per la rivolta che porterà, il 18 marzo 1871, alla prima vera esperienza di governo popolare al mondo, la Comune di Parigi. Schiacciata nel sangue due mesi dopo dalle marziali forze della repubblica borghese.
Poco dopo la sconfitta di Sédan, Paul Burani scrive questa canzone satirica che è un capolavoro di doppi sensi e omofonie. Una traduzione che ne possa rendere interamente le sottigliezze in italiano è impossibile; ci siamo quindi aiutati con delle note. [RV]
Il avait un’ moustache énorme,
Un grand sabre et des croix partout,
Partout, partout!
Mais tout ça c’était pour la forme,
Et ça n’servait à rien du tout,
Rien du tout,
C’était un fameux capitaine
Qui t’nait avant tout à sa peau,
A sa peau!
Un jour il voit qu’son sabre l’gêne,
Aux ennemis, il en fait cadeau,
Quel beau cadeau!

V’la le sir’ de Fisch-ton-Kan
Qui s’en va-t-en guerre,
En deux temps et trois mouv’ments,
Badinguet, fisch’ton camp,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
A deux sous tout l’paquet,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
Et le p’tit Badinguet

Enfin, pour finir la légende,
De c’monsieur qu’on croyait César,
Croyait César!
Sous ce grand homm’ de contrebande,
V’la qu’on n’trouve plus qu’un mouchard,
Qu’un mouchard!
Chez c’bohomm’là, tout était louche,
Et la moral’ de c’boniment,
C’est qu’étant porté sur sa bouche
Il devait finir par Sédan
Par Sédan.

V’la le sir’ de Fisch-ton-Kan
Qui s’en va-t-en guerre,
En deux temps et trois mouv’ments,
Badinguet, fisch’ton camp,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
A deux sous tout l’paquet,
L’pèr’, la mèr’,Badingue,
Et le p’tit Badinguet.

envoyé par Riccardo Venturi - 13/8/2006 - 22:31



Langue: italien

Versione italiana di Riccardo Venturi
14 agosto 2006
IL SIGNORE DI DA-TE-LA-GAMB

Aveva dei baffoni enormi,
una gran sciabola e croci ovunque,
ovunque, ovunque !
Ma era tutto quanto per la forma
e non serviva proprio a nulla,
proprio a nulla.
Era un famoso capitano
che prima di tutto teneva alla pelle,
alla pelle !
Un giorno vede che la spada gli dà noia
e allora la regala ai nemici,
che bel regalo !

Eccolo il signore di Da-Te-La-Gamb
che se ne va alla guerra,
in due tempi e tre movimenti
Badinguet [*1], dàttela a gambe,
papà e mamma Badingue,
tutto il pacchetto per due soldi
compreso il piccolo Badinguet.

Infine, per terminar la leggenda
di questo signore che si credeva Cesare,
si credeva Cesare !
Sotto ‘sto grand’uomo di contrabbando
ecco che non c’è più che uno spione,
uno spione !
Con quel tizio tutto quanto era losco,
e la morale delle sue frottole
è che, siccome era in tutte le bocche
doveva finire en cedant Sédan[*2],
en cedant Sédan.

Eccolo il signore di Da-Te-La-Gamb
che se ne va alla guerra,
in due tempi e tre movimenti
Badinguet, dàttela a gambe,
papà e mamma Badingue,
tutto il pacchetto per due soldi
compreso il piccolo Badinguet.

14/8/2006 - 19:37


NOTE

[*1] Badingue e Badinguet erano soprannomi dati comunemente a Napoleone III sin dai primi anni del II Impero. Sembra che derivino dal nome di tale Badingue, un muratore cui aveva preso i vestiti per fuggire dal carcere di Ham prima di essere eletto presidente della Repubblica nel 1848.

[*2]Gioco di parole intraducibile. Poiché Napoleone III e le sue frottole erano portati in tutte le bocche, finì per cedere « Sédan », nome della località delle Ardenne dove subì la sua disfatta, ma totalmente omofono di « ses dents », « i suoi denti ». A tale riguardo, nella traduzione ho sfruttato un famoso scioglilingua basato proprio sugli omofoni : « Napoléon, cedant Sédan, ceda ses dents » (« Napoleone, cedendo Sédan, cedette i suoi denti »).

14/8/2006 - 19:38


Errore di data: il 2 settembre 1870 e non il 20, ci fu la disfatta di Sedan. Errore di nome di località: Sedan si scrive senza l'accento acuto sulla e.
Grazie per il vostro contributo.

Fran - 29/9/2015 - 11:43




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