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La ballata di Sarajevo

Andrea Papetti
Langue: italien




Ho visto un volto tra la neve
Sciogliersi nel pianto d'una morte greve
E all'entrata dei cancelli orientali
Schiere di soldati dagli occhi uguali

Lasciai la notte a prenderli per mano
Lasciai che almeno i sogni scappassero lontano
Mi sono prostrato davanti all'Inferno
Fra il sudore e le macerie d'un guerriero eterno

Provai a voltarmi ed era giorno
Nello sguardo c'era scritto "non ritorno"
Il freddo di quell'odio dove bruciava
Sulle mani e sui destini la morte danzava

Ho implorato pietà mentre piangevo
Sotto le nuvole di Sarajevo
Il dolore è il canto della guerra
E si tinse di sangue sulla terra

Il vento soffiò come un tuono
Le colline del silenzio senza perdono
Il mio cuore stanco non cercava vendetta
Volli farla finita vita maledetta

Decisi di morire fra l'erba d'un prato
Con un ricordo da uomo e non da soldato
Senza fucile e senza divisa
Ammirai l'alba tramontare la vita.



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