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Disarmati

Giorgio Cordini
Langue: italien


Giorgio Cordini


Ho delle ferite addosso
Che sanguinano al sentirsi ricordare.
No, generale, vi ringrazio
ma non posso far sì che il mio cuore accetti un dono
come ricompensa della mia spada.
Perciò lo rifiuto e vi chiedo semplicemente la mia parte
quella di tutti gli altri.
Io vi chiedo che questi strumenti che voi profanate
non risuonino mai più.
Se le trombe e i tamburi
si dimostrassero adulatori sul campo di battaglia
allora le città si potrebbero popolare di gente ipocrita e ruffiana.
Quando l’acciaio si fa tenero come la seta,
ebbene, serviamoci di questa allora
anche per le nostre corazze.
Basta, vi dico, basta!
Non mi sono lavato il naso che sanguinava
ho abbattuto qualche debole nemico
E per questo voi mi circondate di acclamazioni smisurate
come se io desiderassi che i miei meschini meriti
venissero nutriti di lodi condite di menzogne.
Io sono nato per condividere l’amore
e non l’odio.
Ma l’odio comanda
il resto è silenzio.



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