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Della moderna scuola il prence

Sacrovir Carlo Gagne
Langue: italien


Liste des versions



E.Jona-S.Liberovici-F.Castelli-A.Lovatto, Le ciminiere non fanno più fumo.Canti e memorie degli operai torinesi, Donzelli editori, Roma, 2008

La fucilazione del rivoluzionario spagnolo anticlericale e libero pensatore e pedagogista Francisco Ferrer, il 13 ottobre del 1909, suscitò una grande impressione e una forte reazione popolare in Italia.
Scrive P.Spriano che nel 1910 a Torino
sorse una "Scuola Moderna Francisco Ferrer", che diventò per i giovani una università proletaria, una palestra di dibattiti tra socialisti e libertari, all'insegna dell'intransigenza politica e morale.
Questo canto fu scritto da Carlo Gagne, e raccolta nel 1960 a Torino, da Jona -Liberovici, con lo stesso autore come testimone.

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Della moderna scuola il prence
la chiesa tetra volle colpire
vinto non domo
da iniqua sorte da iniqia sorte
cadde Ferrer cadde Ferrer.

Ei vive ognor, ei vive ognor
ei vive ognor, ei vive ognor

Eterno il suo spirito aleggi
tra le falangi dei morti eroi
tra carmi e canti sempre si inneggi
al martir spagnol

Ei vive ognor, ei vive ognor
ei vive ognor, ei vive ognor

envoyé par DonQuijote82 - 13/5/2011 - 11:44



Langue: français

Version française – LE PRINCE DE L'ÉCOLE MODERNE – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Della moderna scuola il prence – Sacrovir Carlo Gagne

L'exécution du révolutionnaire espagnol anticlérical, libre penseur et pédagogue Francisco Ferrer, le 13 octobre 1909, suscita une grande émotion et une forte réaction populaire en Italie. P. Spriano écrit que dès 1910 à Turin surgit une « École Moderne Francisco Ferrer » qui devint pour les jeunes une université prolétarienne, un lieu de débats entre socialistes et libertaires, à l'enseigne de l'intransigeance politique et morale. Cette chanson fut écrite par Sacrovir Carlo Gagne et recueillie en 1960 à Turin par Jona -Liberovici, chez l'auteur.
LE PRINCE DE L'ÉCOLE MODERNE

L'infâme Église voulut frapper.
Le Prince de l'école moderne
Vaincu mais pas dompté
Par un sort inique par un sort inique
Ferrer tomba Ferrer tomba.

Mais il vit encor, il vit encor.
Mais il vit encor, il vit encor.

Éternel, son esprit flotte
Parmi les phalanges de héros morts
De poèmes et de chants , on loue
Le martyr espagnol.

Mais il vit encor, il vit encor.
Mais il vit encor, il vit encor.

envoyé par Marco Valdo M.I. - 30/5/2011 - 21:09


La canzone fu scritta da Sacrovir Carlo Gagne intorno al 1919, dieci anni dopo l'assassinio di Francisco Ferrer.
L'autore prese in prestito la melodia di un inno composto in memoria di un generale, tal Arimondi, un colonialista massacratore che nel 1896 era finito massacrato a sua volta nel corso della battaglia di Adua. Al generale Arimondi fu assegnata la medaglia d'oro al valor militare alla memoria, ma la pesante sconfitta ad Adua fu anche causa sua, che era un arrogante ed insubordinato e per via della rivalità col suo comandante Baratieri (più posato, esperto e prudente) mise a repentaglio l'intera strategia della battaglia.

Informazioni da "Le ciminiere non fanno più fumo" citato in premessa e da it.wikipedia (dove purtroppo la descrizione della battaglia di Adua sembra scritta con la retorica patriottarda dell'epoca, o di epoca fascista: "I soldati di Arimondi, arroccati sul Monte Rajo, erano tuttavia in una postazione precaria. Pur consapevoli di questo, manifestando sommo spirito di sacrificio e profondo senso del dovere, attesero sulle proprie posizioni l'arrivo di nemici immensamente superiori in numero [...] Le truppe abissine investirono la brigata dell'esercito invasore da ogni parte, spezzandone la resistenza che fu strenua e tenace...")

Bernart Bartleby - 19/10/2016 - 16:00




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