Langue   

Nixon

Giorgio Gaber
Langue: italien


Giorgio Gaber

Peut vous intéresser aussi...

North Winds
(The Stranglers)
L’uomo non è fatto per stare solo
(Giorgio Gaber)
Dopo il Vietnam
(Franco Nebbia)


Richard-Nixon


Un monologo dallo spettacolo "Dialogo tra un impegnato e un non so", del 1972. E' scritto assieme a Sandro Luporini.
Uhè, Nixon! Eh? Una bella carriera, eh? Poi dal niente, eh? Duecento milioni di americani, tu il primo!
No, no, io niente. Sono anche più giovane, io. No, voglio dire, ho meno problemi. Che poi anche tu sei uno normale, come tutti gli altri, non è che...Voglio dire, nella tua intimità...Non so, per esempio, anche tu prima d'andare a letto ti lavi i denti, ti metti il pigiama, ti infili sotto le coperte, poi sei lì, prima di addormentarti, pensi a qualcosa, così. Capita anche a me, uguale. Pensi, senza sforzo. Pensi...pensi alla pace...Che dormita, eh?
Poi, non so, ti vedo anche in un'atmosfera un po' famigliare. Sei lì a tavola, magari con la Patty, sei lì e mangi, mangi...non so...mangi una torta. No, a me i dolci non piacciono. A te sì, eh? Sei goloso, eh? Ti mangi una torta, ti tagli una fetta, sei lì...l'Italia, la Germania, il Giappone. Facciamo così, va'...Che mangiata, eh?
E dopo mangiato anche tu andrai...anche tu andrai...con licenza...andrai a...o no? Già, perché quelli lì ci vanno o non ci vanno? No, non è che uno vada lì proprio per pensare, ma già che è lì, temporeggia, nell'attesa, e sei lì e pensi a qualcosa, così, pensi...pensi alla guerra...gli aeroplani...donne, bambini, quarantamila giovani americani, il Vietnam...
Che cagata!

envoyé par Riccardo Venturi - 8/3/2005 - 20:17




Page principale CCG

indiquer les éventuelles erreurs dans les textes ou dans les commentaires antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org