Nella mia ora di libertà
Versione turca di Cagla G.
ÖZGÜRLÜK SAATİMDE
(continuer)
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envoyé par Cagla G. 14/5/2019 - 14:55
E sono sempre con noi
[2019]
Album: E sono sempre con noi
'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
Album: E sono sempre con noi
'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
E sono sempre con noi
(continuer)
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envoyé par adriana 14/5/2019 - 13:27
Le Voyage en Cage
Lettre de prison 27
7 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Le Voyage en Cage ?, demande Lucien l’âne. Carlo Levi a été libéré ? Ou va-t-il l’être ? Mais alors pourquoi en cage ? Je ne comprends pas.
Je comprends, Lucien l’âne mon ami, que tu ne comprennes pas ce titre. D’abord, comme tu le subodores en quelque sorte en supposant que Carlo Levi a été libéré, cr pour voyager, c’est l’évidence, il faut sortir de la prison. On ne peut voyager en cellule. Sauf évidemment à supposer que le mot « cage » désigne la cellule, dans ce cas on retrouverait ce que Levi a expérimenté jusque là : le voyage en cellule, comme Xavier de Maistre avait expérimenté le voyage autour de sa chambre – c’était bien avant, même si c’était aussi à Turin. Mais ce n’est pas de ça qu’il s’agit.
Mais alors, s’étonne Lucien l’âne, de quoi s’agit-il ?
D’un vrai voyage dans une vraie cage, voilà tout, répond Marco Valdo M.I. ;... (continuer)
7 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Le Voyage en Cage ?, demande Lucien l’âne. Carlo Levi a été libéré ? Ou va-t-il l’être ? Mais alors pourquoi en cage ? Je ne comprends pas.
Je comprends, Lucien l’âne mon ami, que tu ne comprennes pas ce titre. D’abord, comme tu le subodores en quelque sorte en supposant que Carlo Levi a été libéré, cr pour voyager, c’est l’évidence, il faut sortir de la prison. On ne peut voyager en cellule. Sauf évidemment à supposer que le mot « cage » désigne la cellule, dans ce cas on retrouverait ce que Levi a expérimenté jusque là : le voyage en cellule, comme Xavier de Maistre avait expérimenté le voyage autour de sa chambre – c’était bien avant, même si c’était aussi à Turin. Mais ce n’est pas de ça qu’il s’agit.
Mais alors, s’étonne Lucien l’âne, de quoi s’agit-il ?
D’un vrai voyage dans une vraie cage, voilà tout, répond Marco Valdo M.I. ;... (continuer)
Hier, Le Nuove à Turin ;
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envoyé par Marco Valdo M.I. 13/5/2019 - 21:52
Cumbia de la Memoria
[2017]
Parole e musica di Rebeca Eunice Vargas Tamayac, in arte Rebeca Lane
Nel suo album intitolato "Alma mestiza"
Mentre mi chiedevo perchè nessuno – a parte John Sayles, nel 1997, con il suo splendido "Men With Guns" (tradotto malamente in italiano con "Angeli armati") – abbia mai girato un film per il grande pubblico sul genocidio (direi che il termine è appropriato, visti gli oltre 200.000 morti su di una popolazione complessiva che negli anni 80 non raggiungeva 8 milioni di abitanti) in Guatemala tra il 1960 ed il 1996, operato dall'esercito e dai suoi feroci "kaibiles" addestrati negli USA soprattutto ai danni della popolazione civile nativa...
Mentre mi chiedevo perchè nessuno abbia sceneggiato e diretto un film su persone come Otto René Castillo e tantissimi altri che diedero la vita per opporsi alla dittatura e all'orrore incarnati da schifosi bastardi come Efraín Ríos Montt,... (continuer)
Parole e musica di Rebeca Eunice Vargas Tamayac, in arte Rebeca Lane
Nel suo album intitolato "Alma mestiza"
Mentre mi chiedevo perchè nessuno – a parte John Sayles, nel 1997, con il suo splendido "Men With Guns" (tradotto malamente in italiano con "Angeli armati") – abbia mai girato un film per il grande pubblico sul genocidio (direi che il termine è appropriato, visti gli oltre 200.000 morti su di una popolazione complessiva che negli anni 80 non raggiungeva 8 milioni di abitanti) in Guatemala tra il 1960 ed il 1996, operato dall'esercito e dai suoi feroci "kaibiles" addestrati negli USA soprattutto ai danni della popolazione civile nativa...
Mentre mi chiedevo perchè nessuno abbia sceneggiato e diretto un film su persone come Otto René Castillo e tantissimi altri che diedero la vita per opporsi alla dittatura e all'orrore incarnati da schifosi bastardi come Efraín Ríos Montt,... (continuer)
Estamos aquí para reivindicar la memoria del pueblo Ixil
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 13/5/2019 - 21:16
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Faili faili oro
Questo, su musica tradizionale scozzese, è il testo cantato da Stivell (versione di Calum Kennedy). Non è l'integrale, manca infatti una quartina che va posta tra la seconda e la terza che il buon Alan non canta chissà perchè e che, per completezza d'informazione, reciterebbe così:
'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile
Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile
Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
Faili, faili, faili oro
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envoyé par Flavio Poltronieri 13/5/2019 - 18:38
Samo da rata ne bude
Piu di mille studenti delle scuole di Sarajevo hanno reso omaggio il 10 maggio scorso ai 1601 bambini uccisi durante l'assedio della città, durato 1.425 giorni, cantando questa canzone.
video
video
12/5/2019 - 23:41
L'ululato
Chanson italienne – L’ululato – Rocco Rosignoli – 2019
LE HURLEMENT
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/5/2019 - 11:17
For Sarah Baartman
(2017)
Album: Creature
Sarah Baartman era una donna africana dell'etnia Khoikhoi che fu esibite nel Freak Show nel XIX secolo in Europa sotto il nome di Venere ottentotta.
Saartjie Baartman nacque nel 1789 da una famiglia di etnia khoikhoi, nelle vicinanze del fiume Gamtoos nell'odierno Sudafrica. Rimase orfana a causa di un raid di un commando sudafricano. Saartjie, pronunciato "Sahr-ki", è la forma Afrikaans del suo nome; sta per "piccola Sara", in cui il diminutivo era probabilmente dovuto alla sua bassa statura (era alta 1 metro e 35 centimetri), e le fu assegnato dalla famiglia di boeri di Città del Capo presso cui lavorò come schiava. Il suo nome di nascita è sconosciuto.
Hendrick Cezar, il fratello del suo proprietario, suggerì di portarla in Inghilterra come fenomeno da baraccone, promettendole un sicuro benessere. Saartjie fu trasferita a Londra nel 1810.
Baartman fu esibita... (continuer)
Album: Creature
Sarah Baartman era una donna africana dell'etnia Khoikhoi che fu esibite nel Freak Show nel XIX secolo in Europa sotto il nome di Venere ottentotta.
Saartjie Baartman nacque nel 1789 da una famiglia di etnia khoikhoi, nelle vicinanze del fiume Gamtoos nell'odierno Sudafrica. Rimase orfana a causa di un raid di un commando sudafricano. Saartjie, pronunciato "Sahr-ki", è la forma Afrikaans del suo nome; sta per "piccola Sara", in cui il diminutivo era probabilmente dovuto alla sua bassa statura (era alta 1 metro e 35 centimetri), e le fu assegnato dalla famiglia di boeri di Città del Capo presso cui lavorò come schiava. Il suo nome di nascita è sconosciuto.
Hendrick Cezar, il fratello del suo proprietario, suggerì di portarla in Inghilterra come fenomeno da baraccone, promettendole un sicuro benessere. Saartjie fu trasferita a Londra nel 1810.
Baartman fu esibita... (continuer)
(One, two...one, two)
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11/5/2019 - 23:56
Sonia
Album LEGACY! LEGACY! (2019)
Featuring Nitty Scott
Il nuovo album della cantante e poetessa Jamila Woods è dedicato a dodici figure di poetesse, attiviste e musicisti e che l'hanno ispirata. Il lavoro affronta le questioni che costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale e letteraria di Jamila, ovvero, da un lato, il recupero e la messa in valore delle radici afroamericane, dall’altro, l’autoaffermazione dell’identità femminile, tema spinoso, ancora più difficile se affrontato nella comunità nera.
Leggi la recensione su Coeurs & Choeurs
How did the poet Sonia Sanchez inspire this song?
She has a poem written in the voice of an enslaved black woman that repeats this refrain: “It was bad.” She was on “Def Poetry Jam” doing this jazz inflection with her voice, and she was like, “It was baaaad,” stretching it out so long. I saw her perform it in person last summer... (continuer)
Featuring Nitty Scott
Il nuovo album della cantante e poetessa Jamila Woods è dedicato a dodici figure di poetesse, attiviste e musicisti e che l'hanno ispirata. Il lavoro affronta le questioni che costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale e letteraria di Jamila, ovvero, da un lato, il recupero e la messa in valore delle radici afroamericane, dall’altro, l’autoaffermazione dell’identità femminile, tema spinoso, ancora più difficile se affrontato nella comunità nera.
Leggi la recensione su Coeurs & Choeurs
How did the poet Sonia Sanchez inspire this song?
She has a poem written in the voice of an enslaved black woman that repeats this refrain: “It was bad.” She was on “Def Poetry Jam” doing this jazz inflection with her voice, and she was like, “It was baaaad,” stretching it out so long. I saw her perform it in person last summer... (continuer)
Once upon a time, little girl on the grind
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11/5/2019 - 23:26
Abril '74
Grazie a Lei, signora Paola, per questo commento semplice e bello, probabilmente ancor più bello proprio perché è semplice e dice tutto. Torni a trovarci, sarà sempre per noi un piacere.
CCG/AWS Staff 11/5/2019 - 23:16
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