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Papeles Mojados

Papeles Mojados
Canzone dedicata ai migranti che cercano una vita migliore al di lá dello stretto di Gibraltar (ma anche Lampedusa, Malta, ... ) troppe volte vittime delle tragedie del mare.
Miles de sombras cada noche trae la marea,
(continuer)
envoyé par Ilaria T. 27/4/2011 - 19:24
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Brigante se more

Brigante se more
Riguardo la "contraffazione" della canzone: forse sarà veramente di Bennato (casi simili in ogni qual modo si sono creati anche con Il Domani appartiene a Noi, canzone simbolo dell'estrema destra ritenuta da molti inno nazista del tempo mentre alcuni ne rivendicano la "creazione") ma resta il fatto che il brigante non era una specie di "ribelle proletario". Lottava per il ritorno dei Borbone (che resero il Sud una terra prospera e importante al tempo, si vedano i 60 primati che deteneva prima dell'Unità di Italia il Meridione) e per la difesa del Cattolicesimo (che fu pesantemente disprezzato e insultato dai Savoia). Una canzone popolare di quel tempo "Garebbalde tradetore" diceva espressamente

"Ca amm’a fa de Garebbalde
ca iè mbame e tradetòre?
Nu velìme u rè Berbòne
ca respètte la religgione"

Questo fu il vero motivo per cui si ribellarono i contadini. Certo, in seguito si aggiunsero... (continuer)
Anonimo 27/4/2011 - 18:28
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Tira Fiato

Tira Fiato
bella davvero!
27/4/2011 - 17:33
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Al Gauchito Gil

Al Gauchito Gil
Chamamé dall’album “El malevo”


Sempre scandagliando la miriade di personaggi che scaturiscono da Bandidos rurales di León Gieco, dopo Isidro Velázquez, Mate Cosido (1 e 2) e Bairoletto, ecco a voi Antonio Mamerto Gil Núñez, chiamato “Gauchito Gil”, un gaucho originario della provincia di Corrientes, un “bandido rural” di pieno ottocento, che è oggi oggetto di una vera e propria devozione popolare che vede ogni anno - in particolare l’8 gennaio, data presunta del suo assassinio – decine di migliaia di persone accorrere in preghiera presso il mausoleo a lui dedicato nei pressi della città di Mercedes.

E tra tutti i bandidos forse Gauchito Gil è quello che ha più diritto di essere presente sulle CCG/AWS perché – qualunque versione della tradizione che lo riguarda si accolga - non fu solo e non fu tanto per via di una donna che divenne fuorilegge ma perché disertò e si diede alla macchia... (continuer)
Allá en Corrientes,
(continuer)
envoyé par Bartleby 27/4/2011 - 14:29
Parcours: Déserteurs
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Bairoletto y la justicia

Bairoletto y la justicia
[2008]
“Tarantela con fuga de vals” dall’album “Pasiones. Los amores de la historia”, con Pacho O'Donnell, scrittore, psichiatra e storico argentino.
Parole di Pacho O´Donnell
Musica di Antonio Tarragó Ros

Canzone dedicata a Juan Bautista Bairoletto, figlio degli immigrati italiani Vittorio Bairoletto e Teresa Bondino, figura di bandito anarchico e vendicatore del popolo al centro della canzone di León Gieco Bandidos rurales e che, in verità, divenne fuorilegge a 25 anni dopo aver ammazzato il truce poliziotto Farach, alias “el Turco”, che lo aveva arrestato, massacrato di botte ed umiliato di fronte alla donna fra loro contesa, la prostituta e gran ballerina Dora.
Los que me lloran por muerto
(continuer)
envoyé par Bartleby 27/4/2011 - 10:56
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Mate Cosido

Mate Cosido
[1977]
Album “Mate Cocido”

Con Canción de Mate Cosido, ecco un’altra canzone che celebra le gesta del bandido rural chaqueño Mate Cosido.
E da questo testo, scritto dalla grande interprete di “chamamé” Nélida Argentina Zenón, apprendiamo che della banda di Mate Cosido faceva parte anche tal Antonio Rosi, o Rossi, detto "El Calabrés”, un italiano immigrato in Argentina intorno al 1906, più vecchio e scafato del suo capo che lo conobbe a Corrientes nel 1925 e che lo stimava molto perché si era già fatto una grande esperienza in furti e rapine a Buonos Aires e Rosario…



In Bandidos rurales di León Gieco, insieme a fuorilegge del calibro di Bairoletto ed Isidro Velázquez, troviamo anche David Segundo Peralta, detto “Mate Cosido”.

Era nato alla fine dell’800 nel Tucumán, ma come Isidro Velázquez operò soprattutto nel vicino Chaco, sempre nella regione del Norte Grande Argentino.
All’epoca... (continuer)
Allá en general pinedo nunca entrara en el olvido la figura legendaria del gaucho mate cocido.
(continuer)
envoyé par Bartleby 27/4/2011 - 10:14
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Canción de Mate Cosido

Canción de Mate Cosido
[1982]
Album “Baglietto”
Scritta da Adrián Abonizio.



In Bandidos rurales di León Gieco, insieme a fuorilegge del calibro di Bairoletto ed Isidro Velázquez, troviamo anche David Segundo Peralta, detto “Mate Cosido”.

Era nato alla fine dell’800 nel Tucumán, ma come Isidro Velázquez operò soprattutto nel vicino Chaco, sempre nella regione del Norte Grande Argentino.
All’epoca – siamo nell’Argentina degli anni 20 e 30, gli anni della grande immigrazione, della grande prosperità (il “granero del mundo”) ma anche della concentrazione della ricchezza nelle mani delle multinazionali staniere e della casta locale che le sosteneva, gli anni pure dell’inizio dell’instabilità politica e del succedersi estenuante delle dittature – non era difficile che un “gaucho”, anche solo per futili motivi come una donna contesa, finisse col entrare in rotta di collisione con i potenti e con i loro sgherri.... (continuer)
Sentado entre maderas
(continuer)
envoyé par Bartleby 27/4/2011 - 09:26
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Bandidos rurales

Bandidos rurales
Version française – BANDITS RURAUX – Marco Valdo M.I. – 2011
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson argentine de langue espagnole– Bandidos rurales - León Gieco – 2001
Texte : León Gieco – Musique : Luis Gurevich

… l'histoire de l'italien Bairoletto qui tirait sur les policiers et les propriétaires terriens et les ailes des moulins et qui couvrait la terre de tracts anarchistes...

Hors-la-loi : il faut évidemment savoir de quelle loi il s'agit... De la loi de qui... Celle du plus fort, celle des riches... Il faut replacer toutes les histoires de ces « hors-la-loi » dans le cadre général de la Guerre de Cent Mille Ans et moi, dit Lucien l'âne, je te propose de traduire différemment ce terme de « hors-la-loi », car il a une signification cachée extrêmement lourde de sens. « Hors-la-loi » laisserait supposer qu'il n'y a qu'une loi, qu'elle serait un phénomène naturel... (continuer)
BANDITS RURAUX
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/4/2011 - 09:14
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Complainte du partisan

Complainte du partisan
Ο θρήνος του αντάρτη
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 26/4/2011 - 20:13
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Cita con Ángeles

Cita con Ángeles
[2003]
Letra y Música de Silvio Rodríguez.
Álbum: Cita con Ángeles

“...Ángeles..”
Desde los tiempos más remotos
(continuer)
envoyé par giorgio 26/4/2011 - 14:26
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Disraeli's Problem

Disraeli's Problem
[1972]
Album “Old Boot Wine”

Canzone con cui Steve Borrill degli Spirogyra si rivolgeva direttamente a Reginald “Reggie” Maudling che all’epoca, come ministro dell’interno del governo inglese, era pure responsabile per l’Irlanda del Nord e che è colui su cui ricade il sangue dei cittadini di Derry massacrati dai parà britannici il 30 gennaio 1972, giorno passato alla storia come “Bloody Sunday”.
Reggie dovette dimettersi alcuni mesi dopo la strage, quando il governo conservatore di Heath decise di istituire un ministero apposito per gli “affari nord-irlandesi”…
Nel 1974 fu ferito da un pacco bomba inviatogli dall’IRA…
Fu ministro degli esteri del “governo ombra” conservatore, guidato da Margaret Thatcher, durante il mandato del labourista Harold Wilson…
Travolto da alcuni scandali finanziari ed estromesso dalla scena politica Maudling divenne alcolista e morì di cirrosi epatica a 61... (continuer)
Just seen the soldiers on patrol in Derry
(continuer)
envoyé par Bartleby 26/4/2011 - 13:44
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Four Green Fields

Four Green Fields
Questa è una canzone molto popolare negli ambienti nazionalisti irlandesi, quei "figli coraggiosi come i loro padri" che si faranno carico di restituire alla Repubblica il campo che manca (cioè l'Ulster) sono chiaramente i ribelli ed i miliziani repubblicani di oggi. Si può condividere o meno, ma questa non è una canzone pacifista.
Stef 26/4/2011 - 13:26
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Grandad

Grandad
[1972]
Album “Old Boot Wine”

Il vecchio è in una casa di riposo e non fa altro che guardare fisso la neve oltre la finestra…
Ha combattuto tutta la vita per crescere e difendere i propri figli, per rendere questo mondo un mondo migliore… E’ passato per due guerre mondiali e tanti anni di conflitti… Cos’è andato storto? Qual è il valore della vita umana? Siamo certi che la scienza e la tecnologia siano davvero sotto controllo oppure noi stessi non siamo altro che macchine dagli ingranaggi ben oliati e funzionanti?
Stuck in an old
(continuer)
envoyé par Bartleby 26/4/2011 - 12:59
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Dangerous Dave

Dangerous Dave
[1972]
Album “Old Boot Wine”
He's got a gun, he really thinks he’s something.
(continuer)
envoyé par Bartleby 26/4/2011 - 12:01
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The Future Won’t Be Long

The Future Won’t Be Long
[1971]
Dall’album d’esordio intitolato “St. Radigunds”

Una canzone in cui la guerra – anche quella contro il nazismo – è vista comunque come una sconfitta per tutti i contendenti, vittime della natura stupida e malvagia dell’uomo, incapace di apprendere dai propri errori.

La storia narrata è ambientata tra Yeadon nello Yorkshire, dove durante la seconda guerra mondiale venivano fabbricati molti gli aerei da guerra inglesi, e Dunkirk, al confine fra Francia e Belgio, dove nel 1940 i tedeschi sbaragliarono il corpo di spedizione inglese ma poi consentirono agli alleati l’evacuazione via mare di oltre 300.000 soldati che diversamente non avrebbero avuto scampo.
Il protagonista parte per andare a combattere in Francia e, mentre torna sconfitto, a Yeadon la sua amata Marjorie muore nel corso di un bombardamento tedesco sulla Avro, la fabbrica bellica dove lavora…
Do you mind a question, please sir stay
(continuer)
envoyé par Bartleby 26/4/2011 - 11:15
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Omar El-Mukhtar

Omar El-Mukhtar
È deciso. L'Italia attaccherà la Libia. La NATO (Obama) e le nostre esigenze lo impongono. E questo è quello che già fanno del famoso articolo 11: carta per il cesso.
Alberto 26/4/2011 - 07:15
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Ma a Stalingrado no!

Ma a Stalingrado no!

Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli che continuano... (continuer)
Tu sei pastore di anime, padre, e nell’ultima lettera si dice solo la verità, oppure ciò che si ritiene vero.
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 22:15
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Ma l'amore si fa ripensare

Ma l'amore si fa ripensare
Da Appunti Partigiani di Beppe Fenoglio


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti.... (continuer)
"Tornaci. Se te la senti, tornaci. Ma sappi che ogni volta passeranno con camion e mitraglie e cani per quelle colline dove tu sarai, io mi sentirò morire. Ora vai". Abbraccio mia madre, non stretta, che non senta col petto la pistola che mi sforma una tasca. Scendo nel prestino, lo traverso. Alla porta il fornaio di Bellonuovo mi mette la mano nella mano e in tasca un cotechino incartato. Gli sono grato che non mi parla di rifletterci bene, pesto i piedi per aggiustarli negli scarponi, e vado. E' già buio e molto freddo. Non c'è luna, ma spunterà? Risalgo la provinciale Alba-Acqui per un duecento metri, taglio in un prato in salita e sono sulla stradina di S. Rocco. Lì stacco il mio bel passo da campagna; paiono viaggiare con me le colline alla mia destra, che guardano la mia piccola città... (continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 22:07
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Non c'è nessun "dopoguerra"

Non c'è nessun
Testo di Wu Ming


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli... (continuer)
Non c'è nessun "dopoguerra".
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 22:04
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Al Golgota

Al Golgota
Album: "L'impazienza" (1999)


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie... (continuer)
Ciò che più ci piace
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 21:58
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Le storie di ieri

Le storie di ieri
Gang
La rossa primavera
2011

DonQuijote82 25/4/2011 - 21:38
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Santiago

Santiago
Dedicada al próximo "santo subito" Juan Pablo II

Santiago fue inspirada por la visita del papa Juan Pablo II en Chile durante la dictadura de Pinochet (en el 1987) y por la película "Missing" de Costa Gravas. La llegada del pontífice acompañada de mil esperanzas y después la tristeza de verle con el dictador saludando la multitud desde el balcón y, debajo, la policía que carga contra los manifestantes.

El organizador de la visita fue el entonces nuncio apostólico en Chile y después secretario de Estado card. Angelo Sodano, ligado al dictador chileno por una larga amistad.
SANTIAGO
(continuer)
envoyé par Estel y Lorenzo 25/4/2011 - 20:55
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Inhume Weapons of War

Inhume Weapons of War
[2011]
Music by Evan Herzoff

This is a minimalist composition made with MIDI and synth. To inhume weapons of war means to lay weapons of war to rest, to put them in the grave instead of people...
(Instrumental)
envoyé par giorgio 25/4/2011 - 20:27
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We've Got Your Back

[2011]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

A song for solidarity. Stop the war on workers!

"This is a very rough draft version of the latest song I've written. Literally I wrote it today. Feel free to cover it, sing it in picket lines, marches, rallies, sit-ins, etc. This is a union song for solidarity! The chords I use are simple G Major - D Major - C Major, 2/2 time. But by all means make the music however you like, variety and imagination are beautiful things".
Well you know all this Koch money - it stains the political scene
(continuer)
envoyé par giorgio 25/4/2011 - 20:13
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Vox Populi

Vox Populi
Dall'album this is war 2009
This is a call to arms, gather soldiers
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 12:45
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This Is War

This Is War
Dall'album this is war 2009
A warning to the people
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 12:42
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Escape

Escape
Dall'album This is war 2009
Time to escape
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/4/2011 - 12:41
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Canción con todos

Canción con todos
grazie x la buona traduzione...chiedevo se ci fosse qualcuno in grado di fare altrettanto con il testo di Tierra de Luz sempre di Mercedes Sosa....ve ne sarei grata....
Maria Pandolfo 25/4/2011 - 09:23
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Otto e un quarto, Hiroshima

Otto e un quarto, Hiroshima
Testo di Gianni Meccia
Musica di Ubaldo Continiello & Gianni Meccia

Beh allora del Meccia ripeschiamo pure questo vecchio brano, perso nella notte dei tempi (proprio in tutti i sensi..)
[Parlato (sussurrato):]
(continuer)
envoyé par giorgio 25/4/2011 - 09:00
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Spare Change

Spare Change
[2010]
Lyrics & Music by Evan Herzoff
Album: Disillusioning

This is a song about the economy, politics, theories of social and political "change" and the legacy shared by Barack H. Obama and George W. Bush, the 44th and 43rd Presidents of the United States respectively. Bush set Obama up to offer 'change' and then not deliver, and thus we got "spare change" at best, while the principal remains unchanged and in the hands of those who did not produce it!
I don't know why
(continuer)
envoyé par giorgio 25/4/2011 - 08:50
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Teresa Torga

Teresa Torga
Olá,
Muito interessante o vosso artigo. Sou pesquisador musical e descobri o disco que Teresa Torga gravou no Brasil. Está aqui:

http://tinyurl.com/44tmocb

Abraço
Alan Romero
Alan Romero 25/4/2011 - 06:03
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A me ciam Bert

A me ciam Bert
Poesia di Bobo Rondelli, accompagnata da musica varia
A poem by Bobo Rondelli, to be accompanied by various music
Da / From "Compagni di Sangue"
Filmata da Paolo Virzì in "L'uomo che aveva picchiato la testa"

Averci una sera a casa Alessio Lega è, di per sé, una cosa bastevolmente straordinaria; specie se la sera in questione è la vigilia del venticinque aprile. Quando poi l'Alessio Lega in questione ti fa scoprire un testo come questo, alla vigilia del venticinque aprile, si vede che almeno un pochino, forse, estremamente forse, Iddio c'è; o, perlomeno, c'è qualcosa che sfugge all'immediata comprensione razionale. Da prendersi così com'è.

Bobo Rondelli, come si sa, è l'emblema della livornesità (almeno in momentanea assenza di Piero Ciampi; ma tornerà). Però ha una parte di origini emiliane (modenesi di montagna), e ha scritto questa poesia che recita con un accento emiliano assolutamente... (continuer)
Dietro Bobo mi nascondo, ma mi porto dentro Berto, zio di mio padre, fratello di mio nonno, del quale porto il nome che io, secondogenito, ho avuto per tradizione. Emiliano contadino, scapolo mezzo scemo del villaggio, uomo mite e buono, sgonfiatore di damigiane, sempre in mezzo a risse e puttane, ma una era la sua morosa preferita, la Caterina, una donna tonda e ubriacona che lui dal paese, gonfio di vino, caricava sulle spalle per portarla nella stalla, e quando nel tragitto lei gli diceva “Berto ho da pisciare!” lui neanche si fermava e così le rispondeva “Piscia pure, basta che non caghi”. E così con questa precisazione lei gli lasciava sulla giacca il suo odore e il suo calore come un vino, che dal consumatore ritorna al produttore, come una gatta a segnare il suo territorio animale. Mio non... (continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff e Alessio Lega 24/4/2011 - 23:59
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I soldati delicati

I soldati delicati
(1960)

Tra le canzoni (del film di Lucio Fulci Urlatori alla sbarra) alcune chicche d’epoca davvero impedibili tra cui l’immensa I Soldati Delicati di Gianni Meccia (B-Side del suo esordio a 7″, Jasmine).

In un’epoca molto più rigida in fatto di censura, questa metafora da far impallidire i Village People, lascia senza parole.

Fard Rock

*

Brano da considerarsi degli esordi del giovane cantautore d'origini ferraresi ma romano d'adozione .
Tratto dal film "musicarello " : " URLATORI ALLA SBARRA " ,regia di Lucio Fulci; questo brano scherzoso esprime appieno la vena ironica ed anticonformista dell'autore ,che aveva già fatto parlare di sè poco tempo prima con il brano dal titolo " Odio tutte le vecchie signore " . In questo caso parla di soldati insoliti ....,vivaci, scherzosi ," particolari " , che quasi sembrano anticipare il motto degli hippies coniato negli anni seguenti : "Fate l'amore,non... (continuer)
C’è un paese assai lontano
(continuer)
envoyé par Pierangelo 24/4/2011 - 23:26
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Spineless

Spineless
[2011]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

A song about executive cowardice…

Shabbat Shalom = Salam Alaikum

Kosher = Halal

Semite = Semite

Israel = Palestine

Government = Fear

Power = Divide and Conquer

Executive = Cowardice

Elected President = Broken Promises

Anarchy = Peace
President Obama, –when will you ever grow a spine?
(continuer)
envoyé par giorgio 24/4/2011 - 21:17
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Stay Human (All the Freaky People)

Stay Human (All the Freaky People)
"Dovessi morire, tra cento anni, vorrei che sulla mia lapide fosse scritto ciò che diceva Nelson Mandela: 'un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare'”, Vittorio Arrigoni, un vincitore."

adriana 24/4/2011 - 09:33
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Prima Guardia

Prima Guardia
Confermo 'naia'!! ;)
Sté 24/4/2011 - 03:06
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Thyssen Krupp, in memory of

Chanson italienne – Thyssen Krupp, in memory of – Francesco Chiummento
THYSSEN KRUPP, EN MÉMOIRE DE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/4/2011 - 20:08
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أناديكم (Unadikum)

أناديكم (Unadikum)
CHIAMANDOTI
(continuer)
envoyé par Flavio 23/4/2011 - 16:08
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Άσμα ασμάτων

Άσμα ασμάτων
Come già specificato nella pagina dedicata a Ὁ ἐχθρὸς λαός, Iakovos Kambanellis non è scomparso il 5 febbraio 2011, bensì il 29 marzo 2011. Il giorno 4 febbraio era stato ricoverato al Policlinico di Atene per un acutizzarsi della sua malattia renale. Una ben triste notizia che sicuramente, come ha fatto Gian Piero Testa, è opportuno riportare anche in questa pagina dedicata alla "Cantata di Mauthausen", l'opera musicata forse più famosa di Kambanellis.
Riccardo Venturi 23/4/2011 - 12:27
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Il pacifista

Il pacifista
A Vittorio Arrigoni detto VIK ucciso a Gaza il 16 aprile 2011
Pescatore che sai leggere il vento
(continuer)
envoyé par adriana 23/4/2011 - 11:26
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La Garaventa

La Garaventa
io sono uno dei ragazzi della nave scuola garaventa mi chiamo perriello carmine salvatore ci sono stato circa 7 anni non ricordo bene ma ricordo il comendante C.Peirano vice com.A.Melani il maestro di musica Famiglietti e i ragazzi Aruta,Ascione,Proto,Farci,il custode di notte Cossu e tanti altri che non ricordo,sulla nave ho frequentato le scuole d'obbligo ho preso il diploma di elettromeccanico,oggi se sono un uomo lo devo anche a loro.
email; perriello.salvatore@libero.it,un saluto a tutti.
Salvatore
23/4/2011 - 10:56
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End of the Road - Song for Vittorio Arrigoni

End of the Road - Song for Vittorio Arrigoni
When it comes down to what I’m doin’, What I’m doin’,
(continuer)
envoyé par adriana 23/4/2011 - 10:51

Le Maître et Martha

Le Maître et Martha
Le Maître et Martha

Canzone française – Le Maître et Martha – 1933 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 32

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, les titres de tes canzones sont bien souvent surprenants ou alors, comme ici, semblent évoquer quelque chose, renvoyer à une autre histoire... ici, à une histoire faustienne, en quelque sorte, à une histoire née dans un autre monde... N'a-t-il pas un rapport ce titre avec celui du roman de Mikhaïl Afanassievitch Boulgakov, lequel était de Kiev, si je ne me trompe...

En effet, il s'agit bien d'évoquer ici ce titre du roman de Boulgakov – Le Maître et Marguerite – et tout ce qui tourne autour... le mystère,... (continuer)
Le Maître et Martha portaient de longs manteaux
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/4/2011 - 18:50
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Bandidos rurales

Bandidos rurales
Eseguita tra il 18 e il 22 aprile 2011
BANDITI DI CAMPAGNA
(continuer)
22/4/2011 - 18:49
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Mamma, non sono più fascista

Mamma, non sono più fascista
mitica questa canzone, l'ho sentita ad una delle mie prime manifestazioni a Castel sant'Angelo contro Haider nel lontano dicembre del 2000. Non sapevo né il titolo, né il gruppo. Finalmente l'ho ritrovata. Anche per questo, oltre ad altri 1000 motivi, grazie CCG
DonQuijote82 22/4/2011 - 16:40




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