Parcour Le Diable
Il demonio
2012
Leandra
una sorta di giudizio universale moderno.
Leandra
una sorta di giudizio universale moderno.
Il demonio dall’inferno
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envoyé par dq82 12/6/2015 - 17:39
Parcours:
Le Diable
La colpa è del Diavolo
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Via, via, estremisti, capelloni, zozzi!
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envoyé par Riccardo Venturi 18/12/2014 - 00:43
Parcours:
Le Diable
To Hell With the Devil
Stryper
Well, speak of the devil
(continuer)
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envoyé par Anonymous 27/11/2014 - 23:27
Parcours:
Le Diable
Satan, Your Kingdom Must Come Down
anonyme
Un blues country gospel registrato per primo nel 1931 da Blind Joe Taggart, uno dei tanti cantori/musicisti di strada ciechi degli anni 20 e 30.
Ripreso in seguito dagli Uncle Tupelo e più recentemente da Robert Plant nel suo disco “Band of Joy”, reunion con la sua band originaria pre-Led Zeppelin.
Propongo questo brano per il percorso su “Il Diavolo” ma anche per quello su “La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù” perché mi pare che negli anni della Grande Depressione, quando “Satan, your kingdom must come down” fu inciso, l’invocazione fosse diretta contro la disoccupazione, la miseria, la fame che attanagliavano la popolazione americana e mondiale, mentre i ricchi che avevano fatto soldi a palate speculando sulla Grande Guerra già si preparavano alla seconda…
E poi ritengo che questa semplice preghiera – come lo sono spesso blues, gospel e spiritual... (continuer)
Ripreso in seguito dagli Uncle Tupelo e più recentemente da Robert Plant nel suo disco “Band of Joy”, reunion con la sua band originaria pre-Led Zeppelin.
Propongo questo brano per il percorso su “Il Diavolo” ma anche per quello su “La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù” perché mi pare che negli anni della Grande Depressione, quando “Satan, your kingdom must come down” fu inciso, l’invocazione fosse diretta contro la disoccupazione, la miseria, la fame che attanagliavano la popolazione americana e mondiale, mentre i ricchi che avevano fatto soldi a palate speculando sulla Grande Guerra già si preparavano alla seconda…
E poi ritengo che questa semplice preghiera – come lo sono spesso blues, gospel e spiritual... (continuer)
Satan, your kingdom must come down
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 22/7/2014 - 09:11
Free Until They Cut Me Down
[2004]
Parole e musica di Samuel Beam.
Nell’album intitolato “Our Endless Numbered Day”
L’“Albero del Diavolo” è una grossa quercia secolare esistente (anche se dalle immagini più recenti si direbbe piuttosto morta) nei pressi di Bernards Township, cittadina del New Jersey.
Il grande albero è circondato da un alone di mistero e di lugubri leggende. Pare che il suolo dove cresce sia particolarmente caldo, tanto che la neve non ci si ferma mai, e questo lascerebbe supporre che proprio lì si trovi la porta dell’infermo… Inoltre si racconta (e questo sembrerebbe più reale) che a quell’albero i “klaners” della zona fossero soliti linciare ed impiccare afroamericani e schiavi ribelli.
In questa canzone è un giovane nero a finir linciato per via di una relazione, anzi, forse di un semplice passaggio dato ad una donna bianca: “Quando gli uomini mi porteranno all’albero del diavolo, io continuerò... (continuer)
Parole e musica di Samuel Beam.
Nell’album intitolato “Our Endless Numbered Day”
L’“Albero del Diavolo” è una grossa quercia secolare esistente (anche se dalle immagini più recenti si direbbe piuttosto morta) nei pressi di Bernards Township, cittadina del New Jersey.
Il grande albero è circondato da un alone di mistero e di lugubri leggende. Pare che il suolo dove cresce sia particolarmente caldo, tanto che la neve non ci si ferma mai, e questo lascerebbe supporre che proprio lì si trovi la porta dell’infermo… Inoltre si racconta (e questo sembrerebbe più reale) che a quell’albero i “klaners” della zona fossero soliti linciare ed impiccare afroamericani e schiavi ribelli.
In questa canzone è un giovane nero a finir linciato per via di una relazione, anzi, forse di un semplice passaggio dato ad una donna bianca: “Quando gli uomini mi porteranno all’albero del diavolo, io continuerò... (continuer)
When the men take me to the devil tree
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 26/5/2014 - 13:27
Le Diable
[1873]
Versi di Jean-Baptiste Clément, composti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la fine della Comune parigina, inseguito da una condanna a morte in contumacia.
Musica di Paul Henrion (1819-1901), compositore e goguettier parigino.
"Le Diable" è dedicata a Henry Jean Louis Champy (1846-1902), operaio in una coltelleria, nella guardia nazionale durante la difesa di Parigi dai tedeschi, consigliere della Comune, poi condannato al bagno penale in Nuova Caledonia, in seguito militante del partito operaio socialista rivoluzionario.
Versi di Jean-Baptiste Clément, composti durante l’esilio a Londra, dove era fuggito dopo la fine della Comune parigina, inseguito da una condanna a morte in contumacia.
Musica di Paul Henrion (1819-1901), compositore e goguettier parigino.
"Le Diable" è dedicata a Henry Jean Louis Champy (1846-1902), operaio in una coltelleria, nella guardia nazionale durante la difesa di Parigi dai tedeschi, consigliere della Comune, poi condannato al bagno penale in Nuova Caledonia, in seguito militante del partito operaio socialista rivoluzionario.
Ah! pauvre diable, mon ami,
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 29/4/2014 - 21:15
Parcours:
Le Diable
A Satana
[1863]
Versi di Giosuè Carducci, come pubblicati sul periodico democratico “Il Popolo” di Bologna dell’8 dicembre 1869. Poi nella raccolta “Poesie di Giosuè Carducci” pubblicata a Bologna dalla Zanichelli.
Musica dei Valkyrian, gruppo heavy death metal senese, dal loro disco d’esordio del 2005 intitolato "…Of Boredom And Sorrow"
“...Tu spiri, o Satana, ... sfidando il dio de’ rei pontefici, de’ re cruenti: e come fulmine scuoti le menti...”
Questa al liceo non me l’hanno mai fatta leggere...
“Del resto, tu non potevi non intendere a qual nume inneggiassi io. Tu l’hai detto: alla Natura. E alla Ragione. [...] Sì, ho inneggiato a queste due divinità dell’anima mia, dell’anima tua e di tutte le anime generose e buone, a queste due divinità che il solitario e macerante e incivile ascetismo abomina sotto il nome di carne e di mondo; che la teocrazia scomunica sotto il nome di Satana.
[...]... (continuer)
Versi di Giosuè Carducci, come pubblicati sul periodico democratico “Il Popolo” di Bologna dell’8 dicembre 1869. Poi nella raccolta “Poesie di Giosuè Carducci” pubblicata a Bologna dalla Zanichelli.
Musica dei Valkyrian, gruppo heavy death metal senese, dal loro disco d’esordio del 2005 intitolato "…Of Boredom And Sorrow"
“...Tu spiri, o Satana, ... sfidando il dio de’ rei pontefici, de’ re cruenti: e come fulmine scuoti le menti...”
Questa al liceo non me l’hanno mai fatta leggere...
“Del resto, tu non potevi non intendere a qual nume inneggiassi io. Tu l’hai detto: alla Natura. E alla Ragione. [...] Sì, ho inneggiato a queste due divinità dell’anima mia, dell’anima tua e di tutte le anime generose e buone, a queste due divinità che il solitario e macerante e incivile ascetismo abomina sotto il nome di carne e di mondo; che la teocrazia scomunica sotto il nome di Satana.
[...]... (continuer)
A te, dell’essere
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envoyé par Bernart Bartleby 21/2/2014 - 19:05
Parcours:
Le Diable
Ah, mama mia el Diablo
Antiwar Songs Blog
Siamo particolarmente lieti di dare il benvenuto nelle CCG/AWS ad un vecchio amico presente in (e protagonista di) decine di canzoni: il Diavolo. Sì, proprio lui, Satana in persona, al quale è stato dedicato un apposito percorso. Visto che comunque siamo scomunicati, tanto vale esserlo – per cominciare – con Ferré… Ed esserlo con la […]
Antiwar Songs Staff 2014-01-16 17:15:00
Devil In The Business Class
Satana è però direttamente intervenuto in questa pagina, lasciandola fin dal 2 luglio 2009 con il titolo "Bussinness class" e la traduzione "Businnes class" !
Faust Caligari (RV's Alterego for this song itinerary) 14/1/2014 - 16:35
Tell God and the Devil
2013
Shamrock City
Shamrock City
In 1910, Solas band leader Seamus Egan's great-great uncle Michael Conway left his home in Co. Mayo, Ireland and boarded a ship for America. He was headed to the copper mines and boxing rings of Butte, Montana, aka Shamrock City (named so for the influx of Irish immigrants). Six years later, at the age of 25 and in a cloud of mystery, Michael was dead at the hands of local police.
Shamrock City as seen through the eyes of Michael, tells the story of the thousands of young men and women who left behind their homes and families for "the Richest Hill on Earth". It reveals their spirit, tenacity and humor, but also the hardships they faced: discrimination, corruption within the mining companies, an unknown and unforgiving land, a system that valued the few over the many. One hundred years later, it's their story, but the struggles of the working class and immigrants are the same. Shamrock City is for those then and now that believe in a better life, and are willing to risk it all for a chance at something more.
Shamrock City as seen through the eyes of Michael, tells the story of the thousands of young men and women who left behind their homes and families for "the Richest Hill on Earth". It reveals their spirit, tenacity and humor, but also the hardships they faced: discrimination, corruption within the mining companies, an unknown and unforgiving land, a system that valued the few over the many. One hundred years later, it's their story, but the struggles of the working class and immigrants are the same. Shamrock City is for those then and now that believe in a better life, and are willing to risk it all for a chance at something more.
Seven years a miner, a mine for seven more
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envoyé par DonQuijote82 15/8/2013 - 10:56
Encuentro con el diablo
[1979]
Scritta da Charly García con David Lebón, chitarrista della band.
Dall’album “Bicicleta” del 1980
Composta nel 1979 all’indomani di una convocazione che Charly García e altri artisti in vista di quell’epoca avevano ricevuto da parte del ministro dell’Interno della dittatura, il generale Albano Harguindeguy, conosciuto come “El Diablo” per la sua crudeltà. Immagino che in quell’occasione il ministro abbia suggerito agli invitati di fare molta attenzione, ma sembra che Charly García non abbia raccolto l’invito…
Processato dopo la fine del regime per crimini contro l’umanità, Albano Harguindeguy fu poi tra i gerarchi che beneficiarono dell’indulto elargito dal presidente Menem. I processi a suo carico ripresero dopo il 2003, anno in cui la Corte Suprema revocò l’indulto presidenziale, le cosiddette leggi “Punto Final” y “Obediencia Debida” o, più concretamente, “Leyes... (continuer)
Scritta da Charly García con David Lebón, chitarrista della band.
Dall’album “Bicicleta” del 1980
Composta nel 1979 all’indomani di una convocazione che Charly García e altri artisti in vista di quell’epoca avevano ricevuto da parte del ministro dell’Interno della dittatura, il generale Albano Harguindeguy, conosciuto come “El Diablo” per la sua crudeltà. Immagino che in quell’occasione il ministro abbia suggerito agli invitati di fare molta attenzione, ma sembra che Charly García non abbia raccolto l’invito…
Processato dopo la fine del regime per crimini contro l’umanità, Albano Harguindeguy fu poi tra i gerarchi che beneficiarono dell’indulto elargito dal presidente Menem. I processi a suo carico ripresero dopo il 2003, anno in cui la Corte Suprema revocò l’indulto presidenziale, le cosiddette leggi “Punto Final” y “Obediencia Debida” o, più concretamente, “Leyes... (continuer)
Nunca pensé encontrarme con el diablo
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envoyé par Dead End 18/3/2013 - 16:58
La brouette à Satan!
Canzone popolare originaria della Franche-Comté.
A quanto riferito sul sito della Compagnie Beline, il testo si troverebbe nei “papiers” di tal Henri Grospierre dello Jura, una delle fonti della raccolta “Chansons populaires comtoises” realizzata nel 1971 da Jean Garneret & Charles Culot.
Sicuramente il brano fa parte del repertorio dei Mélusine e si trova, per esempio, nell’album “Voix Contrevoix” del 1990. Lo troviamo anche in un disco del 1975 di Jean-Loup Baly (dei Mélusine) e Jean Blanchard (dei La Bamboche) dedicato all’organetto diatonico.
Satana se ne va per il mondo caricando sulla sua carriola tutti quelli che lo insozzano… La riempie per bene di criminali comuni ma soprattutto di usurai, bancarottieri, finanzieri, banchieri, bottegai ladri, sofisticatori, ciarlatani, preti e ministri dei vari culti e sette (“les culs bénit, les bénis oui-oui, tonsurés, circoncis…”) e dei soldati che con le guerre seminano dolore per il mondo e dei politici e potenti che quelle guerre decidono…
A quanto riferito sul sito della Compagnie Beline, il testo si troverebbe nei “papiers” di tal Henri Grospierre dello Jura, una delle fonti della raccolta “Chansons populaires comtoises” realizzata nel 1971 da Jean Garneret & Charles Culot.
Sicuramente il brano fa parte del repertorio dei Mélusine e si trova, per esempio, nell’album “Voix Contrevoix” del 1990. Lo troviamo anche in un disco del 1975 di Jean-Loup Baly (dei Mélusine) e Jean Blanchard (dei La Bamboche) dedicato all’organetto diatonico.
Satana se ne va per il mondo caricando sulla sua carriola tutti quelli che lo insozzano… La riempie per bene di criminali comuni ma soprattutto di usurai, bancarottieri, finanzieri, banchieri, bottegai ladri, sofisticatori, ciarlatani, preti e ministri dei vari culti e sette (“les culs bénit, les bénis oui-oui, tonsurés, circoncis…”) e dei soldati che con le guerre seminano dolore per il mondo e dei politici e potenti che quelle guerre decidono…
Satan le roi des enfers, vient faire sa ronde !
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envoyé par Dead End 9/1/2013 - 10:05
Parcours:
Le Diable
Diavolo nero
L'arpa dai fili di ferro 2012
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continuer)
L' 8 maggio 2012 ha visto la luce il nuovo album di Aldo Granese & la Diaspora Band dal titolo: “L'arpa dai fili di ferro”.
“L'arpa dai fili di ferro” ispira il proprio titolo a “Die Drahtharfe” raccolta poetica di Wolf Biermann del 1965, pur non avendo, però, alcun punto di contatto con tale opera. Del grande autore tedesco intende ricalcare la caustica irriverenza e la patetica indignazione nei confronti di un mondo infame che non ha pietà e rispetto per nessuno. Questo concept narra la storia di due giovani promessi sposi immaginata in Germania ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma trasportabile nel contesto spazio-temporale di qualsiasi altra guerra. Il racconto è affidato a una serie di sonetti introduttivi alle varie canzoni, che invece costituiscono i momenti ”lirico-contemplativi” della vicenda. Si parte da una totale sfiducia nei confronti... (continuer)
Presto! Nell' ombra!
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envoyé par DonQuijote82 31/8/2012 - 16:41
Parcours:
Le Diable
Sonríe: El Diablo te ama
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Canzone inedita. Ignoro l’anno in cui fu scritta.
Te despiertas de muy mal humor
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envoyé par Dead End 3/8/2012 - 13:41
Parcours:
Le Diable
Sympathy For The Devil
Chanson anglaise – Sympathy For The Devil – Rolling Stones – 1968
Tiens, rien que pour toi, encore une apparition... Non, ce n'est pas une commande... C'est Ferré qui reçut une commande du Diable... et qui disait : « Une commande du Diable, mon Dieu, ça change... » (Thank you, Satan!). Ici, c'est juste une conséquence de ce Diable de Brel... ...
Dis-moi, Marco Valdo M.I., pourquoi commencer par parler de Ferré et de Brel à propos des Rolling Stones... Pourquoi ?
Mais tout simplement pour ceci que le Diable tout comme la culture est partout, va et vient de partout, sème partout et pousse ensuite partout et que non seulement, les Rolling Stones sont postérieurs à Léo et Jacques, mais qu'ils s'insèrent dans une évocation culturelle qui de l'avis de Mick Jagger lui-même est française... « In a 1995 interview with Rolling Stone, Jagger said, "I think that was taken from an old idea of Baudelaire's,... (continuer)
Tiens, rien que pour toi, encore une apparition... Non, ce n'est pas une commande... C'est Ferré qui reçut une commande du Diable... et qui disait : « Une commande du Diable, mon Dieu, ça change... » (Thank you, Satan!). Ici, c'est juste une conséquence de ce Diable de Brel... ...
Dis-moi, Marco Valdo M.I., pourquoi commencer par parler de Ferré et de Brel à propos des Rolling Stones... Pourquoi ?
Mais tout simplement pour ceci que le Diable tout comme la culture est partout, va et vient de partout, sème partout et pousse ensuite partout et que non seulement, les Rolling Stones sont postérieurs à Léo et Jacques, mais qu'ils s'insèrent dans une évocation culturelle qui de l'avis de Mick Jagger lui-même est française... « In a 1995 interview with Rolling Stone, Jagger said, "I think that was taken from an old idea of Baudelaire's,... (continuer)
AU DIABLE, AVEC SYMPATHIE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/7/2012 - 12:20
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Stan Borys è il nome d'arte del cantante Stanisław Guzek
Parole di Kazimierz Szemioth
Musica di Janusz Kępski
Presente anche sull'album omonimo del 2003 "Jaskółka uwięziona" (Rondine imprigionata)
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,stan_b...