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Refugees

Van Der Graaf Generator
Lingua: Inglese


Van Der Graaf Generator

Lista delle versioni e commenti

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La versione studio dall'album originale. Original album studio version.


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[1970]
Testo e musica di Peter Hammill
Lyrics and music by Peter Hammil
Dall'album / From "The Least We Can do is Wave to Each Other"

I Van Der Graaf Generator nel 1970. Da sinistra: Peter Hammill, David Jackson, Nic Potter, Guy Evans e Hugh Banton.
I Van Der Graaf Generator nel 1970. Da sinistra: Peter Hammill, David Jackson, Nic Potter, Guy Evans e Hugh Banton.


Con "Refugees" siamo di fronte a uno dei riconosciuti capolavori del progressive rock, opera di uno dei suoi maggiori rappresentanti e della sua storica band.

"Refugees" e', in brevi, laconiche parole, un capolavoro di infinita dolcezza ed espressione umana: la sottilissima, morbidissima ugola di Hammill sembra appoggiarsi, letteralmente, sulla magnetica corporatura del brano; il sottoscritto e' catturato dal "feel" fiabesco ed etereo del brano, carpendo l'estrema poeticita' sia del testo che della struttura compositiva.

Drive Magazine


Una rara interpretazione "a solo" e con solo pianoforte di Peter Hammill (1978, dall'album non ufficiale "Skeleton of Songs")


I "refugees" possono essere tradotti in italiano come "profughi" oppure "rifugiati", questi termini richiamano però eventi esterni e socio-politici, e una condizione passiva dei protagonisti. Vista l'ambientazione fuori dal tempo e dalla storia del brano proponiamo la traduzione con "fuggitivi", che forse rende meglio l'idea del gruppo di uomini e donne che si inoltra verso Ovest, in fuga volontaria o imposta da un mondo ostile.

Chiaramente possiamo trovare ogni significato metaforico a questo splendido brano evocativo, esempio del migliore progressive rock, contenuto nel secondo album del gruppo di Peter Hammill (autore anche del brano), "The least we can do is wave to each other", del 1970.

Un disco con il quale i Van Der Graaf Generator (formati da Hammill, Hugh Banton alle tastiere, Guy Evans alla batteria e Keith Ellis al basso e voce, e poi David Jackson al sax e ai fiati) si fecere conoscere in Italia, dive diventarono uno dei gruppi progressive più amati (a fianco dei King Crimson, Gentle Giant, Yes, Genesis).


da Musica e Memoria di Alberto Truffi.

North was somewhere years ago and cold:
Ice locked the people's hearts and made them old.
South was birth to pleasant lands, but dry:
I walked the waters' depths and played my mind.

East was dawn, coming alive in the golden sun:
The winds came, gently, several heads became one
In the summertime, though August people sneered,
We were at peace, and we cheered.

We walked alone, sometimes hand in hand,
Between the thin lines marking sea and sand;
Smiling very peacefully,
We began to notice that we could be free,
And we moved together to the West.

West is where all days will someday end;
Where the colours turn from grey to gold,
And you can be with the friends.
And light flakes the golden clouds above all;
West is Mike and Susie,
West is where I love.

There we shall spend our final days of our lives;
Tell the same old stories: yeah well,
At least we tried.
Into the West, smiles on our faces, we'll go;
Oh, yes, and our apologies to those
Who'll never really know the way.

We're refugees, walking away from the life
That we've known and loved;
Nothing to do or say, nowhere to stay;
Now we are alone.

We're refugees, carrying all we own
In brown bags, tied up with string;
Nothing to think, it doesn't mean a thing,
But we'll be happy on our own.
West is Mike and Susie,
West is Mike and Susie,
West is where I love,
West is refugees' home.

inviata da Riccardo Venturi - 3/8/2005 - 21:04




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Alberto Truffi da Musica e Memoria
Italian translation by Alberto Truffi, from Musica e Memoria (Music and Memory)

theleast
FUGGITIVI

Il Nord è da qualche parte, lontano negli anni e freddo:
I ghiacci bloccavano i cuori delle persone e le facevano sembrare vecchie
Il Sud era il luogo natale delle terre più piacevoli, ma era secco:
Ho attraversato le acque profonde ed esercitato la mia mente.

L’Est era l’alba, diventava vivo nel sole dorato
Il vento arrivava, dolcemente, molte teste diventavano una sola
Nel tempo d’estate, sebbene la gente di agosto sogghignasse
Noi vivevamo in pace, ed eravamo felici.

Noi camminavano da soli, talvolta mano nella mano
Attraverso la linea sottile che separa il mare e la sabbia
Sorridendo in piena pace
Iniziammo ad accorgerci che avremmo potuto essere liberi
e ci dirigemmo tutti assieme verso Ovest.

L’Ovest è il luogo dove i giorni un tempo finiranno,
Dove i colori si trasformano dal grigio in oro
E dove tu puoi stare con gli amici
E la luce illumina a sprazzi le nuvole dorate sopra di noi
L’Ovest sono Mike e Susie
L’Ovest è dove io amo

Là noi passeremo gli ultimi giorni delle nostre vite
Racconteremo le solite vecchie storie
Bene, almeno abbiamo tentato
Andremo verso l’Ovest, con il sorriso sui nostri volti,
Oh, sì, e portate le nostre scuse a quelli
Che non hanno mai realmente conosciuto la strada.

Noi siamo fuggitivi, camminiamo fuori dalla vita
Che abbiamo conosciuto ed amato
Niente da fare o da dire, nessun posto dove fermarci
Ora noi siamo soli

Siamo fuggitivi, portiamo con noi tutto quello che abbiamo
In borse marroni, legate con corde
Niente a cui pensare, nulla ha significato
Ma siamo felici dentro di noi
L’Ovest è Mike e Susie,
L'Ovest è Mike e Susie,
L’Ovest è dove io amo,
L’Ovest è la casa dei fuggitivi.

inviata da Riccardo Venturi - 3/8/2005 - 21:07




Lingua: Italiano

Nuova versione italiana: Riccardo Venturi, 13-12-2021 20:27
New Italian version: Riccardo Venturi, 13-12-2021 20:27

kissingrefugees.

We're refugees, carrying all we own
In brown bags, tied up with string...

Fotografia: Yannis Androulidakis.
"La foto, scattata da Yannis Androulidakis, collaboratore di Al Jazeera, è stata pubblicata su Facebook da Niklas Gris, che ha scritto: "I rifugiati vinceranno perché sono elementi di libertà, perché negano e aboliscono davvero i confini, perché sono testimoni della barbarie della guerra e dei poteri coloniali, e sono venuti in Occidente portando con sé la prova di quei crimini. Il colonialismo è tornato a casa. Ma la vita vince sempre, alla fine". - Huffington Post
Come profughi

Anni fa, da qualche parte, freddo c'era il Nord,
Il gelo serrava i cuori alla gente e la invecchiava.
Il Sud era nato per bei posti, ma era arido,
Camminavo per acque fonde, giocando a pensare.

Ad Est l'alba nasceva nel sole dorato,
Soffiavan dolci i vènti, tante teste si facevano una sola.
D'estate, la gente in vacanza ci prendeva in giro,
Ma noi eravamo in pace e ci sentivamo felici.

Passeggiavamo da soli, a volte tenendoci per mano,
Sulla sottile linea della battigia, sorridendo
Tranquillamente. Cominciammo ad accorgerci
Che si poteva esser felici, e andammo insieme all'Ovest.

L'Ovest è dove tutti i giorni avran fine, un giorno,
Dove i colori cangiano dal grigio all'oro.
Dove puoi stare coi tuoi amici,
Dove la luce brilla a sprazzi, lassù sopra le nuvole.
L'Ovest è Mike e Susie,
L'Ovest. È là che sento amore.

Là passeremo gli ultimi giorni di vita,
Raccontando solite, vecchie storie:
Almeno ci abbiamo provato.
Sì, andremo all'Ovest coi visi sorridenti,
E ci dispiace per chi non saprà mai trovar la strada.

Siamo come profughi, ce ne andiamo via dalla vita
Che abbiamo conosciuto ed amato.
Non c'è nulla da dire o da fare, nessun posto dove stare,
Ora siamo soli.

Siamo come profughi, tutto quel che possediamo
Ce lo portiamo dietro in sacche marroni legate con lo spago.
Nulla a cui pensare, nulla che voglia dir qualcosa,
Ma saremo felici, io e te da soli.
L'Ovest è Mike e Susie,
L'Ovest è Mike e Susie,
L'Ovest, è là che sento amore,
L'Ovest è casa nostra, come profughi.

13/12/2021 - 20:28




Lingua: Francese

Traduzione francese di Fred Dac
French translation by Fred Dac

Réfugiés

Avant, le Nord était quelque part et froid,
La glace enfermait le cœur des gens et les vieillissait.
Le Sud était né pour des territoires agréables, mais sec,
J'ai marché dans les abysses, puis réflechi...

L'Est était à l'aube, apparaissant vaillamment dans un soleil d'or,
Le vent soufflait doucement, plusieurs faces n'en devenaient qu'une.
En été, les aoûtiens ricanaient,
Nous étions en paix, et nous jubilions.

Nous nous promenions, quelques fois main dans la main,
Entre la fine ligne du sable et de la mer,
Souriant très paisiblement
Nous commencions à nous apercevoir que nous pouvions être libres
Et allions ensemble vers l'Ouest.

L'Ouest est l'endroit où les les jours seront sans fin,
Où les couleurs virent du gris à l'or,
Et tu peux être avec les amis
Et la lumière s'écaille au dessus des nuages d'or,
L'Ouest est Mike et Susie,
L'Ouest est l'endroit où j'aime.

Nous pourrions finir nos jours ici,
Raconter les mêmes vieilles histoires, du moins essayer,
Dans l'Ouest nous nous y rendrons le sourire au visage,
En nous excusant pour ceux qui ne trouveront jamais le bon chemin.

Nous sommes des réfugiés
S'éloignant de la vie que nous avons connu et aimé,
Rien à dire ni à faire, nulle part où rester,
Maintenant nous sommes seuls.

Nous sommes des réfugiés
Transportant tout ce que nous possédons
Dans des poches marrons, attachées d'une ficelle,
Sans refléchir, ça ne ressemble à rien d'autre.
Mais ce que nous sommes nous rendra heureux.
L'Ouest est Mike and Susie,
L'Ouest est Mike and Susie,
L'Ouest est l'endroit où j'aime.
L'Ouest est le foyer des réfugiés.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 13/12/2021 - 19:25




Lingua: Tedesco

Traduzione tedesca di Maluca, da Lyricstranslate
Deutsche Überstetzung von Maluca, aus Lyricstranslate

FLÜCHTLINGE

Der Norden war irgendwo, vor Jahren, und kalt:
Eis schloß die Herzen der Menschen ein und machte sie alt.
Der Süden gebar angenehme, aber trockene Länder:
Ich ging durch die Tiefen der Gewässer und spielte Gedankenspiele durch.

Der Osten war die Morgenröte, lebendig werdend in der goldenen Sonne:
Die Winde kamen sanft, viele Köpfe wurden zu einem einzigen
Im Sommer, obwohl im August die Leute spotteten...
Wir waren friedlich und wir jubelten.

Wir liefen, manchmal Hand in Hand
Zwischen den dünnen Linien die das Meer und den Sand markierten;
Sehr friedlich lächelnd
Begannen wir zu bemerken, dass wir frei sein könnten
Und gemeinsam bewegten wir uns nach Westen.

Der Westen ist dort, wo alle Tage einmal enden;
Wo die Farben von Grau nach Gold wechseln,
Und du mit den Freunden zusammen sein kannst.
Und Licht blättert von den goldenen Wolken über uns:
Der Westen ist Mike und Susie,
Der Westen ist, wo ich liebe.

Dort sollen wir die letzten Tage unseres Lebens verbringen...
Die selben alten Geschichten erzählen: gut, wir haben es zumindest versucht.
Also gehen wir in den Westen, mit lächelnden Gesichtern;
Oh! ja, und unser Bedauern an die,
Die niemals wirklich den Weg kennen werden...

Wir sind Flüchtlinge, verlassen das Leben
Das wir kannten und liebten...
Nichts zu tun oder zu sagen,
Keinen Platz zum Bleiben;
Wir sind alleine jetzt.

Wir sind Flüchtlinge, tragen alles was wir besitzen
In braunen Tüten, mit einer Schnur zusammengebunden...
Nichts zu denken, es bedeutet nichts,
Aber wir werden alleine glücklich sein.
Der Westen ist Mike und Susie;
Der Westen ist Mike und Susie;
Der Westen ist, wo ich liebe,
Der Westen ist die Heimat der Flüchtlinge.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/10/2017 - 07:59




Lingua: Spagnolo

Traduzione spagnola (anonima) da Lyricstranslate
Traducción (anonima) al castellano desde Lyricstranslate


Vídeo promo original de VDGG, 1970.
REFUGIADOS

El norte estaba en alguna parte hace muchos años y hizo frío
El hielo enfrió los corazones de la gente y los hizo viejos
En el sur nacían tierras placenteras pero secas
Caminé sobre las aguas profundas y calmé mi mente

Amanecía en el este, volviendo a la vida en el sol dorado
Los vientos vienen gentilmente, y varias cabezas se juntaron
En el verano, aunque la gente se burle
Estábamos en paz y aclamamos

A veces caminabamos de la mano
Entre las líneas delgadas que estarían marcando el mar y la arena
Sonriendo pacíficamente
Llegamos a darnos cuenta que podíamos ser libres
Y nos mudamos juntos al oeste

El oeste es donde se acabarán todos los días algún día
En donde los colores pasaran de gris a dorado
Y se puede estar con los amigos
Y la luz brilla, arriba en las nubes doradas
El oeste es Mike y Susie
El oeste está en mi corazón

Ahí pasaremos los últimos días de nuestras vidas
Contaremos las mismas historias, pues, al menos intentamos
Nos adentramos en el oeste, sonrisas en nuestras caras, ahí vamos
Ay, y nos disculpamos por aquellos
Que nunca conocerán realmente el Camino

Somos refugiados, saliendo de la vida
Que hemos conocido y amado
Nada que hacer ni que decir,
No hay donde quedarse;
Ahora estamos solos.
Somos refugiados, llevando todo lo que tenemos
En bolsas marrones atadas con una cuerda
Nada en que pensar, no significa nada,
Pero seremos felices,
Estamos solos.

El oeste es Mike y Susie
El oeste es Mike y Susie
El oeste está en mi corazón
El oeste es el hogar de los refugiados.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/10/2017 - 08:15




Lingua: Polacco

Traduzione polacca di Andrzej Pałka da Lyricstranslate
Polskie tłumaczenie: Andrzej Pałka, od Lyricstranslate


La versione registrata nel 2001 da Peter Hammill per il film "Nos hacemos falta"
The version recorded 2001 by Peter Hammil for the motion picture "Nos hacemos falta"
UCHODŹCY

Północ została gdzieś daleko stąd, było tam zimno:
Lód skuł ludziom serca i dodał im lat.
Południe było narodzinami przyjemnych, ale suchych, lądów:
Wędrowałem przez wodne głębiny i biłem się z myślami.

Wschód był świtem, budzącym się w złotych promieniach słońca:
Wiatry były łagodne i zaczęły wiać z jednego kierunku.
Z nadejściem lata, mimo że starsi ludzie patrzyli z pogardą,
żyliśmy w zgodzie, dodając sobie wzajemnie otuchy.

Szliśmy, czasem ręka w rękę,
Wzdłuż cienkiej linii wyznaczającej granicą morza i lądu,
Uśmiechając się życzliwie.
Zaczęliśmy dostrzegać, że możemy być wolni
I razem wyruszyliśmy ku Zachodowi.

Zachód, to miejsce, gdzie któregoś dnia dokonamy żywota,
Gdzie kolory zmieniają się z szarych na złote,
Tam możesz żyć pośród przyjaciół,
A promienie słoneczne odłupują się od złocistych chmur:
Zachód to Mike i Susie,
Zachód to miejsce, które kocham.

Tam powinniśmy spędzić nasze ostatnie dni życia,
Opowiadać wciąż te same historie…
No cóż, przynajmniej próbowaliśmy.
Więc na Zachód, z uśmiechem na twarzy, pójdziemy.
O, tak, współczujemy tym, którzy nigdy nie poznają tej drogi…

Jesteśmy uchodźcami porzucającymi życie,
Jakie znaliśmy i kochaliśmy…
Nic do zrobienia, nic do powiedzenia,
Nie ma gdzie mieszkać,
Zostaliśmy sami.

Jesteśmy uchodźcami niosącymi w brązowych worach,
Zawiązanych sznurkiem, wszystko co mamy…
Nie do pomyślenia, nic to nie znaczy,
Ale z własnego wyboru
Możemy być szczęśliwi.
Zachód to Mike i Susie,
Zachód to Mike i Susie,
Zachód to miejsce, które kocham,
Zachód to dom uchodźców.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/10/2017 - 08:23




Lingua: Ucraino

Traduzione ucraina di Maksym Gontar, da Lyricstranslate
Ukrainian translation by Maksym Gontar from Lyricstranslate
БІЖЕНЦІ [1]

Північ позаду був далеко і лід
Серця людям закрив і там їх стеріг
Південь м'яким і привітнішим був
Я морем блукав і глибини відчув

Схід був світанком із сонцем і новим життям
Вітер був тихий але я в ньому був сам
Літом, хоча й посміхалися льви...
Ми були в мирі, ми були дітьми
 
Ми ходили в самотності, ми ходили разом
По тонких лініях що відділяють море й пісок
І наші посмішки були світлі незлі
Нам стало помітно що можем звільнитися ми
І повернулись ми разом на Захід
 
А Захід це там де швидко минають всі дні
Із сірого колір стає золотим
Там ти будеш серед друзів
І світло променіє кріз товсту чеканку хмар
Захід - це там де знайомі усі,
Захід полюбив я всім серцім своїм,
 
Саме там ми колись спочинемо біля вогня
Розповідаючи у контраст про мрії і про життя
Тож на Захід! усмішки тобі я несу,
І вибачаюсь і знаки даю
Всім тим хто не знає Шляху...
 
Ми біженці, тікаємо від звиклого життя,
Сказати нічого, довіритись кому тепер нема
Ми біженці, в наплічниках несемо все своє,
Не варто думать, самі ми, і в цьому радість є
 
Захід - це там де знайомі усі,
Захід - це там де знайомі усі,
Захід полюбив я всім серцім своїм,
Захід - ось де мій затишний дім
[1] BIŽENCI

Pivnič pozadu buv daleko i lid
Sercja ljudjam zakryv i tam jix sterih
Pidveń m'jakym i pryvitnišym buv
Ja morem blukav i glybyny vidčuv

Sxid buv svitankom iz soncem i novym žyttjam
Viter buv tyxyj ale ja v ńomu buv sam
Litom, xoča j posmixalysja ĺvi...
My buly v myri, my buly diťmy

My xodyly v samotnosti, my xodyly razom
Po tonkyx linijax šćo viddiljajuť more j pisok
I naši posmišky buli svitli nezli
Nam stalo pomitno šćo možem zviĺnytysja my
I povernulyś my razom na Zaxid

A Zaxid ce tam de švydko mynajuť vsi dni
Iz siroho kolir staje zolotym
Tam ty budeš sered druziv
I svitlo promenije kriz tovstu čekanku xmar
Zaxid – ce tam de znajomi usi,
Zaxid poljubyv ja vsim sercim svojim

Same tam my kolyś spočynemo bilja vohnja
Rozpovidajučy u kontrast pro mriji i pro žyttja
Tož na Zaxid! Usmišky tobi ja nesu
I vybačajuś i znaky daju
Vsim tym xto ne znaje Šljaxu...

My biženci, tikajemo vid zvykloho žyttja,
Skazaty ničoho, dovirytyś komu teper nema
My biženci, v napličnikax nesemo vse svoje,
Ne varto dumať, sami my, i v ćomu radisť je

Zaxid – ce tam de znajomi usi,
Zaxid – ce tam de znajomi usi,
Zaxid poljubyv ja vsim sercim svojim,
Zaxid – oś de mij zatyšnyj dim.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/10/2017 - 08:58




Lingua: Arabo

Traduzione araba di marwahisham, da Lyricstranslate
Arabic translation by marwahisham, from Lyricstranslate

لاجئ

كان الشمال في مكان ما منذ سنوات مضت وبارد
أغلق الجليد قلوب الناس وجعلهم كبار في السن
كان الجنوب مولودا للأراضي السعيدة ولكن جاف
ومشيت عمق الماء وشغلت ذهني
كان الشرق فجراً, يأتي للحياه في الشمس الذهبية
تأتي الرياح بلطف والعديد من الرؤس اصبحت واحدة
في الصيف برغم ان الناس الموقرة قد استهزأ بها
لقد كنا في سلام ومبتهجيين

مشينا علي طول, يداً بيد أحيانا
بين الخطوط الرفيعة نعلّم البحر والرمل
نبتسم بسلام
وبدأنا نلاحظ انه بامكاننا أن نبقي أحرار
وانتقلنا معاً الي الغرب

الغرب هو مكان حيث كل الايام يمكن ان تنتهي يوم ما
حيث الألوان تتحول من رمادي الي ذهبي
ويمكنك ان تكون مع اصدقائك
والضوء يرقق الغيوم الذهبية فوق
الغرب هو مايك و سوزي
الغرب هو المكان الذي أُحب

هناك يمكننا ان نقضي الأيام الأخيره من حياتنا
نروي نفس الحكايات القديمة, اذا علي الأقل لقد حاولنا
في الغرب الابتسامات علي وجوهنا , نحن ذاهبون
اوه! نعم, واعتذارنا لهؤلاء
ًالذين لن يعرفوا الطريق أبدا

نحن لاجئون, نمشي بعيداً عن الحياة التي عرفناها وحبناها
لاشيء يمكن فعله ولا يمكن قوله. لا مكان للبقاء, الآن نحن وحيدون
نحن لاجئون, نحمل كل ما لدينا في حقائب بنيّة, مربوطة بأحبال
لاشيء للتفكير فيه, انها لا تعني شيئاً, ولكن سنكون فرحيين بمفردنا

الغرب هو مايك و سوزي
الغرب هو مايك وسوزي
الغرب هو المكان الذي احب
الغرب هو بيت الاجئيين

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/10/2017 - 09:02




Lingua: Turco

Traduzione turca di wishyouwerehere (L. Trans.)
Turkish translation by wishyouwerehere (L. Trans.)
Mülteciler

Kuzey yıllar önce bir yerdeydi ve soğuktu:
buz insanların kalplerini mühürledi ve onları yaşlandırdı.
Güney, hoş ama kurak topraklara sahipti:
suyun derininden geçtim ve aklımı yatıştırdım.

Doğu şafaktı, altın güneşte canlanan:
rüzgarlar usulca esti, birçok baş bir oldu
yaz aylarında, ağustos insanları alay etse de...
biz huzurluyduk ve neşelendik.

Yürüdük, bazen el ele,
denizi ve kumu işaretleyen ince çizgiler arasında;
huzur içinde gülümsedik,
özgür olabileceğimizin farkına vardık,
ve birlikte Batıya taşındık.

Batı tüm günlerin bir gün sona ereceği yerdir;
renklerin griden altına döndüğü,
ve arkadaşların yanında olabileceğiniz yer.
Ve ışık tepemizdeki altın bulutları aşındırıyor:
Batı, Mike ve Susie,
Batı sevdiğim yer.

Orada geçireceğiz hayatımızın son günlerini...
aynı eski hikayeleri anlatacağız: en azından denedik.
Öyleyse batıya gidiyoruz, gülümseyen yüzlerle;
evet, ve af dileriz
yolu asla öğrenemeyecek olanlardan...

Biz mültecileriz, bildiğimiz
ve sevdiğimiz hayatı terk eden...
Ne yapacak ne de söyleyecek bir şeyimiz var,
ne kalacak yerimiz; artık yalnızız.

Biz mültecileriz, sahip olduğumuz
her şeyi kahverengi çantalarda,
iple bağlı halde taşıyoruz...
Düşünecek bir şeyimiz yok, hiçbir şey ifade etmiyor,
ama kendi başımıza mutlu olacağız.

Batı, Mike ve Susie;
Batı, Mike ve Susie;
Batı sevdiğim yer,
Batı mültecilerin yuvası.

inviata da Riccardo Venturi - 13/12/2021 - 09:30


Ogni canzone è legata a un ricordo. Il ricordo può essere di un momento importante della propria vita, o semplicemente un'immagine di un momento qualsiasi, che si riaffaccia a distanza di abissi di tempo. Per me, "Refugees" è rivedermi all'età di nove anni, malato a letto una sera d'inverno, con le automobiline "antiche" (anche allora mi piacevano di modelli passati...) e il vecchio mangianastri di mio fratello. 1972, credo. Mica volevo le canzoncine dello Zecchino d'Oro, mi facevo portare i Van Der Graaf e i King Crimson. Saluti.

Riccardo Venturi - 2/1/2015 - 18:07


Incredibile la circostanza che abbia conosciuto questa perla a 61 anni; nonostante il mio passato di deejay radio, questo brano mi era completamente sfuggito o lo avevo dimenticato; forse perché, in quel tempo, ero preso dai deep purple o dai grand funk railroad o dagli uriah heep o dai jethro tull; ringrazio ida tiberio e un suo post di qualche sera fa su facebook

Gianfranco Dinoia - 9/12/2015 - 01:42


A costo di dire un'emerita banalità, Gianfranco, ti dirò che non è mai troppo tardi; te lo dice uno di cinquantadue anni e rotti che ascoltava, come forse avrai letto in una nota precedente, questa canzone fin da bambino (e le altre dei VDGG). Una stagione forse irripetibile. Saluti carissimi!

Riccardo Venturi - 9/12/2015 - 04:40


Conobbi i Van Der Graaf Generator dopo il viaggio di un mio amico a Londra. Da quel giorno gli ascolto ancora spesso e volentieri. Refugees è senz'altro una delle mie "lirics" preferite.

Paolo Salvatore Orrù - 15/12/2015 - 14:19


Io sono nato con questa canzone...grazie papà e mamma che me l'avete fatta sentire da sempre....

Mattia - 15/3/2016 - 21:32


Mi ricorda mia madre che ora rivedo in mia figlia

20/6/2016 - 19:57


Ho ascoltato questo brano avevo 17 anni era appena uscito non ho potuto fare a meno di ascoltarlo in tutti questi anni quando ne ho avuto la possibilità e non lo dimenticherò mai c'è qualcosa che mi lega a questo complice la voce di Peter Hammill senz'altro

Roberto martorano - 14/7/2016 - 13:37


Un grande concerto pomeridiano in una discoteca di S. Martino B. A. 1970
Credo
La pista era lí
V. D. G. G.era lì
E a ventanni non é uno scherzo...

marco - 20/7/2016 - 11:24


Capolavoro assoluto che dovrebbe essere insegnato e divulgato nelle scuole. Ho avuto la fortuna di incontrare PH e i Van der graaf quando avevo 15 anni...e non li ho più lasciati...

Paolo - 22/7/2016 - 15:58


Una delle più belle canzoni di sempre.

Fulvio - 27/8/2016 - 16:33


una canzone sepolta nel tempo, registrata dalla radio quando è uscita su un vecchio Gelosino, senza conoscere le parole...solo pochi giorni fa l'ho risentita alla radio tradotta...che parole commoventi!il West sono Mike e Susie, sono gli amici che ti accompagnano nella vita, quelli che ti amano e che ami e non vorresti perdere mai

Giamba - 5/10/2016 - 10:15


Sono stato un ragazzo fortunato come il bambino Riccardo di nove anni. A 15 anni ho sentito questo pezzo dopo aver conosciuto i VDGG ad un concerto a Napoli nel 1971 e non l'ho più abbandonato.La magia della musica è ancora presente oggi insieme alla dolcezza della voce di Peter Hammill e non c'è settimana che non sono in loro compagnia. Le preoccupazioni e le difficoltà quotidiane vanno ancora via quando ascolto questa struggente melodia di una speranza che è ancora presente, ma con la malinconia della memoria di quello che è andato via.
Lello 23-4-2017

23/4/2017 - 00:03


6 6 2017 e sempre stata una idea precisa in un periodo indefinito antico come i fuggiaschi di mose e attuali come i migranti in mezzo al mare

tony 57 - 6/6/2017 - 19:57


Brano incantevole, l'ho scoperto a 35 anni!!!Sognare, sognare e questo brano e la voce stupenda di Peter Hammill ti portano veramente verso il posto più bello che ognuno di noi cerca.
Grandiosi Peter e soci. Immensi ugualmente e per sempre. Un brano del genere non ha niente da invidiare a nessuno.

Nick 81 - 28/6/2017 - 00:04


Nel 1970, Peter Hammill studiava alla Webber Douglas Academy of Dramatic Art di Londra. Condivideva l'appartamento in cui abitava con una coppia di altri studenti, gli attori Mike McLean e Susan Penhaligon, allora ventunenne. Sebbene "Refugees" non sia stata scritta propriamente per loro, Peter Hammill li "prese a prestito" per i personaggi della sua canzone: sono loro "Mike e Susie".

Mike McLean e Susan Penhaligon, "Mike and Susie".
Mike McLean e Susan Penhaligon, "Mike and Susie".

L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/10/2017 - 09:47


Sono 46 anni che piango ogni volta che ascolto questa canzone, che nel 1971 era la mia preferita dei VDGG, insieme a "A Plague of Lighthouse Keepers" di Pawn Hearts.
Anch'io avevo 15 anni nel 1971 e anch'io andai a quel concerto a Napoli, al Teatro Mediterraneo, ma credo che fosse stato nel 1972, quando andò via la corrente e Claudio Rocchi, che era la loro spalla, aprì il concerto con la sola chitarra acustica, salvando la situazione!

Roberto Romano - 11/11/2017 - 01:13


A parte la commozione l'evocare il clima anni '70, è straordinaria la modernità di quest'opera, lontana da ogni retorica terzomondista, ma potente e poetica. Grazie

26/12/2017 - 15:03


Da far sentire tutti i giorni a Salvini

Foxtrot - 16/4/2019 - 15:32


Quanto è bello, grandioso, epico questo brano; dopo 50 anni che lo ascolto fa venire ancora i brividi.
E quanto è attuale.
Tra i brani migliori del miglior tempo per la musica pop.

25/8/2022 - 21:45




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